Calendario ebraico

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  1. Hard Rain
     
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    E' la prima volta che scrivo in questo forum, saluto tutti, in particolare Abramo che ha collaborato per alcuni lavori sul mio sito web (https://digilander.libero.it/Hard_Rain/) e che considero un amico: non ho tue notizie da mesi, spero che i post che vedo qui inseriti di recente a tuo nome siano di buon auspicio.

    La questione che volevo porre riguarda il calendario ebraico. Vorrei sapere se è possibile conoscere in maniera certa e inequivocabile le date del celendario ebraico tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. comparate con quelle del calendario giuliano. Per quel che so - e qui mi servirebbe la vostra consulenza - il calendario ebraico attuale è stato promulgato da Hillel II nel IV secolo d.C. in base a precise regole matematiche che sincronizzano il calendario alla rotazione della terra attorno al sole. In teoria il calendario di Hillel consente di ricostruire le date anche per i secoli precedenti il IV d.C. ma si tratta di una costruzione per così dire artificiale o convenzionale. Di fatto non sappiamo come funzionava il calendario nel I secolo d.C. e prima, almeno non sono a conoscenza di documenti, iscrizioni, ecc... che attestino con precisione il funzionamento del calendario ebraico in quel periodo. Così una domanda del tipo: che giorno/mese del calendario ebraico era il primo giorno dell'anno dell'1 d.C. (calendario giuliano) non ammette una risposta in quanto il calendario ebraico effettivamente in uso all'epoca non ci è noto. E' giusta o sbagliata questa mia conclusione?

    A Qumran sono state ritrovate delle tavole calendariali, le più antiche sono state datate su base paleografica al II sec. a.C. ma queste tavole - che ho letto e riletto - non sono di alcun aiuto per risolvere il problema che ho posto, semplicemente comparano due calendari ebraici, uno di tipo solare presumibilmente adottato dalla Comunità di Qumran la cui formulazione teorica si trova in alcuni apocrifi dell'Antico Testamento, e quello lunisolare in vigore a Gerusalemme in quel periodo. Ma non vi è alcun modo di risalire al calendario - per esempio - greco o romano del periodo. Inoltre manca la conoscenza del meccanismo di intercalazione dei mesi in dette tavole.

    Ho trovato che anticamente, cioè prima delle regole di Hillel, l'inizio del mese era fissato dalla osservazione della luna nuova. Da quali fonti (storiche, talmudiche, bibliche) si evince questo assunto?

    Grazie per le risposte.
     
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  2. Stella Maris2
     
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    Non è facile ma credo che sia possibile. Nel periodo da te indicato esisteva ancora il Tempio e quando c'è il Tempio non ci può essere calendario perchè le sue regole lo vietano. Le festività venivano stabilite dal Sinedrio in base alle testimonianze oculari del popolo dell'avvistamento della luna nuova. Secondo una regola di base, non è possibile far cadere il capo d'anno ebraico (I Tishrei) ne di Domenica, ne di Mercoledì, ne di Venerdì e anche se c'era stato un avvistamento lo si posticipava in uno di questi giorni più prossimo.
    Il calendario di Qumran non ha osservato questa regola caratteristica perchè fa cadere il digiuno di Kippur di Venerdi e ciò non è possibile. E' impensabile che il digiuno solenne di 25 ore venga seguito dal Sabato, per varie ragioni. Nessun digiuno può cadere di Venerdì perchè in questo giorno si fanno i preparativi per il Sabato, che è il massimo delle festività e come nel Kippur è assolutamente proibito cucinare.
    Una risposta più precisa te la può dare Abramo, ma non credo sia online in questi giorni festivi. (siamo nei sette giorni di Pesach)

    Ciao

    Benvenuto nel forum. :)
     
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  3. Hard Rain
     
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    Il calendario qumranico aveva una caratteristica fondamentale: le festività cadevano sempre lo stesso giorno tutti gli anni, per costruzione. I mesi erano numerati da 1 a 12, il primo giorno dell'anno cadeva sempre di mercoledì, la Pasqua secondo quel calendario cadeva il giorno 14 del primo mese, che era sempre un martedì e così via per tutte le altre festività. Questo calendario contava 364 giorni/anno e quindi era quasi sincronizzato con la rotazione della terra attorno al sole (365 gg. e 1/4) e quindi con il ciclo delle stagioni, per questo viene detto "solare". La formulazione teorica di questo calendario ci era nota dal libro dei giubilei e da 1 Enoc, l'applicazione pratica è stata scoperta nelle tavole calendariali di Qumran, le più antiche delle quali sono state datate al II secolo avanti Cristo.

