Consulenza ebraica per lo studio del Cristianesimo e dell'Islam

Posts written by Negev

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    CITAZIONE (Monia Speziale @ 29/7/2018, 06:35) 
    Non credo a una sola parola di quello che hai scritto :)

    Nessun problema: ribannata
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    Ci risiamo....con gli attacchi alla chiesa cattolica. che noia.
    Poiché questa "messia" non cambierà mai, di nuovo ban
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    Ugo Volli è tutt'altra cosa: ebrei di nascita e persona di alta qualità . L'altro è un convertito che ha scelto la strada breve e comoda dell'ebraismo reform. Un rabbino che non conosce l'ebraico che insegna? la Torah della traduzione CEI?
    Il convertito che si rispetti sceglie la strada ortodossa: lunga e complessa dello studio e della formazione.
    In america il ghiur costa 300 dollari
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    Si ma l'essere non religioso, non giustifica insultare le religioni altrui. L'etica ebraica non lo consente
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    Non sono d'accordo sullo scherzo del tuo amico: un buon ebreo non dovrebbe mai offendere il sentimento religioso degli altri. Anzi è lui in difetto dal punto di vista della fede ebraica, per essere entrato in un luogo dove ci sono rappresentazioni della divinità in statue e quadri.
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    il "rabbino" di siracusa non è riconosciuto n* dal rabbinato italiano ortodosso e meno ancora dal rabbinato israeliano. E' un appartenente a una corrente reform.
    Certamente vi sono ebrei che non parlano ebraico correntemente ma devono almeno essere in grado di leggere e capire Torah e preghiera, perché non esiste preghiera in altre lingue, se sono ebrei credenti e praticanti la religione
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    Il problema non sta sulle teorie che sono legittime: ognuno creda a ciò che gli pare.
    ma sentire una ragazzina pontificare, senza che probabilmente abbia mai letto Dante o Manzoni, senza sapere nemmeno che Elohim e Elyon sono aggettivi e non nomi propri, fa veramente ridere.
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    In ebraico Elyion è semplicemente un aggettivo: "Più in alto".
    Non è un nome e, nell'espressione "El Elyon", vuol dire "Il Potente che è più in alto, superiore. "El" è anch'esso un aggettivo, dalla radice "ul", forza, e che non ha nulla a che fare con Elohim che viene da radice "alàh" (norma, legge).
    sono nozioni molto elementari di ebraico, ma davvero molto elementari, tranne che per alcuni traduttori

    Nessuno dice di conoscere la verità, il problema è che questa signorina non tiene in nessuna considerazione la conoscenza dell'ebraico, oltre alle idiozie diverse che spiffera, nel suo italiano molto approssimativo. si cimenta addirittura nella pronuncia di "ish milchamàh, pronunciando la he finale come una het, credendo di conferire un accento esotico". E non si rende nemmeno conto che una religione l'hanno creata loro.
    figuriamoci se andiamo nel suo sito a sentire e ancor meno a commentare.
    ma avrà finito le superiori?
    Tra l'altro è anche interista, poverina.
    PS: Biglino non cita mai il Talmud e prende come riferimento solo testi non scritti in ebraico, compresi i dizionari, rigorosamente in inglese.
    Ma di che parliamo?
    Comunque di Biglino si è discusso fin troppo. Se vuoi cercare nel sito troverai varie discussioni, quindi non è proprio il caso di iniziarne un'altra.
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    Il racconto sta a significare che nel prendere una iniziativa non richiesta e che gerarchicamente non spettava a loro, i due figli di Aaron hanno manifestamente dichiarato di non riconoscere la leadership di Moshè (politica) e di Aaron (sacerdotale) e per questo sono stati puniti.
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    Non esiste nessuna "virilità" intesa come presso i romani. La virilità è sinonimo di essere maschio, quindi abilità a procreare e quindi una delle tante funzioni dell'organismo e una delle tante prerogative dell'essere maschi. Nessun motivo di orgoglio o di vanto per qualcosa che è del tutto ordinaria e normale, nonché comune a tutti gli esseri umani.
    Il primo compito di un maschio è quello di creare una famiglia, sostenerla, difenderla e farla progredire. Essendo la famiglia una parte di una società più vasta, questo dovere si estende alla società e alla patria. Il soggetto maschio già dall'epoca biblica ha l'obbligo del servizio militare. Ha inoltre l'obbligo di sottostare alle mitzvot (613 precetti) a partire dai 13 anni, ma viene gradualmente abituato all'osservanza dall'età della ragione, diciamo dall'età scolare. Richiamo i principali doveri, già compresi nelle 613 mitzvot: HA l'obbligo di essere alfabetizzato e di studiare, di educare rettamente i figli e di provvedere ad ogni necessità della moglie e della prole. Deve versare la decima nel senso più lato(cioè non solo la decima biblica ma deve pagare le tasse con onestà).
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    e dove è scritto?
    Non deve avere rapporti adulteri né incestuosi. La storia del non avere rapporti prematrimoniali non c'è
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    CITAZIONE (Maurizio 1 @ 26/4/2018, 09:44) 
    Sembra facile, ma all'atto pratico come si realizza?
    Quando uno fa una domanda o dice una sua opinione o riferisce qualcosa che ha imparato da qualche altra parte cosa deve premettere:
    "Voglio una risposta ebraica prego gli altri di astenersi?"
    E del fatto che si sentono quasi tutti perfettamente in grado di dare pareri ebraici?
    Vogliamo parlarne?
    (Se per caso era un argomento piu' idoneo a "opinioni degli utenti" chiedo scusa e invito un mod a spostarlo)

