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Antonio più che deshwan... -
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La questione posta da Biglino è più complessa di quanto si creda, ma nelle linee essenziali si può risolvere in una semplice domanda: quale significato vogliamo dare ai testi scritti del vecchio testamento?
Ipotesi numero 1: ciò che fu scritto è stata l'interpretazione di uomini antichi (anzi prima ancora dell'antichità, più o meno l'età del bronzo) di fatti straordinari, ed è quella di Biglino sostanzialmente;
Ipotesi numero 2: sono tutte o quasi allegorie, scritte dai sacerdoti per tenere più saldamente in pugno una società ancora violenta e brutale, come possiamo immaginarci fosse qualsiasi società umana precedente all'anno mille avanti Cristo.
Ipotesi numero 3: la bibbia è vera, è stata vergata da Dio, abbiamo fede sia proprio così, quindi non ci si pone nessuna questione sulla sua compilazione. L'ipotesi più semplice e povera di tutte, e per me inaccettabile. -
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Salve a tutti,
vorrei conoscere il parere degli esponenti dell'ebraismo su Bisanzio, questo stato per certi versi straordinario a cavallo tra antichità ed era moderna, sempre in guerra coi barbari e in preda a tremende lotte intestine, soprattutto religiose.
Bisanzio è uno stato che mi attrae molto, il suo studio intendo, uno stato, come lo ebbe a definire implicamente il Gibbon, in costante decadenza per mille anni. Non che lo apprezzi per le sue assurde credenze, la sua azione politica, le sue istituzioni orientaleggianti e mistiche, ma sicuramente ha avuto una storia singolare.
L'ebraismo fu, a fasi alterne, tollerato o profondamente perseguitato, ma mai estinto dai territori anatolici, egizi, siriaci, e poi quelli europei. Qual è, oggi, la valutazione della cultura ebraica, israeliana e non solo, su Bisanzio? -
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io non capisco solo una cosa... perché certi gli anticlericali, o sedicenti tali, impegnino tanto tempo ed energie in questioni che fondamentalmente disprezzano, o almeno così dovrebbero. Io faccio mia la lezione degli Antichi, greci e latini, ossia se una cosa non mi interessa, la lascio cuocere nel suo brodo, la teologia in questo caso, senza mettermi in mezzo nella mischia di cose che peraltro non condivido. -
.CITAZIONEEra alto non più di un metro e venti, con andatura, braccia e volto scimmieschi. Un difetto genetico aveva praticamente azzerato se non milioni, centinaia di migliaia di anni di evoluzione.
E come si fa a stabilire che questo difetto genetico lo ha portato indietro di milioni di anni, che studi ci sono? Fu un caso studiato? Allora uno potrebbe dire che le persone effemminate sono tali perchè un difetto genetico le ha portate indietro di tot. anni. Boh, mi sembrano ragionamenti incerti e deboli. Probabilmente avrà avuto quel tale un patrimonio genetico che in modo casuale avrà esaltato certe caratteristiche piuttosto che altre.
Un'altra bella domanda: perchè non ci sono OGGIGIORNO diverse specie intermedie tra noi e gli scimpanzè ad esempio? Sono tutte scomparse? Abbiamo le scimmie in tutte le loro varianti ma nulla di più evoluto che si avvicini all'uomo moderno (perdonatemi il mio linguaggio non scientifico ma non sono un biologo). Tutti scomparsi????
Inoltre il grafico di cui sopra mostra delle belle differenze nello spazio di relativamente pochi anni. Diciamo che appunto considerata l'accelerazione della parte finale del grafico, fra tremila anni fa ed oggi dovremmo vedere delle differenze significative nell'evoluzione. Eppure tra un greco vissuto 1000 anni a.C. (quindi tremila anni fa) e l'uomo di oggi non c'è poi tutta questa grande differenza (come provano le statute antiche, le descrizioni letterarie e i ritrovamenti archeologici come le mummie degli egiziani, ecc...): non è che Alessandro magno camminasse mentre l'uomo moderno riesce a volare e gli siano spuntate le ali.
