Talmud e tecnologia

spin-off della discussione "Un po' di divertimento con..."

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  1. Cecca
     
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    si va bé

    bona
     
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    "Adamo" ed "Eva"(o meglio il gruppo degli adamiti di sesso maschile e femminile ) sono venuti al mondo essendo stati clonati.

    Io leggendo qui e anche da altre fonti ho appreso che dal testo si dovrebbe intendere un qualcosa inerente la "separazione".
    C'è chi ci vede la separazione genetica dei cromosomi X e Y in senso lato, ma qui siamo in equilibrio "su un filo" molto delicato e comunque non c'è nessuna prova, anzi, che non si tratti solo di un modernismo applicato a pensieri indipendenti e distanti miglia e miglia rispetto alla moderna tecnologia.

    Gli antichi vedevano questa separazione in due parti distinte a partire dalle componenti maschili e femminili di un solo ente, quindi presumibilmente ermafrodito; non vedo cosa c'entri la clonazione, almeno come probabilmente la intendi tu.

    CITAZIONE
    E vediamo infatti che " secondo vari Midràsh

    http://mb-soft.com/believe/tiwm/midrash.htm

    non si tratterebbe di una costola , ma di uno dei lati dell' uomo, il corpo di Adam, infatti, era formato da una componente maschile e una femminile, che HASHEM ( D-O ) separò durante la creazione della donna. "

    Se per clonazione intendi una generica riproduzione per via asessuata (significato primo e tutt'ora in uso in botanica, ad esempio), comunque, nulla da ridire :D
    Se intendi la fabbricazione di una copia geneticamente identica in provetta, allora no, credo che non ci siamo.
    Però vedi, sei sicuro che chi parli di "clonazione", anche se poi andando avanti si riferisce alla pecora Dolly, nella frase iniziale non stia semplicemente usando il termine in senso proprio?
    In ambiente tecnico, infatti, il vero senso di "clonazione" non è ignorato; se poi sia quello, o meno, usato nel momento dato, a deciderlo è il contesto.
     
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    Io leggendo qui e anche da altre fonti ho appreso che dal testo si dovrebbe intendere un qualcosa inerente la "separazione".
    C'è chi ci vede la separazione genetica dei cromosomi X e Y in senso lato, ma qui siamo in equilibrio "su un filo" molto delicato e comunque non c'è nessuna prova, anzi, che non si tratti solo di un modernismo applicato a pensieri indipendenti e distanti miglia e miglia rispetto alla moderna tecnologia.

    Come si potrebbe dedurre dallo studio di genesi rabbah VIII,
    La separazione genetica dei cromosimi X e Y ?
     
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  4. Lea Sgarbi
     
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    @Cecca
    CITAZIONE
    infatti Lea, alla fine hai detto l'unica cosa sensata di questo sproloquio.

    Tu invece non ne hai azzeccata nemmeno una.
    CITAZIONE
    a me non interessa il talmud. altrimenti avrei fatto come ho fatto per il sumero.

    E cosa avresti fatti per il sumero?
    CITAZIONE
    Levy, riporta esattamente il passaggio da te riportato è traduce come "ben costruito, privo di difetti corporali", che ha senso compiuto, e cita un altro passaggio con questo significato.

    Ti ho già risposto che il verbo usato è un pu'al, ma non l'hai capito. Se non sei in grado di capire me che sono disponibile online come puoi pretendere di capire il Levy? Non ne hai le basi.

    Ma poi che significa "ben costruito"? Ben fatto? Che si è costruito da solo? Che qualcuno lo ha costruito? Come lo intendi tu? E come lo intende Levy?

    CITAZIONE
    quindi, ricapitolando, da una parta abbiamo Jakob Levy, un famoso filologo che redasse un opera rimasta fondamentale nello studio dell'ebraico. tra l'altro ebreo (era un ebreo tedesco, e pure rabbino)

    a cui si può affiancare la traduzione nel dizionario di Marcus Jastrow, altrettanto famoso filologo ebreo, che è uguale a quella di Levy.

    dall'altra parte c'è Lea Sgarbi.

    No caro, le cose non stanno così. Te lo dico io come stanno. Da una parte ci sei tu, presuntuoso, che pretendi di capire cose che non hai mai studiato. Stai in un forum di esperti in cui potresti chiedere spiegazioni su cosa hai letto, ma non lo fai. Parti già con la tua presunzione senza nemmeno conoscermi.

    Qui ci siamo solo io e tu, non c'è Levy e neanche Marcus.

    Io posso leggere direttamente in ebraico la fonte e potrei anche capirla. I miei dubbi si dissolvono con un po' di umiltà chiedendo a persone più esperte di me, presenti.


    CITAZIONE
    vediamo un po', chi dovrebbe essere più degno di fiducia? via Lea, non te la prende', ma tra te e Levy e Jastrow mi sembra abbastanza scontato che abbiano ragione loro e tu no.