    Questo calendario qumranico è sorto probabilmente per contrapposizione con il calendario ufficialmente in vigore a Gerusalemme e adottato dai sacerdoti del tempio. I documenti 4Q320-4Q330, 4QMMTA, 4Q319 e altri riportano le corrispondenze del calendario solare qumranico con quello che si pensa fosse il calendario lunare ebraico a quel tempo. Ma le corrispondenze sono soltanto relative, ad esempio 4Q320, frammento 1, col. I mi dice frasi del tipo: il quinto giorno del turno di servizio di Jedaiah = il ventinovesimo giorno del mese "lunare" = il trentesimo giorno del mese "solare" per un dato mese dell'anno. Altri documenti riportano la lista di tutti i sabati dell'anno per i due calendari, ecc... Ma non ho alcun riferimento al tempo storico "assoluto" o agli anni di regno dei sovrani del periodo (romani o seleucidi) e quindi in pratica non è nota la corrispondenza con il metodo di computare il tempo secondo il calendario giuliano oppure secondo il calendario greco-macedone che utilizzava i cicli legati alle olimpiadi. Inoltre il calendario qumranico come ho detto era di 364 giorni mentre il periodo della rotazione terrestre attorno al sole è di 365,25 giorni, purtroppo non sappiamo come la discrepanza di 1,25 giorni/anno venisse compensata, può darsi che non lo fosse affatto.

    A me invece interesserebbe sapere se posso stabilire che giorno, che mese e che anno era ad esempio il 1 giorno dell'anno dell'1 d.C. secondo il calendario ebraico dell'epoca e secondo quello attuale, cioè se è possibile dare risposta a una simile domanda senza utilizzare l'attuale calendario di Hillel II - chiamiamolo così - a ritroso nel tempo. Oppure sapere se è noto qualche legame tra il calendario ebraico dell'epoca e gli anni di regno di qualche sovrano (imperatore romano, re seleucide o anno del mandato di qualche procuratore roimano della Giudea nel I secolo d.C.). Per quel che so io non è possibile sapere queste informazioni, ma sono qui per vedere se mi sbaglio e invece esiste qualche appiglio per risolvere un simile problema e se possiamo conoscere di più circa il calendario e il modo di computare il tempo per il giudaismo "ufficiale" (non qumranico) nel periodo del secondo tempio. Attendo comunque notizie da Abramo, se può essere di aiuto nella questione.

    A te vorrei però chiedere intanto, se puoi essermi di aiuto:

    1) da dove si evince che l'antico calendario era basato sull'osservazione della luna nuova (se esiste qualche passo biblico, talmudico, storico o altro e qual'è);

    2) qual'è la regola che stabilisce che il capodanno ebraico - prima delle regole di Hillel II - non poteva cadere di domenica, mercoledì oppure venerdì (passo talmudico, biblico o altro).

    Grazie per il benvenuto nel forum.

    Shalom

    Edited by Hard Rain - 5/4/2007, 23:21
     
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  4. Stella Maris2
     
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    QUOTE
    A te vorrei però chiedere intanto, se puoi essermi di aiuto:

    1) da dove si evince che l'antico calendario era basato sull'osservazione della luna nuova (se esiste qualche passo biblico, talmudico, storico o altro e qual'è);

    C'è un'intero trattato che ne parla molto dettagliatamente: Rosh hashannah.


    QUOTE
    2) qual'è la regola che stabilisce che il capodanno ebraico - prima delle regole di Hillel II - non poteva cadere di domenica, mercoledì oppure venerdì (passo talmudico, biblico o altro).

    Una ricca spiegazione dettagliata la trovi sul Mishnè Torah di Maimonide (kiddush hachodesh). Da come hai risposto ho capito che non sei ebreo e se non sai l'ebraico ti sarà difficile cercare la risposta. Forse c'è qualche edizione in inglese del Mishnè Torah, proviamo a cercarla nel web. Abramo ha un'edizione scientifica del Mishnè Torah con le note di un atronomo, mi aveva pure parlato di un opuscolo stampato in occasione dello studio del trattato Rosh hashannah, che suppongo dovrebbe contenere tutte le informazioni che ti servono, ma per questo dobbiamo aspettare che si faccia vivo lui .


