Consulenza ebraica per lo studio del Cristianesimo e dell'Islam

Posts written by nochiesa

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    Per Ditocorto


    Voglimo semplicemente dimostrare che i vangeli non raccontano la verità,e solo allora capiremo che frasi come “Prendetene!questo è il mio corpo”non furono mai proferite da Gesù,tra l’altro come racconta il IV vangelo.
    Se scopriremo la verità capiremo che in quell’ultima cena pasquale vi furono delle donne tra cui Maria Maddalena compagna di Gesù .
    Scopriremo che per la legge ebraica le donne in quell’ultima cena non solo dovevano essere presenti ma erano obbligate ad esserlo;nelle più importanti feste ebraiche ,infatti,le donne partecipavano felicemente attivamente e obbligatoriamente alla celebrazione in famiglia di tali festività.
    Quando quindi il mondo capirà che Gesù ebbe una compagna-moglie ,capiremo che certe scelleratezze come quella di Giustino che considerava la sessualità un istinto maligno,Cipriano consigliava alle ragazze di non procreare,Ambrogio che esalta il nubilato,Agostino che promette alle vergini il paradiso,fossero solo delle mostruosità .
    Se il mondo avesse saputo di Gesù e la Maddalena forse si sarebbe evitato l’assassinio della povera Ipazia,la caccia alle streghe,la discriminazione delle donne i generale .
    Ti sembra poco?
  2. .
    CITAZIONE (Hard-Rain @ 28/5/2012, 09:19) 
    CITAZIONE
    Non è vero!

    E' vero che la parola usata è maschile così come tutte le costruzioni utilizzate. Non c'è nessuna indicazione che il testo pensi a una donna. Pertano si può solo ipotizzare con molta fantasia che avesse in mente una femmina come, allo stesso modo, poteva avere in mente un animale (genere neutro?). Questo è il dato di fatto, l'unico sostenibile e cioè testo = persona maschile; ipotesti gratuite = femmina o animale o ... marziano. Si può pensare quel che si vuole ma dare credito al fatto che fosse una donna sulla base dei tre citati passaggi, se non ci sono altre evidenze, è solo una ipotesi gratuita e oltretutto improbabilissima per i suddetti motivi. Resta poi altrettanto improbabile che intendesse due discepoli amati/prediletti "diversi" (avrebbe fatto troppa confusione!). In ultimo anche se per assurdo si trattasse di una donna, i verbi utilizzati non consentono certo di dire che fosse una moglie/amante o altro di Gesù. Questo, ripeto, sulla base delle evidenze menzionate (i tre passi di Giovanni di cui sopra). E' la parola "seno" (κολπος) che vi porta a concludere queste tesi insostenibili? Ma quello era un modo di dire usuale del tempo, ci sono altri autori che usano quell'espressione: c'è gente che è stata nel "seno" di Pompeo (il generale romano) e persino di Abramo, cosa significano queste cose, che erano donne?

    CITAZIONE
    In Atti 9,1-2 per esempio (Luca o chi per lui)usa il maschile “discepoli” per indicare uomini e donne.

    Studia le regole della concordanza in greco in caso di soggetti plurali misti e vedrai che in casi simili è usale pensare e riferirsi a tutti al maschile.