    Fiducia? Questa è un'offesa. Cosa ci azzecca la fiducia? Qui si tratta di essere in grado di studiare e comprendere tu non lo sei. Ma ragione su cosa? Stai delirando.


    CITAZIONE
    tanto più che è legittimo chiedersi dove sarebbe il senso di "ricostruito nei suoi organi"

    Bastava chiedere. E' un semitismo. Significa che i suoi organi sono stati ricostruiti, con il risultato di ottenere una costruzione perfetta. Qualunque esperto talmudista non potrebbe dire una cosa diversa.

    Ma la questione di Goliat come creatura costruita dall'uomo non si risolve con questa semplice frase. E' una questione molto più complessa. Nessun vero esperto può negare che i testi ebraici parlano di queste cose.
    Goliat nel Tanach fa parte dei yelide harefaim, i nati dei medici. Questi giganti sono anche chiamati yelide harafa. Nell'originale sono yelide harifa, cioè i nati dal granello. "rifah" è un minuscolo granello. In questo granello sono stai posti cento semi umani scelti e uno non definito. Ognuno è libero di interpretare come vuole, ma questo è ciò che è scritto.
    Refaim, sono rofim, sono medici esperti. Questi produssero giganti guerrieri e minuscoli guerrieri.



    CITAZIONE
    PS:
    già te lo dissi, la mentalità cristiana valla a cercare da qualche altra parte.

    E allora che mentalità hai? A me è sembrato di leggere AT. Gli studiosi ebrei non chiamano il Tanach AT.

    CITAZIONE
    e vedi di dart una regolata, perché la prossima volta ti rispondo a tono.

    Non hai tono da rispondere, sei presuntuoso, non sai argomentare.
    Non hai riportato quello che hai letto per discuterlo sottoponendolo all'attenzione degli esperti di questo forum, che sono molto più preparati degli autori delle opere che hai consultato. No. Tu vuoi solo imprre agli altri, atteggiandoti da professore. Non ci può essere dialogo fra noi fino a quando non riconoscerai la tua presunzione e farai delle domande. Tu non fai mai delle domande agli esperti di questo forum e chi non fa domande è solo un presuntuoso. Tu hai letto qualche articoletto da qualche parte nel web, senza averlo nemmeno compreso e vuoi imporlo qui a chi conosce veramente ebraico e ebraismo, che è atteggiamento da idiota. Se non sai argomentare su queste cose, parla di altro. Vogliamo parlare di sumero, che è meglio? Che ne dici?
     
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  5. Lea Sgarbi
     
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    @astroclipper
    CITAZIONE
    Vorrei cercare di riportare questa discussione per me interessantissima nei giusti binari, o almeno in quelli chei io ritengo giusti :D , superando le inevitabili contrapposizioni che si generano in questa materia.

    Si potrebbe ben continuare se ognuno rimanesse nei suoi binari, senza uscirne fuori. Le contrapposizioni sono valide e danno un contributo se fatte da veri esperti nella materia di cui si sta parlando (che non è il sumero). Chi non è del settore si dovrebbe limitare a chiedere e non trarre conclusioni avventate che intralciano la discussione. Hai capito che non mi riferisco a te.


    CITAZIONE
    1) Il Goliat che tu citi è lo stesso che compare nel Libro di Samuele come il più forte dei guerrieri Filistei?

    Si.

    CITAZIONE
    2) In caso positivo gli interesantissimi passi della tradizione ebraica che citavi parlano di una eventuale "conoscenza" che era in possesso del solo popolo ebraico o anche di altre popolazioni come i Filistei stessi?

    Parliamo non del popolo ebraico e nemmeno dei filistei, si parla delle conoscenze dei refaim, erano dei medici, esperti in tessuti biologici, che furono i costruttori di questi mostruosi guerrieri.
    Le deduzioni sembrano abbastanza buone e logiche, il crederci è un altro paio di maniche.

    CITAZIONE
    3) A che epoca risale la tradizione ebraica da te citata

    E' una tradizione orale antichissima, secondo gli esperti ebrei risale a molto prima dei tempi biblici, ma nessuno può dirlo con certezza. Poi fu trascritta in una forma criptica perché era proibito scriverla, anche il Tanach ha un linguaggio criptico.
     
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  6. DonAlemanno
     
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    Elena, mi permetto di intervenire per esprimere un parere esterno sulla diatriba, sebbene non sia richiesto e probabilmente non determinante.

    Premetto che non sono definibile "esperto" di nulla e tanto meno di Talmud, ma penso, da persona meramente ragionevole, di poter analizzare ciò che vi siete detti mantenendo un atteggiamento il più possibile neutrale.