     
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  5. Hard Rain
     
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    No non sono ebreo, non so neppure l'ebraico per questo mi sono rivolto a voi. Sono cristiano e scrivo dall'Italia ma questo è secondario. I dati, infatti, mi servono per le ricerche sul mio sito e per controllare l'attendibilità delle mie stesse ricerche e fonti. Ho trovato in rete alcuni trattati talmudici tradotti in inglese da I. Epstein, però non ricordo se c'è anche il Rosh hashannah.

    Ti chiedo solo un piccolo sforzo, se ricordi i passi esatti dei trattati in questione, per non cercare invano per tutto il libro. Vorrei poi chiederti quale grado di attendibilità possiamo dare al Rosh hashannah per conoscere le regole in vigore tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. quando ancora c'era il tempio. Mi servirebbe però una risposta il più possibile scientifica. Abbiamo un sufficiente grado di fiducia per dire che ci tramanda regole sufficientemente antiche? E sulla base di quali considerazioni? Quali sono i manoscritti più antichi del Rosh hashannah e altri trattati?

    Grazie 1000 per le preziose consulenze.
     
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  6. Hard Rain
     
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    Ho trovato online il trattato Rosh Hashana in traduzione inglese al seguente URL:

    http://www.sacred-texts.com/jud/t02/ros00.htm

    dite che è affidabile?
     
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  7. Stella Maris2
     
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    Ti potrò rispondere solo dopo le feste, dovrei cercarli i passi. Spiacente, ma non sono un ebreo osservante, loro sanno tutto a memoria :D
    I trattati talmudici sono considerati attendibili da tutti gli studiosi del periodo del II tempio. Quello che hai trovato è del Talmud Babilonese (completato nel 500) ,lo stesso trattato c'è anche nel Talmud Palestinese (completato nel 395) e credo che sia questo che ci serve. Le due versioni hanno la Mishnà (ripetizione orale) in comune, che è molto antica e risale a poco dopo la distruzione del Tempio.

    Leggere ilTalmud non è semplice perchè è scritto in una lingua tutta sua, particolare, piena di simbolismi, un miscuglio poi di termini ed espressioni ebraiche ed aramaiche messe insieme ne rendon più difficile la lettura. Riporta un insieme confuso di opinioni e secondo la tradizione ebraica è stato scritto così perchè questa sarebbe l'unica via per permettere di scrivere la Torah Orale, che era assolutamente proibito scrivere. Così se vi legge un ebreo, con la educazione tradizionale ricevuta riesce a distinguere le opinioni errate da scartare e ne coglie il messaggio orale. Se a leggere è un non ebreo troverà solo confusione, sarà scoraggiato e abbandonerà al più presto la lettura. Anche i recenti studi confermano quanto affermato dalla tradizione. Perciò non mi chiedere se la traduzione inglese è attendibile, non sono in grado di poterlo giudicare. Ti consiglio di incominciare a fare la ricerca in inglese individando la parte interessata e vedrò di aiutarti (per quanto ci capisco io).
    Conoscevo già il tuo sito, avevo citato un tuo lavoro nel forum Cattolico romano e mi hanno MALEDETTO nel più maleducato dei modi. Hanno pure detto che sei un eretico. :D

    Ciao e Shalom
     
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  8. Hard Rain
     
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    Qual'è il forum cattolico romano? Il mio sito è registrato nella lista dei siti cattolici italiani, oltre che in altri siti di ispirazione cattolica, è linkato persino nel sito della parrocchia dove abito e nessuno ha mai detto niente. Comunque so che appena uno fa un po' di ricerca molti saltano addosso con pretese assurde, ma è un loro non un mio/nostro problema.

    In questo momento mi serve soltanto conoscere le regole del calendario e il collegamento con gli altri calendari tra il I a.C. e il I d.C. non tutto il talmud, mi servono solo concetti mirati a questo problema, so che la lettura del talmud e persino dell'Antico Testamento per un non esperto può essere fuorviante.

    Ancora grazie.
     
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    QUOTE (Hard Rain @ 5/4/2007, 23:03)
    A me invece interesserebbe sapere se posso stabilire che giorno, che mese e che anno era ad esempio il 1 giorno dell'anno dell'1 d.C. secondo il calendario ebraico dell'epoca e secondo quello attuale, cioè se è possibile dare risposta a una simile domanda senza utilizzare l'attuale calendario di Hillel II - chiamiamolo così - a ritroso nel tempo.

    image

    Un caro Benvenuto ad Hard Rain

    Ne approfitto anche per augurarti una Buona Pasqua. Anche noi stiamo trascorrendo la festività di Pesach (la pasqua ebraica) e domani è l'ultimo dei 7 giorni.

