Consulenza ebraica per lo studio del Cristianesimo e dell'Islam

Posts written by Eterea

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    Mi viene un dubbio, non è che forse tale divieto è da ricollegarsi anche con la trasgressione per aver disperso il seme?
    Forse questo potrebbe, in parte, spiegare anche la diversità fra omosessualità femminile e maschile.
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    Stavo guardando le immagini caricate nella pagina dei virtual tuor sul sito dell’Ucei, quando sono rimasta colpita da due statue presenti nel cimitero ebraico di Pitigliano Come potete vedere una rappresenta un angelo e l’altra una bambina.
    cimitero-ebraico pane1
    Ora sono confusa. Credevo che l’halakhah ne facesse divieto. Una delle fonti che ho trovato cita:
    Nonostante l'associazione semantica con gli idoli, l'Halakha ("legge ebraica"), come insegnata dal Shulkhan Arukh ("Codice di diritto ebraico") e ancora praticata e applicata oggi dal giudaismo ortodosso, interpreta i versi che vietano la creazione di alcuni tipi di immagini scolpite di persone, angeli, o corpi astronomici, anche se non vengono effettivamente utilizzati come idoli. Il Shulkhan Arukh afferma: "È vietato rendere le immagini solide o in rilievo completo di persone o angeli, o immagini di corpi celesti, ad eccezione che per motivi di studio".[33] (I "corpi celesti" sono inclusi perché le stelle e i pianeti erano venerati da alcune religioni sotto forme umane. Sono ammessi i modelli astronomici per scopi scientifici sotto la categoria di "studio".)
    Se sono presenti in un cimitero ebraico è evidente che è permesso e quindi c’è una sfumatura che mi sfugge, chi mi può chiarire la differenza?
    Altra domanda, ho visto varie sculture di anfore, cosa rappresentano?
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    Non si dice di andare a caccia di streghe, ma se si inciampa in siti di matrice antisemita perché non segnalarli? Perché non evidenziare notizie manipolate?
    L’antigiudaismo cristiano prima, e l’antisemitismo poi, hanno basato le fondamenta del loro operato proprio sulla calunnia. Non possiamo dimenticare che è incredibilmente facile per una bugia diventare verità attraverso la ripetizione della stessa e non possiamo dimenticarlo anche perché ancora esistono questi fenomeni ai quali si è aggiunto pure il più recente antisionismo.
    E credo che sia anche un dovere morale per chi vuole seguire almeno le 7 leggi noachidi. Il girarsi dall’altra parte, sminuire un problema che potrebbe avere conseguenza ben più gravi se non fatali per altri, questo “non prestare soccorso”, per quanto a noi possibile, a chi è vittima di discriminazione, secondo me, ci rende complici degli antisemiti.
    E se vogliamo vederla da un punto di vista più egoistico il ragionare sulle calunnie, ecc.. alla fine aiuta anche noi stessi in quanto è una sorta di esercizio nel mantenere attivo lo spirito critico attivo e a non diventare del tutto delle manovrabili pecorelle.
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    CITAZIONE (Ayalon @ 31/5/2017, 18:54) 
    Premessa.
    Non ho letto tutto per mancanza di tempo e, tra l'altro,
    tante cose non le ho neanche capite.
    Però mi è venuta un'idea, magari è una fesseria e fate finta
    che non l'ho scritta.
    Forse si potrebbe risolvere questo scontento generale,
    unificando i due forum sotto un unico portale, e nel caso
    non guasterebbe un restyling, es:
    Home page: (ForumEbraico consulenza ec..... Oppure
    Mantenere il nome di uno dei due oppure come vi pare)
    Da qui si va o in:
    consulenzaebraica.forumfree.it
    (.......................)
    oppure in:
    forumbiblico.forumfree
    (.......................)
    Più una eventuale aggiunta di qualche sezione.

    Questo post può: A) Essere cestinato
    B) Essere il primo di una collaborazione
    comune al fine di rendere contenti tutti

    Piccolo problema: Occorrerebbe un'anima pia che si incaricasse del lavoro.

    Trovo che Forum biblico ebraico, abbia delle belle sezioni, forse unire i due forum porterebbe anche un po’ di visite in più anche su quell’altro forum e certi argomenti potrebbero avere un maggior sviluppo.
    Che tipo di lavoro ci vorrebbe?
    Non so … ma c’è il progetto di organizzare un piccolo gruppo di studio per la lingua ebraica, magari si potrebbe dedicare parte del tempo a passare in rassegna le sezioni e farlo in squadra chiacchierando e confrontandosi, probabilmente renderebbe il lavoro più piacevole e ben fatto. Onestamente non ho idea di come funzioni a livello pratico, ma si fa presto a imparare
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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 31/5/2017, 12:51) 
    CITAZIONE
    Se un malvagio si preoccupa del giudizio del cielo, allora vuol dire che sta diventando meno malvagio ed è già qualcosa. Il malvagio vero e incallito non se ne preoccupa

    Bellissimo.