    La mia impressione è che nel relazionarti con Cecca il problema di fondo non sia quanto e cosa lui sappia o quanto e cosa possa sapere tu. Si tratta invece di una enorme differenza di approccio allo studio e alla conoscenza, se non addirittura alla realtà in generale.

    Mi spiego: tra le sue affermazioni ce ne sono alcune che mettono in evidenza la sua forma mentis, soprattutto quando parla di "interpretatio technologica" (mi è venuta un'irritazione cutanea a scrivere questo ridicolo neolatinismo, ma tent'è...).
    Lui sostiene, senza alcuna via di fuga o elasticità applicabile, che se qualcosa non è accettato comunemente dalla scienza ufficiale (nella fattispecie l'esistenza di civiltà avanzate in epoca prediluviana), allora questo è SICURAMENTE impossibile.
    E' proprio una molla che gli scatta, per la quale non vuole sentire ragioni.

    Mi ricorda tale Margherita Hack (il Dio Spaghetto l'abbia in gloria) la quale, intervistata durante la trasmissione "Misteri" in onda su Raidue alla fine degli anni '90, disse che era praticamente sicuro che nell'universo esistessero centinaia di civiltà di ogni tipo, visto il numero estremamente alto di galassie presenti nell'universo, ma che era IMPOSSIBILE che questi venissero a visitarci, dal momento in cui le distanze sarebbero state tali da impedire dei viaggi spaziali.
    Alla Hack non passava nemmeno per l'anticamera del cervello questo semplice ragionamento:
    Per la NOSTRA conoscenza attuale, come esseri umani, non è possibile effettuare dei viaggi interstellari, visto che l'equipaggio non sopravviverebbe ad una esistenza, prima di arrivare. Ma quale certezza assoluta abbiamo che non esista una civiltà tanto evoluta da riuscire a superare l'ostacolo dei fattori "tempo" e "spazio"? All'epoca, un discorso del genere faceva storcere il naso e ti si rideva dietro al solo accennarlo.
    In pratica c'erano un sacco di Cecca che se la ridevano alla grande, e ti davano del visionario.

    Poi con il prezioso contributo del CERN venne implementato lo studio della Teoria delle Stringhe, Witten iniziò a dimostrare che la M Theory non era soltanto una congettura, e si iniziò a parlare
    dei viaggi interstellari come una possibilità reale, legata ad un'unica costante: la gravità.
    Per farla semplice, nella fisica teorica non è più assurdo pensare che si possa "piegare" lo spazio tempo al fine di percorrere anni luce in una frazione di secondo, e il fatto che la tecnologia attuale non ci consenta di farlo non viene più visto come un segno di assoluta impossibilità che questo si realizzi, quanto un limite attuale e una sfida per l'ingegneria aerospaziale.

    Essendo cambiata la forma mentis dei principali luminari nel settore, cioè coloro che contano, i così detti "accademici", per dirla come la direbbero i profani, automaticamente anche le dichiarazioni fatte di fronte alle telecamere (della Hack come di altri, vedi Rubbia) sul fatto che delle civiltà extraterresti visitino il pianeta si sono distese, si sono rilassate, e dal "non è possibile" si è passati al "non è da escludere che, ma sin quando non c'è una prova schiacciante non possiamo affermarlo con certezza".

    Nota bene:

    PRIMA - E' impossibile, perché non lo sappiamo fare noi, quindi non possono saperlo fare altri.

    DOPO - Non è da escludere, ma per affermarlo con certezza ci servono prove schiaccianti.

    Son l'unico a notare l'ENORME differenza tra i due approcci? Penso proprio di no.

    Ecco, Cecca si è mantenuto sul primo, e da lì non si stacca. Io ho fatto l'esempio degli extraterresti e degli ufo perché è argomento di scontro perenne tra chi si fa portatore della versione ufficiale e chi invece è possibilista sulla questione. Ma non c'entra l'argomento, è tranquillamente applicabile alla questione "civiltà prediluviane avanzatissime".

    Quando tu, come Avraham qui dentro, affermi che il Talmud parla di cosa è stato fatto dalla civiltà avanzatissime esistita prima del diluvio e fa riferimento all'ingegneria genetica, a Cecca "non regge la pompa", come dicono i romani.
    Cioè non concepisce che questo possa essere vero, anche nell'eventualità che chi glielo comunica non creda al contenuto di questi testi. Non gli interessa nulla di questo particolare. A lui interessa solo ed esclusivamente che l'affermazione sia o non sia rapportabile a ciò che l'archeologia attualmente ci dice riguardo le civiltà scomparse.

    Lo schema è di una linearità disarmante:

    Domanda ---->Accademicamente, è considerata vera o (tornando alla questione Hack) anche lontanamente considerata possibile l'esistenza di una civiltà i cui medici praticassero l'ingegneria genetica?

    NO ----> allora è impossibile che il Talmud ne parli.