    Ho letto velocemente quanto avete scritto. In questo periodo, come giustamente fa notare Stella, era ancora in pieno vigore il Sanhedrin e questo stabiliva le festività in base all'osservazione della Luna Nuova. Ma esistevano delle regole astronomiche ed agricole che dovevano essere rispettate e per tale ragione non poteva essere utile un calendario secondo l'impostazione a priori della concezione moderna. Pertanto l'aver stabilito la corrispondenza del 1o Gennaio dell'anno 1 o del precedente anno -1 non ci aiuta a stabilire di conseguenza tutte le altre date perché queste venivano stabilite, in base ad i capi di mese più vicini, dalla Corte Suprema del Tempio, il Sinedrio. Se la tua intenzione è questa: cioè stabilire le date successive in base alla corrispondenza del capodanno, allora ciò non è possibile e dobbiamo analizzare le date che ti interessano una per una, singolarmente. Sarà bene considerare insieme qualche evento storico di cui si accetta, seppur approssimativamente la data del calendario Romano in vigore, che non poteva essere quello Giuliano, anzi mi pare che in quel periodo i romani non avevano ancora il primo Gennaio come capodanno. Insomma dovresti darmi ancor più particolari perché possa muovermi e consultare qualcosa, ma non ti assicuro un buon esito, farò del mio meglio.

    Shalom

    QUOTE (Stella Maris2 @ 6/4/2007, 14:30)
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    Conoscevo già il tuo sito, avevo citato un tuo lavoro nel forum Cattolico romano e mi hanno MALEDETTO nel più maleducato dei modi. Hanno pure detto che sei un eretico. :D

    Ciao e Shalom

    Cara Stella, ti invito a comunicare il forum in privato, dato che si tratta di una cosa negativa e non costruttiva per lo Studio. Tengo a precisare che in questo forum si può citare tutto ciò che si vuole purchè non si tratti di pettegolezzi. Con ciò, che sia chiaro, non do ne torto, ne ragione a te sui fatti di quel forum, semplicemente non voglio che questo diventi un portale di maldicenza. Tutto qui.

    Hhag Sameach wekasher.
    Shalom
     
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  10. Hard Rain
     
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    Grazie per il caloroso benvenuto carissimo Abramo. Ringrazio e contraccambio gli auguri di Buona Pasqua.

    La mia domanda riguardava proprio se era possibile una corrispondenza tra il nostro calendario "occidentale" giuliano e l'antico calendario ebraico, secondo me non è possibile risalire a questa corrispondenza perchè ormai le regole esatte di quegli anni sono andate perdute. Però vorrei consultarmi con voi che siete infinitamente più esperti in questa materia (e anche in altre).

    Il mese ebraico iniziava con la luna nuova in accordo al Rosh ha-Shana e agli altri trattati di cui abbiamo parlato. Ho letto le parti salienti del trattato però mi sorge un primo dubbio. Quando veniva avvistata e registrata l'osservazione della luna nuova, il nuovo mese che stava per inziare decorreva immediatamente oppure a partire dal giorno dopo? Faccio un esempio: supponiamo che stasera si avvisti l'evento di luna nuova, il Sinedrio decreta che il mese inzia subito da stasera oppure dal tramonto del giorno successivo? Mi viene questa perplessità anche perchè gli araldi dovevano annunciare a tutto il popolo l'inizio del mese nuovo, avranno dovuto avere un po' di tempo no?

    La seconda osservazione che mi viene da fare è la seguente. In teoria da quando sono state scoperte le leggi della gravitazione universale noi possiamo sapere istante per istante la posizione della luna, relativamente parlando non è difficile calcolarla. Possiamo sapere quando c'è stata la luna nuova in un giorno qualunque di un anno qualunque. Per esempio il sito della NASA riporta tutte le eclissi lunari fino a migliaia di anni fa, la stessa cosa si può calcolare per le fasi della luna. Ecco allora che attraverso questo calcolo si può risalire a tutti gli inizi del mese di ogni giorno e questi risulteranno immediatamente in correlazione con i giorni del calendario giuliano occidentale.

