I matrimoni misti

Tamar, Ruth, shabbat e altro

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    Vorrei che gli ebrei di questo forum mi confermassero se gli ebrei possono "meticciarsi" fra di loro. Per "meticciarsi" intendo se possono sposarsi fra etnie diverse.

    Con etnia intendo, riduttivamente, forte affinità di caratteri fisico-somatici.

    Penso che la risposta sia scontata ma vorrei una conferma.
     
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    Puoi vedere qui

    www.kolot.it/2010/06/29/israele-ma...-e-conversioni/

    O anche qui :

    www.mosaico-cem.it/vita-ebraica/eb...amiglia-ebraica

    C'è il riassunto di una conferenza che si è tenuta nel 2012 di 6 rabbini molto importanti italiani, Di Segni, Arbib, Momigliano ecc.,c'è anche il video su YouTube completo diviso in 3 parti è molto piacevole da ascoltare e divertente te ne posto una le altre seguono, ovviamente i tratti somatici diversi non contano nulla.



    Edited by leviticus - 19/12/2019, 13:22
     
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    CITAZIONE (alfaom @ 16/12/2019, 23:18) 
    Vorrei che gli ebrei di questo forum mi confermassero se gli ebrei possono "meticciarsi" fra di loro. Per "meticciarsi" intendo se possono sposarsi fra etnie diverse.

    Con etnia intendo, riduttivamente, forte affinità di caratteri fisico-somatici.

    Penso che la risposta sia scontata ma vorrei una conferma.

    Vuoi dire se, ad esempio, un ebreo ashkenazita biondo con gli occhi azzurri può sposare un'ebrea falasha o viceversa?
    Sicuramente sì perché sono comunque entrambi ebrei.
     
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    Grazie a leviticus ed a ReshShinTau.

    Vorrei proporvi un altro tema: avendo Gesù, Rut e Tamar, nella sua ascendenza, quali considerazioni se ne possono trarre?
     
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    Per essere ebreo/a devi essere figlio di madre ebrea oppure convertito, quindi stante le informazioni Gesù era ebreo, probabilmente della tribù di Giuda, forse della scuola di Hillel.
     
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    CITAZIONE (alfaom @ 19/12/2019, 06:49) 
    avendo Gesù, Rut e Tamar, nella sua ascendenza, quali considerazioni se ne possono trarre?

    Tamar era ebrea penso e concepì con un ebreo.
    Rut era moabita, ma volle restare legata all'ebraismo e quindi è considerata come una convertita.
    Ma forse all'epoca contava di più la discendenza paterna perché la matrilinearità mi pare fu introdotta dopo Gesù.

    Comunque, essendo le genealogie discordanti e contrastanti (per esempio, pur essendo Gesù discendente in entrambe da Davide, in Luca discende dal figlio di Davide, Natan, in Matteo invece dall'altro figlio di Davide, Salomone), non credo possano essere considerate attendibili.
     
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  7. Lea Sgarbi
     
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    CITAZIONE (ReshShinTau @ 19/12/2019, 19:55) 
    Ma forse all'epoca contava di più la discendenza paterna perché la matrilinearità mi pare fu introdotta dopo Gesù.

    Non è matrilinearità, la discendenza anche oggi è sempre da parte di padre. Se entrambi i coniugi sono ebrei, padre è levita, figlio levita, se il padre è Cohen, il figlio è cohen e così via dicendo per tutte le tribù.
    Nel caso invece che uno dei coniugi non è ebreo subentra un altro problema, che non è la matrilinearità, ma l'assenza di un matrimonio. Essendo proibito il matrimonio fra ebrei e goym, non vi è unione matrimoniale e il padre non da il proprio nome al figlio. Il figlio rimane della madre che lo ha partorito. Questo è un problema della diaspora dove gli ebrei vivono in mezzo ai goyim, nella società ebraica il problema non si pone.
     
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    Io mi riferivo alla trasmissione dell'ebraicità, che prima importava di più che il padre fosse ebreo e se anche la madre era straniera i figli erano comunque ebrei. E' appunto il caso di Tamar (ho sbagliato, forse era cananea?), Rut e forse pure Betsabea, la madre di Salomone, era straniera?

    Quando alfaom ha chiesto:
    CITAZIONE (alfaom @ 19/12/2019, 06:49) 
    avendo Gesù, Rut e Tamar, nella sua ascendenza, quali considerazioni se ne possono trarre?

    ho pensato chiedesse se Gesù, che aveva nella sua ascendenza antenati uomini ebrei che avevano avuto figli da donne straniere (e forse intendeva anche di dubbia moralità), poteva essere considerato ebreo. Ho risposto quindi che all'epoca non importava molto la madre per essere considerati ebrei. In seguito poi, a causa delle violenze che le donne ebree potevano subire dagli stranieri, si decise di introdurre la matrilinearità nella trasmissione dell'ebraicità ed è rimasta fino ad oggi.
    Così mi era sembrato di aver capito dalle cose che avevo letto in questi forum.

