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Ciao a tutti,
volevo chiedere agli studiosi se la tradizione ebraica ritiene che la Legge provenga da D-o oppure ritiene che possa essere preesistente rispetto a D-o. Il detto "La Torah viene dal cielo ma non è in cielo" potrebbe riferirsi a questo?
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Sul significato del detto per iniziare vedi qui
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Grazie! Quindi il cielo non può provare la veridicità della legge però ci arriva da lì e le singole coscienze di tutti messe insieme consentono di identificare una linea guida? Mi sa che il detto di per sè non mi risolve il problema, però continuo studiarmelo e anche tutto il thread, grazie per lo spunto!
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Il mio approccio al problema non è tanto la sua nascita, quanto la sua rinascita, perché la Legge nasce due volte, anzi tre con Gesù (argomento che non affronteremo).
Nasce in Genesi con il divieto di mangiare dell'albero, ma rinasce con il decalogo. Se in Genesi Dio afferma di essere il legislatore del bene e del male, con il decalogo Egli torna di nuovo ad esserlo, perché con il peccato originale l'uomo avocò a sé il giudizio, con Mosè e la Legge il giudizio torna di nuovo ad essere appannaggio di Dio, perché la Legge, quella Legge, procede da Dio, sua unica fonte.
C'è anche tutto un discorso cronologico biblico, se non addirittura storico, a monte, ma si debbono avere le coordinate giuste che sono 3923 A.M: 1435 decalogo e 71 i tradizionali membri del sinedrio a cui di certo non sfuggì quanto sopra al momento della sua istituzione.
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Storia delle religioni: sulla vecchia religione viene adattata la nuova religione.
Mosè proveniva dall'Egitto e dall'Egitto provengono I dieci comandamenti, precisamente dal cap. CXXV del libro dei morti.
La vita e le nuove leggi di quell'uomo che fu chiamato Gesù, provengono dalla biografia di Yokhannan ben Zakkai:
https://originidelcristianesimoprimitivo.b...storia.html?m=1
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CITAZIONE (Baphomet @ 1/3/2020, 00:57) Storia delle religioni: sulla vecchia religione viene adattata la nuova religione. Mosè proveniva dall'Egitto e dall'Egitto provengono I dieci comandamenti, precisamente dal cap. CXXV del libro dei morti. La vita e le nuove leggi di quell'uomo che fu chiamato Gesù, provengono dalla biografia di Yokhannan ben Zakkai: https://originidelcristianesimoprimitivo.b...storia.html?m=1
andrò off topic ma io tendo sempre a polemizzare sulla posizione che esistano nuove religioni riadattate dalle vecchie, perchè se fosse così significherebbe che il senso religioso è costruito di volta in volta dall'uomo ma siccome il senso religioso proviene da D-o non esistono religioni vecchie o nuove (oltretutto doppio errore perchè si riduce la questione in termini temporali!). E in più pensare al problema in quei termini implica automaticamente credere che la nuova religione sia la vera e venga da D-o mentre la vecchia sia falsa e provenga da Satana o viceversa quando invece siccome hanno tutte come origine comune il senso religioso sarebbe più utile ragionare sugli accordi che esistono tra di loro. E per finire (e ritornare un minimo nel topic) il cielo nel suo complesso è lo stesso per tutti e non può essere soggetto di per sè a corruzione o alterazioni.
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Quando spiego queste cose, mi sento un po come quel padre che spiega ai suoi figli che babbo natale non esiste!
I fideli dicono che il Corano è stato scritto da D-o, i Vangeli da gente ispirata da D-o.
Io, in linea con i testi di storia delle religioni, dico invece che tutte le religioni hanno origine dal potere politico e quindi da uomini ricchi e/o di potere che tenevano all'unità della loro nazione anche a livello religioso.
Chi si dedicava alla scrittura dei testi religiosi, spesso mirava ad essere il sacerdote del culto, una figura così potente, al punto che spesso si permettevano di criticare la condotta dei Re o degli imperatori, senza correre il pericolo di essere giustiziati.