    La terza questione riguarda invece il metodo di intercalare i mesi e gli anni al calendario. Come sappiamo dalle nozioni di base dell'astronomia il calendario che segue i 28/29 giorni di ciclo lunare dopo alcuni anni risulta completamente desincronizzato rispetto al ciclo delle stagioni, cioè la Pasqua che tipicamente deve cadere in primavera viene a cadere in un'altra stagione e così per tutte le altre festività. Questo succede ancora oggi nel calendario islamico che non utilizza alcun meccanismo di intercalazione. Il calendario ebraico attuale, derivante dalle regole di Hillel II, è invece perfettamente agganciato al ciclo delle stagioni così come lo è il nostro calendario giuliano. Ma anticamente cioè nell'epoca del secondo tempo cosa succedeva? I Giudei tolleravano che le festività potevano anche cadere in periodi strani, tipo la Pesah in inverno o cose simili? E se non lo tolleravano, come intercalavano i mesi? Purtroppo io non sono a conoscenza di risposte a queste domande per questo vorrei chiedere a te e agli altri amici del forum se qualche trattato rabbinico parla di questi problemi (il Rosh ha-Shana no).

    Un'ultima domanda riguarda invece i quattro capodanni definiti dal Rosh ha-Shana. Ma è così ancora oggi? Il capodanno ebraico attuale è solo il 1 di Tishri o si celebrano anche gli altri? Attualmente che significato ha il 1 Nisan?

    Grazie e saluti.
     
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    QUOTE (Hard Rain @ 8/4/2007, 19:25)
    Il mese ebraico iniziava con la luna nuova in accordo al Rosh ha-Shana e agli altri trattati di cui abbiamo parlato. Ho letto le parti salienti del trattato però mi sorge un primo dubbio. Quando veniva avvistata e registrata l'osservazione della luna nuova, il nuovo mese che stava per inziare decorreva immediatamente oppure a partire dal giorno dopo? Faccio un esempio: supponiamo che stasera si avvisti l'evento di luna nuova, il Sinedrio decreta che il mese inzia subito da stasera oppure dal tramonto del giorno successivo?

    I membri del Sinedrio sapevano calcolare con grande precisione matematica l'istante esatto del novilunio. Per esempio un'ora era divisa in 1080 parti ed è pure descritta la durata del mese sinodico esattamente corrispondente ai moderni dati della Nasa (acquisiti per mezzo di sofisticati strumenti di misura).
    Prima loro calcolavano l'istante esatto, il punto di osservazione e la forma visiva e in base a ciò interrogavano i testimoni per vedere se la loro testimonianza era attendibile. Se il novilunio astronomico cadeva prima di mezzogiorno veniva dichiarato lo stesso giorno come capomese, se invece esso cadeva dopo il mezzogiorno veniva dichiarato il giorno dopo, che comincia con l'uscita delle stelle, di notte. Però se il giorno dopo era un giorno proibito (come per esempio una domenica) veniva posticipato nel giorno successivo, con ritardo di due giorni. Il periodo di osservazione dei testimoni era però possibile solo dopo circa 6 ore dal novilunio astronomico (vado a memoria, chiedo a Stella di correggermi, se sbaglio). Abbastanza complesso come argomento, mi riservo di trattarlo approfonditamente più in la, ammenocchè non sia urgente per te.

    QUOTE
    Mi viene questa perplessità anche perchè gli araldi dovevano annunciare a tutto il popolo l'inizio del mese nuovo, avranno dovuto avere un po' di tempo no?

    Le modalità dell'annunciazione richiedeva breve tempo, ma al tempo in cui ho studiato il trattato di Rosh haShanna mi sono rimasti delle perplessità ancora da risolvere (come ti diceva Stella, il Talmud è difficilissimo anche per noi ebrei). Per esempio, solo per dare un'idea: si narra di un uomo che da un'alta Torre poteva comunicare da Gerusalemme fino a Hebron, ma la maniera non è chiara data la distanza di circa 30 KM.

    QUOTE
    La seconda osservazione che mi viene da fare è la seguente. In teoria da quando sono state scoperte le leggi della gravitazione universale noi possiamo sapere istante per istante la posizione della luna, relativamente parlando non è difficile calcolarla. Possiamo sapere quando c'è stata la luna nuova in un giorno qualunque di un anno qualunque. Per esempio il sito della NASA riporta tutte le eclissi lunari fino a migliaia di anni fa, la stessa cosa si può calcolare per le fasi della luna. Ecco allora che attraverso questo calcolo si può risalire a tutti gli inizi del mese di ogni giorno e questi risulteranno immediatamente in correlazione con i giorni del calendario giuliano occidentale.

    Mi pare che qualcuno aveva obbiettato sull'attendibilità di questa precisione per il fatto dell'inattendibilità delle osservazioni del passato riguardo il moto di precessione. Anche li va fatta una buona ricerca. Poi le corrispondenze bisogna farle col calendario Romano in uso all'epoca, non mi pare che nell'anno 1 era già in vigore il calendario Giuliano e poi oggi è in vigore il Gregoriano che ha aggiunto un ulteriore giorno di sincronismo, che va anche considerato.

