BIGLINO SMONTATO!!!

Critica alle ipotesi di Mauro Biglino, Scritti e conferenze

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  1. Cochav YaM
     
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    Abramo,12/10/2012, 01:45


    [QUOTE]Veniamo adesso a due critiche mosse da tale Avraham, riconosciuto nel blog inquestione come un critico attento, competente ed onesto. Egli fa importanti ammissioni allavoro di Biglino, ma poi si ferma a scrivere ancora sul termine Elohim.
    [/QUOTE]


    "Importanti ammissioni"?
    Biglino parla ad un pubblico prevalentemente cattolico, ignorante di ebraico ed educato in una cultura religiosa molto lontana dalla cultura ebraica. Sarà difficile riuscire a capirsi su questo punto se non si conosce a fondo l'ebraismo e la lingua ebraica.
    Biglino deride e attacca un tipo di dottrina elaborata sui nostri libri, sulla nostra cultura (e spesso anche sulla nostra pelle). Tutto ciò che in ebraico e nell'ebraismo ha sensi del tutto diversi dalle nozioni insegnate dalla Chiesa Cattolica e dal Cristianesimo in generale, suscita sempre un certo interesse. Il pubblico che legge Biglino viene a contatto con una mezza verità e ne viene attratto. Egli da un lato rivela alcuni significati di termini biblici sconosciuti nel mondo cattolico perché sempre insegnati in modo religioso-teologico, ma dall'altro aggiunge del suo per elaborare le sue fantastiche teorie, che non hanno nulla a che vedere con la Bibbia.

    Nel libro "Il dio alieno della bibbia" nel retro copertina sono elencate delle domande. Rispondo brevemente perché siano chiare sin d'ora quali siano le suddette "Importanti ammissioni" che avrei fatto.

    1) I due racconti della creazione dell'uomo ci parlano dei due DNA con cui siamo stati fatti.
    risposta: vero, ma solo in parte. che vi siano due dna la letteratura ebraica lo conosce già da millenni; ma non nei modi raccontati da Biglino.

    2)Nella Bibbia non esiste il monoteismo.

    risposta: non ha senso parlare di monoteismo in una lingua che no annovera nemmeno un termine che abbia senso di "dio" ovvero "oggetto di adorazione". Ma è incontestabile che l'adorazione insegnata dalla Toràh è assolutamente monoteistica. Daltra parte non si può negare che il nostro popolo abbia attraversato periodi in cui il politeismo regnava sovrano e queste mancanze i nostri padri le hanno chiaramente registrate nella Bibbia perché erano intellettualmente onesti.
    Quando la Bibbia comanda di non avere altri dei, in sostanza usando il termine "elohim" sta chiedendo di non avere altra legge, altri legislatori e ciò è perfettamente chiaro dai cotesti biblici. Elohim è il legislatore della nazione ebraica, il capo della sua costituzione, fondata su una legge eccelsa ed è dunque ammesso ritenere che Egli, Elohim è al di spra di tutti gli altri legislatori umani. Ove la legge è superiore il merito è tutto del Legislatore. ma se elohim lo si traduce con "dei" ecco che il pasticcio è inevitabile.

    3) I misteri sul nome di Y a h w è h.

    risposta: I misteri sono tanti; ma non sono certo quelli di cui parla Biglino a partire dalla vocalizzazione (vedasi l'affermazione di Giuseppe Flavio a riguardo). Le affermazioni di Biglino non hanno alcuna base.



    4) I cherubini di Ezechiele erano angeli o macchine volanti chiaramente descritte?

    risposta: Non erano né angeli, né macchine volanti.
    "chiaramente descritte"?
    Cosa ci sarebbe di così chiaro? Il rumore di grandi acque? Il vento? Quei pochi elementi estratti dal loro contesto sopra i quali si è costruita la favola extraterrestre? E le facce di animali noti cosa sono? Ed il rotolo che mangia il profeta cos'è? Appare chiaro che quello fu un sogno. le descrizioni non hanno infatti un senso logico, gli elementi non combaciano, come avviene appunto nei sogni. Nei nostri sogni prima una cosa ci appare in un modo e poi cambia continuamente aspetto, tale che l'aspetto finale è totalmente diverso da quello iniziale. Misteri dello spirito profetico che si basa appunto sui sogni.
    Avremo certo occasione di parlarne e sarà messo in chiaro che tutto il contesto del libro di Ezechiele è totalmente diverso.

    5) E quelli dell'arca dell'alleanza invece...

    risposta: Non erano certamente angeli, né figure di angeli chiaramente proibite dalla legge ebraica. Tutto ruota sul senso del termine keruv, di cui abbiamo già parlato e sicuramente torneremo a parlare. Quello fu un sofisticato sistema di sicurezza per proteggere il coperchio della cassaforte, quale era l'arca.

    6) Agli elohim piaceva l'odore della carne bruciata perché..

    risposta: non parla di elohim al plurale ed i termini reach e nichoach sono stati fortemente distorti tralasciando importanti ricorrenze di questo verso che chiariscono il mistero.

    7) Gli ebrei sono davvero l'unico popolo eletto?

    risposta: eletto o scelto? Forse sono il popolo eletto, eletto a capire bene i contesti dei propri stessi libri?

    8) Satana e Lucifero sono realmente esistiti o sono un'invenzione teologica?

    risposta: sono un' invenzione teologica cristiana, Biglino questa volta ha ben trattato l'intero capitolo, ma ha tralasciato di riportare importanti citazioni ebraiche.

    9) Dall'aramaico una ipotesi nuova sull'origine dei nephilim (i giganti?)...

    risposta: I nefilin non sono i giganti, sono i nefalim, ovvero gli aborti di cui si servirono gli ingegneri genetici nel periodo prediluviano e nel periodo poco dopo il diluvio.
    Si veda il mio scritto: "l'Evoluzione e L'Immagine"

    10) Il miracolo tecnologico e chimico di Elia..

    risposta: Tutti i miracoli sono di genere tecnologico, sono spesso correlati a forze e caratteristiche della Natura ben sfruttate ; per esempio, un altro luogo comune: il serpente di bronzo, che non era affatto un serpente, ma un antitodo creato chimicamente e tecnologicamente contro il veleno dei serpenti.

    Ostinarsi a difendere la propria posizione sulla forma del termine elohim significa mostrare chiaramente di volersi ancorare su un luogo comune che non ha nulla a che vedere con la realtà della lingua ebraica, né con i contesti della Bibbia. Demontis cita a sproposito le parole di Ariel, facendo dire ad esse che il termine "elohim" ha sempre senso plurale, mentre mi sembra chiaro che egli si riferiva sempre all'uso di elohim riferito a D-o o comunque a chi ne fa le veci. Infatti ribadisco che questo termine è usato in vari contesti e non è riferito esclusivamente a D-o. Va anche sottolineato che in ebraico non esiste un termine per designare la divinità, ovvero chi è oggetto di adorazione. Tale che il termine Elohim non ha il senso di "dio" e tradurlo con "dio" altro non è che uno dei soliti luoghi comuni. Questo è sempre il problema del lettore che non può fare a meno delle traduzioni, gli ebrei leggiamo direttamente in ebraico, tanto per capirci. Il significato etimologico del termine "Elohim", superlativo indefinito (ribbui shel haflagà) di Eloahh è "Legislatore", che assume tutti i significati ad esso connessi come Giudice e Governatore. Sono cose queste, che noi utenti del forum biblico ebraico spieghiamo da anni. Ariel (il Pintore citato dal Demonti) no si sognerebbe mai di dire che questo termine ha solo senso singolare. E' singolare certamente quando esso è chiaramente individuabile dalla struttura grammaticale della frase cui è inserito, ma in molti altri casi è chiaramente un plurale ed esso indica i governatori delle nazioni, che furono oggetto di adorazione dei popoli. Anche i legislatori umani possono avere il titolo di "elohim" alla forma di superlativo indefinito, Mosè, per esempio, anch'esso è definito "elohim". La corte suprema ebraica è definita "elohim".

    La teoria di Biglino, secondo cui gli elohim sarebbero venuti dallo spazio non ha alcuna base biblica. Gli elohim, nella Bibbia sono sempre terrestri, sono umani, perché questo termine significa semplicemente "legislatori" come analogamente il temine "mal'ach" significa "incaricato a svolgere un compito" ed è spesso riferito agli umani. Sono state le culture extraebraiche a tradurre con "angelo" alcune sue ricorrenze ingannando il lettore, che ignaro non può distingue l'incaricato umano da quello divino.
    Con il termine "elohim" vale la stessa cosa. Il lettore non potrà mai distinguere fra l'elohim Legislatore e Creatore del mondo da quello terreno. Biglino sta sfruttando questa mancanza per formulare le sue teorie.