    Io penso che oggi la trasmissione dell'ebraicità con questa modalità sia troppo sbilanciata a favore della madre ebrea e penalizzi troppo il padre ebreo in un eventuale matrimonio misto. Non tutte le donne ebree oggi, nei paesi della diaspora, seguono l'ebraismo ma i figli sono 'più facilmente ebrei' di quelli di un padre ebreo che magari educa i figli all'ebraismo, in un matrimonio misto. Penso che questa regola dovrebbe essere cambiata, considerando che in passato non era così, anzi era il contrario, e che oggi le donne ebree non possono più essere vittime di violenza come ai tempi in cui questa regola fu introdotta.
    Però ormai si pensa che la madre ebrea trasmetta l'ebraicità già quando ha il bambino in grembo, ma una madre ebrea atea che non è vissuta nell'ebraismo può trasmettere l'ebraicità in grembo? Non lo so, non essendo né ebrea, né madre.
    Ma capisco che non è una questione facile da risolvere, alcuni rabbini addirittura paragonano i matrimoni misti alla Shoa...
     
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  9. Lea Sgarbi
     
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    Non è mai stata introdotta nessuna matrilinearità. Forse intendi dire la modifica della halachà riguardo ai figli mamzerim a causa della violenza subita dai romani.
    In quanto ale donne straniere queste hanno acquistato l'ebraicità ed il loro matrimonio è valido e quindi i loro figli sono ebrei.
     
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    Sì,è quello che intendevo, scusate se non uso i termini tecnici.

    Nel periodo della Mishnah fu deciso che i figli dei matrimoni misti erano determinati per via matrilineare, cioè il figlio seguiva lo stato della madre: se la sola madre era ebrea, il figlio era ebreo; se il solo padre era ebreo, il figlio non era ebreo. Com'è ancora adesso per l'ebraismo ortodosso e per Israele.

    Mentre in precedenza nel Tanack i figli dei matrimoni misti venivano determinati per via patrilineare. In questo caso invece tu dici che tutte le donne straniere che hanno sposato ebrei nel Tanack erano convertite.

    Io penso che oggi un figlio nato da un matrimonio misto dovrebbe essere considerato ebreo al 50%, indipendentemente che sia figlio di madre ebrea o padre ebreo. Per ottenere l'ebraicità piena (100%) aggiungerei un 20% se è un maschio circonciso e per le donne quell'altra cosa che fanno al posto della circoncisione, un 10% se frequenta la sinagoga, un 10% se supera un test di conoscenza sulle sacre scritture e gli altri testi e poi un altro 10% su qualcos'altro, tipo alcune mizvah importanti.
    Escluderei le cose che non si possono controllare, per esempio il rispetto dello shabbat, perché nessuno al giorno d'oggi spegne il cellulare il venerdì sera e lo riaccende il sabato sera.
    Mi sembrerebbe più equo così.
     
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  11. Lea Sgarbi
     
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    gli ebrei religiosi spengono tutti i cellulari il venerdi prima del tramonto non vedo nessuna difficoltà in ciò. Riguardo ai matrimoni misti essi sono proibiti dalla Torah. Quando un uomo israelita sposa una donna cananea il matrimonio non è valido perché proibito dalla Torah e dunque il figlio non può essere considerato israelita. Nel caso in cui la donna israelitica sposa un uomo cananeo il figlio non può essere considerato cananeo per lo stesso motivo e quindi rimane come la madre,,israelita. Non è matrilinearità altrimenti il cohen seguirebbe lo stato della madre e sarebbe cohen chi ha madre cohen. Se la donna cananea acquista la cittadinanza israelitica è chiaro che il figlio è israelita e ciò aprescindere da un matrimonio misto perché in ogni caso rimarrebbe secondo lo stato della madre. La differenza fra la halacha antica e quella moderna è che anticamente una donna israelitica che sposava un uomo cananeo, il figlio era considerato mamzer a causa del rapporto proibito.
     
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    Scusami se non ho capito molto di quello che hai scritto, dev'essere perché non sono esperta.

    CITAZIONE (Lea Sgarbi @ 25/12/2019, 18:07) 
    Quando un uomo israelita sposa una donna cananea il matrimonio non è valido perché proibito dalla Torah e dunque il figlio non può essere considerato israelita.

    Questo può essere il caso di Giuda e Tamar? I loro figli Perez e Zerach non sono israeliti? Giuda li riconosce. Perez è antenato di Davide.
    Un padre ebreo moderno non potrebbe.

    CITAZIONE (Lea Sgarbi @ 25/12/2019, 18:07) 
    Non è matrilinearità altrimenti il cohen seguirebbe lo stato della madre e sarebbe cohen chi ha madre cohen.

