Grammatica Ebraica

Domande di grammatica

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  1. dam11
     
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    mi sa che è duale.....
     
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  2. dam11
     
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    ciao, rieccomi qua con una delle mie domande sulla grammatica ebraica.
    premetto, che sto seguendo i consigli di molti, che mi hanno detto di imparare più i vocaboli della grammatica, che poi il resto vien da sé.
    però un'occhiatina, ogni tanto ci scappa. ed ecco la domanda. (spero si capisca)
    Ho visto che in qal, c'è la forma pa'al, pa'el e pa'ol.
    Pa'al è per i verbi attivi, gli altri due per i verbi stativi, che da quello che ho capito sono diventati perlopiù aggettivi.
    Quello che non ho capito è se un verbo attivo, vocalizzandolo in uno degli altri due modi si trasforma sempre in un verbo stativo.
    Il libro porta l' esempio del verbo indossare, che vocalizzato in uno degli altri due modi, (non ricordo quale) ha il significato di "essere vestito di".
    Questo significa che tutti i verbi attivi vocalizzati così hanno il significato di "essere ... di"?
    Se sì, nell'altro modo che significato gli viene dato? Ad esempio Pa'al se non ricordo male significa fare; pa'ol e pa'el che significato hanno?
     
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    אריאל פינטור

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    Ho visto che in qal, c'è la forma pa'al, pa'el e pa'ol.

    qal e paal sono sinonimi o dici in un modo o nell'altro.

    pael e paol sono forme come participio presente il primo, come infinito il secondo, per il momento lascia perdere queste forme più difficili.

    comunque, le forme in cui un verdo è adopertato sono 7:
    paal-nifal; piel-pual; hifil-hual; hitpael
    non tutti hanno tutte le forme. vi sono verbi che esistono solo in una , due, tre costruzioni.
    costruirla in un modo o in un altro cambia il senso dell'azione o talvolta il significato.
    il paal è un'azione assoluta, ad esempio "lishmor" badare a qualcosa o osservare (una legge).
    l'hifil è una forma detta causativa. semplificando (ma non è sempre così) è un'azione che provoca in qualche altra cosa una risposta, una reazione una conseguenza: lehapil: far cadere (contraddistinto molto spesso dal prefisso "leha...) Il suo equivalente paal è L'pol" (cadere, in senso assoluto)
    se un verbo viene costruito al nifal, "lehishamer", assume una valenza passiva " essere tenuti a bada" o "essere osservati", mentre la foma paal assoluta è lishmor (presente shomer: io osservo)
    l'hitpael ha un senso riflessivo-reciproco ed è riconoscibile dal prefisso "hit" come lehitorer" (svegliarsi)
    il piel è un'azione semplice "ledaber" parlare. Il suo presente "medaber" è come se fosse un aggettivo sostantivato o un participio presente (parlante). infatti se io dico "anì medaber" (io parlo), è lo stesso che dire "io parlante". il suo equivalente passivo è il pual "medubar" (parlato), con una valenza di aggettivo.
    le costruzioni verbali non vanno intese come le coniugazioni delle altre lingue.
    in ebraico esistono tre tempi: presente, passato e futuro e non vi sono i "modi" (come indicativo, congiuntivo ecc) ma diverse costruzioni (infatti vengono dette bynyanim, appunto costruzioni). alcuni verbi le hanno tutte. altri solo alcune. il binyan dà un certo senso all'azione e quindi al significato, che può essere simile, cambiando come sfumatura o radicalmente diverso.
    se ad esempio trovo il verbo leshalem (presente meshalem) vuol dire pagare alla forma piel
    se lo stesso lo trovo al nifal lehishalem (presente nishlam) vuol dire "essere completato".