    Shalom



    QUOTE (Negev @ 12/10/2012, 06:14) 
    QUOTE
    CITAZIONE
    Veniamo adesso a due critiche mosse da tale Avraham, riconosciuto nel blog inquestione come un critico attento, competente ed onesto. Egli fa importanti ammissioni allavoro di Biglino, ma poi si ferma a scrivere ancora sul termine Elohim.
    1)Il termine ebraico Elohim è nella sua forma più frequente al singolare
    Risposta: a parte una evidente confusione tra forma e utilizzo, infatti la forma(morfologia) del termine Elohim é di per se sempre purale inquanto presente il suffissoplurale -im, questa frase stride con la dichiarazione del Pintore: “il termine Elohim èsempre singolare”. Dobbiamo deciderci: Elohim, nei suoi utilizzi (e non nella forma) ésempre singolare o solo 'più frequentemente' singolare?

    Che malafede!
    ha citato solo una frase omettendo il resto del mio discorso nel quale dico che E' SEMPRE SINGOLARE SE RIFERITO A D-O.
    Ho anche scritto che in espressioni come "elohim acherim" è il plurale di "elohà" e vuol dire legislatori stranieri.
    Questa g.ente parte da qualche idea giusta e poi la adatta per appoggiravi sopra la teoria spaziale immaginaria.Sono disonesti intellettualmente se cambiano le patole degli altri o le tolgono dal contesto

    QUOTE (Abramo @ 14/10/2012, 00:24) 
    "L'Evoluzione e L'immagine" lo trovi sul Forum Biblico Ebraico. L'ho scritto originalmente in ebraico nel 2000 e poi l'ho dovuto riscrivere in italiano intorno al 2004, riassumendolo e con qualche variante nel Forum Biblico Ebraico in una discussione omonima (ma altri capitoli si trovano qua e la sparsi nei forums). Su questo scritto troverai la mia traduzione dei primi versi del cap.6 di Genesi e qualche cenno all'ingegneria genetica, che fu usata in quelle remote epoche bibliche per produrre macchine da guerra, dei veri robots micidiali. Porta la data dell'anno 2005, ma questo argomento ricordo di averlo trattato anche anni prima sul forum biblico, sul forum di scienze antiche e in altri forums.

    Ho appena ascoltato un video di una conferenza di Biglino, che a suo dire sarebbe la risposta alla critica che abbiamo scritto noi. Sta sulla home www.bibbia-alieni.it e porta la data del 8 Ottobre 2012.
    Afferma che Menachem Cohen avrebbe scritto 21 libri dove mostrerebbe 1500 errori della Bibbia. A me sembra che ha letto qualche notizietta e ha capito male, gli avevo già risposto così:

    Mi delude il suo commento sull’opera del dott. Menachem Cohen. Lei parla di “errori”, ma il maestro Menachem non parla affatto di errori ed evita di proposito di usare questo termine perché di errori non si tratta, ma bensì di piccole differenze derivate da diverse versioni provenienti da antiche tradizioni. I 21 volumi sono una nuova edizione del Mikraot ghedollot, ovvero dell’intera Bibbia con aggiunta delle note della massorà che testificano l’originalità della versione del codice di Aleppo. Attualmente ne sono usciti 16 di volumi e li ho tutti a casa, l’opera sarà completata l’anno prossimo.
    Questo è il link: www.bibbia-alieni.it/?p=2722#comments .
    Scritto in un post al quale aveva risposto con un semplice "Grazie" e da allora...nulla. Se fate caso il post porta la data del 3 Settembre e quindi antecedente alla conferenza.

    Nel corso della discussione cita le mie parole cambiandone il senso ove io avrei detto che il termine "Elohim" è sempre al singolare. Consiglio di leggere bene ciò che ho scritto a proposito perché a me pare che il Biglino faccia finta di non capire. Poi afferma anche che i suoi dizionari di ebraico riportano il vocabolo "Elohim" identificandolo solo al plurale e continua facendo esempi biblici dell'uso al plurale. Posso immaginare che tipo di dizionari usa, ma il modo con cui mostra le cose al pubblico mi sembra un po' scorretto.
    Noi abbiamo sempre detto che il termine Elohim è un singolare quando è riferito a D-o. Abbiamo chiaramente detto che in quel caso non è affatto un plurale. E' una forma che ha il suffisso simile al plurale, ma il cui senso non è il numero, ma l'intensità, un superlativo indefinito. Se dice che i suoi dizionari non riportano che il termine è un singolare quando la forma grammaticale usata è palesente singolare vuol dire che sono dizionari da buttare. :D E' chiaro che il termine elohim è anche un plurale quando non si riferisce a D-o ma ai giudici umani e divinità dei popoli (e non sempre comunque, vedasi Astarte). Per togliere ogni dubbio riporto nuovamente questo link di una vecchia discussione che ebbi intorno al 2004 con Manuele fondatore del forum di Scienze Antiche e che poi feci copia-incolla riportandolo sul Forum Biblico Ebraico: http://forumbiblico.forumfree.it/?t=12120034

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 14/10/2012, 09:30) 
    Ho appena finito di ascoltare un'altra parte della succitata conferenza di Biglino. E' incredibile la sua abilità di inculcare nelle persone cose assolutamente inventate e che non hanno alcuna base biblica, parla ovviamente a persone ignoranti di Bibbia e di ebraico.

    Non mi è chiaro poi, se su certe cose fa l'ignorante od è veramente ignorante. Per esempio nei codici della Bibbia non è riportata la pronuncia del tetragramma, le vocali riportate sono il kerì di un'altra parola, come avviene di consueto per altre parole. Se a qualcuno interessa apriremo una discussione a riguardo spiegando dettagliatamente il problema. Almeno sfruttiamo quest'occasione per occuparci di studio biblico in modo corretto.

    Inviterei le persone che ascoltano e leggono Biglino di non ragionare con la sua testa, ma di ragionare con la loro testa e di porgli delle domande. La Bibbia non dice quello che lui vuol far credere. Noi siamo a disposizione in questo forum per ogni genere di consulenza.

    Una cosa che poi sorprende è che fin quando si parla di extraterrestri ecco che un gran numero di persone sono disposte a credere al fatto che l'uomo è un prodotto ingegneristico. Se si dice loro che l'ingegnere è D-o ecco che preferiscono l'idea evoluzionistica. Se non ci sono dubbi che l'uomo fu creato, allora che dire di tutto il resto dell'universo? Che è il sistema di cui l'uomo ne costituisce solo un infimo elemento? E gli animali? Le piante? Le leggi perfette che regolano le stelle ed i pianeti? Se gli anunnaki hanno fatto solo l'uomo chi ha fatto loro e tutto il resto?

    Ma tornando a Biglino, fatevi spiegare bene dove è scritto nella Bibbia di questa colonizzazione di extraterrestri.

    Sono a vostra disposizione per ogni chiarimento.

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 14/10/2012, 18:17) 
    QUOTE (Accept @ 14/10/2012, 13:09) 
    A questo punto non mi sono chiare alcune cose, cioè quali affermazioni siano vere o meno.

    E' vero, per esempio, che la Bibbia non è un libro di religione, sono veri alcuni concetti che spiega come quella su "Satana" e in parte anche sul senso dato ai mal'achim (angeli), su cui le religioni hanno lungamente speculato. Ma non è vero che Elohim è sempre plurale e non lo è affato quando riferito a D-o; pian piano vedrai che comincerà a cambiare tattica su questo e poi alla fine magari dirà che non voleva dire quello.
    Per il resto fai delle ricerche sul Forum Biblico Ebraico e cerca di ragionare con la tua testa facendo delle domande a lui e a noi qui e nell'altro forum.
    Lui parla di senso letterale mentre qui ho dimostrato che le sue traduzioni nemmeno possono chiamarsi interlineari. Poi fa credere al pubblico che le sue ipotesi derivano dalle sue traduzioni, io invece non vedo traduzioni complete, vedo piccole traduzioni interlineari piene di errori ove sono stati estratti alcuni termini dal loro contesto ed elaborati a suo piacimento. Poi le ipotesi per formulare qualche teoria devono avere uno scopo, spiegare qualcosa. Cosa spiegherebbero le ipotesi di Biglino?

    QUOTE
    Le chiedo per favore Abramo questo:
    quando Biglino dice che poteva vincere ora non ricordo bene la teoria elafantina si scopriva che Yahweh aveva una compagna,

    Nella frase dell'scrizione di Kuntillet ‘Ajrud "asherà" contiene il suffisso del possessivo che in ebraico non si pone mai ai nomi propri, questo Biglino dovrebbe saperlo. Tale che interpretare la frase come ''**** e la sua Asherà", intesa come nome proprio di una compagna, è frutto di ignoranza. Asheràh in ebraico significa palo sacro, dunque un oggeto che nulla ha a che vedere con Astarte. Su questo argomento c'è una discussione sul forum Biblico di qualche anno fa.

