Profezia di Daniele

Settanta settimane

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  1. Kizos
     
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    La profezia delle 70 settimane...
    Daniele 9:[20]Mentre io stavo ancora parlando e pregavo e confessavo il mio peccato e quello del mio popolo Israele e presentavo la supplica al Signore Dio mio per il monte santo del mio Dio, [21]mentre dunque parlavo e pregavo, Gabriele, che io avevo visto prima in visione, volò veloce verso di me: era l'ora dell'offerta della sera.
    [22]Egli mi rivolse questo discorso: «Daniele, sono venuto per istruirti e farti comprendere.
    [23]Fin dall'inizio delle tue suppliche è uscita una parola e io sono venuto per annunziartela, poiché tu sei un uomo prediletto. Ora stà attento alla parola e comprendi la visione:
    [24]Settanta settimane sono fissate per il tuo popolo e per la tua santa città
    per mettere fine all'empietà, mettere i sigilli ai peccati, espiare l'iniquità, portare una giustizia eterna, suggellare visione e profezia e ungere il Santo dei santi.
    [25]Sappi e intendi bene, da quando uscì la parola sul ritorno e la ricostruzione di Gerusalemme fino a un principe consacrato, vi saranno sette settimane. Durante sessantadue settimane saranno restaurati, riedificati piazze e fossati,
    e ciò in tempi angosciosi. [26]Dopo sessantadue settimane, un consacrato sarà soppresso senza colpa in lui; il popolo di un principe che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine sarà un'inondazione e, fino alla fine, guerra e desolazioni decretate. [27]Egli stringerà una forte alleanza con molti per una settimana e, nello spazio di metà settimana, farà cessare il sacrificio e l'offerta; sull'ala del tempio porrà l'abominio della desolazione e ciò sarà sino alla fine, fino al termine segnato sul devastatore».

    Chi o cosa è il Santo dei santi?
    Chi o cosa è il principe consacrato? E il secondo consacrato?
    È possibile decifrare il calcolo che l'angelo invita a fare?

    Personalmente ho già un'interpretazione della profezia ma mi piacerebbe confrontarla con le vostre...

    Shalom.
     
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    CITAZIONE (Kizos @ 24/5/2004, 13:11)
    Chi o cosa è il Santo dei santi?




    Il Santo dei Santi (ebr. kodesh kodashim) è letteralmente il Santo dei Santi del Tempio, il Santissimo, il luogo dov'era l'Aron habrit (l'arca del Patto).


    CITAZIONE
    Chi o cosa è il principe consacrato?

    Il testo non dice "principe consacrato", ma Messia condottiero, il termine ebraico usato è "Mashiach Naghid" e ad essere chiamato in modo simile è Ciro di persia che in Ishaiah 45:1 è chiamato "Messia" (ebr. mashiach) e in Ishaiah 44:28 è chiamato "condottiero" con il sinonimo "roì".
    CITAZIONE
    E il secondo consacrato?

    E' il sommo sacerdote. Il testo dice: "Mashiach" e quando si parla del Tempio esso è riferito al Sommo sacerdote che è il "Cohen haMashiach", il Sacerdote unto. Qui finisce la discendenza dei sommi Sacerdoti discendenti di Aharon, il testo continua e dice "icaret mashiach veen lo". A questo punto ti cito un mio post datato:
    La radice del verbo è "carat" e il "caret" nella Torà significa il taglio della discendenza, la morte per mano di Dio, non per mano d'uomo. Di esempi se ne possono fare tanti: "venicrat ha'ish hahu me'ammav" Levitico 17:9.
    Nel nostro caso prendiamo un nifal nella stessa forma:"lo icaret lechà 'ish me'al kissè Israel" Come vedi la Bibbia si interpreta da se stessa, ma studiandola in ebraico. Dalla traduzione non potevi notare questo particolare "4 e affinché il SIGNORE adempia la parola da lui pronunziata a mio riguardo quando disse: "Se i tuoi figli veglieranno sulla loro condotta camminando davanti a me con fedeltà, con tutto il cuore e con tutta l'anima loro, non ti mancherà mai qualcuno che sieda sul trono d'Israele"." (1Re 2:4 N.Riv.)
    Altro esempio in Genesi 9:11 "velo icaret col basar".
    "Io stabilisco il mio patto con voi; nessun essere vivente sarà più sterminato dalle acque del diluvio e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra». "(Genesi 9:11 N.Riv.)
    Forse ti aiuterà meglio capirlo da questo passo di Giosuè col senso di "cessare": velo icaret mikem 'eved"(Giosuè 9:23)

    "Or dunque siete maledetti e voi non cesserete mai d'essere schiavi, spaccalegna e portatori d'acqua per la casa del mio Dio». ""(Giosuè 9:23 N.Riv.)