    Attenzione, ciò non significa affatto che non ci siano dei "segnali" concreti della possibilità che questa civiltà sia esistita. Ci sono, ma non verranno mai considerati tali finché nel mondo accademico non arriverà qualcuno con le pal*e quadrate, disposto a rimettere in gioco tutto, e disposto a considerare come il pianeta sia pieno zeppo di indizi, che non possono essere tutte coincidenze. Non snobbandoli, ma lasciando la mente aperta, si passerà dagli indizi alle certezze.

    Se tra dieci anni, per motivi attualmente imprevedibili, la forma mentis generale di coloro "che contano" dovesse cambiare, allora sentiresti dire cose diverse da Cecca.
    Attenzione: mica cambia il sumero, mica cambia la Torah, mica cambia il Talmud, mica cambia qualcosa nella sostanza. Cambia solo l'atteggiamento.

    Attualmente il mondo è tempestato di resti megalitici la cui costruzione viene liquidata da Piero Angela & Friends con spiegazioni che iniziano tutte con "abbiamo modo di pensare che", "è molto probabile che", "si pensa che...", MA MAI "siamo assolutamente certi che sia andata così".
    Perché non lo sanno! Suppongono, teorizzano, ipotizzano. E non sanno nemmeno com'è realmente avvenuto il passaggio dal primate all'homo sapiens! Non sono in grado di determinare con certezza inattaccabile perché sia avvenuta in natura la fusione da 24 a 23 coppie di cromosomi.
    Non lo sanno! Ipotizzano. Ho passato ore (avendo moltissimi amici stretti che lavorano come biotecnologi al S.Raffaele di Milano) a fare domande su questa questione, e la risposta è sempre "si pensa che...". Non ci sono certezze di alcun tipo, se non ipotesi considerate più plausibili di altre.

    Poi arriva il biologo molecolare Ruffa, espone le sue teorie in ambito accademico sulla possibilità di un intervento esogeno sul DNA, e tutti gli danno contro, perché ok ragionare tutti per ipotesi, ma piano con l'apertura mentale, ché è troppo rottamatrice.

    E per molti aspetti dell'archeologia, dell'antropologia e della storia funziona esattamente così. Le certezze non sono certezze, sono semplicemente probabilità considerate accademicamente più accettate di altre.
    Quante volte è successo, nella storia dell'uomo, che un'intuizione venisse derisa solamente perché non vista di buon occhio dagli accademici o da chi poteva esercitare un potere?
    E' successo ad Aristarco con Tolomeo, vogliamo che non succeda oggi?

    Oggi abbiamo Cecca. Bravissima persona, certamente di estrema onestà, nessuno lo mette in dubbio. Ma che se fosse esistito in epoca galileiana sarebbe stato tra gli accusatori.
    E questo è sicuro e costante, come la gravità.

    Mi scuso per essermi dilungato.
     
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  7. Cecca
     
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    CITAZIONE (Lea Sgarbi @ 12/3/2016, 20:20) 
    @Cecca
    CITAZIONE
    infatti Lea, alla fine hai detto l'unica cosa sensata di questo sproloquio.

    Tu invece non ne hai azzeccata nemmeno una.
    CITAZIONE
    a me non interessa il talmud. altrimenti avrei fatto come ho fatto per il sumero.

    E cosa avresti fatti per il sumero?
    CITAZIONE
    Levy, riporta esattamente il passaggio da te riportato è traduce come "ben costruito, privo di difetti corporali", che ha senso compiuto, e cita un altro passaggio con questo significato.

    Ti ho già risposto che il verbo usato è un pu'al, ma non l'hai capito. Se non sei in grado di capire me che sono disponibile online come puoi pretendere di capire il Levy? Non ne hai le basi.

    Ma poi che significa "ben costruito"? Ben fatto? Che si è costruito da solo? Che qualcuno lo ha costruito? Come lo intendi tu? E come lo intende Levy?

    CITAZIONE
    quindi, ricapitolando, da una parta abbiamo Jakob Levy, un famoso filologo che redasse un opera rimasta fondamentale nello studio dell'ebraico. tra l'altro ebreo (era un ebreo tedesco, e pure rabbino)

    a cui si può affiancare la traduzione nel dizionario di Marcus Jastrow, altrettanto famoso filologo ebreo, che è uguale a quella di Levy.

    dall'altra parte c'è Lea Sgarbi.

    No caro, le cose non stanno così. Te lo dico io come stanno. Da una parte ci sei tu, presuntuoso, che pretendi di capire cose che non hai mai studiato. Stai in un forum di esperti in cui potresti chiedere spiegazioni su cosa hai letto, ma non lo fai. Parti già con la tua presunzione senza nemmeno conoscermi.

    Qui ci siamo solo io e tu, non c'è Levy e neanche Marcus.

    Io posso leggere direttamente in ebraico la fonte e potrei anche capirla. I miei dubbi si dissolvono con un po' di umiltà chiedendo a persone più esperte di me, presenti.