    Basta solo buon senso e attenersi al regolamento
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    CITAZIONE (Maurizio 1 @ 25/4/2018, 19:27) 
    CITAZIONE (Negev @ 6/1/2010, 23:05) 
    In questo forum potete fare tutte le discussioni che volete, anche se lo scopo era il "parere ebraico" per chi lo desiderasse.
    Non mi pare giusto nè corretto affermare che non si permette ai Cristiani di parlare. QUi ci sono cattolici, evangelici, storici atei del Cristianesimo. Nessuno è mai stato censurato per le idee o per la fede. Nell'altro forum è diverso. lo scopo è un altro e si deve poter permettere a coloro che, Ebrei e non, vogliono studiare Tanach ed Ebraismo senza le interminabili discussioni che i Cristiani iniziano, allo scopo di trovare per forza giustificazioni del Cristianesimo nel cosiddetto Antico testamento (antico?)
    Qui potete parlare quanto e come volete, di Gesù, del Profeta Mohammed ecc. nessuno vi dirà nulla, ma dall'altro lato si studia il Tanach e basta. Ti pare tanto strano?
    Vedi Madre Sandra, questo impegno che alcuni Ebrei hanno preso, in questi forum è un impegno ammirevole. Lo sai che vi sono Ebrei che non entrerebbero in un forum dove si parla di Gesù, in quanto divintà straniera e che questo non è permesso dall'halachà?
    Lo sai che per molti Ebrei Religiosi è proibito insegnare Torah e Talmud ai gentili e per questo abbiamo subito critiche?
    E tu ci vieni a dire che non permettiamo ai Cristiani di esprimersi?
    Tutti i confronti per noi di questo forum sono possibili, a condizione che non si cerchi di imporre il punto di vista Cristiano, che non si faccia proselitismo (che è proibito nell'Ebraismo, sia "verso" che "dall" 'Ebraismo) e che non si cominci ancora con frasi del tipo "non capisco perchè gli Ebrei non accettino...."
    Buona continuazione.
    Postate pure le vostre osservazioni e le vostre domande

    Scusa Negev posso chiederti una cosa?
    Tutto questo che hai scritto 8 anni fa e' ancora valido tutt'oggi?
    Te lo chiedo per qualcuno (non un consulente,ne un mod) chiaccherando in privato mi ha detto:
    "Guarda che questo non e' un forum di confronto!"

    Valido purché si resti nell'ambito dello studio, purché ci sia realmente la richiesta di un parere ebraico e non si facciano proclami fideistici.
    Probabilmente chi ti ha scritto in privato intendeva dire che non si tratta di un forum di confronto inter-religioso sulle varie posizioni di fede
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    CITAZIONE (yes yes @ 25/4/2018, 08:52) 
    Allora: nei rispetti della tradizione ebraica gesù non può essere nè messia, nè profeta, nè figlio unigenito nato dal padre prima di tutti i secoli, dio da dio etc., nè generato e non creato della stessa sostanza del padre, nè inviato di dio, etc., nè qualcuno in cui "credere".

