Yokhannan ben Zakkai o Gesù ha insegnato a perdonare le donne adultere?

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    "CHI NON HA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA",questo è uno dei più conosciuti detti di Gesù per salvare una donna adultera dal popolo che voleva lapidarla.

    Ma siamo sicuri che questo sia stato un insegnamento di Gesù?

    Nelle scritture ebraiche emerge che chi ha insegnato a perdonare le donne sospette di adulterio sia stato Yokhannan ben Zakkai.

    Questi sono alcune citazioni trovate in rete:

    In riferimento alle leggi riguardanti una donna sospetta di adulterio (Sota) cf. Nu 5,11-31 e il Trattato Sota. R. Jochanan b. Zakkai, un discepolo di Hillel, abolì il rito dell’acqua amara (Sot IX 9). – Nel Midrash tannaitico Sifre su Deuteronomio (Ki Tetze § 218) viene tramandata una tradizione «degli uomini di Gerusalemme» secondo la quale un uomo, se voleva perdonare la sua donna sospetta di adulterio, lo poteva fare.

    Qualcuno riesce a riportarmi integralmente questi passi possibilmente tradotti in italiano?
     
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    אילון

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    CITAZIONE (Baphomet @ 5/10/2019, 09:25) 
    "CHI NON HA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA",questo è uno dei più conosciuti detti di Gesù per salvare una donna adultera dal popolo che voleva lapidarla.

    Ma siamo sicuri che questo sia stato un insegnamento di Gesù?

    Nelle scritture ebraiche emerge che chi ha insegnato a perdonare le donne sospette di adulterio sia stato Yokhannan ben Zakkai.

    Questi sono alcune citazioni trovate in rete:

    In riferimento alle leggi riguardanti una donna sospetta di adulterio (Sota) cf. Nu 5,11-31 e il Trattato Sota. R. Jochanan b. Zakkai, un discepolo di Hillel, abolì il rito dell’acqua amara (Sot IX 9). – Nel Midrash tannaitico Sifre su Deuteronomio (Ki Tetze § 218) viene tramandata una tradizione «degli uomini di Gerusalemme» secondo la quale un uomo, se voleva perdonare la sua donna sospetta di adulterio, lo poteva fare.

    Qualcuno riesce a riportarmi integralmente questi passi possibilmente tradotti in italiano?

    Infatti Gesù non si è inventato proprio niente.
    É la chiesa che si è inventata tutto, a cominciare dalla deità di
    Gesù che non è mai stato e mai sarebbe potuto essere cristo (unto),
    in avanti sono tutte invenzioni della chiesa, vedi di seguito




    ...la confessione fu istituita solo nel 1215!
    ...fino all'anno 1079 i preti potevano sposarsi!
    ...il PAPATO iniziò a svilupparsi solo dopo l'anno 600!
    ..."L'assunzione in cielo" di Maria fu introdotta nel 1950!

    CRONOLOGIA
    delle principali deviazioni della chiesa cattolica
    rispetto al Cristianesimo antico

    "Se si dimostrasse che la Terra è rotonda, tutto il
    cattolicesimo cadrebbe in errore".
    (Sant'Agostino)

    375 - Mentre i primi cristiani veneravano solo Dio (Gesù stesso rifiutò di essere considerato oggetto di Culto) in quet'anno la Chiesa introdusse il culto dei SANTI e degli ANGELI, per compiacere le tendenze pagane del popolo.

    431 - Il Concilio di Efeso, sulla base di forti pressioni popolari che "reclamavano" per l'assenza di "divinità femminili" nel Cristianesimo, proclamò MARIA "Madre di Dio". Tale rassicurante e superstiziosa venerazione colmava il "vuoto" lasciato dalle varie Dee della religione pagana. Maria prese dunque il posto, nella devozione popolare, di Diana, Iside, Artemide, e varie altre dee.

    Molte caratteristiche del culto della "madonna" risalgono a divinità femminili precristiane. L'iconografia della Vergine con in braccio il bambino, è ispirata al culto di Iside (ivi comprese le "grotte" come tipico luogo di "apparizioni"). Lo stesso racconto della verginità di Maria e della nascita "miracolosa" di Gesù fu aggiunto ai Vangeli posteriormente, per facilitare la diffusione del Cristianesimo fra i pagani che già erano "abituati" ai racconti riguardanti esseri "semidivini" figli di un dio e di una donna vergine (Eracle, Mithra, Horus, ecc.)