    CITAZIONE
    vediamo un po', chi dovrebbe essere più degno di fiducia? via Lea, non te la prende', ma tra te e Levy e Jastrow mi sembra abbastanza scontato che abbiano ragione loro e tu no.

    Fiducia? Questa è un'offesa. Cosa ci azzecca la fiducia? Qui si tratta di essere in grado di studiare e comprendere tu non lo sei. Ma ragione su cosa? Stai delirando.


    CITAZIONE
    tanto più che è legittimo chiedersi dove sarebbe il senso di "ricostruito nei suoi organi"

    Bastava chiedere. E' un semitismo. Significa che i suoi organi sono stati ricostruiti, con il risultato di ottenere una costruzione perfetta. Qualunque esperto talmudista non potrebbe dire una cosa diversa.

    Ma la questione di Goliat come creatura costruita dall'uomo non si risolve con questa semplice frase. E' una questione molto più complessa. Nessun vero esperto può negare che i testi ebraici parlano di queste cose.
    Goliat nel Tanach fa parte dei yelide harefaim, i nati dei medici. Questi giganti sono anche chiamati yelide harafa. Nell'originale sono yelide harifa, cioè i nati dal granello. "rifah" è un minuscolo granello. In questo granello sono stai posti cento semi umani scelti e uno non definito. Ognuno è libero di interpretare come vuole, ma questo è ciò che è scritto.
    Refaim, sono rofim, sono medici esperti. Questi produssero giganti guerrieri e minuscoli guerrieri.



    CITAZIONE
    PS:
    già te lo dissi, la mentalità cristiana valla a cercare da qualche altra parte.

    E allora che mentalità hai? A me è sembrato di leggere AT. Gli studiosi ebrei non chiamano il Tanach AT.

    CITAZIONE
    e vedi di dart una regolata, perché la prossima volta ti rispondo a tono.

    Non hai tono da rispondere, sei presuntuoso, non sai argomentare.
    Non hai riportato quello che hai letto per discuterlo sottoponendolo all'attenzione degli esperti di questo forum, che sono molto più preparati degli autori delle opere che hai consultato. No. Tu vuoi solo imprre agli altri, atteggiandoti da professore. Non ci può essere dialogo fra noi fino a quando non riconoscerai la tua presunzione e farai delle domande. Tu non fai mai delle domande agli esperti di questo forum e chi non fa domande è solo un presuntuoso. Tu hai letto qualche articoletto da qualche parte nel web, senza averlo nemmeno compreso e vuoi imporlo qui a chi conosce veramente ebraico e ebraismo, che è atteggiamento da idiota. Se non sai argomentare su queste cose, parla di altro. Vogliamo parlare di sumero, che è meglio? Che ne dici?

    ti dico che ti rispondo come ti avevo promesso.

    prima di tutto, idiota lo vai a dire a qualcuno di casa tua.
    sei qui da due giorni, appena arrivata non hai fatto altro che vomitare insulti su tutti , sei stata ripresa più o meno da tutti, alla fine ti sei scusata, e continui.
    te ti devi fa' vedere da uno parecchio bravo.

    nel tuo sbraitare e vomitare insulti, non ti sei resa conto di una cosa fondamentale (ti do un consiglio: chiudi la bocca, prendi fiato e prova rileggere).

    io sono il più grande degli ignoranti in ebraico, va benissimo.

    ma io non ho mai negato che nei testi ebraici si dica che golia sia stato fatto da cento semi, col seme di un cane ecc. ho affermato che non si può parlare di "ingegneria genetica", perché ingegneria genetica è un 'attività moderna inesistente nell'antichità. si tratta di motivi letterari comuni a miti, fiabe, folklore ecc. che non rispecchiano pratiche realmente avvenute.

    hai parlato di "tessuti ricostruiti" e hai tradotto שמבונה מכל מום
    con "ricostruito da ogni suo organo difettato".

    perfetto.

    io però non mi fido della prima venuta. tanto più che quel "ricostruiti", che secondo te avvalorerebbe l'idea di operazioni chirurgiche, mi suonava strano, e siccome sono un'ignorante vado a vedere cosa hanno detto persone sicuramente più esperte di me, cosa facile, e di te.

    e difatti Levy traduce con "ben costruito, privo di difetti corporali"

    "ricostruito" contro "costruito" per il participio pu'al (non ci crederai ma questo l'avevo riconosciuto anch'io, pensa un po').

    e, soprattutto , "da" contro "privo di".

    che è un senso del tutto diverso, anche in relazione all'idea di ingegneria genetica che la tua traduzione potrebbe quasi lasciar trasparire, visto che in italiano "ricostruito" riferito ad organi fa pensare ad un intervento almeno chirurgico. il punto sta nel senso che se ne evince.

    ora , visto che Levy non era meno ebreo di te, ed è l'autore di un poderoso dizionario in 4 volumi sull'ebraico dei talmudim e dei midrashim, per quanto mi riguarda sei te a tradurre male, o a non averci capito nulla.

    d'altronde hai ragione nel dire che non so nulla di te. allora per quale motivo dovrei considerarti un'esperta?
    ma te pensi forse che, dopo esser spuntata dal nulla, io debba debba prenderti sul serio solo perché sei ebrea? e chi saresti? cosa hai dimostrato?

    figurati se credo alla prima sgallettata che si presenta su un forum.

    quando avrai dimostrato di avere ragione sarò il primo a riconoscerlo, per ora no.