    QUOTE
    ma allora chi è questo Yahweh? voi ebraici lo considerate, non so, magari per fede un essere ultraterreno spirituale o una persona in carne ed ossa?

    Una cosa sono le fedi e le religioni e tutt'altra cosa è lo studio di ciò che è scritto nella Bibbia. Abbiamo detto che "la Bibbia non è un libro di religione" e su questo tutti gli ebrei concordano con Biglino. Ma Biglino dice a parole che legge il senso letterale, la realtà è tutt'altra.

    Riportiamo alcuni versi per vedere ciò che dice la Bibbia riguardo al tetragramma:

    Genesi 2:4
    אלה תולדות השמים והארץ, בהבראם: ביום, עשות יהוה אלהים--ארץ ושמים C.E.I.: Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo,

    Nota che ove il testo ebraico riporta il tetragramma la traduzione C.E.I. riporta "il Signore".

    Genesi 2:19

    ויצר יהוה אלהים מן-האדמה, כל-חית השדה ואת כל-עוף השמים C.E.I.: Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo


    Deuteronomio 32:36-40


    לו כי-ידין יהוה עמו, {ר}
    ועל-עבדיו יתנחם: {ס} כי יראה כי-אזלת יד, {ר}
    ואפס עצור ועזוב. {ס} לז ואמר, אי אלהימו-- {ר}
    צור, חסיו בו. {ס} לח אשר חלב זבחימו יאכלו, {ר}
    ישתו יין נסיכם; {ס} יקומו, ויעזרכם-- {ר}
    יהי עליכם, סתרה. {ס} לט ראו עתה, כי אני אני הוא, {ר}
    ואין אלהים, עמדי: {ס} אני אמית ואחיה, {ר}
    מחצתי ואני ארפא, {ס} ואין מידי, מציל. {ר}
    מ כי-אשא אל-שמים, ידי; {ס} ואמרתי, חי אנכי לעלם.


    Questo invece lo prendiamo dalla traduzione Nuova Diodati: (il tetragramma in questa traduzione corrisponde a l'Eterno)

    36 Sì, l'Eterno giudicherà il suo popolo, ma avrà compassione dei suoi servi quando vedrà che la loro forza è scomparsa e che non rimane più alcuno, né schiavo né libero. 37 Allora egli dirà: "Dove sono i loro dèi, la roccia nella quale si rifugiavano, 38 che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni? Si levino a soccorrervi e siano il vostro rifugio!". 39 Ora vedete che io, io sono Lui, e che non vi è altro DIO accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e non vi è nessuno che possa liberare dalla mia mano. 40 Sì, io alzo la mia mano al cielo e dico: Io vivo per sempre,

    Quindi abbiamo visto che l'Elohim, ovvero il Legislatore Supremo che porta il nome scritto con il tetragramma è il creatore di tutto l'Universo.

    Questo dice la Bibbia non ciò che dice Biglino.



    QUOTE
    inoltre, Biglino dice che nella bibbia c'è un errore, se ha letto i libri, lui lo chiama "il pasticcio dell'eden", nel quale fa confusione di quale albero adamo ed eva avrebbero fatto uso.
    Scusa per le domande, ma vorrei un chiarimento, grazie!.

    Puoi aprire una discussione a riguardo o provare a cercare se trovi le risposte sul forum biblico. Io ho bisogno prima di leggere l'argomento nel suo libro o riporta tu la parte interessata.

    Shalom

    ps. Quando inserite un paragrafo in lingua ebraica usate questi tags:
    HTML
    <div align=right dir=rtl>testo ebraico</div>

    QUOTE (Akhenaton @ 14/10/2012, 18:58) 
    Uno dei punti chiave di Biglino è proprio questo Abramo, il fatto che nella Torà HaShem , dica sempre che bisogna servire lui e non altri dei, che lui è un Dio geloso , ma di chi?, che gli altri dei non possono dare ciò che lui può garantire , che non bisogna sacrificare ad altri dei etc......... , quindi lui dice che in quel periodo sulla terra oltre l'elohim HaShem , ci stavano altri elohim, ovvero gli anunnaki sumeri. Diciamo che tutto gira intorno a questa pluralità di individui in carne ed ossa e che HaShem sia uno dei tanti presenti sulla terra che ha raggruppato una "cozzaglia di genti" per poi creare il suo popolo. Mentre gli altri anunnaki hanno governato gli altri popoli della terra e poi di li sono nate le tante religioni. Questo è in sintesi ciò che dice.

    QUOTE (Abramo @ 14/10/2012, 19:20) 
    Questo perché bisogna restituire al termine "Elohim" il suo vero significato, che come abbiamo detto è "legislatore", che in senso estensivo indica un capo nazione, un giudice o un re. Moshè fu un Elohim, così dice la Bibbia.
    Giacobbe è definito "El" (un altro termine che le bibbie traducono spesso con "dio"), che designa i potenti della terra, il cui plurale è elim. Strano che Biglino non parli mai di Elim e dei grossolani errori e confusioni presenti nelle traduzioni.

    E' legittimo affermare che si è gelosi della propria legge. HaShem è il legislatore della nazione ebraica, mentre gli altri popoli hanno scelto la propria legge ed i propri legislatori, il popolo di Israel rimane vincolato da un patto alla legge ebraica formulata direttamente da HaShem. La Bibbia inoltre dice chiaramente che i legislatori dei popoli sono un nulla. Il culto straniero è stato dato ai popoli da D-o stesso, questo lo dice anche la Bibbia.

    Ma Biglino è molto lontano da tali contesti. Come ti ho scritto in privato lo dico anche in pubblico:

    I libri di Biglino hanno anche il loro lato positivo: aiutano a capire ciò che la Bibbia non è, ma di ciò che veramente è Biglino ne è lontano anni luce.

    In sostanza le cose non stanno come dicono le religioni del mondo, né le loro traduzioni, né come dice Biglino. Non si ricerca la verità nei pezzi di coccio dei popoli scomparsi molti e sepolti da millenni, è più logico prima rivolgersi agli ebrei che siamo l'unico popolo sopravvissuto. 'Am Israel Chai
    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 15/10/2012, 23:07) 
    QUOTE (Accept @ 14/10/2012, 22:46) 
    Posto il link dove Biglino spiega del pasticcio dell'eden:

    www.youtube.com/watch?v=v8ojrIoY18M

    Si, le cose difficili potrebbero anche sembrare un pasticcio, ma non è questo il modo corretto per definirle. :D
    Non c'è nessun pasticcio, entrambi le specie di alberi furono piantati nella parte interna del gan insieme ad altre specie. Le altre specie vi erano anche dentro ed anche fuori. Un'altra spiegazione è che le specie protette di alberi "vita" e "conoscenza" stavano nella parte centrale del gan, come dicono i targumim. Chiaramente il tema è l'età giovanile, in un primo stadio l'uomo bambino viene invitato a conoscere gli animali, come ogni padre facciamo con i nostri figli. Poi successivamente raggiunta l'età gli viene data la compagna. Alla fine la ribellione, che consiste nella volontà di rendersi autonomi. In ebraico è più facile capire questi temi. Biglino è chiaramente influenzato dalla cultura cattolica ove è nato e cresciuto.

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 15/10/2012, 23:43) 
    QUOTE (Akhenaton @ 15/10/2012, 11:29) 
    Nelle sue conferenze cita sempre il libro dei Rabbini di America della Rabbinical Assembly , il testo in questione è questo :
    www.rabbinicalassembly.org/resource...ications/humash

    Poi cita spesso anche il libro di una ebrea che si fà chiamare L. bat Adam il cui titolo è " L'esodo , ovvero contrabbando di know-how dalle piramidi a Gerusalemme. Ancora cita sempre l' Etymological Dictionary di Rabbi Matityahu Clark , ma questi testi hanno valore nel mondo ebraico ?

    Per gli ebrei di lingua ebraica praticamente nessun valore. Come se tu da italiano andassi a consultare un dizionario di italiano in lingua inglese scritto da persone che probabilmente non lo parla nemmeno l'italiano. Lo consulteresti? Se ti annoi forsi si. :D
    Ma per il resto non conoscendo le opere non posso dare alcun giudizio, se me le mandate, come avete fatto con i libri di Biglino, darò un'occhiata e il mio parere.

    QUOTE
    I rabbini di america della Rabbinical Assembly , quando dicono che la Torà non è metaforica , sbagliano o hanno ragione ?

    Come potrebbere aver ragione, la stessa lingua ebraica è tutta metaforica, chi la conosce lo sa bene. Rabbinical Assembly è ebraismo conservativo, una religione. Per la lingua ebraica è preferibile rivolgersi al popolo ebraico, che incoraggia lo studio direttamente in ebraico.