    CITAZIONE
    È possibile decifrare il calcolo che l'angelo invita a fare?

    La traduzione stessa che posta di per se è già un'interpretazione bisognerebbe retrocedere un pò al testo originale ebraico altrimenti anche i tentativi di calcolo saranno vani. Considera comunque che il libro stesso di Daniel dice di essere chiuso, incomprensibile per un lungo periodo. Non è facile, anche perchè non è un libro profetico e non ne abbiamo garantita la precisione della profezia.
    La traduzione dice "settanta settimane", ma siamo proprio sicuri che "Shavuim Shiviim" voglia dire proprio "settanta settimane"? Cominciamo col dire che il plurale di settimana(ebr. Shavùa) è Shavuot e non Shavuim. Domani per esempio noi ebrei festeggiamo la festa di Shavuot, cioè "settimane".
    I due termini consecutivi "shavuim Shiviim" in ebraico sono identici, pare che sia una ripetizione enfatica di "Shiviim"=70, il testo dunque suonerebbe così: "Settanta! Settanta! ne sono state assegnati al tuo popolo...per far adempiere le profezie...per ungere il Santo dei Santi...etc" Cioè settanta anni, perfettamente coerente al contesto e alla profezia di Geremia consultata da Daniel. Non dimentichiamo di tenere sempre presente il contesto. Di che stiamo parlando? Della ricostruzione di Gerusalemme e del Tempio, del ritorno, dell'esilio.

    CITAZIONE
    Personalmente ho già un'interpretazione della profezia ma mi piacerebbe confrontarla con le vostre...
    Esponga, il forum ci stà per questo.

    Shalom


     
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  3. Kizos
     
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    "...da quando uscì la parola sul ritorno e la ricostruzione di Gerusalemme..."

    Qui l'angelo pone una base per il calcolo: "quando uscì la parola...".

    Si conosce la data di questo evento che avrebbe comportato ritorno e ricostruzione? Da chi uscì la parola?...

    P.S. ritiene necessario darsi del lei?

    Shalom
     
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    La Parola uscì da D-o per mezzo del Suo profeta Geremia. Credo che la data precisa ci sia, dovrei controlare nel "seder olam rabbà".

    Non è necessario darsi del Lei, lo dò a tutti per rispetto quando ancora non ci conosciamo, se lo desidera possiamo darci del tu.

    Shalom
     
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  5. Kizos
     
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    CITAZIONE (Abramo @ 25/5/2004, 12:52)
    ...dovrei controlare nel "seder olam rabbà"...

    Non è necessario darsi del Lei, lo dò a tutti per rispetto quando ancora non ci conosciamo, se lo desidera possiamo darci del tu.

    Shalom

    Cosa è il "seder olam rabbà"?

    Mi interessa la data... Non conoscevo questa interpretazione di 70 e 70 ...

    Si, diamoci del tu.

    Dici inoltre che "I due termini consecutivi "shavuim Shiviim" in ebraico sono identici..."
    Vuol dire che sono lo stesso termine? Come mai lo scrivi prima in una maniera e poi in un'altra?

    Shalom.

    Edited by Kizos - 25/5/2004, 13:33
     
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    CITAZIONE (Kizos @ 25/5/2004, 13:29)
    Cosa è il "seder olam rabbà"?


    E' un libro molto antico dove sono scritte le date ebraiche e le discendenze.

    CITAZIONE
    Mi interessa la data... Non conoscevo questa interpretazione di 70 e 70 ...

    Il primo "settanta" è da intendersi come "settantesimi", è come dire settanta parti di settanta.
    Appena posso consulto il libro e ti faccio sapere la data.

    CITAZIONE
    Si, diamoci del tu.

    Ok
    Shalom.
     