    Quando la Santa Vergine era Iside

    La Vergine ISIDE tiene in braccio HORUS. Il padre divino di Horus era Osiride, con cui si confondeva (“Io e mio Padre siamo Uno”), mentre il padre terreno era Seb.

    L’angelo Thot annuncia ad Iside che concepirà un figlio verginalmente.

    HORUS nasce in una grotta, annunciato da una stella d’oriente, viene adorato da pastori e da tre uomini saggi che gli offrono doni.

    A 12 anni insegna nel tempio e poi scompare fino ai 30 anni. Horus viene poi battezzato sulle rive di un fiume da Anup il battista, il quale in seguito verrà decapitato. Combattè 40 giorni nel deserto contro Set (Satana), ha compiuto numerosi miracoli e camminato sulle acque.. Con Iside ed Osiride, Horus costituiva la trinità egizia.

    A Luxor, su edifici risalenti al 1500 A.C. si possono vedere immagini relative all’ Annunciazione e all’ Immacolata Concezione di Iside.

    Nei sotterranei di Roma vi è una rappresentazione di Horus allattato dalla madre vergine Iside risalente al II secolo D.C.

    593 - Il vescovo di Roma Gregorio Magno "inventa" il PURGATORIO. Questa leggenda permetterà alla Chiesa, per molti secoli, fino a tutt'oggi, di "vendere" suffragi, indulgenze, "promozioni" in paradiso, per inculcare nella mentalità della gente che il potere della chiesa arriva fino... all'aldilà!

    610 - Per la prima volta un vescovo di Roma viene chiamato "papa". L'idea fu dell'imperatore Foca, che prese il potere facendo assassinare il suo predecessore. Per tale atto criminale, il vescovo Ciriaco di Costantinopoli lo scomunicò, ma Foca, per ritorsione, proclamò "papa" (ossia capo di tutti i vescovi) il vescovo di Roma, ossia Gregorio I, il quale, bontà sua, rifiutò un simile titolo, fedele alla tradizione episcopale della chiesa cristiana dell'epoca. Tuttavia, il vescovo di Roma successivo, cioè Bonifacio III, accettò di avvalersi del titolo di "papa".

    Il Cristianesimo antico era nettamente contrario a capi spirituali, l'Autorità era esercitata più o meno democraticamente per mezzo di CONCILI. Ma il messaggio originale di Gesù era ben più radicale: "Ma voi non vi fate chiamare 'Maestro'; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo…" Matteo 23:8-10

    Reliquiario: ossa di santi

    788 - La chiesa cattolica adotta ufficialmente l'adorazione della croce, delle immagini e delle reliquie dei santi. Ovviamente si tratta di pratiche superstiziose, adatte a sottomettere psicologicamente il popolo e a mantenerlo in una suggestionabile ignoranza. I primi cristiani, proprio come gli ebrei, consideravano IDOLATRIA ogni pratica di questo tipo. Poiché il secondo dei famosi DIECI COMANDAMENTI di Mosè proibiva il culto delle immagini, e ciò poteva turbare i sinceri devoti, la chiesa MODIFICO' addirittura la lista dei dieci comandamenti, CENSURANDO il secondo e dividendo i 2 l'ultimo.

    A tutt'oggi, anche nelle Bibbie cattoliche, la lista dei comandamenti è riportata fedelmente, mentre il CATECHISMO cattolico continua ad alterare la lista. Una contraddizione EVIDENTE che non suscita particolare scandalo solo perché la stragrande maggioranza dei cattolici sono pressoché indifferenti nei confronti delle questioni spirituali.

    Ma ecco la lista dei DIECI COMANDAMENTI di Mosé come è riportata nel libro dell'ESODO al capitolo 20:

    I "VERI" 10 COMANDAMENTI DELLA BIBBIA
    zy.com

    Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, in schiavitù:
    1. Non avrai altri dèi all'infuori di me.
    2. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.
    3. Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
    4. Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
    5. Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
    6. Non uccidere.
    7. Non commettere adulterio.
    8. Non rubare.
    9. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
    10. Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.

    Si noti anche la SOSTITUZIONE, operata dalla chiesa, del comandamento "non commettere adulterio" diventato nel Catechismo cattolico "non fornicare" oppure "non commettere atti impuri".