    QUOTE
    La terza questione riguarda invece il metodo di intercalare i mesi e gli anni al calendario. Come sappiamo dalle nozioni di base dell'astronomia il calendario che segue i 28/29 giorni di ciclo lunare dopo alcuni anni risulta completamente desincronizzato rispetto al ciclo delle stagioni, cioè la Pasqua che tipicamente deve cadere in primavera viene a cadere in un'altra stagione e così per tutte le altre festività. Questo succede ancora oggi nel calendario islamico che non utilizza alcun meccanismo di intercalazione. Il calendario ebraico attuale, derivante dalle regole di Hillel II, è invece perfettamente agganciato al ciclo delle stagioni così come lo è il nostro calendario giuliano. Ma anticamente cioè nell'epoca del secondo tempo cosa succedeva? I Giudei tolleravano che le festività potevano anche cadere in periodi strani, tipo la Pesah in inverno o cose simili? E se non lo tolleravano, come intercalavano i mesi? Purtroppo io non sono a conoscenza di risposte a queste domande per questo vorrei chiedere a te e agli altri amici del forum se qualche trattato rabbinico parla di questi problemi (il Rosh ha-Shana no).

    Il calendario ebraico, per la stessa ragione che non era scritto era perfettamente sincronizzato perché veniva rifatto praticamente ogni mese in perfetto sincronismo non solo astronomico, ma anche agricolo. Pesach doveva per legge cadere di primavera. Non tutte le opinioni sono d'accordo che il calendario ebraico oggi in uso sia stato formulato da Hillel II per la prima volta. Ci sono altre opinioni, una delle quali sostiene che quelle regole erano le stesse usate precedentemente e che Hillel le aveva solo messe per iscritto a causa dell'assenza del Sinedrio. Fatto questo testimoniato in diversi punti del Talmud.
    Si consideri che secondo l'opinione religiosa al ricostruire del Terzo Tempio, l'attuale calendario ebraico in vigore verrà abolito e ricalcolato dal futuro Sinedrio, in base ai calcoli astronomici, osservazioni agricole e i testimoni del novilunio ogni mese.

    QUOTE
    Un'ultima domanda riguarda invece i quattro capodanni definiti dal Rosh ha-Shana. Ma è così ancora oggi? Il capodanno ebraico attuale è solo il 1 di Tishri o si celebrano anche gli altri? Attualmente che significato ha il 1 Nisan?

    Sono osservati ancor oggi in forma religiosa. Il primo di Nissan rappresenta la nascita della Nazione ebraica mentre il I di Tishrei la creazione di Adam, primo uomo della Storia.

    Poi vedremo di trovare il tempo per trattare dettagliatamente il calendario ebraico (ti ricordi che ti avevo detto che sarei ricomparso solo in Estate).
    Spero anche nell'aiuto di altri utenti.

    Shalom
     
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    Ci sono considerevoli differenze fra il calendario ed il sistema adottato dal Sinedrio pur trattandosi delle medesime regole.
    Il calendario ebraico ha un ciclo di 19 anni. Gli anni 3,6,8,11,14,17,19 sono embolismici e hanno il mese intercalare. Abbiamo dunque 7 anni di 13 mesi con l'intercalare II Adar e 12 anni di 12 mesi.
    Come narrato nel primo capitolo di Sahnedrin, l'aggiunta del mese intercalare era soggetto a tanti fattori e non permetteva un ciclo fisso. Un anno semplice poteva costituire di 353, 354 o 355 giorni, mentre un anno embolismico poteva essere di 383, 384 o 385 giorni. 10 mesi avevano durata fissa: 5 di 30 giorni, detti pieni e 5 di 29 giorni detti mancanti. I pieni sono: Tishrei, Shvat, Nissan, Sivan, Av. I mancanti: Tevet, Adar (solo quello che precede Nissan), Yar, Tammuz, Elul. I mesi di Chesvan e Kislev, quando sono entrambi pieni, danno luogo all'anno "completo"(shannah shlemàh), quando invece sono entrambi mancanti danno luogo all'anno "incompleto"(shannah chasserà). L'anno è invece detto "ordinario" quando Chesvan è mancante e Kislev pieno.
    Nell'anno embolismico il mese di I Adar è sempre pieno.
    Nel calendario fisso i mesi hanno durata fissa mentre nel sistema del Sinedrio, basato sull'osservazione astronomica i mesi possono avere durata diversa.

