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Veritas1.
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Le interpretazioni del 666 sono molteplici, ma finora nessuno aveva battuta la pista che sto per proporvi. Durante la lettura non dimenticate che noi siamo alla ricerca di un "nome/numero d'uomo" come scrive Gv. in Ap. 13,18.
666 si scrive con chi, csi e stigma a cui noi intercaliamo alfa e omega di Ap. 1,8, ottenendo, dopo aver sciolto la csi secondo il dialetto ionico, cioè sk invece di ks, χασκως ossia χασκω che gli stessi significati di χαινω, che è sì una forma verbale , ma pure un nome d'uomo, il nome di colui che uccise suo fratello e per questo ricevé un segno/marchio perchè non fosse ucciso.
Vi prego di considerare che tutte i nostri passaggi erano mirati a rispettare Ap. 13,18 e il "nome d'uomo" che evidentemente abbiamo rintracciato senza mai uscire dal contesto di Ap., neppure quando abbiamo sciolto la csi secondo il dialetto ionico, poichè Ap. fu scritta in Asia Minore dove si parlava questo dialetto.
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E' un argomento che ho toccato recentemente anch'io in un gruppo Facebook. Sembra che il numero 666 fosse legato ad una divinità mesopotamica, la quale servì ai primitivi redattori biblici come 'modello' per il Caino della Genesi (o del Genesi, se si preferisce). Tutto questo dovrebbe portare ad un profondo riesame dell'intera questione che poggia sull'enigmatico passaggio dell'Apocalisse di Giovanni. Da tenere presente che la vicenda di Caino ed Abele trova un archetipo anche nella bibliotega di Ugarit, per ciò che concerne le figure del dio MOT e di suo fratello ELYON. Per non parlare poi degli egiziani SETH ed OSIRIDE.
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666, il marchio di Caino? |