    Tutto ciò è considerato idolatria

    Qualcosa puoi approfondire qua
    https://sguardoasion.com/2013/11/09/perche...redono-in-gesu/

    La necessità di non incorrere in idolatria giunge fino al
    "rifiuto del testo idolo"
    https://ebreieisraele.forumfree.it/?t=75278675

    Dei parametri per comprendere lo studio della Torah li puoi trovare qui
    https://ebreieisraele.forumfree.it/?t=74620793

    e nei links che sono segnalati.

    L'ebraismo non ne ha alcun bisogno (di gesù), e si discute persino se sia considerabile come un rabbi in linea con la tradizione.

    A te sembra il mio "semplificare", a me esporre un proprio discutibile punto di vista premettendo "Un inviato di D-o" appare apologia.

    Se ciò che si cerca è una conferma da parte dell'ebraismo della messianicità e divinità di Gesù, inutile cercare perchè è impossibile trovarla, quindi è anche inutile proporla.

    Se interessa la prospettiva ebraica si chiede in cosa l'X insegnamento può essere in linea o si discosta dalla tradizione ebraica.

    Se il risultato di ciò risulta troppo scioccante, non vi è obbligo alcuno di farsi violenza.

    Altro suggerimento di lettura
    "Un Rabbino parla con Gesù", è un libro.
    https://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=71921346


    Al che potrebbe rimanere da domandarsi:
    ma è almeno possibile prendere Gesù come proprio Rabbi?

    Anche qui c'è una difficoltà, lo studio della tradizione prevede una quantità oceanica di insegnamenti dei maestri del passato, ma va svolta sotto la guida di un maestro (Rabbino) vivente.

    Sarebbe utile chiarirsi cosa si sta cercando.

    In ogni caso se leggerai attentamente i link segnalati dovresti riuscire a chiarirti un poco alcune questioni.

    non è del tutto esatto: proclamarsi messia o profeta o credere che qualcuno lo sia, non è idolatria.
    Semplicemente, per essere profeta occorre che sia unto dal Sinedrio e che poi le profezie si realizzino. Per essere riconosciuto Maschiach, occorre che sia riconosciuto e unto dal profeta e che la missione messianica si compia. Se ciò non avviene non si tratta di un Profeta o del Maschiach
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    Certamente.
    La discussione e il dibattito sono alla base dello studio e le opinioni sono vivacemente affermate. Lo studio avviene almeno in due, affinché ci sia sempre dibattito e disputa: il cosiddetto "pilpul".
    L'ebreo non ha la mentalità del dogma. Una affermazione deve essere suffragata e la base è l'analisi testuale, la lingua. la grammatica e il confronto che una data parola o un'espressione possono significare in una certa epoca: biblica, mishnica, talmudica, medievale o moderna, dall'uso che si ritrova in vari commentatori e maestri e dalle ricorrenze in varie parti del tanach: ad esempio, l'ebraico della Torah ha uno stile diverso da quello dei profeti e già nella torah (cioè nei primi cinque libri), l'ebraico di Bereshit è più complesso, antico e solenne di quello successivo.
    Voglio dire che le opinioni diverse non sono un problema, purché si appoggino su prove linguistiche e letterarie coerenti con il ragionamento.
    per questo trovo ridicolo chi afferma "secondo me", perché per parlare di un testo così complesso occorre almeno conoscerlo e saperlo apprezzare nella lingua in cui è scritto.
    non so se si è notato che non intervengo mai in discussioni che riguardino parti del tanach che non siano i primi 5 libri, cioè la Torah propriamente detta: semplicemente perché li conosco male e non ho mai potuto affrontarli dal testo ebraico (in quanto è un materiale immenso e già districarsi nel pentateuco richiede anni e non faccio il biblista di professione).
    Ancora più patetico è colui che pretende di insegnare l'ebraico agli ebrei, come siamo ancora oggi leggendo in questo forum e pretende di definire espressioni idiomatiche che significano tutt'altro, traducendo alla lettera le singole parole e non nel loro insieme e secondo l'uso che ne fanno la lingua e il popolo di appartenenza, nonché il confronto con le altre lingue semitiche.
3704 replies since 8/12/2007
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