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  7. Kizos
     
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    Ok.

    Intanto comincio a postare la mia interpretazione.
    Io accolgo per buona la dicitura 70 settimane (solo per amore dell'argomento visto che questa interpretazione è ancora da verificare).
    Individuo per adesso un periodo di 70 settimane corrispondente a 490 giorni...

    Continua...
     
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    Non sei il primo ad individuare un periodo di 490 anni, ci sono diverse interpretazioni in seno all'Ebraismo. Ricordo che ci sono due punti di partenza per il conteggio degli anni. In ogni modo rimane il fatto che non è chiaro se si tratti di settimane d'anni e il contesto pare essere coerente coi 70 anni. Il profeta qui è Geremia, non Daniel. A Daniel viene spiegato il senso della profezia di Geremia. Comunque si tratta di una profezia già adempiuta nei conti.

    Shalom
     
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    CITAZIONE (Kizos @ 25/5/2004, 13:29)
    Dici inoltre che "I due termini consecutivi "shavuim Shiviim" in ebraico sono identici..."
    Vuol dire che sono lo stesso termine? Come mai lo scrivi prima in una maniera e poi in un'altra?


    Scusa non mi ero accorto di questa domanda.

    I due termini sono identici. La lingua ebraica ha sole consonanti, non ha vocali e talvolta un termine per ragioni grammaticali o in base al contesto si può leggere in un modo o in un altro. Il TM usa un sistema di punti per scrivere le vocali della lettura tramandata oralmente. I Masoreti hanno messo nei due termini punti di vocali diverse, ciò avviene anche per ragioni fonetiche. Se si decidesse di mettere da parte i punti vocalici e far leggere ad un qualunque ebreo le due parole senza punti, sicuramente leggerebbe: "shiviim, shiviim" cioè "settanta, settanta".

    Shalom
     
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  10. Kizos
     
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    Noto, inoltre una drammatica differenza in diverse traduzioni del verso 25...

    esempio:
    25]Sappi e intendi bene, da quando uscì la parola sul ritorno e la ricostruzione di Gerusalemme fino a un principe consacrato, vi saranno sette settimane.
    Durante sessantadue settimane saranno restaurati, riedificati piazze e fossati, e ciò in tempi angosciosi.
    (CEI)

    25 Sappi perciò e intendi che da quando è uscito l'ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme, fino al Messia, il principe, vi saranno sette settimane e altre sessantadue settimane; essa sarà nuovamente ricostruita con piazza e fossato, ma in tempi angosciosi.
    (Nuova Diodati)

    Una differenza simile crea un contrasto enorme. Il calcolo che induce a fare la prima è completamente diverso dalla seconda...
    Come faccio a sapere qual'è la giusta versione?
     
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    CITAZIONE (Kizos @ 27/5/2004, 14:57)
    Come faccio a sapere qual'è la giusta versione?

    Quella che riporti della CEI è abbastanza buona, tranne però il termine "principe" che nel testo è "naghid" e non significa principe (ebr. nassich). Dire consacrato e Messia è la stessa cosa, tranne il particolare grammaticale di aggettivo o nome comune.
    Quella della Diodati è completamente da scartare e ciò mi meraviglia perchè su altre parti della Scrittura ho riscontrato che è abbastanza fedele.
    In ogni caso considera che le traduzioni sono sempre traduzioni e spesso sono interpretazioni del tutto personali o dottrinali del traduttore. E' discusso, per esempio il termine "rechov" tradotto "piazza" e che potrebbe voler dire "canali".

    Shalom
     
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  12. Kizos
     
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    CITAZIONE (Abramo @ 27/5/2004, 22:34)
    Quella della Diodati è completamente da scartare ...

    Perché?
    Esiste una punteggiatura o una regola grammaticale che mi separa le 7 settimane dalle 62?
    Poi mi viene da chiedere se anche in questo verso la parola "settimana" sia in realtà "settanta" o un'altra ancora...
    Insomma come faccio a sapere che la Diodati qui è da scartare mentre la CEI è affidabile?
    (sono un rompiscatole... )


    CITAZIONE
    In ogni caso considera che le traduzioni sono sempre traduzioni e spesso sono interpretazioni del tutto personali o dottrinali del traduttore. ...