    Edited by Negev - 4/8/2013, 11:22
     
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  4. dam11
     
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    ho scritto male, nella forma qal, non ci sono pa'el, pa'al e pa'ol.
    il mio libro dice che la forma qal è costituita da tre forme.
    la maggior parte dei verbi, è vocalizzata con due "a". quello che volevo sapere era se un verbo attivo vocalizzandolo negli altri due modi diventa stativo. per esempio sul mio dizionario il verbo dormire è yashan, sul libro invece è yashen. in questo caso il verbo stativo sarebbe yashen, ma yashan che significato avrebbe? non riesco a dare un significato attivo a "dormire".
    poi lasciamo stare che il mio dizionario non è un gran che con i verbi perché li riporta tutti nella forma "infinito" e poi bisogna diventare matti a cercare la forma qal nell'appendice.
    da quello che ho capito io ci sono verbi che possono avere sia la forma attiva che stativa, e questa può essere o in pa'el o in pa'ol, giusto?
    cmq la mia era solo una curiosità. per il momento è meglio che imparo più vocaboli possibili.
     
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    אריאל פינטור

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    Io direi di lasciare perdere l espressione stativa perché non vuol dire nulla ed è fuorviante se mi mandi la tua email in privato ti invio i PDF completi Dell ulpan e capirai mto meglio, sia perché la grammatica spiegata da un israeliano lascia da parte tutto ciò che è l'influenza delle altre grammatiche sia perché l ulpan ha decenni e decenni di esperienza con gli immigrati, perfino analfabeti, mettendoli in condizione di cavarsela benissimo in sei mesi, dando solo nozioni necessarie indispensabili e propedeutiche ed eliminando i fronzoli che devono venire all' allievo solo quando ha una buona base

    Ti inviò a mano a mano lo scritto e poi gli mp3 corrispondenti

    Edited by Negev - 5/8/2013, 01:45
     
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  6. dam11
     
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    grazie, ti ho inviato un msg pvt con l'email.
     
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  7. dr.madar
     
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    un aggettivo maschile che finisce con het vocalizzata con patah come forma il plurale?
     
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  8. pierdpast
     
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    Ho letto in un testo scritto da un ebreo (Flusser o Lapide..) che l'espressione usata da Rabbi Yeshua "questo è il mio corpo" (traduzione dal greco) sembra non esistere come costruzione grammaticale ebraica..... E' spiegabile questa affermazione ?
    Grazie
     
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    CITAZIONE (pierdpast @ 15/4/2015, 08:19) 
    Ho letto in un testo scritto da un ebreo (Flusser o Lapide..) che l'espressione usata da Rabbi Yeshua "questo è il mio corpo" (traduzione dal greco) sembra non esistere come costruzione grammaticale ebraica..... E' spiegabile questa affermazione ?
    Grazie

    non saprei dirti.
    a mio avviso si può normalmente dire: "zè haguf shelì" oppure "zè gufì",
    ma è ovvio che non mi permetto di obbiettare a qualcosa scritto da Flusser.
    perché non riporti la fonte esatta?
     
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    non mi permetto di criticare NEGEV
    ma poichè nell' Ebraico BIBLICO il verbo essere non esiste come nel nostro presente indicativo,
    l'espressione dal greco "questo è il mio corpo" non dovrebbe essere traducibile in EBraico Biblico, se non forse , omettendo il verbo essere:
    "questo il mio corpo"

    per pierdpast

    Sandro_48

    20/07/2015
     
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    CITAZIONE (Sandro_48 @ 20/7/2015, 07:45) 
    non mi permetto di criticare NEGEV
    ma poichè nell' Ebraico BIBLICO il verbo essere non esiste come nel nostro presente indicativo,
    l'espressione dal greco "questo è il mio corpo" non dovrebbe essere traducibile in EBraico Biblico, se non forse , omettendo il verbo essere:
    "questo il mio corpo"

    per pierdpast

    Sandro_48

    20/07/2015

    Infatti nella mia traduzione il verbo essere al presente non c'è:
    "zè haguf shelì" oppure "zè gufì"
     
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    E' mia intenzione, piacendo ad HaShem , trasferire qui il mio studio di Ebraico di 1°Livello (non con l'autorità di un Moderatore, ma come proposta di un semplice utente), che si articola in un vocabolario di parole Ebraiche della Bibbia Ebraica scritte e per essere pronunciate in caratteri latini, e attingendo alla
    GRAMMATICA DI EBRAICO BIBLICO del WEINGREEN, editrice Glossa, edita nel settembre 2014, continuando il mio studio da pagina 27 col paragrafo 17. - Sono cioè arrivato fin ora a pagina 26, iniziando con
    l'articolo (che in ebraico è solo Determinativo) e terminando con
    l'esercizio n° 1 .
    Vedi seguente LINK:
    http://forumbiblico.forumfree.it/?t=22722622&st=75#lastpost