    Già e mi ricorda di quanto poco sia ramificato il mio cervello, grazie Negev per il mezzo grado in più di apertura
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    Credo di intuire quello che intendi, volendo fare una metafora potrei immaginare che stimolando il pensiero a “ramificare” le idee e le interpretazioni, si stimola parallelamente la ramificazione delle nostre connessioni neuronali.
    Non riesco a ricordare i testi di studio di quando ero bambina o i libri di narrativa adottati a scuola, ma di certo non ci facevano ragionare mai molto su quanto letto. La religione in cui sono nata è meglio lasciar stare, non credo che i dogmi aiutino in tal senso. Mia madre diceva sempre che il cervello è un po’ come un muscolo che va allenato costantemente e che se non lo usi si atrofizza. Chissà se fossimo stati stimolati maggiormente.
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    Anche su wikepia nella pagina dedicata a “Religioni in Corea del Sud” viene citata questa cosa e si rimanda a due articoli.
    Per chi volesse leggerli (uno in inglese: www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4065672,00.html e l’altro in francese: http://www.tel-avivre.com/2013/05/17/les-s...ient-le-talmud/ ).
    Da quello che leggo non si tratta solo di provare a stimolare i neuroni con certe letture, ma anche di stimolare la coscienza, grazie al riconoscimento di valori comuni quali il senso della famiglia e il rispetto per gli anziani.
    Da una parte fa piacere leggere certe cose, dall’altra fa male. Quando scatta il confronto con noi che ancora dopo 2000 anni fatichiamo ad ammettere la partecipazione dell’ebraismo nel modellare in maniera positiva il pensiero occidentale, a “riconoscergli la paternità” di molti pensieri. Là studiano il Talmud e qui lo si bruciava e ancora c’è chi crede che siano testi pieni di odio e cose oscure, dire che è davvero uno spreco è dir poco.
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    Segnalo quest'altro sito (purtroppo in inglese) www.pealim.com/

    dove c'è anche la possibilità di consultare un dizionario ebraico/inglese on line con 4296 termini www.pealim.com/dict/ e di coniugare dei verbi www.pealim.com/dict/1-lichtov/ Offre anche la possibilità di usare una tastiera ebraica.

    Sempre all'interno di questo sito ci sono link ad altri siti www.pealim.com/articles/links/ come questo che mi sembra fatto molto bene www.teachmehebrew.com/
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    CITAZIONE (Negev @ 29/5/2017, 07:21) 
    … Anche i più malvagi ottengono dei meriti, donando la tzedaqàh e addirittura è detto che hanno la facoltà di riscattare se stessi per mezzo delle donazioni ai poveri:
    אדם קונה את עצמו בממון מידי שמים

    Traduzione:
    “Un uomo compra se stesso con denaro, dal (giudizio del ) cielo
    (Mechilta, Mishpatim, 109).
    ….

    Io questo passaggio, sia a livello morale che logico, non riesco a capirlo; ma se una persona malvagia dona consapevole che facendo così può “riscattarsi così agli occhi di D-o”, la sua intenzionalità non dovrebbe rendere nullo l’effetto della tzedaqàh? Non dovrebbe valere la stessa logica applicata qui?
    CITAZIONE (Negev @ 29/5/2017, 07:21) 
    ….
    Non è proibito accettarla se è spontanea e, soprattutto, se non vi sono secondi fini (ad esempio a scopo di proselitismo e di conversione).
    ….
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    CITAZIONE (leviticus @ 26/5/2017, 21:39) 
    Il passo è sul talmud babilonese nella sezione/ordine seder mo'ed, trattato shabbath 104a, ma ce qualcosa anche nel capitolo prima e dopo cioè 103b e 104b, ce l ho solo da internet in inglese penso per te sia ok ugualmente?