concordo sull'estrema debolezza scientifica dell'esempio, portato a prova "ultima" dell'evoluzionismo da pier tulit, d'altra parte però, il ragionamento chiaramente creazionistico sulle generazioni in linea retta, pecca di una ingenuità assurda. Infatti, e qui dice bene pier tulit, bisogna tener conto della ramificazione orizzontale. Quel discorso sulle madri, che erano certamente comuni, dimostra solo una cosa: più andiamo a ritroso nel tempo, più, naturalmente, scopriamo che discendiamo TUTTI (non solo uomini, ma anche antilopi, batteri, cavoli e qualsiasi essere vivente abbia mai calcato o calcherà su questa terra) da progenitori comuni. -
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Il culto della Vergine è nato ed elaborato molto tardi, in epoca ormai medievale possiamo dire, addirittura il dogma della verginità, oggi così scontato, risale niente meno che al concilio vaticano I del 1870, sì, quello della mostruosità dell'Infallibilità papale, tuttora in vigore. Quindi prenderei con le molle tutta la questione, inoltre credo che lo stesso mito sia nato da due fattori: 1) il sessofobismo ben noto di Paolo, per cui una nascita "illibata" si adattava perfettamente a tutta la costruzione teologica ortodossa;
2) la Vergine Maria altro posto non ha preso che quello della maggiore dea greca del mondo orientale, e non solo, ossia Atena Parthenos, che altro non significa che... Vergine. E non è un caso che proprio il Partenone fu per mille anni, quindi più che l'esperienza stessa politeistica, una chiesa consacrata alla Vergine per l'appunto. -
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Veritas sei sicuro delle tue affermazioni sulla vita di Gesù? Da che fonti le hai elaborate?
Sono conclusioni piuttosto "ardite" rispetto alla tradizione... -
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mai quanto la carta hard, lo sai bene... soprattutto la pergamena dei rotoli usati per i testi biblici era piuttosto resistente. -
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perché paragonata alla distruzione del Tempio?
E, questi cimiteri delle vecchie pergamene (caratteristica ebraica era di avere rotoli in pergamena, cosa inconsueta, i rotoli tradizonalmente erano di papiro nell'antichità, sostituiti poi dai codici membranacei, alcuni ritengono che l'adozione del codex di pergamena da parte dei cristiani, e poi simbolo culturale del medioevo, fosse proprio una sottolineatura della "alterità" che vi era tra la cultura politeista del rotolo di papiro e quella ebraica, del rotolo di pergamena, ma non mi convince molto, credo che la scelta del supporto sia essenzialmente devoluta al pragmatismo di una data epoca), si sa dove si trovano? potrebbero essere il "paradiso" per i filologi che si occupano di problemi teologici e biblici. -
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goy, d'accordo che sei furioso ma non essere irriverente. E comunque, non serve che ci sia scritto nella Torah di non rubare, uccidere ecc., fidati. Ti lascio qui una famosa citazione tratta da un noto fisico ateo Premio Nobel per la Fisica Steven Weinberg, se tornerai a leggere, riflettici:
"With or without religion, good people can behave well and bad people can do evil; but for good people to do evil — that takes religion"
"Con o senza religione, le persone buone possono comportarsi bene e quelle cattive possono comportarsi male, ma perché le persone buone facciano il male, ci vuole la religione" -
.CITAZIONE (QUINTARGENTO @ 16/12/2008, 22:23)E' perseguibile soltanto nell'ambito del cattolicesimo. In molte chiese evangeliche non è necessaria alcuna ordinazione (e allo Stato Italiano non gliene importa niente), come per esempio la Chiesa dei Fratelli, cioè la chiesa risorgimentale che ha fatto l'Italia.