    995 - Giovanni 14° introduce la "canonizzazione dei santi". Nel Nuovo Testamento il termine "santi" si riferisce a TUTTI I MEMBRI della comunità. Paolo conclude le sue lettere con la tipica espressione "un saluto a tutti i santi". Si potrebbero fare molti altri esempi. L'idea che essere "santo" sia una condizione pressoché IRRAGGIUNGIBILE per le persone comuni ha una precisa funzione POLITICA in quanto avvalora l'idea di una società GERARCHICA, dove i poveri, i semplici e gli umili possono soltanto sottomettersi ai "potenti" (sia del Cielo che della... Terra!) ed invocare la loro MISERICORDIA piuttosto che reclamare GIUSTIZIA!

    1079 - papa Gregorio 7° introduce il CELIBATO DEI PRETI.
    Nel Nuovo Testamento si dice l'esatto contrario, ovvero secondo Paolo il "vescovo" DEVE avere famiglia, in quanto:

    "...bisogna che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. Sappia dirigere bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi con ogni dignità, perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?" (1a Epistola a Timoteo, cap. 3)

    1090 - Viene introdotto il ROSARIO. Ciò costituisce l'ennesimo capovolgimento dell'insegnamento di Gesù, che disse:

    "... E nel pregare non usate inutili dicerie come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per la moltitudine delle loro parole.... Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l'uscio fai orazione al Padre tuo che è nel segreto....." (Matteo 6:5-8)

    1184 - Il Concilio di Verona istituisce l'INQUISIZIONE per gli eretici. Di tutte le invenzioni della chiesa cattolica, questa è quella più immensamente lontana sia dallo spirito e dalla lettera del vangelo sia da ogni minimo spirito umanitario.

    DA QUESTA DATA, PER OLTRE 5 SECOLI, LA STORIA DELLA CHIESA CATTOLICA SARA' UNA STORIA CRIMINALE, FATTA DI OSSESSIVA RICERCA DI POTERE, DI INTRIGHI POLITICI ED ECONOMICI, DI STERMINI, DI TORTURE, DI ROGHI, DI REPRESSIONE DI OGNI ATTEGGIAMENTO DI SIA PUR VAGA OPPOSIZIONE, MA SOPRATTUTTO LA RELIGIONE SARA' USATA PER SFRUTTARE LE ISTINTIVE PAURE DELL'UOMO E PER SOTTOMETTERE LA GENTE SEMPLICE ED UMILE.

    1190 - Inizia la "vendita di indulgenze". Che il denaro possa far acquisire MERITI SPIRITUALI, oltre ad essere un concetto del tutto OPPOSTO allo spirito del Cristianesimo primitivo, rappresenta una notevole degenerazione MORALE sia per la chiesa che per la gente comune.

    Che Dio stesso si lasci "corrompere" dal denaro rappresenterà uno "schema mentale" che avrà delle conseguenza catastrofiche sull'etica dominante dei paesi cattolici.

    1215 - Papa Innocenzo 3° proclama il "dogma" della TRANSUSTANZAZIONE. Ovvero, il pane dell'eucarestia (in seguito ostia) cessa di essere un semplice SIMBOLO della COMUNIONE per diventare "vero corpo e vero sangue" di Gesù.
    Dopo aver RINNEGATO in mille modi lo SPIRITO dell'insegnamento di Gesù, fondato sull'amore, sull'interiorità e sulla libertà, ora la chiesa riduce il povero Nazareno a una piccola particella farinacea da far mangiare ai fedeli!
    Una aberrante cerimonia pagana, un "pasto sacro" sanguinario e cannibalesco!
    Anche in questo la chiesa ha sapientemente manipolato la psicologia dei fedeli: se i PRETI hanno il POTERE di TRASFORMARE particelle di pane nel "VERO" corpo (e sangue) di Gesù, evidentemente occorre SOTTOMETTERSI A LORO CON TIMORE!

    1215 - Nello stesso anno in cui fu introdotta la "transustanzazione", Innocenzo 3° rese OBBLIGATORIA la cosiddetta "confessione auricolare" ovvero quella fatta all'orecchio del prete.
    I primi cristiani offrivano solo a Dio il loro pentimento, nella loro interiorità.

    1229 - La chiesa cattolica, ormai abissalmente lontana dal Cristianesimo delle origini, per prudenza e per evitare contestazioni, decide di mettere LA BIBBIA (ivi compresi i Vangeli) nell'indice dei LIBRI PROIBITI.
    Un fedele che avesse "osato" leggere il Vangelo, rischiava dunque la PENA DI MORTE come sospetto ERETICO!

