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L'aramaico samaritano è stata la lingua parlata e scritta dai Samaritani, dal 200 al 900 d.C, (fase tarda dell'aramaico), dopo di che si estinta in favore dell'arabo. La scrittura samaritana deriva da quella fenicia, come l'ebraico e l'aramaico, ma si è conservata in una forma più arcaica. La fonetica della lingua si è semplificata nel corso dei secoli, mantenendo una pronuncia semplice.
Esistono due forme del samaritano, l'ebraico samaritano e l'aramaico samaritano, anche se condividono molti vocaboli e forme verbali, le due lingue sono comunque diverse.
Le opere più importanti in aramaico samaritano riguardano i Targumim, cioè le traduzioni della Bibbia ebraica, tra i quali il Pentateuco samaritano. La lingua si avvicina molto a quella del Targum Onkelos, come stile e traduzione.
A differenza della Torah e del Targum Onkelos, il Targum samaritano non è dotato di un testo masoretico, perciò la lettura del testo si è potuta trasmettere solo oralmente nel corso dei secoli.
N.B.
Oggi l'ebraico e l'aramaico samaritano sono usati solo per scopo liturgico, nella lettura delle sacre scritture.ALFABETO SAMARITANO
rif. A Grammar of Samaritan Language, G.F. NICHOLLS, 1859
Edited by Masmok73 - 2/1/2017, 10:40Attached Image. -
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FONETICA
La fonetica si è semplificata nel corso dei secoli. La doppia pronuncia delle lettere Beth, Ghimel, Daleth, Kaf, Peh, Taw è scomparsa completamente, lasciando solo il suono "duro": B di "bene", G di "gara", D di "dado", K di "kappa", T di "tanto". La Peh si legge solitamente f come in "filo", ad esempio פמה fimma (bocca); oppure bb quando è doppia come in אפך àbbak (il tuo viso).
La Wau ו si legge u quando è congiunzione e b in tutti gli altri casi.
La Zayin ז, Tet ט, Sade צ e Qof ק si pronunciano rispettivamente S di "vaso", T di "tanto", S di "sole", la Qof ha un suono simile alla Q araba, ma la pronunciamo come la Q di "quadro".
Le lettere He ה, Heth ח e Sin שֺ sono scomparse.
La Resh ר e la Shin שׁ si pronunciano R di "ramo", SC di "scena". Le altre consonanti si pronunciano come in ebraico e aramaico.
Le vocali a, e, i, o, u, å(ā), possono essere corte (in sillabe chiuse) e lunghe (in sillabe aperte).
ACCENTO
L'accento cade normalmente sulla penultima sillaba, a differenza dell'aramaico antico e medio dove l'accento cade sempre sull'ultima. Caratteristica tipica dell'aramaico tardo, vedi il siriaco per esempio, che posiziona l'accento sulla penultima sillaba.
AlcunI esempi:
אנה
àna (io)
טורא
Tùra (montagna)
שומיה
shumàyya (cielo)
L'accento cade sull'ultima sillaba solo quando sono presenti le lettere ע ,ח ,ה che hanno perso il loro valore consonantico.
שמעין
sham'ìn (sentiamo).
ידעין אנן
yad'ìn ānan (noi sappiamo)
אדחל
'edàl (avrò paura, ho paura )
Edited by Masmok73 - 17/11/2018, 14:16. -
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FRAMMENTO DEL TARGUM SAMARITANO - GENESI
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Aggiungo il link al seguente testo
https://books.google.com.br/books?id=-wn8A...nepage&q&f=true
"the israelite samaritan version of the torah" di benyamin tzedaka, sharon sullivan con prefazione di emmanuel tov.