    Significa che, tutto sommato, rimane una questione d'interpretazione e che perciò anche la Diodati (e tante altre) ha il suo credito?

    Shalom...
     
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    CITAZIONE (Kizos @ 29/5/2004, 19:21)
    CITAZIONE (Abramo @ 27/5/2004, 22:34)
    Quella della Diodati è completamente da scartare ...

    Perché?
    Esiste una punteggiatura o una regola grammaticale che mi separa le 7 settimane dalle 62?
    Poi mi viene da chiedere se anche in questo verso la parola "settimana" sia in realtà "settanta" o un'altra ancora...

    Il testo più autorevole ed accettato da tutti i traduttori è il TM. Il Testo Masoretico contiene, oltre ai punti vocalici, un sistema di punteggiatura molto avanzato. Tale sistema permette di leggere il testo tramandato oralmente con una certa precisione di toni, viene infatti letto con una specie di cantilena. Quando parliamo senza accorgercene cantichiamo la nostra lingua, considera che in ogni lingua, nella lettura si usano certe tonalità che variano da lingua a lingua, quella ebraica è stata esagerata fino a somigliare più ad un canto che ad una lettura. Il TM ci permette di capire con precisione tutte le pause. Accettare il TM come autentico significa accettare il testo orale ossia il sistema di lettura vocalica e musicale (equivalente alla odierna punteggiatura). Se decidessimo di leggere i manoscritti senza tenere conto del TM ci troveremmo nel caos. Per esempio non avremmo letto "shavuim" (settimane? plurale anomalo, figura una sola volta in tutta la Bibbia), ma "Shiviim"(settanta), inoltre non avremmo mai pensato di leggere "shavuim" perchè non esiste una parola così, ne avremmo pensato che si tratti di settimane perche il termine usato è "shavuot" e non "shavuim".
    Dopo questa premessa veniamo al dunque: la traduzione di Diodati mette un punto e virgola che divide il verso in due parti. Nel TM esiste un segno che divide i versi in due parti ed esso si trova sulla parola "Shiv'à" (sette) della coppia: "Shivi'im shiv'à"= settimane sette o settanta, da intendersi con settantesimi sette. Inoltre anche senza punteggiatura ci accorgerremmo che la prima parte del verso si conclude lì (dove nel TM c'è la pausa) e che il primo verbo della seconda parte del verso è riferito a "sessantadue". Troppo azzardato e illogico far dire al testo "sette e sessantadue" sarebbe stato più semplice se lo scrittore avesse scritto "sessantanove" o comunque quel pensiero andava espresso in altri termini e non ci sarebbe stato bisogno di ricordare "sette", ma solo sessantanove e sessantadue.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    In ogni caso considera che le traduzioni sono sempre traduzioni e spesso sono interpretazioni del tutto personali o dottrinali del traduttore. ...


    Significa che, tutto sommato, rimane una questione d'interpretazione e che perciò anche la Diodati (e tante altre) ha il suo credito?

    Indubbiamente consultando più traduzioni si possono intuire diverse interpretazioni, ma non solo, anche aspetti diversi della medesima interpretazione; ma questo specifico caso della Diodati lo scarto assolutamente come interpretazione che mette insieme i sette con i sesantadue, mi sembra troppo fantasiosa.
    Poi ci sono anche i manoscritti greci da consultare e invito chiunque a presentare qualcosa di simile al modo di tradurre della Diodati, se esiste. Così avremmo un quadro più completo.
    Shalom
     
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  14. Kizos
     
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    CITAZIONE (Abramo @ 29/5/2004, 21:10)
    Poi ci sono anche i manoscritti greci da consultare e invito chiunque a presentare qualcosa di simile al modo di tradurre della Diodati, se esiste. Così avremmo un quadro più completo.
    Shalom

    Ecco un link dove troverai il testo del verso 25 sia in ebraico che in greco (testo dei Settanta):

    http://www.blueletterbible.org/tmp_dir/c/1...18-3549.html#25

    Ti riporto qualche versione in Inglese...