La classe sacerdotale in molte civiltà divenne una casta potente, che riuscuva ad avere il controllo (volontario) delle masse, vendendo illusioni e speranze.
Parlare oggi della vera religione a me fa ridere!
Oggi poi con la TV e cellulari a portata di mano poi...qualcuno ha più visto e filmato i miracoli dei santoni?
Qualcuno a filmato D-o?
Il CICAP mise tempo fa un bel premio in denaro per chiunque dimostrasse di avere poteri paranormali...chi l'ha vinto?
Il senso religioso è un bisogno?
Esiste la gente che specula e guadagna sui bisogni?
I maghi sono percepiti come ciarlatani che vogliono spillarvi soldi con le menzogne, mentre i sacerdoti sono diversi da loro?
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Il passo che segue riassume come il potere politico investe le sue ricchezze per una religione; parliamo di Aquila di Sinope, che scrisse una versione della Bibbia, contribuendo di fatto a salvare l'ebraismo dall'estinzione.
Per il Cristianesimo costui era il primo cristiano di Roma, compagno e salvatore di Paolo di Tarso, nonchè finanziatore del Cristianesimo:
"Il proselita Aquila era figlio della sorella di Adriano. Voleva convertirsi all’Ebraismo, ma temeva suo zio Adriano. Gli disse: « Vorrei fare del commercio ». « Non hai abbastanza oro ed argento? I miei forzieri sono aperti dinnanzi a te ». «Voglio commerciare fuori con gli altri uomini, per conoscerli meglio, e desidererei i tuoi consigli ». « Ebbene, se vedi una merce trascurata e disprezzata da tutti, comprala; finirà con l’acquistare valore e ti arricchirà ». Andò in Palestina e studiò la Torà presso Rabbi Eliezer e Rabbi Giosuè (sono i due maestri dinnanzi ai quali intraprese più tardi la traduzione della Bibbia; essi se ne felicitarono con lui e gli espressero la loro ammirazione). Tornò poi da Adriano, che gli chiese perché era tanto turbato in sua presenza. «Forse hai avuto perdite nel tuo commercio? Qualcuno vuole nuocerti?» «Sono tuo parente. Chi potrebbe volermi nuocere?» «Allora perchè sei così turbato? » « Ho studiato la Torà e mi sono fatto circoncidere». « E chi dunque te l’ha consigliato?» «Tu stesso. Non mi hai consigliato di occuparmi della merce più disprezzata? Ho viaggiato dappertutto e non ho trovato popolo più umiliato di Israele. Israele si rialzerà un giorno ». « Dimmi tutta la verità: che cosa ti ha spinto a fare ciò?» «Il mio amore per la Torà». «Affidi tu un esercito a un luogotenente senza dargli contemporaneamente delle armi? Così la circoncisione è l’arma, con cui la Torà può essere conquistata »."
(Tanchumà, Mishpatim – Talmud di Ger., Meghillà 71 c)
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Ma io sono d'accordo con te da questo punto di vista ed infatti è qui che nasce sempre l'equivoco e la polemica, perchè io non ho parlato di religione, di sacerdoti, di scritture, di storia, di politica e di potere, io ho parlato di senso religioso, che è quell'istinto sottile proprio dell'uomo da cui si originano e che tutte queste costruzioni manipolano, e di cielo, due cose che si trovano dentro all'individuo mentre tutto quello di cui parli tu è fuori. Per usare la tua metafora: Babbo Natale è fuori, ma c'è una cosa da cui è stato tratto fuori che è in tutti gli individui, e questo è evidente altrimenti non potrebbe esistere, allora al limite possiamo solo argomentare se questa cosa sia la fantasticheria o no - e pure in quel caso ce ne sarebbe da dire però non troverai mai la prova certa discutendone -, ma su questo alzo le mani perchè ognuno deve essere libero di pensarla come vuole
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