    Lo trovi qui

    www.halakhah.com/shabbath/shabbath_104.html

    Inviato tramite ForumFree Mobile


    Grazie Leviticus. Poi avevo trovato un sito dove cliccando sulle lettere rimanda alla spiegazione (in italiano) che stavo cercando.
    Per chi fosse interessato: www.nostreradici.it/lettere/lettere_ebraico.htm
    Alle altre domande, poi col tempo ho trovato risposta 😊
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    L’anno scorso sono stata contattata da un ragazzo israeliano che ora vive negli States che mi chiedeva se è vero che noi europei siamo razzisti e visto che voleva fare un tour dell’Europa, mi chiedeva se poteva essere pericoloso per lui, in quanto ebreo. Trattandosi un ragazzo religioso, gli avevo consigliato di evitare di girare con la Kippah e nel farlo mi sono sentita sprofondare dalla vergogna e stringermi il cuore dal dispiacere.
    A volte mi sembra di vivere in due mondi diversi. Il primo è quello ideale in cui non riesco a concepire come possano esistere certe problematiche e l’altro è quello aimè reale dove ripiombo ogni volta che sento notizie anche non “gravi” come questa : http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/17...-david/1513337/
    Micheal Douglas dichiarava: “Essere ebrei oggi è pericoloso” e io non posso non domandarmi se c’è mai stato un “oggi” in cui non lo sia stato.
    Mi domando se il grosso del problema non stia nel fatto che la maggioranza dei non ebrei “non hanno l’abitudine agli ebrei”. Voglio dire se ogni 10 persone ne vedessimo 2 con la kippah ci faremmo ancora così tanto caso? Attirerebbero ancora i commenti, ecc…? La “normalità” non è forse parente della consuetudine?
    Le prime donne in minigonna non sono state insultate, considerate quasi “meritiveli” di stupri, ecc..? Oggi nessuno nota più un paio di gambe scoperte.



    CITAZIONE (Negev @ 29/5/2017, 07:32) 
    Ciò che avviene nel mondo mi sembra ovvio: aggressioni, insulti, senza voler parlare di attentati.
    In francia gli ebrei stanno abbandonando il paese e tornano sempre di più in Israele.
    Se vi sono luoghi e situazioni pericolosi, è consigliato anche dal Rabbinato di non portare addosso segni di appartenenza.
    è capitato personalmente ad Abramo e a me; a Bologna, il Rav Sermoneta, ci consigliò di non girare per la città con la kippah: l'abbiamo messa lo stesso perché non ce ne frega nulla e, se la portiamo a Hevron, dove ci sparano addosso, non vi era ragione di non portarla a Bologna, ma penso che Il Rav abbia consigliato in modo saggio.
    Le città sono piene di fanatici, di personaggi di estrema destra che odiano gli ebrei o che politicamente odiano Israele. Italia un po' meno, ma in Francia (oltre 4.000.000 di musulmani), in Gran Bretagna, in Polonia, certamente è pericoloso.

    Dal momento che citi dei numeri, secondo te il pericolo maggiore è causato dai mussulmani o a livello statistico la differenza fra “antisemitismo islamico e cristiano” è minima?
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    Per quello poco che so, אישה (ishà) in ebraico vuol dire donna
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    Spero di non essere inopportuna e/o troppo OT, ma non si potrebbe riaprire o integrare a questo forum quello “Forum Ebraico per una informazione corretta”?
    Leggendo il suo regolamento:
    CITAZIONE
    1. Questo forum è dedicato alla onesta e corretta informazione su ebraismo, politica israeliana, cultura, usi tradizioni, della letteratura giudaica storica e religiosa in genere e ogni altro argomento definibile ebraico

    Sarebbe proprio interessante avere anche questo spazio di dialogo e confronto a 360° sull’ebraismo e sottolineo ebraismo, non cristianesimo, ecc…
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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 16/5/2017, 14:02) 
    Il punto sono solo le conseguenze che certe frasi hanno avuto nella storia.
    E che menzionarle in questa loro dimensione non è cattiveria o anti-cristianesimo, ma solo un approccio storico e libero ad un testo che contiene certi elementi in modo netto e chiaro.
    Un testo che non si limita certo SOLO a quelli e qui, infatti, nessuno ha mai sostenuto simile posizione