    Agapao ed Fileo non possono riferirsi alla stessa persona ,proprio per il significato diametralmente opposto che essi esprimono.
    Proprio per questo i personaggi che Gesù amò furono due, il primo di un amore grande e incondizionato,il secondo di
    un amore-affetto-attrazione (la sessualità può non c’entrare affatto)!
    Nessuna confusione quindi , tutti sapevano benissimo di che cosa il redattore stesse parlando.
    I nostri sospetti,ripeto ,non possono che cadere su Lazzaro,e la Maddalena ,per il primo ne è ulteriore prova Gv 11,3: Le sorelle mandarono dunque a dirgli: "Signore, ecco, il tuo amico(fileo) è malato".
    La seconda (agapao) era sotto la croce e alla quale affidò la madre!
    Che Maria Maddalena possa essere stata amante o moglie è un’altra faccenda ,non dimentichiamo pero quel non mi toccare (me mou aptou) nel sepolcro Gv 20,17, un altro Ghost come direbbe Barionu , che non può lasciare dubbi sulla vera natura del rapporto.
    Il fatto che “il discepolo che Gesu amava” sia in un caso che nell’altro indicato al maschile non deve stupirci e non deve trarci in inganno un discepolo femmina può essere indicato come”discepolo”il senso non cambia!
    Relativamente ad Atti 9,3 ovvero a Tabita chiamata discepola,come ho già detto è l’unica eccezione nel nuovo testamento .
    A tale proposito ecco cosa ne pensa un noto studioso cattolico:<contrariamente alla tendenza moderna .il maschile plurale i greco è aperto ad una interpretazione inclusiva se il contesto non indica altrimenti. Conseguentemente la forma grammaticale hoi mathetai potrebbe riferirsi a discepole donne come a discepoli maschi!John P Meier (Un Ebreo Marginale vol 3 pag 111)

    Ma quale seno d’Egitto e di Pompeo ,è il modo con cui il discepolo amato e’ RECLINATO sul petto di Gesù che induce a pensare al tipico atteggiamento di una donna .
    E per carita’ finitela con la storiella de fanciullo Giovannino,quante volte abbiamo dimostrato in tutte le salse che non poteva essere costui!




  3. .
    CITAZIONE (barionu @ 27/5/2012, 13:12) 
    CITAZIONE
    Perche?il redattore del quarto vangelo conosce una verità che non intende ignorare ne trascurare, ne parla sia pure sottacendo i nomi ,salvando di fatto il suo vangelo dalle sicure fiamme del fuoco di qualche rogo pronto ad essere acceso!

    Ed ecco la creazione dei Ghost .

    Nel Vangelo di Giovanni ce ne sono motli .



    zio ot :B):

    Hai ragione Zio,Ghost ,tantissimi,e per fortuna quei barboni in saio non se ne accorsero!Gli sembrò sufficiente aggiungere il capitolo 21 per depistare e qualche rogo per far tacere e poi poter promuovere a rango di canonico il quarto vangelo.
    Ma cosa volevano comunicarci i redattori del cosiddetto vangelo di Giovanni.
    Hanno solo aggiunto o volevano comunicare al mondo verità indicibili !
    Come mai fu cosi dibattuto e controverso l’ingresso di questo vangelo tra i canonici?
    Non fu proprio questo vangelo a trasformare un ebreo marginale(?) nientemeno che nell’agnello di Dio,onnipotente e onnisciente che affronta la croce in nome di suo padre in nome di suo figlio e in nome dello spirito santo?



    CITAZIONE (Hard-Rain @ 27/5/2012, 21:03) 
    CITAZIONE
    Pensi che se io chiamassi Maria Maddalena discepolo anziché discepola cambierebbe nulla?

    E vabbè, ma allora se queste sono le regole del gioco potrebbe aver chiamato discepolo un aeroplano e forse era un aviatore. No?

    Vuole forse dire che siccome i discepoli vengono quasi sempre indicati al maschile non ci fossero discepoli femmine?
    Vuole forse dire che siccome “il discepolo che Gesù amava” è al maschile esclude che possa trattarsi di una femmina?
    Non è vero!
    In Atti 9,1-2 per esempio (Luca o chi per lui)usa il maschile “discepoli” per indicare uomini e donne.
  4. .
    CITAZIONE
    L'anonimato è mantenuto anche in altri casi e da altri autori neotestamentari, come ad esempio Marco. Inoltre non è la prima volta che, da un punto di vista letterario, l'autore di un testo, di prosa o poetico, descrive sè stesso in maniera evanescente.