    QUOTE
    La cosa curiosa è che non cita mai testi di matrice israeliana.

    I testi affidabili sono quelli scritti in lingua ebraica perché così vengono criticati da un alto numero di esperti nel campo, con conseguente meno possibilità di errori.

    QUOTE
    Poi Abramo ti chiedo un favore, ci spiegheresti anche il salmo 82 dove Biglino dice che gli elohim muoiono ? Grazie.

    Beh, si riferisce ai giudici umani e gli umani sono mortali.

    Elohim, nella prima ricorrenza è singolare (come si può vedere dalla struttura grammaticale al singolare) ed è anche un nome proprio di persona essendo autodeterminato.
    Nella seconda ricorrenza è plurale (secondo la vocalizzazione masoretica della frase, "bekerev" invece di bekarov) e significa giudici, il resto del contesto è chiaro.
    I termini usati vanno confrontati con altre ricorrenze bibliche. Così che 'edat El è la corte suprema.

    Gli elohim sono i giudici umani, ovvero i governanti della terra, come si comprende anche dal verso 8.
    Nel verso 6 Asaf aveva detto (ovvero pensato), che erano dei veri giudici, ma moriranno come semplici ministri e addirittura ancor più in basso come semplici uomini, privati degli onori funerari riservati ai re.
    Nei salmi ci sono molte espressioni profetiche che riconducono tutti allo stesso tema, vedasi per esempio i re della terra sepolti nella valle di hammon gog e simili. D-o alla fine di questa era giudicherà i re della terra per i loro misfatti.

    א מִזְמוֹר, לְאָסָף:
    אֱלֹהִים, נִצָּב בַּעֲדַת-אֵל; בְּקֶרֶב אֱלֹהִים יִשְׁפֹּט.
    ב עַד-מָתַי תִּשְׁפְּטוּ-עָוֶל; וּפְנֵי רְשָׁעִים, תִּשְׂאוּ-סֶלָה.
    ג שִׁפְטוּ-דַל וְיָתוֹם; עָנִי וָרָשׁ הַצְדִּיקוּ.
    ד פַּלְּטוּ-דַל וְאֶבְיוֹן; מִיַּד רְשָׁעִים הַצִּילוּ.
    ה לֹא יָדְעוּ, וְלֹא יָבִינוּ-- בַּחֲשֵׁכָה יִתְהַלָּכוּ;
    יִמּוֹטוּ, כָּל-מוֹסְדֵי אָרֶץ.
    ו אֲנִי-אָמַרְתִּי, אֱלֹהִים אַתֶּם; וּבְנֵי עֶלְיוֹן כֻּלְּכֶם.
    ז אָכֵן, כְּאָדָם תְּמוּתוּן; וּכְאַחַד הַשָּׂרִים תִּפֹּלוּ.
    ח קוּמָה אֱלֹהִים, שָׁפְטָה הָאָרֶץ: כִּי-אַתָּה תִנְחַל, בְּכָל-הַגּוֹיִם.



    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 16/10/2012, 19:18) 
    Nella seconda parte della conferenza tenuta a Catania a partire del 9 minuto Biglino asserisce che i masoreti non conoscevano bene l'ebraico e nemmeno le radici semitiche. Evidentemente Biglino non ha neppure la minima idea di ciò che è il testo masoretico. Come è possibile imporre ad un testo consonantico dieci tipi di vocali senza conoscere l'ebraico. Quella di Biglino è un'affermazione assolutamente assurda, un errore grossolano di valutazione cui non è chiaro da quali sentimenti sia mosso.

    L'esempio che porta del termine בשגם di Genesi 6:3 vocalizzato בְּשַגַּם (beshagam) . Riportiamo il testo:

    לֹא-יָדוֹן רוּחִי בָאָדָם לְעֹלָם, בְּשַׁגַּם, הוּא בָשָׂר

    Biglino afferma che i masoreti avrebbero suddiviso tale termine in tre parti: be-sha-gam e traduce queste tre parti:

    "in che solo carne".

    la parola carne (בשר =basar) non è integrata in questo termine, segue, nello stesso verso, solo dopo il pronome personale הוא (hu).

    Biglino voleva dire che be-sha-gam va tradotto: "in che solo": be=in sha=che gam=solo
    Ma "gam" non significa "solo", significa invece: anche, ancora.

    Il testo masoretico non divide questo termine in tre parole, come dice Biglino, ma in due, perché se l'intenzione fosse stata quella di dividere in tre, la vocalizzazione sarebbe stata diversa: be-she-gam (she al posto di sha) בְּשֶגַּם (beshegam=in quanto anche).

    In realtà è il testo masoretico a dividere in due: be-shagam בְּשַגַּם(beshagam=nel loro errore)

    Egli afferma che il testo dice: "non mi occuperò più di quelli li perché sono solo carne"

    Che è chiaramente influenzato dalla C.E.I.:

    Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».

    Lungi il Biglino dal tradurre come il TM, altro che senso letterale, più letterale è invece la Nuova Riveduta che segue alla lettera il TM:

    Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».

    Ancora afferma che l'interpretazione più esatta sarebbe quella di un certo docente libanese che divide in due (be-shagam) invece che in tre (in realtà è il TM che divide in due). Tale professore, dalla radice "shagam", che a suo dire, sarebbe una radice semitica comune sia all'ebraico che all'arabo con il senso di: versare liquidi organici. Dedurrebbe il senso di:

    smettere di dare all'uomo il loro patrimonio genetico e

    non arrichiro più la specie umana con versare il mio sperma


    E' bene segnalare che in ebraico non esiste alcuna radice shagam: שגם .
    Per quanto riguarda l'arabo, nemmeno esiste una radice shagam con shin ش. Forse tale docente si riferisce a اِنْسَجَمَ (=scorrere) di radice سجم (sagam) con sin س il cui senso base è l'essere armoniosi, da qui scorrere.

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 17/10/2012, 02:14) 
    QUOTE (Abramo @ 9/11/2011, 03:02) 
    Alcune considerazioni sulla traduzione del primo verso di Genesi.
    La bet di compiacimento non esiste, ברא non può essere composto di bet + רא col senso di "vedere" (come dice il prof.). "Vedere" è infatti di radice "ראה" e "רא" è invece di radice "ירא"(temere). Il prof può far dire quello che gli piace al primo verso di Genesi se estrapolato dal suo contesto, ma poi... della grammatica che se ne fa? Il primo termine "בראשית" significa "nel principio di" e non semplicemente "nel principio", questo termine si attacca sempre al successivo. Quindi abbiamo " nel principio di creare" con "ברא" vocalizzato all'infinito. Il professore ha poi detto che il testo parli di elohim al plurale. Una cosa che desta non poca meraviglia che un professore di ebraico non sappia distinguere un semplice plurale da un plurale di astrazione, che è un singolare a tutti gli effetti. I verbi ad esso collegati sono infatti singolari ed "Elohim" non ha l'articolo determinativo ed è quindi un nome proprio essendo i nomi propri autodeterminati. Il singolare è "Eloha" di radice "alah"=comporre norme giuridiche. Quindi significa "Legislatore" che con il plurale di astrazione ("Elohim) diviene: Legislatore Supremo.
    Il termine "shemim" di cui parla il prof. non esiste, il termine rimane "shammaim" anch'esso plurale di astrazione, che significa "Cielo". Il termine "רקיע" è di radice "רקע" da cui deriva anche il termine "קרקע" che significa "suolo".
    Il professore dice che le sue deduzioni provengono dalla Bibbia, ma a me pare che sono solo frutto della sua fantasia o qualcos'altro.

    Secondo voi ci verrebbe sui nostri forum per chiarire gli altri punti?
    Ma questo professore ha davvero tradotto la Bibbia delle edizioni paoline come egli stesso dichiara? Se tutti i traduttori sono come lui...

    Shalom

    Riposto questo mio vecchio post di circa un anno fa, non ricordavo più di averlo scritto.
    Ma ascoltate un po' cosa dice Mauro Biglino nella prima parte del video linkato in quote a partire dalla barra temporale 1:08:00

    Buon ascolto.

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 17/10/2012, 12:54) 
    Ma se fosse solo problema di pronuncia (che non è da poco), allora si potrebbe obiettare che non conosce bene la pronuncia ma conosce bene la forma scritta. Ma il fatto è che Biglino ignora le regole più elementari dell'ebraico. La domanda che sorge è: ma come faceva a tradurre testi ebraici per una casa edittrice come la San Paolo?

    In questo video LINK alla barra temporale 1:25:00, Mauro Biglino cita distortamente un detto di rabbi Shim'on ben Menasia e commette un errore grossolano di grammatica: fa precedere il prefisso al pronome personale "attem" (leattem):

    Lo attem lashabbat hashabbat leattem

    La frase corretta è:


    לכם שבת מסורה, ואין אתם מסורין לשבת

    lachem shabbat mesura, ween attem mesurin lashabbat

    Se non si padroneggia bene l'ebraico e con errori di questo genere, come si fa a formulare ipotesi di qualunque genere esse siano?

