creare e benedire

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  1. thabita
     
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    Buon giorno a tutti. Avrei una domanda. Mi è stato detto che il verbo creare (barà) e quello benedire (barak), hanno la stessa radice e sono strettamente collegati. Potete dare una spiegazione a questa frase? Inoltre barak, che è presente cinque volte solo in Genesi 12,1-3, rispecchia le cinque volte che appare nei primi capitoli della Genesi (1,22 - 1,28 - 2,3 - 5,2 - 9,1). Anche questo che significato ha? Oppure se avete già trattato l'argomento, potreste indicarmi dove?
    grazie mille e ancora auguri a tutti voi.

    :D
     
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  2. paola860
     
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    Ciao Thabita riporto un breve commento, spero che Abramo e Negev ci diano una mano:

    Partiamo dall'inizio, D-o ha creato Adamo e Chavah affinchè procreassero e riempissero la terra e D-o li benedice con queste parole:

    28 Vayevarech Lahem Otam Elokim vayomer Elokim Perù urevu umil'u et-Ha'aretz vechiveshuha uredu bidegat uve'of uvechol Hayam hashamayim-chayah al haromeset-Ha'aretz.

    Elohim benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e dominare i pesci del mare e sugli uccelli del cielo, e ogni essere vivente che striscia sulla terra".

    Quindi il verbo barà (creare) dovrebbe significare (procreate, siate fecondi e moltiplicatevi).

    Dopo Adamo fu benedetto Noè con la stessa benedizione, non riporto il versetto ma dovrebbe essere così.

    Dopo Noè D-o benedice Abramo, riporto i versetti :


    12:1 Vayomer el HaShem-Avram Lech Lecha me'artzecha umimoladetecha umibeit avicha el-ar'eka Asher Ha'aretz.
    "Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, vai per il paese che io ti indicherò.

    2 Ve'e'escha legoy-gadol va'avarechecha va'agadelah shemecha veheyeh beracha .
    Io vi faro’ in una grande nazione, ti benedirò e renderò grande il tuo nome, e tu diventerai una benedizione.

    (Bereishit Rabba 39:15) dice: “io vi farò in grandi nazioni” quindi vi formo. La capacità di Avraham di procreare non significava soffrire, ma che si sarebbe rafforzato.

    Avraham doveva procreare affinchè tutte le nazioni giungessero al D-o unico. Infatti, Avraham prende più mogli e i figli dei figli avrebbero rafforzato Avraham divendando in futuro una sola nazione.


    Il passo successivo dice:

    Va'avarechah mevarachecha umekalelecha a'or venivrechu vecha kol mishpechot ha'adamah.
    Benedirò coloro che ti benedicono, e chi maledice ti maledirà, ma attraverso di voi saranno benedette tutte le famiglie della terra "

    Un mio personale pensiero: le nazioni che maledicono Avraham saranno benedette attraverso lui, poichè Avraham ebbe una discendenza grande come le stelle nel cielo.

    Il verbo (barà) e (barak) hanno la stessa radice, lo stesso significato.


    Shalom
     
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    Il verbo Barà e il verbo Barach non hanno la stessa radice.
    Barà, si scrive bet, resh, alef. Barach con bet, resh e caf. Ovviamente hanno due radicali, cioè due consonanti in comune, ma una radice viene identificata da tre radicali (trilitterismo) ed in questo caso cambia completamente.
    Inoltre Barà è un verbo che si utilizza solo per HaShem, in quanto vuol dire veramente "CREARE" (non come nelle altre lingue in cui si usa creare nel senso di "creare" un'occasione, "creare" un'opportunita, un progetto, un danno ecc.)
    Inoltre il verbo "Barà" si usa nel senso di "Grandi" creazioni o opere.
    Non vi è , a mia conoscenza, una corrispondenza tra le cinque berachot di Bereshit 12-1 e le altre.