    Know therefore and understand, [that] from the going forth of the commandment to restore and to build Jerusalem unto the Messiah the Prince [shall be] seven weeks, and threescore and two weeks: the street shall be built again, and the wall, even in troublous times.
    Available Translations and Versions for Dan 9:25
    NLT - Dan 9:25 - Now listen and understand! Seven sets of seven plus sixty-two sets of seven will pass from the time the command is given to rebuild Jerusalem until the Anointed One comes. Jerusalem will be rebuilt with streets and strong defenses, despite the perilous times.
    Footnote:
    a) Hebrew Seven sevens plus 62 sevens.
    b) Or an anointed one.
    c) Or and a moat, or and trenches.
    New Living Translation © 1996 Tyndale Charitable Trust


    NKJV - Dan 9:25 - "Know therefore and understand, That from the going forth of the command To restore and build Jerusalem Until Messiah the Prince, There shall be seven weeks and sixty-two weeks; The street shall be built again, and the wall, Even in troublesome times.
    New King James Version © 1982 Thomas Nelson


    NASB - Dan 9:25 - "So you are to know and discern {that} from the issuing of a decree to restore and rebuild Jerusalem until Messiah the Prince {there will be} seven weeks and sixty-two weeks; it will be built again, with plaza and moat, even in times of distress.
    New American Standard Bible © 1995 Lockman Foundation


    RSV - Dan 9:25 - Know therefore and understand that from the going forth of the word to restore and build Jerusalem to the coming of an anointed one, a prince, there shall be seven weeks. Then for sixty-two weeks it shall be built again with squares and moat, but in a troubled time.
    Revised Standard Version © 1947, 1952.


    Webster - Dan 9:25 - Know therefore and understand, [that] from the going forth of the commandment to restore and to build Jerusalem to the Messiah the Prince [shall be] seven weeks, and sixty and two weeks: the street shall be built again, and the wall, even in troublous times.
    Noah Webster Version 1833 Info


    Young - Dan 9:25 - And thou dost know, and dost consider wisely, from the going forth of the word to restore and to build Jerusalem till Messiah the Leader [is] seven weeks, and sixty and two weeks: the broad place hath been built again, and the rampart, even in the distress of the times.
    Robert Young Literal Translation 1862, 1887, 1898 Info


    Darby - Dan 9:25 - Know therefore and understand: From the going forth of the word to restore and to build Jerusalem unto Messiah, the Prince, are seven weeks, and sixty-two weeks. The street and the moat shall be built again, even in troublous times.
    J.N.Darby Translation 1890 Info


    ASV - Dan 9:25 - Know therefore and discern, that from the going forth of the commandment to restore and to build Jerusalem unto the anointed one, the prince, shall be seven weeks, and threescore and two weeks: it shall be built again, with street and moat, even in troublous times.
    American Standard Version 1901 Info


    HNV - Dan 9:25 - Know therefore and discern, that from the going forth of the mitzvah to restore and to build Yerushalayim to the Messiah the prince, shall be seven weeks, and sixty-two weeks: it shall be built again, with street and moat, even in troubled times.
    Hebrew Names Version 2000 Info


    Vulgate - Dan 9:25 - Scito ergo, et animadverte: Ab exitu sermonis, ut iterum aedificetur Ierusalem, usque ad Christum ducem, hebdomades septem, et hebdomades sexaginta duae erunt: et rursum aedificabitur platea, et muri in angustia temporum.
    Jerome's Latin Vulgate 405 A.D. Info
    ...

    Ovviamente nel testo greco non troviamo punteggiatura ma la congiunzione "kai", che troviamo più volte nel versetto, sembra legare 7 a 62...

    CITAZIONE
    Troppo azzardato e illogico far dire al testo "sette e sessantadue" sarebbe stato più semplice se lo scrittore avesse scritto "sessantanove" o comunque quel pensiero andava espresso in altri termini e non ci sarebbe stato bisogno di ricordare "sette", ma solo sessantanove e sessantadue.


    Parliamo di una profezia: può darsi che questa divisione in 2 parti di 69 e rispettivamente in 7 e 62 voglia dirci qualcosa... Ti vedo molto categorico su questo punto.

    Grazie per la tua disponibilità.

    Shalom
     
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  15. Kizos
     
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    Se non ricordo male, la Vulgata latina e la traduzione dei Settanta è antecedente alla vocalizzazione e alla lettura del TM...

    Siamo di fronte ad un Enigma con la E maiuscola?

     
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33 replies since 24/5/2004, 12:11   2439 views
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