    Edited by Cecca - 13/3/2016, 04:19
     
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  8. Cecca
     
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    @ donalemanno

    mi hai inquadrato proprio male.

    ti riscrivo quello che avevo già scritto:

    Non tutte le teorie hanno lo stesso valore. dipende da come si inseriscono in ricostruzioni più ampie. alcune "teorie" non lo fanno per niente, così come non lo fanno certe interpretazioni.

    le discussioni sulla "mente aperta" sono sciocchezze .

    sai a cosa servono?

    servono unicamente a dare credito in maniera indiretta a teorie prive di fondamento, nel senso che stridono con tutto quello che gli altri dati in nostro possesso lasciano pensare. (se tutto punta in una direzione e una nuova teoria dice cose che non si abbinano in alcun modo , non sono gli altri dati ad essere sbagliati, ma la nuova teoria. in realtà È abbastanza semplice).
    Queste teorie prive di fondamento non vengono legittimate su basi empiriche (quello che ha fatto invece Galileo, visto che l'hai citato), sui dati, con ricostruzioni più amplie che considerano più e diversi elementi.
    vengono legittimate dicendo che se ogni ricostruzione è ipotetica allora tutte hanno lo stesso valore e che dunque bisogna essere aperti. in realtà non tutto è ipotetico nello stesso modo, e essere aperti -che in sé va bene- non può sostituire il metodo scientifico, e la conoscenza adeguata dei dati.
     
    .
  9. DonAlemanno
     
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    User deleted


    CITAZIONE (Cecca @ 13/3/2016, 04:01) 
    @ donalemanno

    mi hai inquadrato proprio male.

    ti riscrivo quello che avevo già scritto:

    Non tutte le teorie hanno lo stesso valore. dipende da come si inseriscono in ricostruzioni più ampie. alcune "teorie" non lo fanno per niente, così come non lo fanno certe interpretazioni.

    le discussioni sulla "mente aperta" sono sciocchezze .

    sai a cosa servono?

    servono unicamente a dare credito in maniera indiretta a teorie prive di fondamento, nel senso che stridono con tutto quello che gli altri dati in nostro possesso lasciano pensare. (se tutto punta in una direzione e una nuova teoria dice cose che non si abbinano in alcun modo , non sono gli altri dati ad essere sbagliati, ma la nuova teoria. in realtà È abbastanza semplice).
    Queste teorie prive di fondamento non vengono legittimate su basi empiriche (quello che ha fatto invece Galileo, visto che l'hai citato), sui dati, con ricostruzioni più amplie che considerano più e diversi elementi.
    vengono legittimate dicendo che se ogni ricostruzione è ipotetica allora tutte hanno lo stesso valore e che dunque bisogna essere aperti. in realtà non tutto è ipotetico nello stesso modo, e essere aperti -che in sé va bene- non può sostituire il metodo scientifico, e la conoscenza adeguata dei dati.

    Anche le teorie riguardo i viaggi spaziali che tenevano in considerazione solo ed esclusivamente la relatività di Einstein, puntavano in una direzione che poi è stata sorpassata.
    E la nuova veniva snobbata. Nello stesso identico modo in cui stai facendo tu.
    Hai appena confermato le mie considerazioni, anzi le hai avvalorate.
    Il tuo ridondante "prive di fondamento" ti identifica.

    Edited by DonAlemanno - 13/3/2016, 04:14
     
    .
  10. Cecca
     
    .

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    ah, bé, quindi vuoi dire che non esistono teorie prive di fondamento?

    vuol dire che non ti ci sei ancora imbattuto, meglio per te.
     
    .
  11. DonAlemanno
     
    .

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    CITAZIONE (Cecca @ 13/3/2016, 04:13) 
    ah, bé, quindi vuoi dire che non esistono teorie prive di fondamento?

    vuol dire che non ti ci sei ancora imbattuto, meglio per te.

    No, significa che le teorie prive di fondamento sono tali quando ci sono assolute e schiaccianti prove della loro invalidità. Non quando ci sono altre ipotesi che lo dicono.
    Nemmeno se le ipotesi sono 10 a 1.