    Sandro_48
     
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    Inizio del Corso Sperimentale (anzi proseguimento): siamo a pagina 27 della Grammatica Di Ebraico Biblico dell'Autore Weingreen e del l' Editrice Glossa . Paragrafo 17: Le Pre-posizioni inseparabili: sono :
    "a" , "verso" , "per" scritte in Ebraico con una "Lamed";

    "in", "con" , scritte in Ebraico con una "beth" con all'interno il puntino

    "come", "secondo" scritto in Ebraico con una Kaf con dentro il puntino;

    "così", scritte in Ebraico con Beth con dentro puntino con scrittura da destra a sinistra seguita a sx da N, cioè in traslitterato è NeB (lettura da dx a sx).

    queste pre-posizioni non esistono a sè stanti, ma, come l'articolo, si uniscono alle parole che reggono: per questo sono chiamate:
    pre-posizioni inseparabili.
    .........................................................................
    "FASE A":La vocalizzazione delle Pre-posizioni inseparabili , è la seguente:
    Sotto paragrafo N° 1
    Melek = un re; Lemelek = a un re, verso un re, per un re;
    Bemelek= in un re;
    Kemelek = come un re.
    Adam = un uomo; Leadam=a un uomo, verso un uomo;
    Beadam = in un uomo, con un uomo;
    Keadam = come un uomo, secondo un uomo.

    Edited by Sandro_48 - 27/12/2015, 19:00
     
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    Grammatica Weingreen pagina 27 paragrafo 17, sottoparagrafo 2:
    quando la preposizione inseparabile è unita a una parola nella quale la prima lettera ha uno scevà(per esempio : Scemuel), poichè non possono esserci due scevà consecutivi all'inizio di una parola, lo scevà della preposizione diventa "hireq" cioè la "e" diventa "i".Esempi:
    Scemuel = Samuele (lettura da sinistra a destra)
    Liscemuel = A Samuele
    Biscemuel = in Samuele
    Kiscemuel= come Samuele

    Melakim = dei re, = alcuni re (lettura da sinistra a destra)
    Limelakim = a dei re
    Bimelakim = con dei re= in dei re
    Kimelakim = come dei re = secondo alcuni re= secondo dei re.
     
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    continua dal post precedente. sottoparagrafo 3.
    il sottoparagrafo 3 è un caso particolare del sottoparagrafo N°2 e
    si verifica quando la Pre-posizione inseparabile è unita a una parola che comincia con YOD con sotto scevà cioè due puntini o vocale "e" come nell'Ebraico traslitterato da destra a sinistra "HADUEI" = Giuda

    a Giuda sarebbe in paragrafo 2 scritto traslitterato da destra a sinistra
    HADUEIil = a Giuda, che però diventa: HADUHIil: cioè la YOD è divenuta quiescente e ha perso lo scevà, quindi è HADUHIil=a Giuda:
    quiescente vuol dire che perde il suo carattere consonantico e si fonde con la precedente vocale omogenea (qui è la "i" del "hireq" ) e
    lo scevà ="e" sotto la YOD viene perduta. Esempi di cui 2 già discussi:
    "HADUEI" = Giuda
    "HADUHIil" = a Giuda
    "HadUHIib" = in Giuda,continua sempre lettura traslitterata da dx a sx
    "HadUHIik=come Giuda, " " " " " " "
    "MIALAICSUREI" = Gerusalemme (traslitterata da destra a sinistra)
    "MIALAICSURil= verso Gerusalemme ( " " " " ")
    "MIALAICSURib= in Gerusalemme ( " "
    "MIALAICSURik = come Gerusalemme (" " " " " )

    trasferirsi a "pagina 4" della Sezione Grammatiche", cliccando su "pagina 4= pagina successiva"

    Edited by Sandro_48 - 27/12/2015, 19:06
     
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