    Ma il quarto vangelo non è stato scritto da Giovanni , non vi era nessun motivo di essere”evanescenti”.
    Spesso si dice che è la modestia a indurre l’evangelista a non parlare di se,ma se il redattore non fu Giovanni ,cosa ormai consolidata,questa tesi per quanto misera non ha davvero senso di esistere.
    Mi piace ricordare che in questo vangelo eccetto il capitolo spurio non venne nominato nemmeno Giacomo di Zebedeo:passi la modestia per se stessi ma pure per il fratello è troppo!



    CITAZIONE
    Se davvero ha voluto prevenire uno scandalo, resta del tutto sconosciuta la natura dello stesso scandalo. Perchè deve essere uno "scandalo" sessuale? E perchè dire queste cose a metà? Se voleva tacere uno "scandalo" o si vergognava che Gesù avesse una amante o una moglie, dato che nessun altro testo lo dice, semplicemente se ne starebbe stato zittoSe davvero ha voluto prevenire uno scandalo, resta del tutto sconosciuta la natura dello stesso scandalo. Perchè deve essere uno "scandalo" sessuale? E perchè dire queste cose a metà?

    Certo che sarebbe stato uno scandalo ,ma il sesso non c’entra un bel niente!
    Guarda caso il quarto vangelo ci informa di un rapporto prediletto con uno dei suoi discepoli ,non che di una relazione d’amore(non sessuale ,eccetto altri dati che devono undurci a ricrederci,) con un altro personaggio che nella vita di Gesù dovette essere molto importante;e guarda caso nei sinottici di questi personaggi l’uno viene totalmente ignorato e l’altro appena sfiorato:sono Lazzaro e Maria Maddalena!
    Avrebbe potuto tacere!?
    E perche?il redattore del quarto vangelo conosce una verità che non intende ignorare ne trascurare, ne parla sia pure sottacendo i nomi ,salvando di fatto il suo vangelo dalle sicure fiamme del fuoco di qualche rogo pronto ad essere acceso!


    CITAZIONE
    i verbi φιλειν e αγαπαω sono ben diversi da εραν o verbi simili che sottintendono l'innamoramento.

    Pienamente daccordo



    CITAZIONE
    Il dato di fatto è che usa costruzioni e termini maschili e non c'è una sola variante testuale in tutta la tradizione manoscritta che lasci intuire il contrario.

    Pensi che se io chiamassi Maria Maddalena discepolo anziché discepola cambierebbe nulla?
    La sostanza certamente no!
  5. .
    Resta comunque un fatto,il redattore del vangelo di Giovanni mantiene l’anonimato su alcuni personaggi(discepoli) che evidentemente era molto opportuno non nominare!
    Non si capisce per quale motivo il redattore del quarto vangelo avrebbe dovuto mantenere l’anonimato su un discepolo se non fosse che per evitare uno scandalo.
    Era necessario,o almeno casi ritenne,non nominare Maria Maddalena e Lazzaro!
    Attenzione,qui non si sta parlando di sessualità ,ma di due modi di amare diversi per due diversi personaggi!
    Non possiamo confondere agapao con efilei!!
    Anche in Gv 11,3 viene utilizzati efilei ,ovvero quando i servi informano Gesù sulla grave malattia di Lazzaro .
    Quella di Atti 9,36 che mi risulti è l’unica eccezione nel nuovo testamento ,siamo verso la fine del secolo,il cristianesimo incomincia a diventare una cosa importante e diventa necessario distinguere anche al femminile:Mathetris per l’appunto.Cio nonostante non puo essere preso ad esempio ,termine poco usato in generale e che non cambia la sostanza dalle cose.
    Relativamente al ragazzino Giovanni mi permetto di ricordarle che era soprannominato boanerghes, che se non era un latitante, doveva avere una vociona davvero forte per uno della sua età!
    Aveva inoltre le idee molto chiare visto che pretendeva sedere alla destra di Gesù nel futuro regno glorioso di Israele,senza contare quelle strane idee deliranti di incendiario che spesso indignavano lo stesso Gesù.
    Strano per un ragazzino,davvero strano!
  6. .