PS: Quanto all'unità d'Italia sarebbe bene anche ricordare quanto elevata fu la partecipazione degli ebrei al movimento nazionale e grande il loro impegno nella costruzione dello Stato liberale, nella politica, nelle amministrazioni civili e militari e nella vita culturale della Nazione. I moti mazziniani furono finanziati da banchieri ebrei e il segretario personale nonchè uomo di fiducia di Cavour fu Isaac Artom, noto esponente dell'ebraismo liberale.
Certo, infatti avete ragione entrambi. L'ebraismo e il protestantesimo, nelle sue varie forme, si allearono col liberalismo politico nazionale per fare l'Italia, un'Italia unita che al papato è sempre andata di traverso, è così anche ora in effetti.
E mi chiedo, molto onestamente, come sia possibile che abbiamo, ancora una volta, messo ai margini le più valide forze che hanno fatto e fatto crescere l'Italia, affidandoci invece ad una forza, affiancata dall'internazionalismo marxista, che è sempre stata anti italiana, altro che lega nord.
Probabilmente è dovuto a problemi di latenza, la maggioranza cattolica, che sia o meno osservante e praticamente, fintanto che nei registri siamo segnati a decine di milioni, il 99% dei cittadini italiani, finisce alla fine per permeare di se tutto, e i partiti politici, quando non apertamente ispirati, scendono a patti per motivi elettorali. E chi ci perde è l'Itaia, come al solito. -
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io sono consapevole di vivere nell'oscurità, come tutti, e cerco di dissiparla con la flebile luce della ragione e dell'indagine, e proprio per questo dubito di chi invece ritiene di essere illuminato.
L'universo è qualcosa di troppo complesso per essere compreso, io credo che al massimo se ne possa ottenere una modestissima approssimazione, e posso se non credere, almeno sperare che il Dio-Universo, perfetto in quanto esistente di per se stesso (cosa differente dal parlare di "creazione", molto), pervada ogni singolo punto dello spazio tempo, in quanto esso non compresente, ma E' il la Realtà stessa, e che in qualche modo esso possa nella sua incomparabile dimensione avere una qualche forma di intelligenza incomprensibile a noi, di certo non credo ad una figura con la barba bianca che detta leggi o che scende in campo con gli eserciti.
Che poi non te ne freghi niente, paola, sei liberissima di farlo, anche con questo tono sprezzante, ma sappi che anche chi crede alle favole e pensa di essere un colto erudito, uno migliore e più sapiente di altre, attira un mio sorriso di disprezzo. -
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caro lucifero... proprio tu vieni a lanciare l'anatema? con quel nome, lucifero non è, non solo almeno, il demonio cristiano, ma è colui che porta la luce, la fioca luce della ragione nella conoscenza del mondo della natura, e forse anche di Dio! Aggiungi che "osi sapere", ma osi sapere cosa, le fanfalucche sugli angeli????????
Ma per cortesia, onora il nome che ti sei dato, ricerca la Verità con gli strumenti della ragione, e non andarlo in cerca in libri scritti da UOMINI millenni fa, venerandi finché vuoi, ma che ne sapevano, forse meno di Aristotele e dei filosofi naturali greci, che anche se privi dei mezzi di cui disponiamo oggi per indagare, almeno cercavano di seguire il principio logico.
Ma cosa te lo dico a fare, ormai a forza di frequentare forum religiosi hai abdicato a quel nome, e invece della tremolante luce della ragione, preferisci la abbacinante, ma fasulla, luce dei libri teologali. Meglio faresti ad applicare la massima di uno storico del VI secolo d. C., in piena era persecutoria cristiana, che pure ebbe il coraggio di affermare che all'essere umano che già non è dato conoscere fino in fondo se stesso, certo non può conoscere qualcosa del regno dei cieli e del suo creatore, tutti i tentativi sono solo fumo negli occhi, e tu annaspi nella nebbia. -
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Capisco.. cos'è il Tetragramma (4 lettere ok, ma che significa?) ? -
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Mi piacerebbe sapere su quale testo, e in quale modalità, è riportato il divieto di pronunciare il nome di Dio, infatti molti qui scrivono D-o, e perché lo fanno.
Grazie a chi vorrà rispondere
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