    Evidentemente sono provvedimenti che "lasciano il segno" anche nel DNA, perché a tutt'oggi la maggioranza dei cattolici ignora che il contenuto dei Vangeli e della Bibbia è in aperto contrasto con la chiesa cattolica e non sospetta minimamente che esistano punti di vista DIVERSI da quelli che sono stati loro inculcati sin dalla primissima infanzia.

    1311 - Il battesimo per aspersione dei fanciulli viene reso legale dal Concilio di Ravenna. I primi cristiani battezzavano solo gli adulti, in quanto il battesimo rappresentava un semplice rito simbolico di rinascita, adatto a sottolineare l'"iniziazione" dei convertiti.
    Gesù non invitava le persone a compiere riti religiosi, ma a cambiare vita, a scoprire il Regno di Dio nel proprio cuore, non nelle cerimonie o nelle formalità.

    1439 - Il Concilio di Firenze trasforma in "dogma" di fede la leggenda popolare del PURGATORIO. Non c'è assolutamente nulla nelle scritture cristiane che alluda ad un simile "luogo" metafisico. Tale credenza viene incoraggiata dalla chiesa cattolica con il solo scopo di spaventare i fedeli e, al tempo stesso, per renderli più dipendenti dalle interessate indulgenze della Chiesa.

    1854 - Papa Pio IX proclama il nuovo dogma della cosiddetta Immacolata Concezione. Prosegue dunque il processo di "divinizzazione" di Maria, perché la chiesa cattolica, abile manipolatrice di menti e di popoli, sa molto bene che più si accentua il ruolo delle divinità "materne" e più la gente regredisce a livello infantile, diventando così ancora più sottomessa all'autorità della Chiesa (che guarda caso, anch'essa si autodefinisce come "santa madre").
    Il concetto di "concezione immacolata" non ha alcun senso rispetto all'insegnamento di Gesù, bensì deriva dalla metafisica greca e dal paganesimo.

    1870 - Papa Pio IX impone alla chiesa cattolica un assurdo privilegio che nessun papa precedente aveva osato mai reclamare: quello della INFALLIBILITA' DEL PAPA. Guarda caso, ciò è accaduto nello stesso anno in cui la Chiesa, con la presa di Roma, ha perso definitivamente il potere temporale. Quasi una "rivincita" dunque, sul piano di una pretesa autorità assoluta in campo spirituale e morale.
    Che un uomo possa considerarsi una "autorità religiosa" oltretutto "infallibile" è uno dei massimi STRAVOLGIMENTI dell'antica fede cristiana e dell'insegnamento di Gesù.

    1950 - PIO XII proclama che il corpo di Maria sarebbe "volato via", in cielo (dogma della cosiddetta ASSUNZIONE). Dove si troverebbe ora? In orbita intorno alla Terra? I fedeli cattolici, ormai immunizzati ad ogni senso del ridicolo, privi di ogni capacità critica, si accontentano del fatto che nel calendario ci sarà un giorno festivo in più, ovvero il 15 agosto, ripristinando un'antica festa in onore della dèa Diana (vedi foto).

    Perché la chiesa cattolica impone come "verità" queste leggende pagane?
    Perchè sa benissimo che così facendo, la gente si "abitua" ad obbedire passivamente.
    Più sono assurdi i dogmi da credere, più sottomesso e servile sarà l'atteggiamento mentale del fedele. E' una tecnica ben conosciuta anche dai capi militari, che a volte impongono comandi illogici proprio per "addestrare" ad una cieca obbedienza.
     
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    Non capisco la risposta di ayalon. Questo elenco già condiviso e che condivido, non mi sembra pertinente con quello che domanda baphomet. Per quanto concerne "l'insegnamento" tale è , non se ne rivendica il primato, ma se ne ricorda a tutti quelli che se ne sono "dimenticati" che così dovrebbe essere.
     
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    CITAZIONE (aldonet @ 13/10/2019, 10:27) 
    Non capisco la risposta di ayalon. Questo elenco già condiviso e che condivido, non mi sembra pertinente con quello che domanda baphomet. Per quanto concerne "l'insegnamento" tale è , non se ne rivendica il primato, ma se ne ricorda a tutti quelli che se ne sono "dimenticati" che così dovrebbe essere.

    Il significato sta nel fatto che la stragrande maggioranza dei cristiani non conosce la propria religione,
    non mi riferisco a te, ma a quelli che leggendo questo forum scoprono molte cose.
    É un semplice post informativo.
     