    Andiamo dunque a concludere

    E’ comunemente creduto che il personaggio indicato sul vangelo di Giovanni come “il discepolo che Gesù amava” fosse un unico personaggio.In effetti si tratta di due suoi discepoli distinti e separati:quello indicato nel versetto 20,2 e quello indicato nei versetti 19,26 e 13,23.
    Il primo lo troviamo con Pietro mentre riceve da Maria Maddalena la notizia della scomparsa di Gesù dal sepolcro (sul testo greco indicato con Efilei),il secondo presente all’ultima cena e appoggiato sul petto di Gesù non che sotto la croce durante la crocifissione del maestro(sul testo greco Agapao).
    Sotto la croce vengono indicate quattro sole persone (per alcuni tre),tra cui Maria maddalena sulla quale non possono che cadere le nostre certezze!
    Maria Maddalena è sicuramente il discepolo che Gèsu amava ,appoggiate sul suo petto in quell’ultima cena e a cui Gesù affida la madre nell’episodio della crocifissione.
    Essendoci,dunque due discepoli che Gesù amava,sia pure di un amore diverso,in Nik Roy se fosse stato a conoscenza di cio non avrebbe citato Gv 20.
    Ma chi era l’altro personaggio che Gesù amava(efilei)?
    Qualcuno sta pensando per caso a Lazzaro?


  7. .
    Indipendentemente da tutto,Roy sbaglia se pensa di poter liquidare l’ipotesi “Maddalena”citando Gv 20.
    Volevo dire solo questo.

  8. .
    Per Hard

    Si tratta di uno scambio di vedute tra il nick Roy e Barionu che avviene su un altro forum.
    In ultima analisi Roy riferendosi a Gv 20,1-3 vorrebbe dimostrare che il discepolo che Gesù amava non poteva in nessun modo essere la Maddalena ma un'altra persona, come Roy evince dal passo di Giovanni suddetto!
    Roy pensa:come è possibile che il discepolo amato da Gesù possa essere la Maddalena se nel passo il discepolo che Gesù amava era al momento con Pietro?
    Cosa ci dicono le versioni in greco?
    Mi sembra che nel contesto di Gv 20 il titolo “il discepolo che Gesù amava”ha un significato molto diverso dal titolo e dal significato che viena dato in Gv 13,23 .
    Mi interessava un tuo parere come grecista,tutto qui.






  9. .
    CITAZIONE
    Come risolvi la cosa della frase:
    Gv 20 1-3 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro.

    IL nick roy dice:


    Come risolvi la cosa della frase:
    Gv 20 1-3 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro.

    Nel caso specifico mi sarei aspettato un intervento chiarificatore di Hard in veste di grecista bravo e competente quale è che stranamente non è avvenuto.
    L’interrogazione del nick roy a barionu merita una risposta oltre quella datagli dallo stesso zio Ot,forse roy non la leggerà mai ma potranno farlo tutti che frequentano o capitano per caso sul forum.

  10. .
    Fratellastri o cugini ?