    Non c'è alcune schiacciante prova della "non esistenza" della suddetta civiltà prediluviana.
    Solo una preferenza generale nel mondo accademico per l'esclusione che sia esistita.
    Parli in termini assoluti di qualcosa che assoluto non è. Non stiamo parlando di gravità.
     
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  12. Cecca
     
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    CITAZIONE (DonAlemanno @ 13/3/2016, 04:19) 
    CITAZIONE (Cecca @ 13/3/2016, 04:13) 
    ah, bé, quindi vuoi dire che non esistono teorie prive di fondamento?

    vuol dire che non ti ci sei ancora imbattuto, meglio per te.

    No, significa che le teorie prive di fondamento sono tali quando ci sono assolute e schiaccianti prove della loro invalidità. Non quando ci sono altre ipotesi che lo dicono.
    Nemmeno se le ipotesi sono 10 a 1.

    Non c'è alcune schiacciante prova della "non esistenza" della suddetta civiltà prediluviana.
    Solo una preferenza generale nel mondo accademico per l'esclusione che sia esistita.
    Parli in termini assoluti di qualcosa che assoluto non è. Non stiamo parlando di gravità.

    questo È un discorso un po' insensato.

    intanto è chi propone una teoria a dover presentare le prove a favore. allora la teoria ha un fondamento. prove su cui fondarsi.
    non sono gli altri a dover presentare prove della non esistenza di prove a favore.

    e poi per certe teorie vi sono ache schiaccianti prove contro. tipo le teorie di sitchin.
    per ora non ci sono prove a favore della civiltà antidiluviana. e vi sono invece prove contro.
     
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  13. DonAlemanno
     
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    CITAZIONE (Cecca @ 13/3/2016, 04:27) 
    CITAZIONE (DonAlemanno @ 13/3/2016, 04:19) 
    No, significa che le teorie prive di fondamento sono tali quando ci sono assolute e schiaccianti prove della loro invalidità. Non quando ci sono altre ipotesi che lo dicono.
    Nemmeno se le ipotesi sono 10 a 1.

    Non c'è alcune schiacciante prova della "non esistenza" della suddetta civiltà prediluviana.
    Solo una preferenza generale nel mondo accademico per l'esclusione che sia esistita.
    Parli in termini assoluti di qualcosa che assoluto non è. Non stiamo parlando di gravità.

    questo È un discorso un po' insensato.

    intanto è chi propone una teoria a dover presentare le prove a favore. allora la teoria ha un fondamento. prove su cui fondarsi.
    non sono gli altri a dover presentare prove della non esistenza di prove a favore.

    e poi per certe teorie vi sono ache schiaccianti prove contro. tipo le teorie di sitchin.
    per ora non ci sono prove a favore della civiltà antidiluviana. e vi sono invece prove contro.

    Ma perché, quali prove schiaccianti e inoppugnabili ci sarebbero riguardo la tecnica di costruzione di alcune strutture megalitiche o degli ziqqurat?
    Fiumi di pagine condite di "si pensa", "si ipotizza", "è probabile", "non è sicuro".
    IPOTESI.
    Costruite come? ESATTAMENTE nello stesso modo che tu stesso condanni:
    prendendo quello che sappiamo oggi, e forzatamente infilandolo nella testa di popoli vissuti tre millenni prima di Cristo. Gli attribuiamo considerazioni di tecnica, di matematica, di scarico delle forze e di ingegneria, in base a come le conosciamo noi e perché è più semplice pensare che le conoscessero anche loro.
    Tutto facile! poi voglio vederli, questi che ipotizzano, costruire le stesse cose esattamente con quei mezzi che sostengono avessero loro: legno, pietra e corde.

    Io NON ti sto dicendo che sono certo che non sia come dicono loro. Ti sto dicendo che se non possono provarlo con assoluta certezza (e non possono), allora dovrebbero smetterla di sbeffeggiare chi si pone delle domande e dedica la propria vita a studi non meno dignitosi dei loro.
    In mancanza di prove schiaccianti, (ovviamente imo) la soluzione resta aperta.

    Un approccio se è sbagliato è sbagliato punto e basta. Non solo quando fa comodo.

    Di Sitchin non so praticamente nulla, se non le due robe che conoscono tutti, e ho anche io il sospetto che abbia esageratamente condito tutto quanto per renderlo particolarmente saporito. Ma la mia è un'intuizione, più che il frutto di uno studio, quindi non posso esprimermi più di tanto.

    Edited by DonAlemanno - 13/3/2016, 12:12
     
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    Esistenza di Dio sí vs no è territorio antinomico in quanto non ci sono prove da nessun lato.
    Sulle civiltà antiche di cose sepolte se ne trovano.
    Poi mi potresti parlare delle piramidi. Secondo me chi le ha fatte di tecnologia ne aveva, ci sono racconti talmudici che parlano anche di "un verme che taglia la pietra" cosa che linguisticamente (c'è un thread da qualche parte) rimanda al diamante.
    Il punto è
    1) tecnologia sí, ma quale?
    2) diamante in che senso?