    Shalom

    Edited by Abramo - 27/4/2007, 14:01
     
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    והרי בבבל, היו מונין וקובעין ומקדשין מולדות ע"פ החשבון. ולפעמים, יעשו בהפך מה שהיו עושין בארץ, במקום הועד. כמעשה דר' אמי בר נגרי, ורבי חייא, דאיקלעי לבבל, בעשרה בתשרי, כדאיתא התם ר"ה )כ"א ע"א(. אלמא: מקדשין וקובעין מועדות, שלא על פי הראיה. וכדאמרינן גבי שני אדרים, אי אמרת לעולם חסר, אמאי מחללינן שבתא? ופריקו: משום דמצוה לקדש על פי הראיה, ואפי' משום מתייא תקינו. ואי לאו הלכה למשה מסיני, שכל זה נכנס במה שאמרה תורה: אשר תקראו אתם במועדם; היאך יכולין לעשות כן? לפיכך, סדרו לנו את הסדר הזה. וכדשמואל דאמר: יכילנא לתקוני לכולה גולה. וקבלה היא בידינו, שהסדר הזה תקנו הלל בנו של רבינו הקדוש. אבל לא ידעתי שום מקום לדבר זה

    Quello sopra citato è uno scritto del XIII secolo di RASHBA (acronimo per rabi Shlomo ben Aderet) e questa è la prima traccia che sostiene che il calendario ebraico oggi in uso risale a Hille II. Ma fu invece Hillel III, una generazione dopo a stabilirlo.

    Lo scrittore qui sostiene che la tradizione fa risalire il calendario ebraico ad Hillel, ma che egli personalmente non ha conosciuto nulla di scritto a proposito, nessuna conferma.
    Nel suo scritto manca però una riga ed è questa che ha fatto pensare che si trattasse di Hillel II figlio di Yeuda haNassi. Chi l'aveva letta, quella riga, ricordava "haNassì" invece che "Nessià". Si trattava invece di Hille figlio di Yehuda Nessià. Yehuda Nessià era il fratello maggiore di Hille II.

    Hillel III era il Nassì (Presidente del Sinedrio) degli ebrei di Erez Israel nel 330-365 ed era figlio di Yehudah Nessià III, che morì giovane.
    Hille III fu adottato da Yosef il tiberiano (nato nel 286). Il tiberiano poi si converti al Cristinesimo ai tempi di Cesare Costantino, il quale lo onorò grandemente e gli impose il nome di Komes (amico di Cesare). Rese la vita difficile agli ebrei e comunico ad Epifanius informazioni errate su di loro, che scrisse nel suo libro: Adversus Haereses (scritto fra 367-374), il quale contiene anche informazioni sui Nassì del periodo.
    Secondo la sua testimonianza, Yosef il Tiberiano, con l'intenzione di colpire indirettamente gli ebrei, avrebbe accusato Hillel III di condurre una vita dissoluta, rafforzando così il potere del Cristianesimo. Ciò provocò la ribellione degli ebrei che poi si ripercosse contro di loro con la proibizione di oservare alcuni comandamenti della Toràh e la limitazione dei poteri del Sinedrio, fra cui quello di stabilire i capi di mese e le festività bibliche.
    Fù allora, nel 358, l'anno in cui fu abolito il Sinedrio, che Hillel III riuni una speciale comissione per stabilire che da quel momento in poi, in assenza del Sinedrio, sarebbe stato un calendario fisso a gestire le ricorrenze ebraiche.
    Ma è dato per scontato che egli non formulò il calendario, si limitò solo a trasportare per iscritto ciò che era già in uso nel Sinedrio. Per esempio ci sono periodi dell'anno in cui le condizioni atmosferiche non permettono di vedere la Luna Nuova e in questi casi il Sinedrio aveva il potere di stabilire i capi di mese secondo i calcoli, cioè con l'uso del calendario.

    Shalom




    Hard Rain, se sei d'accordo volevo spostare questa discussione sulla sezione "Attualità ed altro ".

    Shalom
     
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  14. Stella Maris2
     
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    Ma anche questa è una opinione, non esistono prove scritte su chi abbia stabilito il calendario ebraico oggi in uso. Quindi un'opinione vale l'altra. Probabilmente esiste da epoche molto più remote e quello di oggi era lo stesso di quello dell'anno 1.
     