    Una madre cohen non trasmette lo stato di cohen al figlio, ma il figlio sarà comunque ebreo se la madre è cohen.

    Per ebrei religiosi forse intendi gli ultraortodossi, gli haredim, ma loro neanche ce l'hanno il cellulare, il pc, la tv e il venerdì, a inizio shabbat, hanno il contatore della luce che si spegne automaticamente così non trasgrediscono. Ma non mi riferivo a loro.
    Gli altri ebrei spengono il cellulare, la tv, il pc, non guidano e tutto il resto dal tramonto del venerdì alla sera del sabato?
     
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  13. Lea Sgarbi
     
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    Tamar secondo la tradizione era discendente di Shem di origine sacerdotale e questo è compatibile con il verdetto di Yehudah della modalità della pena di morte per fuoco inflitta alle adultere di origine sacerdotale.
    Forse intendevi dire Rut, ma di questa è scritto chiaramente che si unì al popolo ebraico e quindi anche questa divenne ebrea e i suoi figli compatibilmente furono ebrei, da lei discende David il re.

    Per quanto riguarda l'osservanza dello Shabbat nella modalità da te indicata, non sono solo i Charedim a fare così, credo che oggi globalmente circa il 50% della popolazione in Israel osserva così. Nelle grandi città circa il 20% e più. Non si guida, non si accende la luce, non si usa il telefonino e si usano i timer. Per riscaldare il cibo si usa la cosiddetta "platta".
     
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    CITAZIONE (Lea Sgarbi @ 26/12/2019, 13:11) 
    Tamar secondo la tradizione era discendente di Shem di origine sacerdotale e questo è compatibile con il verdetto di Yehudah della modalità della pena di morte per fuoco inflitta alle adultere di origine sacerdotale.

    Questi riferimenti devono essere contenuti nella Torah orale, che non conosco ancora e quindi non mi sono chiari.
    Nella Torah scritta si dice solo che Tamar fu scelta da Giuda come moglie per il figlio, quindi probabilmente era ebrea, come avevo detto all'inizio.

    CITAZIONE (Lea Sgarbi @ 26/12/2019, 13:11) 
    Forse intendevi dire Rut, ma di questa è scritto chiaramente che si unì al popolo ebraico e quindi anche questa divenne ebrea e i suoi figli compatibilmente furono ebrei, da lei discende David il re.

    Sì, il desiderio di Ruth è chiarissimo, anche se nel testo si fa sempre riferimento a lei come straniera.

    CITAZIONE (Lea Sgarbi @ 26/12/2019, 13:11) 
    Per quanto riguarda l'osservanza dello Shabbat nella modalità da te indicata, non sono solo i Charedim a fare così, credo che oggi globalmente circa il 50% della popolazione in Israel osserva così. Nelle grandi città circa il 20% e più. Non si guida, non si accende la luce, non si usa il telefonino e si usano i timer. Per riscaldare il cibo si usa la cosiddetta "platta".

    Non so come si possa fare ai giorni nostri. Per gli ultraortodossi è più facile perché sono abituati a vivere indietro nel tempo.
    Con tutto il rispetto che ho per gli ebrei, vorrei comunque dire che mi sembra un paradosso fare tanta fatica per onorare un giorno di riposo. So che si possono fare varie cose durante lo shabbat, ma un conto sarebbe occupare qualche ora, altro è occupare così tante ore. Come fanno gli anziani che sono soli, senza tv, ecc., oppure le famiglie con i bambini piccoli? Si può usare l'acqua e fare la doccia durante lo shabbat?
    Io la penso come Gesù su questo argomento, cioè che non è l'uomo che deve essere al servizio del sabato, ma l'uomo è padrone del suo riposo.
    Nelle epoche passate in cui fu concepita questa regola era sicuramente più facile rispettarla, ma ora è anacronistica.
    Siamo figli di DYO, ma siamo anche figli del nostro tempo (della nostra epoca).

    Oppure forse chi non è ebreo non può capire, può essere…

    (Se scrivo cose offensive cancellate tutto, per favore)
     
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  15. Lea Sgarbi
     
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    Non vedo cosa centra l'osservanza sabbatica con i matrimoni misti. Gli ebrei ci vivono benissimo con questa osservanza, ebrei di tutti i ceti sociali e di tutte le epoche ed età. Il detto di Gesù non è nemmeno suo. L'intento del Vangelo è quello di far apparire l'osservanza del Sabato stressante e allo stesso tempo inutile e pericolosa e gli ebrei cattivi perché troppo tradizionalisti che annullano i comandamenti di Dio. Ma meglio lasciar perdere e non entrare in qusto argoomento perché ho le mie riserve.
     
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16 replies since 16/12/2019, 23:04   930 views
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