    Shalom

    QUOTE (Hard-Rain @ 17/10/2012, 12:57) 
    QUOTE
    La domanda che sorge è: ma come faceva a tradurre testi ebraici per una casa edittrice come la San Paolo?

    La risposta è molto semplice: come fanno molti traduttori, avendo qualche conscenza rudimentale della lingua da tradurre semplicemente rivedono traduzioni esistenti aggiornandole qui e lì, nel caso di Biglino probabilmente modificando con le "sue" personali interpretazioni i versi oggetto di discussione. Sono pochi i traduttori che partono da un testo senza avere il supporto di altre traduzioni autorevoli già esistenti.

    QUOTE (Abramo @ 17/10/2012, 16:04) 
    Ci sono cose però che non sembra che abbia preso da altre traduzioni. Continuando nell'ascolto dello stesso video, subito dopo il grossolano errore "leattem" (termine inesitente), verso 1:26:00 cita il salmo 22:

    "eli eli lammà sabaktani"

    tradotto normalmente con: "D-o mio D-o mio perché mi hai abbandonato"

    Dice Biglino: "In realtà è falso" e aggiunge: "è strano che abbia detto una frase mettà ebraica e mettà aramaica "

    Risposta: Non è affatto strano, anzi ciò è alla base della lingua talmudica che contiene una lingua giudaica molto particolare proprio di questo genere misto.

    Biglino: "savà non è savà, ma è 'azhav"


    Risposta: voleva dire "savak", la radice di "savaktani" che, nel greco del NT in matteo 27:46 e in Marco 15:34 è "σαβαχθανι", che è la traslitterazione dell'aramaico: שבקתני (shevaktani).

    Ora Biglino si chiede: "perché hanno cambiato 'azhav con savak?"


    risposta: savak (שבק)è aramaico ed è l'esatto corrispondente dell'ebraico "'azhav"(אזב)

    Biglino: "azhav significa giustiziato", "cioè" - continua - "perché mi hai fatto uccidere"


    Risposta: azhav non significa mai giustiziato, ha due significati: abbandonare e aiutare.

    poi citando il salmo 22 sembra che dica: "asaftani" invece che "'azhavtani":

    "Non era accettato per la visione teologica e quindi asaftani è diventato sabaktani"

    Risposta: "asaftani" è diverso da "azhavtani", sono due verbi con significati totalmente diversi. Probabilmente Biglino ha letto qualcosa ed ha fatto confusione fra i due verbi.

    Biglino: "dopo che i cristiani hanno inserito questa frase, gli ebrei hanno compiuto una leggera trasformazione nel salmo 22, cioè era una sorta di rincorrersi"

    :o: :o: :o:

    Questa frase è veramente misteriosa. Forse si confonde con il verso 16 (nelle traduzioni è 15) ed avrà letto qualcosa sul termine תשפתני credendo che inizialmente fosse scritto con tet: שפטני ? Non riesco a pensare ad altro.
    Comunque sia si vede che anche nell'ebraico semplice il Biglino si confonde, scambia termini l'uno con l'altro ignorando i significati dei termini più comuni.

    Shalom



    QUOTE (Abramo @ 18/10/2012, 12:03) 
    Per quanto riguarda i cheruvim, su cui spesso specula il Biglino, rimandiamo i nostri lettori al nostro forum Biblico, c'è già una discussione in tema dove potete porre le vostre domande: Cherubini

    Tale discussione è del maggio del 2009, ben antecedente alla prima pubblicazione di Biglino. Va detto perché Biglino, in una sua conferenza, ripeteva più volte che noi ebrei ci siamo fatti vivi, solo dopo due anni dalla sua pubblicazione, per dire "che già sapevamo". Su questi temi, se cercate bene troverete discussioni di 7-8 anni fa.


    A pag. 132 de "il dio alieno della bibbia". Qui, Biglino, raccontando la sua favola, afferma stranamente che ci sarebbe un elohim "che sta sopra" ('Ellion), il capo di tutti per intenderci, che avrebbe assegnato territorio a tutti gli altri elohim, fra questi colui che porta il tetragramma.
    Per sostenere una tale assurda interpretazione cita Deut. 32: 8-12

    ז זְכֹר יְמוֹת עוֹלָם, בִּינוּ שְׁנוֹת דֹּר-וָדֹר; {ס} שְׁאַל אָבִיךָ וְיַגֵּדְךָ, זְקֵנֶיךָ וְיֹאמְרוּ לָךְ. {ר}
    ח בְּהַנְחֵל עֶלְיוֹן גּוֹיִם, {ס} בְּהַפְרִידוֹ בְּנֵי אָדָם; {ר}
    יַצֵּב גְּבֻלֹת עַמִּים, {ס} לְמִסְפַּר בְּנֵי יִשְׂרָאֵל. {ר}
    ט כִּי חֵלֶק יְהוָה, עַמּוֹ: {ס} יַעֲקֹב, חֶבֶל נַחֲלָתוֹ. {ר}
    י יִמְצָאֵהוּ בְּאֶרֶץ מִדְבָּר, {ס} וּבְתֹהוּ יְלֵל יְשִׁמֹן; {ר}
    יְסֹבְבֶנְהוּ, יְבוֹנְנֵהוּ-- {ס} יִצְּרֶנְהוּ, כְּאִישׁוֹן עֵינוֹ. {ר}
    יא כְּנֶשֶׁר יָעִיר קִנּוֹ, עַל-גּוֹזָלָיו יְרַחֵף; {ס} יִפְרֹשׂ כְּנָפָיו יִקָּחֵהוּ, יִשָּׂאֵהוּ עַל-אֶבְרָתוֹ. {ר}
    יב יְהוָה, בָּדָד יַנְחֶנּוּ; {ס} וְאֵין עִמּוֹ, אֵל נֵכָר. {ר}


    CEI:
    7 Ricorda i giorni del tempo antico,
    medita gli anni lontani.
    Interroga tuo padre e te lo farà sapere,
    i tuoi vecchi e te lo diranno.
    8 Quando l'Altissimo divideva i popoli,
    quando disperdeva i figli dell'uomo,
    egli stabilì i confini delle genti
    secondo il numero degli Israeliti.
    9 Perché porzione del Signore è il suo popolo,
    Giacobbe è sua eredità.
    10 Egli lo trovò in terra deserta,
    in una landa di ululati solitari.
    Lo circondò, lo allevò,
    lo custodì come pupilla del suo occhio.
    11 Come un'aquila che veglia la sua nidiata,
    che vola sopra i suoi nati,
    egli spiegò le ali e lo prese,
    lo sollevò sulle sue ali,
    12 Il Signore lo guidò da solo,
    non c'era con lui alcun dio straniero.


    Ma prendiamola da un'altra traduzione, che è più chiara, la Riveduta:

    7 Ricordati de' giorni antichi, considera gli anni delle età passate, interroga tuo padre, ed egli te lo farà conoscere, i tuoi vecchi, ed essi te lo diranno. 8 Quando l'Altissimo diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figliuoli degli uomini, egli fissò i confini dei popoli, tenendo conto del numero de' figliuoli d'Israele. 9 Poiché la parte dell'Eterno è il suo popolo, Giacobbe è la porzione della sua eredità. 10 Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena d'urli e di desolazione. Egli lo circondò, ne prese cura, lo custodì come la pupilla dell'occhio suo. 11 Pari all'aquila che desta la sua nidiata, si libra a volo sopra i suoi piccini, spiega le sue ali, li prende e li porta sulle penne, 12 l'Eterno solo l'ha condotto, e nessun dio straniero era con lui.

    Non mi pare ci vogliano sofisticate spiegazioni.
    Come potete notare, il contesto è ben diverso da quello attribbuito da Biglino.
    il verbo "hanchel" è un causativo attivo, che non da spazio ad altre spiegazione.


    In Gen 14:22 è scritto chiaramente che è chi porta il tetragramma "Colui che sta sopra" ed EGLI è il possessore del cielo e della tera.

    Riportiamo dalla Riveduta:
    Genesi 14:22

    Ma Abramo rispose al re di Sodoma: 'Ho alzato la mia mano all'Eterno, l'Iddio altissimo, padrone dei cieli e della terra,
    Eterno è al posto del tetragramma.
    l'Iddio altissimo al posto di El 'Ellion

    Dunque, abbiamo visto che l'El 'Ellion, "Colui che sta sopra" (per usare le parole del Biglino), non si distingue dal Colui che porta il tetragramma.


    Ma citiamo questo dalla C.E.I.:

    Deuteronomio 4:19

    perché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non sia trascinato a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore tuo Dio ha abbandonato in sorte a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli.