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  15. Hard Rain
     
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    Come sappiamo la grotta 4Q di Qumran ci ha dato diversi frammenti calendariali, scritti tra il I e il II sec. a.C. Quello che emerge dalla analisi approfondita di queste tavole calendariali è che all'epoca esistevano due tipi di calendari:

    1) uno solare di 364 giorni all'anno, con le feste che cadevano sempre lo stesso giorno. Un simile calendario è descritto in forma teorica in 1 Enoc e nel libro dei Giubilei, libri di cui si conoscono molti frammenti antichi ritrovati sempre a Qumran;

    2) uno lunare, di 354 giorni all'anno, forse intercalato con il calendario solare.

    Queste tavole calendariali sono in pratica delle lunghe liste di numeri che riportano le date del calendario solare rapportate con le date di questo calendario lunare e in aggiunta i due calendari sono messi in relazione con i turni di servizio dei sacerdoti nel tempio. Sappiamo infatti da 1 Cr. 24:7-19 e da Giuseppe Flavio, Ant., VII:365-367 che il re Davide aveva suddiviso i sacerdoti in 24 classi sacerdotali, da Ioarib a Maazia, e ogni settimana i sacerdoti servivano giorno e notte nel tempio.

    Tutta la costruzione comparata del calendario solare con quello lunare e con le ventiquattro classi sacerdotali sembra essere una comparazione che i membri della Comunità di Qumran avevano fatto per tenere sott'occhio il calendario ufficiale in vigore a quel tempo a Gerusalemme. Da tutta una serie di indicazioni sappiamo che la Comunità di Qumran era un gruppo rivale dei sacerdoti sadducei e farisei di Gerusalemme, è possibile che avesse proprio un suo calendario diverso da quello di Gerusalemme. Peraltro ci sono alcune indicazioni nei Vangeli che fanno immaginare che anche i giudeo-cristiani seguissero un loro calendario, forse simile a quello di Qumran se non proprio quello.

    Il problema grosso dello studio delle tavole calendariali è che non è noto il meccanismo di intercalazione, nè del calendario solare di 364 giorni, nè del calendario lunare che forse era proprio quello di Gerusalemme. Possibile che non venisse compensato il calendario per sincronizzarlo al corso delle stagioni? Eppure nelle tavole calendariali non c'è alcuna traccia dell'intercalazione. Così come non c'è traccia di intercalazione neppure in 1 Enoc o nel libro dei Giubilei.

    Nel mio sito avevo scritto alcune note sull'argomento, perchè mi servono per cercare di spiegare l'anomalia cronologica nella passione di Gesù Cristo:

    https://digilander.libero.it/Hard_Rain/calendario.htm

    e questo è lo stesso documento in formato .pdf

    https://digilander.libero.it/Hard_Rain/Calendario.pdf

    Io devo dire che per quel poco che ho letto in questi giorni nel Talmud e mi riferisco essenzialmente al Rosh hashana e ad alcune parti del Sanedrin, non c'è traccia del problema dell'intercalazione inteso come sincronizzazione al ciclo delle stagioni. Si parla dell'intercalazione ma in un'altro senso, cioè se si deve aggiungere o meno un giorno al mese per far ritornare ogni volta l'osservazione della luna nuova. Converrete con me che se ogni mese inizia con la luna nuova allora abbiamo definito un calendario basato sulle fasi della luna che ha una durata annuale ben diversa da quella solare che definisce le stagioni: un simile meccanismo dopo pochi anni dall'entrata in vigore si desincronizza completamente rispetto al normale ciclo delle stagioni, la Pesah cade in inverno, tutte le stagioni risultano completamente sbagliate rispetto alle festività. Per questo vanno aggiunti giorni/mesi intercalari, un esempio matematicamente perfetto è quello dei cicli metonici proposti da Hillel II (o da chi per lui).

    Ma il problema fondamentale è: era già così sofisticato nel I secolo d.C. ed eventualmente prima un simile sistema? Come facciamo ad avere tutte le garanzie storiche del caso? Perchè i trattati talmudici, così precisi e specifici su tanti argomenti, non forniscono con precisione informazioni così importanti? Possibile che il Rosh hashana definisca con una meticolosità incredibile come vanno computati ad esempio gli anni di regno dei sovrani Giudei rispetto a quelli dei sovrani stranieri e non dica una parola su come funzionava la regolazione del tempo nel senso della domanda da me posta?

    Grazie per le risposte!

    P.S. x Abramo: naturalmente la discussione va spostata nella sezione del forum dove risulta più opportuna, a risentirci nella sezione attualità allora.
     
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73 replies since 4/4/2007, 20:41   2081 views
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