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    :woot: :woot: una specie di bugiardino per la religione di provenienza. Riguarda fondamentalmente i cattolici. Il panorama è variegato. Comunque manca la risposta che sarebbe interessante.
     
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    CITAZIONE (Baphomet @ 5/10/2019, 09:25) 
    "CHI NON HA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA",questo è uno dei più conosciuti detti di Gesù per salvare una donna adultera dal popolo che voleva lapidarla.

    Ma siamo sicuri che questo sia stato un insegnamento di Gesù?

    Nelle scritture ebraiche emerge che chi ha insegnato a perdonare le donne sospette di adulterio sia stato Yokhannan ben Zakkai.

    In Deuteronomio 22, v. 22-24 si parla di punizione dell'adulterio tramite lapidazione, ma mi pare naturale che altri, già prima di Gesù, abbiano ritenuto più sensata una punizione meno drastica o il perdono.
    Più in generale Gesù chiede a chi si senta di essere senza peccato di assumersi la responsabilità di togliere la vita ad un'altra persona, ma tutti si ritirarono in quanto nessuno dotato di buonsenso si sentirebbe autorizzato.

    Si dice anche che questa parte di testo sia stata un'aggiunta posteriore, quindi se fosse vero, non è un insegnamento di Gesù. Ma non è importante chi l'ha detto prima, ma che nonostante sia scritto questo nella Legge, il buonsenso di persone sagge prevalga su simili crudeltà.
     
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    Potrei giocarci sopra facendo ulteriori ipotesi sull'episodio.

    Se la giudico come esposizione di una fattispecie giuridica, come caso esemplare, potrebbe riguardare la legislazione sulle testimonianze in tribunale.
    I testimoni sono quelli che devono iniziare l'esecuzione, simbolicamente che lanciano la prima pietra. I testimoni devono essere uomini di provata virtù, senza peccato si potrebbe dire nel greco evangelico, pena invalidità della sentenza e quindi illiceità dell'esecuzione.

    Se immagino l'evento come storico posso pensare a un linciaggio, la descrizione lo permette, a una esecuzione non preceduta dalle stringentissime norme procedurali. I carnefici stanno commettendo un omicidio.
    Ed era obbligo per chiunque, come certo sapeva un conoscitore della legge come viene descritto Gesù, emettere l'hatra'ah, l'ammonimento che ciò che si stava per commettere era un reato capitale.

    [Ciò l'avevo scritto in modo più dettagliato e con un minimo di riferimenti in un vecchio articolo o post che non trovo più]
     
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    Io penso che in questo passo (Gv 8, 1-11) la questione sia chiara: gli Scribi e i Farisei chiedono a Gesù se bisogna attuare la Legge di Mosè, cioè lapidare o mettere a morte una donna adultera come prescritto in Deuteronomio 22,22-24 e Levitico 20,10. Penso che l'ammonimento si dia prima, per essere certi della colpevolezza, ma una volta che fosse certo il peccato di adulterio, che si faceva? Si eseguiva la Legge?

    Nel passo c'è scritto che lo mettevano alla prova per poterlo condannare e insistevano per interrogarlo.
    A parte che non capisco perché lo mettessero alla prova di continuo, se si usasse fare così con i maestri, ma come avrebbe dovuto rispondere per soddisfarli?

    «Maestro, questa donna è stata sorpresa sul fatto, mentre commetteva adulterio. Ora, nella legge Mosè ci ha comandato di lapidare tali donne ; ma tu, che ne dici?»
     
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    Una domanda non banale sarebbe potuta essere: "Maestro, questa donna è certamente colpevole, colta sul fatto [e aggiungo io rea confessa*]
    La Torah ci dice che dobbiamo metterla a morte.
    Ma la legge del nostro popolo ci dice che dobbiamo convocare un tribunale, almeno 13 dei 23 giudici - ma non tutti i 23! - devono raggiungere in giornata il verdetto. Prima devono ascoltare la testimonianza di due persone estranee alle parti in causa che abbiano ammonito di non compiere il delitto, che i colpevoli abbiano sentito l'ammonimento e risposto, che abbiano poi assistito all'intera scena...
    Maestro tu che faresti? Vien prima la Torah scritta dal profeta o le decisioni dei nostri sapienti?"

    *[La confessione non era valida in nessun caso, nessuno poteva autoincriminarsi]


    Notate che la domanda resta aperta anche ai giorni nostri.
    "Rabbi, vien prima la Torah o la legge dello stato di Israele?"