    "Il Signore" nella CEI sta al posto del tetreagramma.

    abbandonato in sorte L'ebraico ha il verbo "חלק" (chalak= divise, distribuì, da chelek= parte).

    Chiaro che Chi distribuisce è Colui che porta il tetragramma, che è la causa di tutto ciò che avviene sotto il cielo.

    Ma vediamo un altro uso del termine "elohim".

    Nello stesso capitolo:

    28 Là servirete a dèi fatti da mano d'uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, non mangiano, non odorano. 29 Ma di là cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l'anima. 30 Con angoscia, quando tutte queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi giorni, tornerai al Signore tuo Dio e ascolterai la sua voce, 31 poiché il Signore Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri.



    "Dei" sta per "elohim".

    Leggete bene tutto il capitolo, mai estrapolare parole dal loro contesto.

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 18/10/2012, 22:42) 
    Ne "Il dio alieno della bibbia" a pag. 45 Biglino dice che molti affermano che Elohim è il prlurale di Eloha, un vocabolo femminile. :o: :o:

    A pag. 46 dice invece che solo secondo alcuni Eloha è il singolare femminile da cui deriverebbe Elohim.

    Ma chi sarebbero questi molti o alcuni?
    Chi mai si sognerebbe di dire che Eloha è un femminile?

    Eloha è chiaramente un nome maschile:

    C.E.I.:
    Abacuc 3:3

    Dio viene da Teman, il Santo dal monte Paràn. Pausa
    La sua maestà ricopre i cieli,
    delle sue lodi è piena la terra.

    אֱלוֹהַּ מִתֵּימָן יָבוֹא, וְקָדוֹשׁ מֵהַר-פָּארָן סֶלָה; כִּסָּה שָׁמַיִם הוֹדוֹ, וּתְהִלָּתוֹ מָלְאָה הָאָרֶץ

    Verbo e sostantivo coiugati al maschile.

    Nuova Riveduta:
    Giobbe 6:8

    Shalom
    e mi desse Dio quel che spero!


    וְתִקְוָתִי, יִתֵּן אֱלוֹהַּ


    verbo al maschile.

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 19/10/2012, 15:11) 
    QUOTE (Alessandro977 @ 19/10/2012, 00:06) 
    Ringrazio tutti voi (in special modo, ovviamente, Abramo) per l'interessante evoluzione di questo thread grazie al quale alcuni mesi fa ho scoperto Mauro Biglino che considero un'inesauribile miniera di domande (molto meno di risposte..)

    Questo è un punto positivo. E' bene porsi delle domande e cercare bene le risposte con approfondimenti; e non con il pressappochismo di Biglino, come abbiamo visto e come mostreremo in seguito.

    QUOTE
    Avendo deciso in novembre d'andare insieme ad alcuni amici a sentirlo dal vivo a Firenze, mi sto preparando come meglio posso all'"evento" cercando d'approfondire qua e su forum biblico gli argomenti che è solito trattare e guardando, quando posso, i suoi video su youtube

    Fategli delle domande precise, leggete bene le parti che cita e controllate i contesti nelle vostre traduzioni. Ho notato che ciò chescrive nei suoi libri è una cosa e ciò che dice nelle sue conferenze è tutt'altra. Biglino continua a ripetere che ciò che ipotizza lo ha letto nella Bibbia e che è il vero senso letterale, ma ciò che dice non corrisponde a ciò che è scritto nella Bibbia. Come abbiamo visto, da ciò che si evince dalle conferenze, che non sa a memoria nemmeno i termini più elementari della lingua ebraica, assolutamente necessari per una lettura di base. Per non parlare degli errori colossali di grammatica e di pronuncia. Cose che non solo dice verbalmente ma li scrive anche sui suoi libri. Bisogna prima chiedersi se la sua preparazione è sufficiente per formulare le sue assurde ipotesi. Ma poi, le ipotesi si presentano in modo da metterle a confronto e come abbiamo visto, ogni volta che gli si contesta qualche errore, si arrabbia sempre e vanta la scusa che chiunque lo contesta lo fa per qualche motivo teologico. Quanto chiasso ha fatto nel suo blog quando gli hanno fatto notare un semplice errore di pronuncia:
    QUOTE
    mauro:
    8 agosto 2012 alle 08:47
    Peer nichoach si è trattato di un ovvio errore di scrittura che si è ripetuto col copia/incolla ed è sfuggito ai controlli, anche perché la vocalizzazione è la stessa di ruach, quindi…
    Con 17 libri da me tradotti e pubblocati dalla più importabnte editrice cattolica, non ci sono certo dubbi sul fatto che sappia come si vocalizza, gli errori li pspsono commettere tutti

    Se andate a vedere questo video di una sua conferenza al minuto 1:08:00 ripete verbalmente, ma proprio malamente: ruach nichochà, violando una delle regole principali di pronuncia. La pronuncia in ebraico è importante, una differente pronuncia corrisponde ad una differente vocalizzazione con conseguente differenza di significato, cosa che nelle sue conferenze, il Biglino ha evidenziato molto bene.

    QUOTE
    e avrei una domanda per voi.

    In questo video www.youtube.com/watch?v=q1F275_YD7w&feature=player_embedded al minuto 10:25 Biglino fa riferimento ad undici libri biblici scomparsi dalle Scritture di cui però si trovano tracce e riferimenti in esse.

    Questo è attendibile? Di che libri parla? E di cosa avrebbero trattato questi libri?

    Biglino è un pressappochista, non approfondisce bene le cose, a quanto pare si basa su notiziette che legge velocemente. Prima parla del Bible project dell'università ebraica di Gerusalemme, ma non ricorda che c'è un altro progetto simile dell'università Bar Ilan, che è quasi alla fine, manca circa un anno. Sono usciti 16 volumi, ne mancano solo 4. Come si evince da una sua citazione anche nell'ultima conferenza ha completamente frainteso cosa sono i 21 libri del prof Menachem Cohen. Questi libri altro non sono che la nuova edizione corretta della Bibbia proprio il progeto dell'Università Bar Ilan, la cui versione corrisponde perfettamente alle note della Massorà. Ma Biglino ha capito tutt'altra cosa, leggete bene nel suo blog.
    la Bibbia non contiene gli errori che egli le attribuisce, anzi è molto precisa, alcuni problemi sono sorti negli ultimi mille anni. Ma non c'è problema, c'è la massorà a risolvere tutto. La Massorà è un sofisticato sistema di note che serve proprio ad impedire che la Bibbia venga contraffatta. Ma Biglino non ha speso nessuna parola per spiegare ai suoi disepoli di cosa è realmente la Massorà.

    I libri di cui parla in una conferenza sono 10, in un'altra sono 11. Ma anche qui il pressapochismo di Biglino. Di questi libri, cui non cita espressamente i titoli, in sostanza a lui ne interessa solo uno: il cosiddetto "libro delle guerre del Signore" (ספר מלחמות ה). Il Biglino non consulta i targumim. Da come si evince dai targumim tale espressione non indica un libro esterno, ma la stessa Toràh ove si racconta dei miracoli che D-o ha fatto durante le guerre di Israel. Pare anche che Biglino non conosce nemmeno gli eufemismi della massorà che identificano il popolo di Israel con HaShem, essendo Egli il legislatore e re della Nazione, ed abbiamo esempi di altre nazione che sono chiamate con il nome del loro re.
    Per quanto riguarda gli altri libri abbiamo il cosiddetto "libro del giusto" (ספר הישר=libro degli onesti), dovrebbe esere tradotto al plurale, si tratta di un nome collettivo. Anche di questo i targumim lo identificano con il libro di Genesi, la parte che parla di Abramo, Isaco e Giacobbe, definiti "onesti". Da come si evince da qualche esempio:

    Gen. 5:1
    C.E.I.: 1 Questo è il libro della genealogia di Adamo.

    Esodo 24:7 C.E.I.: Quindi prese il libro dell'alleanza

    Molti di questi libri sono parti di altri. Anche quelli che contengono cose che non sono riscontrabili nei libri conosciuti possono essere ragruppati in un solo libro.







    QUOTE (Solleticoso @ 19/10/2012, 13:09) 
    Abramo, leggo sempre con piacere ciò che scrivi!!

    Grazie, ma a me non fa piacere ciò che scrivo, quando devo criticare qualcuno. Lo faccio perché mi sembra giusto, dato che me lo avete chiesto.

    QUOTE
    mi pare che il punto della questione sia il fatto che Biglino considera CORROTTO o, per meglio dire, MODIFICATO il testo del Deuteronomio che è giunto fin noi.