    C’è un’altra circostanza che avvalora l’idea dell’inesistenza di fratellastri e ce lo riferisce Matteo:Dopo la morte di Erode ,ecco che un angelo del signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse:<su alzati prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto ecc.>
    Praticamente l’angelo invita Giuseppe a portare via in Egitto la sua famiglia,ovvero solo Gesù e Maria,nessun’altro.
    D’altra parte non vi è nessun passo sui vangeli canonici che inducano a pensare che il matrimonio tra Giuseppe e Maria poteva avere finalità diverse che quella del procreare e formare una famiglia ;non si evince da nessuna parte che Maria desiderasse rimanere vergine e nubile,ed è davvero impensabile che due ebrei osservanti, in quel tempo e di quel posto, convolassero in matrimoni col solo desiderio di vivere un lungo e solitario rapporto d’amore platonico!
    Tanto valeva non sposarsi!
    La funzione del matrimonio era una e una sola:procreare!
    Null’altro poteva esistere nella mente di in ebreo-ebrea ,null’altro poteva essere concepito.
    I due come asserisce Matteo non ebbero rapporti sessuali durante la gravidanza di Maria;avere rapporti sessuali durante il periodo di gestazione era cosa frequente ora come allora ma circostanze a noi sconosciuta e delle quali Matteo non ci informa o non conosce(problemi ginecologici ?) indussero Giuseppe ad astenersi.
    Se poi Maria divenne infertile successivamente e non ebbe altri figli è un altro discorso,ma ciò non esclude che la sua vita sessuale poté essere lunga e intensa.

    Se dunque esiste una pur remota possibilà che quelli potessero essere cugini,non ve ne è nessuna che Maria poresse essere rimasta vergine.






  11. .
    CITAZIONE (Hard-Rain @ 18/4/2012, 21:06) 
    Abbiamo il seguente caso. Secondo Flavio Giuseppe, Erodiade era moglie di un certo “Erode” che risiedeva a Roma, fratello dell’Antipa da parte di padre ma non di madre (Ant. 18.109-110). Mt. 14:3 e Mc. 6:17 lo chiamano invece “Filippo”: non è chiaro se i vangeli si siano confusi credendo che si trattasse del tetrarca Filippo, oppure disponessero di un altro nome per questo fratello. Lc. 3:19, invece, non specifica il nome del marito legittimo di Erodiade se non in alcuni mss. (tra cui A). Ora, il fatto è che sia i vangeli sinottici che Flavio Giuseppe chiamano “fratello” (αδελφος) dell’Antipa questo Erode/Filippo, sebbene lo fosse solo da parte di padre ma non di madre (cfr. Ant. 17.20-21, 17.189, 18.106, 18.109): ciò dovrebbe far riflettere sull’uso di questo termine nel Nuovo Testamento greco, per i “fratelli” e le “sorelle” di Gesù, la cui esistenza non implica necessariamente che Maria ebbe più figli prima e/o dopo Gesù. Appunto, come interpretato dalla tradizione cristiano-ortodossa, i “fratelli” di Gesù potrebbero essere figli di un’altra donna sposata da Giuseppe. In letteratura, come dicevo, e persino in alcune liste anagrafiche in greco, abbiamo vari casi di fratelli chiamati αδελφοι anche se la madre è diversa e lo sono soltanto da parte di padre.

    In questa circostanza non si poteva utilizzare la parola anepsios,i due non erano cugini ma fratelli ,certo solo da parte di padre ma la designazione “adelfos era d’obbligo”
    Effettivamente se i cosiddetti fratelli di Gesu fossero stati figli solamente di Giuseppe non li si poteva che indicare con adelfos e gli evangelisti non avrebbero fatto torto a nessuno.
    Ma e proprio Luca,come lei sa benissimo a informarci che Giuseppe non aveva altri figli, nel famoso censimento infatti non porto altri a far censire che la povera Maria!
    Quindi quando sui vangeli si parla di Adelfos altro non si intende che veri fratelli, siano essi da parte di madre o da parte di solo padre ,ma questo secondo caso per quanta riguarda Gesù e per il motivo suddetto possiamo sicuramente escluderlo.
    Ripeto,esiste un caso,dove per designare un CUGINO si usi la parola “adelfos” ?


  12. .
    CITAZIONE (Hard-Rain @ 17/4/2012, 21:40) 
    CITAZIONE
    Non sono proprio d'accordo. Una volta appurato che Maria non ha più partorito altri bambini/e il primogenito diventa figlio unico. Sopratutto se colui che decide di raccontare la storia di quella donna lo fa molti anni dopo. Altrimenti chi ascolta potrebbe essere tratto in inganno, nel senso che potrebbe credere, leggendo primogenito, che Gesù avesse avuto dei fratelli/sorelle.

