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Ciao a tutti, riesco a capire abbastanza facilmente come la visione di Daniele si possa prestare (sicuramente nella traduzione) ad una esegesi cristiana, tuttavia ho bisogno di delucidazioni su qualche punto.
1) Nel testo originale che cosa si associa ai troni al plurale (KRSWN)?
2) perché su Wikipedia leggendo del “problema dei troni”, legato al misticismo merkavah, leggo di “DUE” troni.
Nel testo invece vedo un plurale e poi, legato unicamente al trono su cui si siede il Signore leggo di fiamme e la parola usata è al singolare: KRSIH - Il precedente è dunque un plurale d’astrazione o intensivo?
- E’ evidente che (qualora non fosse un plurale d’astrazione) ci siano delle differenze fra i vari "troni" è questo che spiega come mai il secondo sia attribuito a Davide (il re Messia) da Akiva?
- E’ da questo passo che traggono origine le allegorie di 2Enoch sul Megatron (riguardo ai "due poteri" in cielo)?
Siccome ho visto che già nell’antichità l’ebraismo rabbino rigettò le varie mistiche includenti una pluralità di esseri “spirituali” e conoscendo che “anima” è spesso usato per tradurre nefesh che è sinolo “corpo + anima (in senso occidentale)"
3) qui dunque “ruah” in che senso è usato?
- posto il link a biblehub, qui non posso postare ebraico - Daniele 7:15 - http://biblehub.com/texts/daniel/7-15.htm
Sembra quasi che si intenda come “mente” o comunque quale “parte spirituale, animica, “inclusa nel corpo”.
Oppure è più da intendersi come "l'energia vitale chiusa dentro il corpo"
4) Rispetto alla mistica merkavah, quanto della successiva Kabbalah, così come viene poi a strutturarsi nel medioevo, è diretta discendenza di queste concezioni del periodo del secondo Tempio?
Grazie a tutti e Shalom.
Edited by LvBv1983 - 9/1/2016, 02:44. -
TanachVangelo.
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Energia vitale che viene turbata. Ma se viene turbata allora questo spirito che abbiamo dentro prova sentimenti o no? Quindi è una cosa impersonale personificata oppure è un essere personale, la nostra stessa persona? . -
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Penso, (ma solo penso) che la ruah possa rappresentare proprio il respiro in senso letterale, quindi per analogia e allegoria, la vita.
Infatti l'atto respiratorio è una delle cose più evidenti e distintive che separa anche un vivo addormentato, da un corpo ormai inerte.
Da qui in poi passare alla concezione intimista e psicologica (nota che anche psyche è "respiro") di ciò che ci rende appunto "animati".
Anche gli antichi si interrogavano sul mistero che fa sì che almeno per quello possiamo percepire con i sensi, gli esseri viventi (piante incluse) comunque crescano e si muovano.
Solo non conosco l'era di compilazione dei salmi e volevo delucidazioni (fra le altre) anche su ruah proprio in questo contesto.
Come sottintendi forse anche tu, sembra tradire già una correlazione tra mente, autocoscienza e la sua sorgente cioè questo "vento".
Vediamo cosa dicono gli altri
Edited by LvBv1983 - 9/1/2016, 16:25. -
.1) Nel testo originale che cosa si associa ai troni al plurale (KRSWN)?
i troni (plurale) del v. 9 si associano a דִּינָא יְתִב cioè alla corte che si siede del v. 10.CITAZIONE2) perché su Wikipedia leggendo del “problema dei troni”, legato al misticismo merkavah, leggo di “DUE” troni.
Mi pare che il Talmud ricordi l'opinione di r. Aqiba in proposito dei troni: «uno per Lui, uno per Davide» (b. Ḥag 14a)CITAZIONE3) qui dunque “ruah” in che senso è usato?
Nel v. 15 ruah credo sia usato in senso concreto; credo indichi il fiato agitato, il respiro corto di chi ha preso paura o è angustiato.. -
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Ciao, grazie della risposta!
La corte da chi è composta? dai re delle Nazioni?
Rimanendo nell'ebraismo rabbinico, infatti, non mi aspetto schiere di malakhim.
E i troni "particolari", un numero di due, da dove vengono fuori? A questo punto penso che sia integralmente una parte talmudica, perché io un verso in cui si parli di due troni non lo trovo in Daniele 7..