    CITAZIONE
    Quindi il verbo barà (creare) dovrebbe significare (procreate, siate fecondi e moltiplicatevi)

    Perù: siate fecondi (letteralmente "fruttate", da "Perì: frutto)
    Urvù: moltiplicatevi
    Umil'ù:letteralmente riempite
    (moltiplicatevi)
    Non vi è nessuna relazione con "Barà"



    Abramo ha difficoltà alla connessione e tra l'altro, domani è Yom Kippur, quindi per qualche giorno ancora dovremo pazientare

    Edited by Negev - 27/9/2009, 11:45
     
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  4. paola860
     
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    CITAZIONE
    Inoltre Barà è un verbo che si utilizza solo per HaShem, in quanto vuol dire veramente "CREARE" (non come nelle altre lingue in cui si usa creare nel senso di "creare" un'occasione, "creare" un'opportunita, un progetto, un danno ecc.)
    Inoltre il verbo "Barà" si usa nel senso di "Grandi" creazioni o opere.

    Hai ragione, ma il verbo Barà utilizzato da HaShem rientra anche la creazione umana. Io ho esposto il pensiero della creazione umana (vedi Adam e Chavah) che poi hanno popolato la terra.

    Grazie per l'intervento.
     
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    Hai ragione, ma il verbo Barà utilizzato da HaShem rientra anche la creazione umana.

    Certamente, è la creazione per eccellenza.
    io ho fatto una osservazione strettamente linguistica, non interpretativa.
    la domanda di Thabita era se i due verbi hanno la stessa radice.
    Poi è chiaro che si può discutere "ideologicamente" sulla relazione tra il creare e il benedire.
     
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  6. thabita
     
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    grazie mille. Sì, la domanda riguardava principalmente una consulenza linguistica, ma non solo. Grazie della vostra disponibilità in attesa del Sig Abramo. Si dice auguri, per lo Yom Kippur? Se così è, auguri cari e buona settimana.
     
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    In effetti possiamo considerarlo un augurio, in quanto questo giorno di digiuno (che inizia stasera al tramonto e dura fino alla comparsa delle prime tre stelle domani sera), attraverso il pentimento per i peccati, prepara al nuovo anno e, di conseguenza, alla vita futura. A differenza del digiuno del 9 di Av che è un vero giorno di lutto e tristezza, per la distruzione del Tempio, questo è un giorno penitenziale gioioso, preceduto da un banchetto ricco. Insomma, un evento annuale preparatorio a una nuova vita migliore, secondo la Torah, con una umile e "confidenziale" "chiacchierata" con HaKadosh BaruchHu, per l'espiazione dei peccati del Popolo d'Israel. Migliorando noi stessi, miglioriamo Am Israel e migliorando Am Israel miglioriamo l'umanità intera alla quale dobbiamo essere di esempio (questo è NON ALTRO è il ruolo dell'"elezione" che non è una "preferenza" di HaShem per un Popolo anziché un altro, ma un duro e serio compito di esempio)
    Io uso non porgere degli auguri tradizionali, come nel caso del capodanno, ma sono solito dire: "Felice e PROFICUO Yom Kippur"
     
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  8. thabita
     
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    Sempre in merito a barak e barah, ho trovato anche questa affermazione: l’etimologia ebraica di “benedire”, “barak” viene da “bara”, creare, e “kaph”, moltiplicare: quindi, la benedizione di Dio è come una “creazione moltiplicata”.
    E' così? Aggiungo anche questo alla mia domanda.
    grazie mille e saluti
     
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    CITAZIONE
    Sempre in merito a barak e barah, ho trovato anche questa affermazione: l’etimologia ebraica di “benedire”, “barak” viene da “bara”, creare,

    ma abbiamo detto che non vengono dalla stessa radice, Barà, si scrive bet, resh, alef. Barach con bet, resh e caf.
     
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  10. thabita
     
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    Mi scuso Negev se mi sono permessa di insistere. Non è stato per mettere in discussione le sue conoscenze, è semplicemente perchè un docente universitario di ebraico biblico mi ha risposto diversamente e quindi volevo un po' di chiarezza. Tutto qui. Grazie e buona giornata a tutti.
     
