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Isadora.
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Qualcuno può spiegarmi queste frasi tratte dal testo sul Talmud di A. Cohen?
"È migliore un'ora di pentimento e di buone azioni in questo mondo che la vita intera nel Mondo Avvenire, ed è migliore un'ora di beatitudine di spirito nel Mondo Avvenire che la vita intera in questo mondo" (Aboth, IV, 22).
Ma se la vita nel Mondo Avvenire è eterna, che senso ha parlare di "vita intera nel Mondo Avvenire"?
Poi mi chiedevo perché, anche se c'è il concetto di Mondo Avvenire dove le ingiustizie saranno eliminate, i morti saranno risorti e giudicati etc (qualcuno mi corregga se sbaglio), di fatto nell'ebraismo manca una dottrina millennarista o una risposta univoca sulla vita ultraterrena.
Ringrazio di cuore chi mi vorrà rispondere..