    Abbiamo non pochi casi in letteratura dove dei fratelli per esempio da parte di padre ma non di madre continuano ad essere chiamati αδελφοι senza che si specifichi o si renda noto al lettore che la madre è diversa. Pertano è perfettamente possibile che Maria abbia avuto come unico figlio Gesù e che gli altri fratelli provengano da un precedente matrimonio di Giuseppe con un'altra donna. Questa è l'interpretazione cristiano-ortodossa della natività. Ripeto: sono ipotesi, sto solo dicendo che non è impossibile neppure uno scenario come questo.

    Tutto vero.
    Ma forse nei vangeli le cose non andarono cosi e si decise di utilizzare adelfos solo per indicare un vero fratello.
    C’e un solo caso,uno solo dove nel Nuovo Testamento per indicare un cugino, viene utilizzato il termine “adelfos” ?
    Sono curioso di sapere perché se cosi fosse, appellarsi alla designazione “adelfos”per stabilire la presenza di altri figli di Maria sarebbe tempo perduto.
    Ferma restando comunque la mia certezza sulla esistenza di veri fratelli, cosi come si evince da Luca,dalla versione originale di Matteo da Egesippo ,Ireneo e Tertulliano.


    un saluto
  13. .
    CITAZIONE (Negev @ 13/4/2012, 00:00) 
    CITAZIONE
    Siamo tutti in attesa che gli altri vengano buttati a calci nel culo, giù per terra sulla via di Damasco!

    errore:
    in quel frangente si trattò di crisi epilettica, con tanto di aura visiva fino a cecità transitoria, non di incidente con calci nel sedere.
    resta da chiarire solo se storicamente la caduta da cavallo precedette il trauma cranico e quindi la crisi epilettica con tutto il suo corollario sintomatologico o, viceversa, la caduta fu conseguenza dell'attacco epilettico.

    Caro Negev,la mia era semplicemente una metafora.
    La metafora di chi arrogantemente e ironicamente come fa Guest , spera nella conversione dell’altro alla “vera religione” per un evento imprevisto e straordinario.
    Ovvero,sulla via di Damasco come si suol dire.
    Per il resto condivido in pieno il giudizio su Paolo.


  14. .
    [
    CITAZIONE
    QUOTE=guest81,12/4/2012, 23:22 ?t=60792049&st=30#entry496803388]
    CITAZIONE (Negev @ 12/4/2012, 23:09)
    Io conosco abbastanza la metodologia ebraica di studio, per dire ciò che dico e non mi interessa convincere nessuno, in quanto nei nostri forum esistono due categorie di persone: coloro che intendono capire per davvero e chiedono con sincerità e umiltà e coloro che vogliono solo delle conferme alle loro idee e tu fai parte di questi, ma io non posso confermare ciò che non è vero in ebraico ma che fa comodo al cristianesimo per avvalorare la sua teologia.

    Quanto a "chi mi ricordano" quelle citazioni, ti rispondo che mi ricordano qualunque Ebreo che sia stato educato nella tradizione e nello studio ebraico e poichè quelle citazioni sono ben antecedenti a Gesù (che a te viene in mente), ti dico anche che Gesù non ha detto nulla di nuovo che non fosse già stato detto o scritto e che pertanto non può impressionare gli Ebrei che quei concetti li hanno sempre sentiti.

    Infine per gli angeli e i demoni: resta pure delle tue convinzioni, ne sei liberissimo.
    Io ti dico solo ciò che dice il testo vero nel suo significato unico. Poi il resto lascia il tempo che trova,compreso il talmud in inglese che è davvero da ridere, per chi generalmente lo legge in ebraico e aramaico.