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    Evidentemente il docente non conosce l'ebraico (senza contare che parlare di ebraico "biblico", senza conoscere l'ebraico moderno, mi pare abbastanza ridicolo)
    Tieni presente che la mia spiegazione è venuta dopo aver consultato Abramo. :D
     
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  12. paola860
     
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    CITAZIONE (thabita @ 7/10/2009, 08:43)
    Mi scuso Negev se mi sono permessa di insistere. Non è stato per mettere in discussione le sue conoscenze, è semplicemente perchè un docente universitario di ebraico biblico mi ha risposto diversamente e quindi volevo un po' di chiarezza. Tutto qui. Grazie e buona giornata a tutti.

    Ciao thabita, puoi dirci come il docente universitario in merito a "bara" (creare) "barak" (benedire)e infine a Kaph (moltiplicare) è giunto ad affermare che i tre verbi hanno lo stesso radice?


    Grazie
     
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  13. thabita
     
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    Non lo rivedo fino al prossimo mese, comunque una cosa del genere è accennata anche in e-brei.net, nell'articolo "la radice di ogni benedizione".
    Visto che non so se si può copiare (non vorrei creare caos) ti invito ad andarci direttamente. Grazie mille e ciao

    Per Negev: mai detto che il prof non parla ebraico moderno, anche perchè è la sua lingua madre. Non voglio discutere per il gusto di discutere. Io sono fatta così, non mi limito all'ipse dixit. Piuttosto mi tengo il dubbio. Un saluto caro e arrivederci ad un altro argomento. :whiteflag.gif:
     
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    "bara" (ברא) e "barakh" (ברך) sono due radici diverse, che hanno in comune due radicali, la bet e la resh, ma come queste le hanno anche le radici: barach(ברח) =fuggire, barì=sanare, guarire, barà=scegliere, =mangiare(2sam 13:10) e barà=tagliare (2sam 12:13), barì grasso come eglon Giud.3:17 contr. di magro come riportato in Ez 34:20, barad= piovere grandine e anche colorare a macchie, barar=chiarire o appuntire (adf esempio una lancia). Forse queste radici hanno in comune una radice di base espressa da "bar"=vuoto, da cui bor=buca scavata nel terreno. Bar in Ebraico significa "puro", ma in aramaico significa figlio oppure appartenenza o derivazione. Barà, ha senso di "creare" ma anche di "tagliare" e può avere la stessa relazione fra carat=tagliare e carat=stabilire coome per esempio: "stabilire un patto". Patto in ebraico è "berit" e anche questo contiene bet e resh. Un'altra curiosità del genere la troviamo nel termine "challal" con i sensi anch'esso di "vuoto", ma da qui impariamo la derivazione con il senso di "incominciare", "creare", ma significa anche "perforare" (forse perché perforando si crea un vuoto). Barakh=benedire non ha nessuna relazione con barà=creare ma forse può averla con barà=tagliare se per esempio confrontiamo berekh=ginoicchio con perek=polso e con l'inversione di queste lettere si ottiene "marpek"=gomito. Abbiamo anche "parak"=dividere e perek=parte. Forse queste giunture del corpo contengono perek=parte perché uniscono due parti del corpo e dunque berekh(ברך)=ginocchio deve essere accostato a "perek"(פרק)=polso come somiglianza fonetica. Generalmente si ammette che barakh=benedire derivi da "berekh"=ginocchio perché esprime l'azione del prostarsi in ginocchio.

    Shalom

     
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    Barakh=benedire non ha nessuna relazione con barà=creare ma forse può averla con barà=tagliare se per esempio confrontiamo berekh=ginoicchio con perek=polso e con l'inversione di queste lettere si ottiene "marpek"=gomito. Abbiamo anche "parak"=dividere e perek=parte. Forse queste giunture del corpo contengono perek=parte perché uniscono due parti del corpo e dunque berekh(ברך)=ginocchio deve essere accostato a "perek"(פרק)=polso come somiglianza fonetica. Generalmente si ammette che barakh=benedire derivi da "berekh"=ginocchio perché esprime l'azione del prostarsi in ginocchio.

    E con "barak": fulmine, folgore?

    CITAZIONE
    Per Negev: mai detto che il prof non parla ebraico moderno, anche perchè è la sua lingua madre.

    Assolutamente non lo metto in dubbio, ma di fatto, come il grande Abramo ha magistralmente spiegato, su barà e barak si sbaglia.
     
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