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Abramo.
L’Uguaglianza degli esseri umani
L’uguaglianza si basa sul fatto che tutti gli essere umani, a qualunque ceto sociale appartengano, sono figli della stessa madre e dello stesso padre. Come dice Giobbe, tutti siamo stati formati allo stesso modo, nello stesso tipo di grembo materno e su questo principio egli basa la sua condotta verso i suoi servi e verso le classi deboli:אם אמאס משפט עבדי ואמתי ברבם עמדי
ומה אעשה כי יקום אל וכי יפקד מה אשיבנו
הלא בבטן עשני עשהו ויכננו ברחם אחד
אם אמנע מחפץ דלים ועיני אלמנה אכלה
ואכל פתי לבדי ולא אכל יתום ממנה
Traduzione:
“Se ho disprezzato la causa del mio servo e della mia serva nella loro contesa con me, cosa farò se si alzerà D-o [nel giudizio] quando mi esaminerà, cosa gli risponderò? Non è nel grembo che ha fatto me e ha fatto lui? Ci ha stabilito in un unico grembo. Se ho evitato di soddisfare i desideri dei bisognosi e se ho fatto attendere la vedova, se ho mangiato il mio pane da solo e non lo abbia mangiato anche l’orfano”.
(Yov 31,13-17)
Secondo le parole del profeta Malachì, tutti siamo figli dello stesso padre e pertanto creati dallo stesso Creatore:הלוא אב אחד לכלנו הלוא אל אחד בראנו
Traduzione:
“Non abbiamo forse un solo padre? Non ci ha forse creati un solo D-o?”
(Malachì 2,10)
Questi principi sono stati applicati nella Toràh, anche alle leggi dei servi, leggi che possono essere paragonate a quelle moderne dei lavoratori e sono addirittura superiori ad esse mentre, al contrario, nell’oriente antico erano normali la schiavitù e l’oppressione..