    Ma guarda che ti do ragione, hai fatto benissimo ad aprire un thread che amplia la visuale delle persone, che fornisce qualche pezzo in più del puzzle e da nuovi strumenti interpretativi.
    Però le frasi di per sé non hanno avuto conseguenze, come hai detto anche tu poco sopra, sono le interpretazioni soggettive che hanno portato a determinate conseguenze o, per coloro che tendono ad abdicare dal proprio cervello, quelle che hanno adottato, ma pur sempre per affinità di sentire.
    Quindi è giusto ricordare di usare il cervello, di non ricadere in certe interpretazioni errate sia da un punto di vista logico razionale storico, ma anche per coerenza al messaggio di amore che si presume avrebbero voluto trasmettere.
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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 16/5/2017, 12:33) 
    Ci sono anche altre considerazioni possibili e il mio elenco (non esaustivo) non è portato per indurre una maldicenza nei confronti dei Vangeli che sono comunque opere meravigliose contenti, fra le altre cose, perle di profondità etica semplicemente eccelsa, ma SOLO per far capire come, a livello di redazione, si possano notare interpolazioni antiebraiche mosse da base teologica che hanno, loro malgrado, comunque influenzato la storia. Sempre per colpa ultima dei lettori però!
    Chi non è propenso al razzismo, infatti, oggi come allora, se in contatto con la "parte accusata" è capace di far cadere i pregiudizi e di riappropriarsi della dimensione "pura" dei suoi testi sacri di riferimento. Questo vale per tutti: per ogni persona a prescindere dalla sua religione e dalla sua cultura.

    I Vangeli non sono letteralmente testi antisemiti, ma, loro malgrado, hanno subito interpolazioni in tale infelice direzione. E' evidente, c'è poco da fare. E lo si può dire.
    Rendere nota la cosa non serve però a togliere validità ai Vangeli presso coloro che li studiano o che in loro credono, ma solo permettere ai lettori di leggerli al meglio, evitando proprio quella cosa anti-cristiana che è l'antisemitismo.

    Shalom

    Sfrutto questo tuo intervento per dire anche quanto avrei voluto scrivere nella discussione chiusa oggi da Ashekenazi.
    Avrei voluto dare una mia personale interpretazione di come, allo stesso modo in cui la bellezza è solo negli occhi di chi guarda, così potremmo dire per le accezioni antisemite nei vangeli e quant’altro. Abbiamo ancora bisogno di entrambi gli approcci, di chi vede il male e di chi coglie solo il bello, di chi si approccia all’altro in maniera soft e di chi ci mette più impeto, così come di tutte le altre sfumature. C’è bisogno anche di chi sostiene certe idee seppur ad altri possano sembrare ridicole, perché, a mio avviso, non c’è giusto o sbagliato.
    Ogni cosa esiste ed è utile nel momento in cui porta a una riflessione. A volte siamo noi a crescere e a volte si è solo strumenti inconsapevoli per la crescita altrui; ma sia come sia, non si può avere la pretesa di essere interpretati come vorremmo e che la si pensi tutti allo stesso modo. Ognuno raccoglierà quello che può comprendere, come dici tu chi non è propenso al razzismo andrà oltre, perché citando Gibran, “nessun uomo può rivelarvi nulla, se non quello che già sonnecchia all’alba della vostra conoscenza” o forse sarebbe meglio dire coscienza.
    Se tutto è già compiuto in D-o, allora in lui ci sono le creazioni dei tre monoteismi, ci sono le filosofie orientali, ci sono le sofferenze inflitte all’uomo, così come la bellezza di ogni fiore e la gioia dei sorrisi, come queste stesse discussioni. Se è stato creato è perché andava creato, perché era funzionale alla nostra evoluzione e finché sarà funzionale continuerà ad esistere. E va bene così, perché anche attraverso le scottature dell’ego, attraverso i confronti e gli scontri, che realizziamo come gli altri abbiamo lo stesso diritto che abbiano noi di essere imperfetti e che non ci sono vinti, perché nella partita più importante, alla fine saremo tutti vincitori.
    Inoltre che senso ha pretendere di accaparrarci le royalties sul progetto divino, di essere i detentori dell’unica Verità? Capiamo davvero in che modo D-o ha tracciato il cammino dell’umanità tutta? Che senso ha fare la guerra alle parole, perderci nel litigio e dimenticare che D-o, sia per l’ebraismo che per il cristianesimo, è Amore. Ci fissiamo su una teoria, su una parola che diventano fulcro di rancori e soprattutto palcoscenico dell’ego e ci dimentichiamo di D-o. Non è forse questa un’altra forma di idolatria, una deviazione da D-o?
    Quando poi saremmo andati oltre, anche questa determinata fase semplicemente verrà abbandonata, allo stesso modo, e con la stessa dolce naturalezza, in cui abbiamo abbandonato i giocattoli della nostra infanzia.
    Come questo forum, che un po’ si è evoluto a sua volta, a volte probabilmente allontanandosi dall’idea iniziale di Abramo, ma non per questo si è rivelato essere meno utile e funzionale alla nostra crescita personale.
208 replies since 7/9/2016
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