    Ok, ma non basta dirlo, bisogna dimostrarlo. Che senso ha basare delle ipotesi su quei pochi versi che cita, fra l'altro estrapolandoli dal loro conteso e traducendoli alcuni proprio molto malamente. Insomma quello che gli convine dice che è buon e ciò che non gli conviene dice che è stato corrotto e odificato. :lol:
    QUOTE
    Dire che l'Altissimo ha diviso le nazioni della Terra SECONDO IL NUMERO DEI FIGLI D'ISRAELE è, secondo Biglino, e io, da un punto di vista puramente logico, mi trovo d'accordo, è, dicevo, UN ASSURDO: vorrebbe dire che D-o ha deciso di porre OGNI SINGOLO EBREO a Capo di una Nazione.
    Cosa che ovviamente non è mai accaduta, nè potrebbe accadere ora, dal momento chei l numero degli Stati esistenti oggi sulla Terra è (tanto per dirne una) molte migliaia di volte inferiore al numero dei figli di Israele.

    Di questo possiamo aprire una discussione e trattare l'argomento nel forum biblico, se interessa così tanto. Se proprio di logica vogliamo parlare, la logica qui non dice che la divisione va fatta ad uno per nazione. Nella tradizione ebraica il numero di nazioni ammontava a 70 e ciò corrisponde al numero dei figli di Israel, quando entrarono in Egitto. Ma il verso in questione dice tutt'altra cosa è il pressappochismo di Biglino che lo rende così misterioso. Leggendo il contesto intorno al quale si trova questa frase io non vedo assolutamente nulla che abbia a che fare con divisioni di personaggi extraterestri.

    QUOTE
    Biglino dice che, nel testo originario, stava scritto che El 'Ellion DIVISI IL NUMERO DELLE NAZIONI DELLA TERRA A SECONDO DEL NUMERO DEI SUOI FIGLI... questo avrebbe senso, ovviamente se accettiamo il Politeismo... tra l'altro, Biglino dice che il racconto biblico riprende pedissequamente, perdendo però dei dettagli, dei racconti riportati nelle tavolette sumeriche dell'antica Biblioteca di Assurbanipal.

    Credo che sia questo il punto focale della questione.

    Appunto, di tavolette sumeriche si parla. Allora non dica che queste cose le legge nella Bibbia. :lol:

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 20/10/2012, 21:12) 
    Solleticoso. Cerca di fare delle domande più precise. Nella Bibbia non c'è né politeismo, né monolatria. Tutte le critiche in tal senso sono state tutte metodologicamente smontate. Il problema dipende più da quanto si conosce la Bibbia.
    Biglino non la conosce. E ciò si evince dal linguagio che usa e dalle argomentazioni che porta. Mi spiego meglio. Per sostenere ciò che lui sostiene, chiunque conosca bene la Bibbia avrebbe potuto fare di meglio con gli stessi metodi (ingannevoli) che usa.

    Il testo ebraico della Bibbia è ben conservato con un sistema infallibile di protezione, che è la Massorà. Ed è grazie ad essa che oggi noi possiamo sapere quale testo è quello giusto. Il fatto che ci siano delle differenze fra le versioni greche, latine, siriache etc. ed il nostro testo ebraico non sono certo sempre interpretabili nel senso che gli ebrei abbiano cambiato qualcosa.

    Ti posso assicurare, da ebreo, che ciò è cosa assolutamente impossibile che possa avvenire, per il semplice fatto che da noi il testo della Bibbia è stato sempre libero e a casa di tutti. Vedi per esempio i rotoli ritrovati a Qumran sono dei manoscritti in scrittura popolare fatti apposta per studiarli ognuno a casa propria. A ciò si aggiunge il sacro timore che ha l'ebreo delle sacre scritture.

    L'idea che qualche parola possa essere stata cambiata deriva da ciò che voi non-ebrei siete abituati a vedere entro il vostro mondo religioso pieno di contraffazioni. Si ricordi che la Chiesa Cattolica per lunghissimi secoli ha tenuta la Bibbia nascosta al popolo.

    Vedi per esempio il passo in questione di Deut. 32:8 la vesione dei LXX sostituisce "angeli di D-o" a "figli di Israel" del TM (c'è qualche altra versione greca a Qumran, ma di ciò poi ne parleremo in una discussione a parte come abbiamo detto).
    Ciò conduce a pensare che la LXX abbia potuto leggere una versione ebraica che riportava "benè El"=figli di D-o (che è in sostanza ciò a cui Biglino fa riferimento).
    Secondo Biglino (e non solo lui) sarebbe il testo ebraico ad essere corrotto. Allora ci dovrebbero spiegare Biglino & C come mai in Michea 4:5 l'ebraico dice che: "tutti i popoli cammineranno ognuno secondo il proprio elohim" mentre la LXX dice "ognuno secondo la sua via" ? Chi è qui ad aver cambiato qualcosa? A chi poteva dar fastidio quella frase? Non certo agli ebrei.
    Anche la versione che piace tanto a Biglino non comporterebbe alcun problema né di tipo monolatrico, né tantomeno politeistico. Ma di ciò ne parleremo.

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 21/10/2012, 17:44) 
    A pag 134 Biglino riporta in ebraico, il verso di Deut. 32:12,

    יהוה בדד ינחנו ואין עמו אל נכר
    che così traduce: "Y a h w è h da solo conduce lui e non con lui El straniero" e che definisce: "un'affermazione estramamente importante".

    In sostanza Biglino, per tradurre si è appoggiato ad altre traduzioni come ad esempio quella cattolica della C.E.I. che così traduce:
    Il Signore lo guidò da solo,
    non c'era con lui alcun dio straniero.


    Il verbo "ינחנו" può derivare sia dalla radice נחה =condurre, che dalla radice נוח riposare, lasciare, posare.

    Il termine "בדד" è un avverbio e, da come si evince da versi paralleli, si applica al popolo e non a Y a h w è h.

    Tale che se si applicasse alla radice נחה, come interpreta il Biglino, acquisterebbe il senso di: "condurre solitariamente".

    Ma la Bibbia interpreta se stessa ed è consueto consultare altri versi per vedere se ci sono riscontri. Ma è anche bene consultare gli antichi scritti per vedere come veniva letta ed intesa la Bibbia. Secondo la tradizione orale il verbo in questione è di radice נוח riposare, lasciare, ed abbiamo i seguenti versi che lo dimostrano:

    Numeri 23:9

    הן-עם לבדד ישכן ובגוים לא יתחשב.

    C.E.I.:
    ecco un popolo che dimora solo


    E poi continua:

    e tra le nazioni non si annovera.
    Questo spiega il senso di : "non c'era con lui alcun dio straniero". Ciò naturalmente se si restituisce al termine "el" (tradotto con "dio") il senso di "potente" ovvero colui che detiene il potere, un re. Nessun re delle nazioni prese in considerazione questo popolo per allearsi con lui ed aiutarlo ad insediarsi nella sua terra.

    Citiamo anche Deuteronomio 33:28.

    וישכן ישראל בטח בדד עין יעקב, אל-ארץ דגן ותירוש; אף-שמיו, יערפו טל
    C.E.I.:
    Israele abita tranquillo,
    la fonte di Giacobbe in luogo appartato,
    in terra di frumento e di mosto,
    dove il cielo stilla rugiada.

    Biglino continua poi a commentre gratuitamente come segue:

    "L'EL (probabile forma singolare di Elohim) che si chiamava Y a h w è h si occupava da solo di quel popolo, non aveva e non chiedeva aiuto ai suoi colleghi"

    "colleghi" ?

    El (אל) deriva dalla radice אול = potere, ed ha già il suo plurale: אלים (elim). A questo punto è bene ricordare ancora una volta che, in ebraico, tale termine plurale non è mai usato per designare il D-o di Israel.

    E' bene precisare anche, che se il senso fosse veramente quello del "dio straniero" (che per Biglino è un "collega"), non sarebbe certo una prova di politeismo. Il senso sarebbe quello che fra il popolo di Israel non vi erano divinità straniere.

    Chi conosce bene la Bibbia sa bene che questa non attribuisce mai agli dèi stranieri poteri soprannaturali, né miti di alcun genere per descrivere la loro esistenza. La Bibbia prende solo atto che i popoli stranieri li consideravano "dio", ma spiega bene che le loro divinità erano un nulla.

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 22/10/2012, 11:15) 
    Nel video Mauro Biglino - Pozzuoli 6 maggio 2012

    al minuto 1:04,

    Biglino afferma che "i sacerdoti sarebbero al servizio degli elohim per portare loro cibo". bangin

    A tal proposito cita i versi di Levitico 21:17-21
    (fate attenzione che Biglino non da mai referenze bibliche, non cita mai capitolo e verso):


    Parla ad Aronne e digli: nessuno della tua discendenza per sempre, che sia difettoso porti il cibo a me. Perché nessun uomo che abbia un difetto deve farmi le offerte... -segue elenco delle deformità-
    Nessun uomo della discendenza di Aronne che abbia un difetto si avvicini per offrire del cibo a me.
    Ha un difetto? Non si avvicini.


