La Legge in due Patti

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  1. Salvatore Tarantino
     
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    Salve a tutti.

    Innanzitutto vi auguro un buon sabato!


    Ho letto nel regolamento che chiunque sia ebreo o si definisca tale non deve scrivere in questo giorno, pertanto preciso subito che io non sono ebreo, altrimenti mi atterrei a questa regola e oggi mi asterrei da questo intervento.

    Essendo nuovo qui spero di non violare, per ignoranza, alcuna norma del regolamento, e confido nella vostra comprensione qualora dovesse accadere.


    Non intendo annoiarvi parlandovi troppo di me, ma ci tengo a precisare che amo Israele e prego per la pace di Gerusalemme.
    Peraltro osservo anche il sabato, attenendomi a quanto prescritto dal comandamento.
    Credo nel Dio di Israele quale Dio Unico.
    Non appartengo a nessuna confessione religiosa.

    Fin qui mi sono semplicemente presentato.


    Adesso vorrei porre una questione che personalmente ritengo molto importante, anche se tale importanza è più o meno grande a seconda della confessione religiosa di appartenenza.

    Ho già avuto modo di sentir parlare della "dottrina noachica", e cioè di quella dottrina in base alla quale vengono distinti i precetti riservati al solo popolo ebraico dai precetti universali, e ho visto che anche in questo forum viene trattata (ma non l'ho letta su questo forum).
    Dico subito che la dottrina noachica non mi convince.
    Tuttavia, per ragioni probabilmente diverse dalle vostre, per me la questione della distinzione dei precetti è importante, e dunque mi pongo il problema di trovare un altro criterio di distinzione dei precetti.

    Di recente, rileggendo attentamente la Legge (non conoscendo le lingue originali sono costretto a leggere le traduzioni italiane), mi sono reso conto che in Deuteronomio 28,69 (alcune traduzioni riportano Deuteronomio 29,1) sta scritto che esistono due patti: quello del Sinai e quello di Moab.
    "Queste sono le parole del patto che il SIGNORE comandò a Mosè di stabilire con i figli d'Israele nel paese di Moab, oltre al patto che aveva stabilito con essi a Oreb".

    Colpito da questo verso ho effettivamente appurato che il patto del Sinai "si apre" in Esodo 19 e "si conclude" in Esodo 24, mentre quello di Moab "si apre" in Deuteronomio 5 e "si conclude" in Deuteronomio 29 (anche se quest'ultimo patto in realtà viene stipulato solamente in Giosuè 8, preannunciato da Deuteronomio 27).
    L'annuncio dei patti, l'esposizione delle leggi e il sangue dei sacrifici delimitano nettamente "gli estremi" dei patti.
    La mia ipotesi, che tuttora sto valutando, è che il patto del Sinai può essere considerato universale (benchè stipulato con il solo popolo ebraico), mentre quello di Moab può essere considerato esclusivo del popolo ebraico.
    Ci sono vari elementi che mi spingono a valutare questa ipotesi, tra cui: la diversa natura delle norme dei due patti (il patto di Moab contiene moltissime norme che non potrebbero essere attuate se non nella Terra Promessa), il fatto che il patto di Moab è "rinviato" e stipulato solamente dopo l'entrata nella Terra Promessa.
    Ci sono ulteriori elementi, ma siccome essi non sono legati alla bibbia ebraica, li ometto.

    Sarei curioso di conoscere la vostra opinione sull'esistenza di questi due patti, se ritenete che si tratti di due patti ben distinti o se l'uno è la semplice ripetizione dell'altro, se qualcuno aveva mai notato questa particolarità e se magari aveva già trattato l'argomento, e se ritenete che la mia ipotesi meriti un ulteriore approfondimento (eventualmente rimettendo in discussione la dottrina noachica).

    Grazie per l'attenzione.
     
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26 replies since 20/1/2012, 22:06   1110 views
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