    Non sono stati trovati utensili dotati di punte sl diamante o mettiamo caso altre pietre dure, ma posso aspettarmi un giorno qualcosa si trovi; personalmente ritengo ormai assodato che non si troverà mai un cannone fotonico, peró.
    D'altronde le piramidi se ci fai caso hanno le proporzioni che ha un secchio di sabbia rovesciato a terra. We questo si che non è un caso! Ma la lotta contro la gravità degli ingegneri egiziani benché per certi aspetti ancora misteriosa e incredibile, non potrebbe edificare un Taipei101.
    Quando troveranno una piramide che ha la punta in basso allora interpreterò la tecnologia antica non solo come meravigliosa, ma anche come... Aliena. Finalmente.

    Un esempio fra tanti su uno dei temi piú blasonati che fra l'altro risolve il mistero del: perché tutti a costruire forme tetraedriche: perché quello riuscivano a far stare in piedi!

    Per il resto anche del paleo, meso e neolitico di reperti ne abbiamo parecchi.
    Quindi il partito che non crede a tecnologie fantastellari dalla sua qualcosa ha.

    Nota che quello che contiene il Talmud per me continua ad avere senso e molto, anche nella sua interpretazione storicista, ma solo nei termini di compatibilità riscontrabile con l'archeologia.

    Selezioni genetiche? Approvato esistessero sui canidi, quindi perché non sull'uomo!
    Laboratori stile area 51? Purtroppo no.

    Shalom

    Con ASSOLUTA certezza io non saprò mai nemmeno se tu esisti.
    La ricerca non ragiona per assoluti, ma il pubblico li vuole e quindi il pubblico produce Biglino.
     
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  15. DonAlemanno
     
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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 13/3/2016, 04:54) 
    Esistenza di Dio sí vs no è territorio antinomico in quanto non ci sono prove da nessun lato.
    Sulle civiltà antiche di cose sepolte se ne trovano.
    Poi mi potresti parlare delle piramidi. Secondo me chi le ha fatte di tecnologia ne aveva, ci sono racconti talmudici che parlano anche di "un verme che taglia la pietra" cosa che linguisticamente (c'è un thread da qualche parte) rimanda al diamante.
    Il punto è
    1) tecnologia sí, ma quale?
    2) diamante in che senso?

    Non sono stati trovati utensili dotati di punte sl diamante o mettiamo caso altre pietre dure, ma posso aspettarmi un giorno qualcosa si trovi; personalmente ritengo ormai assodato che non si troverà mai un cannone fotonico, peró.
    D'altronde le piramidi se ci fai caso hanno le proporzioni che ha un secchio di sabbia rovesciato a terra. We questo si che non è un caso! Ma la lotta contro la gravità degli ingegneri egiziani benché per certi aspetti ancora misteriosa e incredibile, non potrebbe edificare un Taipei101.
    Quando troveranno una piramide che ha la punta in basso allora interpreterò la tecnologia antica non solo come meravigliosa, ma anche come... Aliena. Finalmente.

    Un esempio fra tanti su uno dei temi piú blasonati che fra l'altro risolve il mistero del: perché tutti a costruire forme tetraedriche: perché quello riuscivano a far stare in piedi!

    Per il resto anche del paleo, meso e neolitico di reperti ne abbiamo parecchi.
    Quindi il partito che non crede a tecnologie fantastellari dalla sua qualcosa ha.

    Nota che quello che contiene il Talmud per me continua ad avere senso e molto, anche nella sua interpretazione storicista, ma solo nei termini di compatibilità riscontrabile con l'archeologia.

    Selezioni genetiche? Approvato esistessero sui canidi, quindi perché non sull'uomo!
    Laboratori stile area 51? Purtroppo no.

    Shalom

    Con ASSOLUTA certezza io non saprò mai nemmeno se tu esisti.
    La ricerca non ragiona per assoluti, ma il pubblico li vuole e quindi il pubblico produce Biglino.

    Però ad onor del vero io non ho parlato di teoria aliena.
    Ho esposto un ragionamento che fosse compatibile con le considerazioni di Avraham sulla lettura del Talmud nel passo tanto discusso. Biglino usa il "facciamo finta che" ?
    Ecco, io sto usando il "facciamo finta che Avraham abbia ragione".

    Che io sia d'accordo o meno, non è importante, il fatto è che alle contestazioni riguardo la bioingegneria egli ha risposto confermando più volte che il Talmud parla di una civiltà prediluviana esistita realmente.

    Mi pare di capire, dalle tue considerazioni, che tu ritenga quella convinzione di Avraham un'assurdità. Giusto?
     
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109 replies since 10/3/2016, 15:13   9103 views
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