    Esiste la terza: coloro che credono diversamente da te, e sono convinti, e sinceri, e amorevoli, in ciò che dicono, e non hanno bisogno di conferme, perchè hanno già sperimentato nella propria vita, in campo, in pratica, le teorie e gli studi, sono quelle che hanno bisogno di conferme ;) tu fai parte di quella categoria che non accettano Gesù come Messia, ma sei sicuro che i tuoi studi siano obiettivi e non partono da questa tua principale negazione? non voglio convincerti, se D-o vorrà, ci penserà Egli.
    Scusami per il Talmud in inglese, non conosco nè l' ebraico nè l' aramaico, comunque quelle riportate sono successive a Gesù (bella coincidenza :) )
    Che D-o benedica Israele :)

    [/QUOTE]



    Quando non si hanno argomenti si finisce sempre nel solito luogo comune della “sperimentazione sul campo” !
    Conobbi tanti anni fa un ragazzo induista che mi disse le stesse identiche parole:sperimentava giorno per giorno sul campo la propria fede!
    Che buffo però,i cristiani aspettano che gli ebrei si pentano e gli atei come me che si pentano i cristiani, soprattutto quelli vatican-cattolici!
    Siamo tutti in attesa che gli altri vengano buttati a calci nel culo, giù per terra sulla via di Damasco!
    Io quella strada l’ho fatta molti anni fa,ma in senso contrario e da quel giorno sperimento sul campo la mia più completa felicità!
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    [
    CITAZIONE
    QUOTE=Hard-Rain,4/4/2012, 08:46 ?t=52377037&st=165#entry495786513]
    Colossesi è spuria, non è stata scritta da Paolo (come concordano gli studiosi: lessico, greco e concetti sono molto diversi dalle altre epistole paoline), eviterei di costruire un ragionamento sulla cultura ebraica basato su Colossesi. Oltre a questo è un dato di fatto che primogenito (πρωτοτοκος) può anche implicare il fatto di essere figlio unico ed è definito in base alla madre, non al padre. Non sto dicendo che non ci possano essere altri figli dopo la nascita di Gesù ma solo che non si può essere certi che ce ne siano stati per forza.

    [/QUOTE]





    Non tutti gli studiosi ritengono non autentica la lettera ai Colossesi,mentre altri sostengono comunque la possibilità che Paolo in qualche modo vi abbia contribuito alla formazione.
    Relativamente a”primogenito”molti interpretano o meglio traducono il brano di Luca nel seguente modo:<mentre si trovava la, giunse per lei il tempo di partorire e diede alla luce il primogenito dei suoi figli>
    Oltre che la traduzione più giusta ritengo sia anche la più sensata,ad ogni modo Luca scrive molto dopo che i fatti siano accaduti ,sa che il matrimonio tra Maria e Giuseppe per loro scelta non prevedeva rapporti sessuali,sa che il concepimento fu per opera di Dio , a questo punto non si capisce perché utilizzò la parola “primogenito,non era implicito che quello fosse il primo figlio?
    E non venitemi a dire che quel “primogenito”si riferisse alla primogenitura nel senzo di consacrazione a Dio come troviamo in Esodo perche quella è l’ultima cosa a cui Luca stava pensando e l’ultima che avrebbe interessato Teofilo.
    Uso il termine “primogenito" semplicemente perche’ nel tempo in cui scrisse il vangelo era a conoscenza della presenza di altri figli.
    No dimentichiamo inoltre quanto asserisce Matteo su Maria nel suo vangelo originale quando dice:e non ebbe rapporti sessuali finché non partorì il suo primogenito.
    Si deducono come è evidente molte cose,tra queste che il termine primogenito non era riferito a nessun riscatto o consacrazioni come da Esodo,ma più semplicemente al primo figlio partorito in senso aritmetico;secondo, che dopo il parto Maria ebbe normalissimi rapporti sessuali e conseguenti figli.
244 replies since 12/2/2009
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