    Edited by ashkenazi - 21/10/2019, 11:00
     
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    ..vero, ma perchè erano già li con le pietre? E perchè l'adultero non compare mai? Comprendo che la legge se applicata a dovere avrebbe dovuto far svolgere le cose nel modo corretto. Per lo meno dal punto di vista giuridico. Ma a volte la sommarieta è applicata, giustificandosi poi in un secondo momento con la legge. Che sarebbe accaduto se fosse stata lapidata senza il regolare giudizio?
    E la domanda, si, rimane sempre aperta e fonte di infinite discussioni anche oggi e in qualsiasi nazione, facendo sempre rimanere quello che siamo. Uomini che sbagliano in buona Fede.
     
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    A parte che non capisco perché lo mettessero alla prova di continuo, se si usasse fare così con i maestri,

    Sì, la disputa, anche polemica, è cercata ed apprezzata, anche come metodologia di insegnamento.

    CITAZIONE
    ma come avrebbe dovuto rispondere per soddisfarli?

    Qualunque opinione, purché basata esplicitamente sulle scritture, sarebbe stata adatta come punto di partenza per una discussione. Non si cerca LA risposta bensì opinioni da confrontare e dibattere, in punta di Torah e di precedenti pareri autorevoli. Tanto che ancora non vi è, né vi sarà, LA risposta a quella domanda ma un ininterrotto dibattito.
    Il Gesù di Giovanni fa scena muta, non una bella figura.
    Il tutto ha il sapore di un "sentito dire" riportato da persone ignoranti del contesto.
     
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    CITAZIONE (ashkenazi @ 21/10/2019, 10:16) 
    Una domanda non banale sarebbe potuta essere: "Maestro, questa donna è certamente colpevole, colta sul fatto [e aggiungo io rea confessa*]
    La Torah ci dice che dobbiamo metterla a morte.
    Ma la legge del nostro popolo ci dice che dobbiamo convocare un tribunale, almeno 13 dei 23 giudici - ma non tutti i 23! - devono raggiungere in giornata il verdetto. Prima devono ascoltare la testimonianza di due persone estranee alle parti in causa che abbiano ammonito di non compiere il delitto, che i colpevoli abbiano sentito l'ammonimento e risposto, che abbiano poi assistito all'intera scena...
    Maestro tu che faresti? Vien prima la Torah scritta dal profeta o le decisioni dei nostri sapienti?"

    *[La confessione non era valida in nessun caso, nessuno poteva autoincriminarsi]


    Notate che la domanda resta aperta anche ai giorni nostri.
    "Rabbi, vien prima la Torah o la legge dello stato di Israele?"

    Se anche gli avessero posto la domanda in questa maniera come dici tu alla fine credo che Gesu avrebbe concluso allo stesso modo:
    "Bene, avete convocato tutti i giudici che servono, avete raggiunto un verdetto corretto, adesso chi e' senza peccato scagli la prima pietra"
    Perche quest'ultimo e'il concetto a cui deve tendere comunque il racconto per rappresentare l'insegnamento di Gesu'.
    O forse tu dal racconto riesci a immaginare un Gesu' che pensa che sia giusto lapidare la donna, una volta che si e' seguita la corretta procedura legale?

    Edited by Maurizio 1 - 21/10/2019, 17:37
     
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    Anche una scena "muta" ha la sua valenza. Mi sembra di rammentare qualche docente che di fronte a domande o risposte non proprio brillanti, rimaneva in silenzio. Come a dire, ma ti rendi conto o no di quanto dici? La risposta sembra essere l'allontanamento dal luogo dell'esecuzione.
     
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    Concordo con queste ultime due risposte di Maurizio e Aldonet, la penso allo stesso modo.
    Riguardo al suo silenzio e soprattutto al fatto che scrivesse per terra (chissà cosa...) io lo trovo carico di simbolismo anche se non riesco ad identificare il significato nascosto di questo gesto.
    Non credo comunque che a quel tempo già si procedesse in modo così scrupoloso nell'esecuzione delle pene: Stefano, ad esempio, fu lapidato seduta stante e anche Pietro uccise Anania e Saffira immediatamente solo perché non gli avevano dato tutti i loro risparmi.
    E riguardo a cosa preferire tra la Torah scritta o quella orale, i Sadducei seguivano solo quella scritta, quindi mentre i Farisei entrambe, non avrebbe avuto senso chiederlo a Gesù, credo.
     
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