    Conclude che: nell'AT l'amore non c'è.

    All'occasione ricordiamo che la massima “ama il prossimo tuo come te stesso” è scritta proprio nell'AT in Levitico 19:18, ma riportiamolo con la sua dovuta introduzione dei versi precedenti dalla :C.E.I.
    Levitico 19:11-18:
    11 Non ruberete né userete inganno o menzogna gli uni a danno degli altri.
    12 Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
    13 Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; il salario del bracciante al tuo servizio non resti la notte presso di te fino al mattino dopo.
    14 Non disprezzerai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
    15 Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. 16 Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
    17 Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui. 18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.

    Chiudiamo questa parentesi e citiamo i versi citati precedentemente da Biglino, dalla traduzione ufficiale cattolica, la C.E.I, Levitico 21:17-21:

    17 «Parla ad Aronne e digli: Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità, potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio; 18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi abbia il viso deforme per difetto o per eccesso, 19 né chi abbia una frattura al piede o alla mano, 20 né un gobbo, né un nano, né chi abbia una macchia nell'occhio o la scabbia o piaghe purulente o sia eunuco. 21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne, con qualche deformità, si accosterà ad offrire i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio.

    Qui la CEI commette l'errore di tradurre lechem con Pane. Questo termine può indicare sia il pane che il cibo in generale. Lechem è ciò che viene consumato perché vengono consumati dall'altare e dai sacerdoti e non da un dio alieno come sostiene Biglino. A tal proposito si leggano i cap. 6 e 7 del Levitico di cui citiamo Lev 6:8 dalla C.E.I:

    18 «Parla ad Aronne e ai suoi figli e di' loro: Questa è la legge del sacrificio espiatorio. Nel luogo dove si immola l'olocausto sarà immolata davanti al Signore la vittima per il peccato. È cosa santissima. 19 La mangerà il sacerdote che l'offrirà per il peccato; dovrà mangiarla in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno.

    Non ci azzerderemo a dire che Biglino è in mala fede, ma molte cose che afferma ed il modo in cui le dice ci inducono a volte a pensarlo. Egli infatti, nella citazione di Levitico 21 evita di citare il verso successivo (22) che dice chiaramente che il sacerdote con deformità può mangiare del “cibo del suo D-o”; ma è esente dal lavoro dei sacerdoti. Dunque un atto d'amore:

    22 Potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose sacrosante e le cose sante; 23 ma non potrà avvicinarsi al velo, né accostarsi all'altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico».

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 22/10/2012, 12:51) 
    Ma Pier Tulip, infatti abbiamo detto che la Bibbia non è un libro di religione, tutti gli ebrei in ciò concordiamo con Biglino. Per comprenderla bisogna leggerla e studiarla in ebraico. Mi pare che abbia sufficientemente dimostrato nel forum Biblico l'assoluta attendibilità della Bibbia in molti aspetti. Dobbiamo invece riconoscere che la Bibbia in fondo è sconosciuta e la sua traduzione nelle lingue occidentali non rispecchia affatto la sua essenza.
    Se presentata poi da Biglino ancora peggio dato che in questo campo è ignorante, come abbiamo ampiamente dimostrato. Notate anche il
    video, Ufo un balzo fra lo spazio e il tempo a partire dal minuto 7:15

    Biglino parla delle suddivisione delle parole che secondo lui sarebbe avvenuta a Tiberiade ad opera di Moshe ben Aharon Ben Asher della scuola di Tiberiade.

    Biglino: La Bibbia iniziale è stata scritta con una successione di consonanti e quindi il lavoro che hanno fatto questi qui, che si chiamano i masoreti quindi i custodi della tradizione è stato quello di definire le parole, cioè spaccare una fila di consonanti e definire le parole. Il secondo lavoro è quello di inserire le vocali.

    Anche qui il pressappochismo di Biglino, che ancora una volta dimostra di non conoscere né la Bibbia, né tutto ciò che la riguarda. La suddivisione in parole fu operata in tempi remoti, molto molto prima il lavoro dei masoreti, si veda per esempio I rotoli di Qumran di quasi un millennio prima dei masoreti.

    Biglino: Un problema che non avevano era il problema linguistico, cioè non se lo sono mai posti, a loro interessava introdurre nel testo il loro pensiero teologico.

    Pensiero teologico? Questa parola non fa nemmeno parte del vocabolario ebraico. Al contrario I masoreti si occupavano proprio della questione linguistica e le note che apportavano le mettevano a margine o in fondo, ma non hanno mai toccato il testo. Le note della Massorà hanno lo scopo di custodire il testo nella sua integrità.


    Biglino: zelèm deriva dal verbo zalam che significa tagliare fuori.

    Zalam non significa affatto tagliare fuori, non è mai usato con questo senso.

    Al minuto 0:44:20 ripete ancora più volte: reach nichochà (non so quante volte perché non ho il tempo di ascoltarla tutta, altrimenti ci vorrebbero ore per segnalare tutte le sue imprecisioni, errori e favole che racconta.
    E' il caso di precisare che "reach nichochà" come lo pronuncia Biglino acquista il senso con pronome possessivo: nichoach "di lei".

    Ma Biglino continuando afferma giustamente: io racconto ciò che non capisco

    Al minuto 0:50 Biglino dice:

    il termine gloria è un termine elaborato successivamente, ma che il significato originario del termine ebraico che è Kevod che significa: oggetto pesante e potente.

    Affermazione che non ha alcuna base, se non quella che il senso di base della radice da cui deriva questo termine è כבד con senso di appesantire con cui si indicano le cose grandi e consistenti. Da cui appunto Kavod (non kevod, che è lo stato costrutto)=gloria, onere, grandiosità. Ma non solo, anche in modo difettivo, Moshè era infatti molto timido e si definisce: kevad pe ukvad lashon, che significa: difficoltà di bocca e di lingua (Esodo 4:10).

    A detta di Biglino Moshè avrebbe chiesto:

    Fammi vedere lo strumento,

    E l'Alieno avrebbe risposto:

    se ti passo vicino ti ammazzo


    Biglino addirittura afferma che a 5-600 metri la gloria di D-o non uccide, a 10-15 metri la Gloria di D-o uccide

    Biglino: quando io passo ti metti dietro le rocce e non muori

    ripete che questo è chiarissimo nella Bibbia, non ci sono dubbi, è una navicella e per giunta con motore a Plasma.

    Sorprende come Biglino faccia a quantizzare così dettagliatamente le potenze radiottive dell'oggetto pesante e definirne le distanze di sicurezza.

    Ma gli oggetti volanti, specie se sono piccoli e monoposto (come quello della statuetta che mostra) , sono leggeri e non pesanti.

    Poi si dovrebbe spiegare come mai l'extraterrestre preferisce che si guardi la sua parte posteriore ove usualmente vengono montati i motori?
    Il testo (per raccontarla alla Biglino) dice che la parte anteriore uccide, non quella posteriore; ma forse il Biglino ha anche una spiegazione a questo. :D

    Il termine Kavod descrive qui la nuvola, l'imponenza delle forze della natura espressa con fenomeni vulcanici distruttivi. Era qualcosa di potente e grandioso.

    Il testo biblico citato malamente ed ingannevolmente da Biglino dice tutt'altra cosa. Vi rimando al mio scritto: Antropomorfismi (in PDF) dal sito di papirologia di Hard Rain, documento che trovate anche nel forum Biblico Ebraico in questa discussione: Apparente antropomorfismo.

    Sorvoliamo alcuni punti, che tratteremo successivamente.

    Al minuto 1:03
    Biglino crede di pote citare un'altra versione dei dieci comandamenti, citando una clausola del sefer haBerit in modo anomalo: non bollire il capretto nel sangue di sua madre che ripete per ben due volte. Questo mostra ancora una volta quanto terra terra il Biglino conosce la Bibbia. Il passo in questione (Esodo 23:19) dice infatti:

    לא-תבשל גדי בחלב אמו


    col senso di non cucinerai un capretto nel latte di sua madre

    che al massimo potremmo interpretare come: non cucinerai un capreto nel grasso di sua madre

    il termine חלב può infatti essere letto sia chalav=latte, che chelev=grasso.

    Il sangue qui non c'entra proprio nulla.


    La corretta versione dei dieci comandamenti non è certamente quella di Biglino come riporta infatti chiaramente Deteronomio 5.18, dopo l'elenco dei dieci comandamenti si afferma solennemente: (citiamo dalla traduzione C.E.I., il verso corrisponde al 22):

    22 Queste parole pronunciò il SIGNORE parlando a tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nuvola, dall'oscurità, con voce forte, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.

    Shalom

     
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