Nephilim: erano semidei o bambini abortiti?

Analisi dei passi biblici che non sostengono il monoteismo assoluto

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  1. whitemirror
     
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    CITAZIONE (Aialon @ 4/12/2015, 12:06) 
    Perchè ci sarebbe stata l'inutile soppressione dei figli maschi?

    CITAZIONE
    Infine, come è possibile che tutti gli eroi dell'antichità furono esclusivamente il frutto dell'unione dei dirigenti con le serve? Le donne altolocate non erano mai state in grado di dare ai loro potenti mariti dei figli che meritassero quell'appellativo?

    Dato che la mia esposizione non sembra sia stata abbastanza chiara farei il confronto fra una traduzione classica (Nuova Riveduta) del passo di Genesi 6:1-4 e l'interpretazione che ne aveva dato Abramo anche in questo suo vecchio post.
    http://forumbiblico.forumfree.it/?t=2305115

    Preciso che non entro nel merito delle traduzioni ma mi soffermo unicamente sul senso che esse danno al racconto biblico. Qualunque racconto di cose, non importa se vere o se fantastiche, secondo me appare credibile a condizione che esso sia articolato su criteri logici dettati dal senso comune.
    Il profano può quantomeno accorgersi se il risultato di una traduzione ha senso logico.
    Riguardo al suddetto passo di Genesi, può anche darsi che le traduzioni classiche siano errate, ma da esse il racconto biblico assume se non altro una verosimiglianza che può farlo apparire plausibile mentre, come ho già detto in precedenza, vedo nella traduzione proposta da Abramo molti paradossi.

    Genesi 6:1-4, secondo la Nuova Riveduta:
    "1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, 2 avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. 3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».
    4 In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi."

    Genesi 6:1-4, secondo Abramo:
    "E avvenne che l'umanità cominciò ad essere in grande quantità sulla faccia della Terra e nacquero un gran numero di donne. E videro i Giudici (i re della terra) che le donne dell'umanità erano buone e se ne presero in moglie tutte quelle che scelsero. E disse **** : non giudicherà il Mio Spirito nell'umanità per sempre nel loro errore, egli è carne e i suoi giorni saranno 120 anni. Gli aborti vi erano sulla Terra in quei giorni e anche dopo che vennero i Giudici (i re della terra) dalle donne dell'umanità e partorirono loro gli eroi conosciuti, gli uomini famosi del mondo."

    Dalla traduzione della Nuova Riveduta si comprende che la terra, dopo che cominciò a popolarsi di esseri umani – fra cui naturalmente anche di genere femminile – accadde che degli individui non umani (angeli o extraterrestri che fossero) notarono che le donne, sebbene la natura di queste ultime fosse diversa dalla loro, erano attraenti e ne sposarono quante ne vollero. Avvennero quindi matrimoni ibridi fra due specie completamente diverse, una non umana e l'altra umana.

    Nella assai differente traduzione di Abramo l'assunto è che la terra si stava sovrappopolando, e per impedire che si riempisse i governanti (umani) decretarono che nascessero solo femmine. Essi dovevano evidentemente essere dei tiranni dotati di un potere incontrastato, ma anche di poco cervello dato che il contenimento demografico – lo esamineremo di nuovo più avanti – non poteva funzionare in quel modo.
    Dopo di ciò questi uomini potenti, o re della terra, videro che le donne erano attraenti; ma come? Nessuno di loro aveva mai visto una donna prima di allora? Dovremmo allora precisare, tanto per provare a dare un qualche senso alla frase, che i ministri, o giudici o re della terra (comunque si voglia chiamarli) si accorsero che determinate donne, e cioè quelle dei ceti inferiori, erano attraenti.
    Ma pure così che senso ha una affermazione del genere? Si deve proprio credere che tutti questi uomini potenti, tanto per capirci quelli dell'aristocrazia, solo adesso si sarebbero accorti che le donne della plebe sono appetibili quanto quelle del loro stesso ceto? Inoltre, se ne avvedono solamente ora che le donne plebee sarebbero in sovrannumero e, in aggiunta, proprio adesso viene loro il desiderio di prendersele in mogli?
    Dato il loro potere assoluto nessuno avrebbe potuto impedirgli di prendersi in moglie le donne comuni già prima che queste sovrappopolassero il pianeta. Il re Salomone ebbe trecento concubine, ossia trecento donne plebee che, sul piano statistico, sottrasse tranquillamente ad altrettanti uomini plebei. E va detto che egli non era un tiranno.

    Inoltre, tornando alla traduzione della Riveduta, dall'unione di esseri di origine sovrumana con le femmine della specie umana (i figli di Dio e le figlie degli uomini) nacquero individui di natura mista, dei semidei. Questi uomini divennero famosi nell'antichità grazie ai loro attributi speciali che solo in parte erano di origine umana mentre per l'altra parte superiori perché provenienti da esseri “geneticamente” elevati (a scelta: angeli, divinità, oppure extraterrestri).
    A prescindere che si creda o meno all'esistenza di esseri ultraterreni o extraterrestri, mi pare che il concetto così espresso fino a qui abbia senso: questi esseri fanno la scoperta che le donne sono per loro attraenti, si uniscono ad esse, a dall'unione dei loro differenti caratteri genetici nascono individui ibridi dotati di qualità superiori a quelle dei comuni esseri umani.
    Invece, secondo la traduzione di Abramo, dai matrimoni fra gli uomini di potere, o aristocratici, con le donne della plebe nacquero uomini molto speciali, i quali furono gli eroi, o, in senso lato, i “giganti” dell'antichità. Anche qui i matrimoni sono misti, ma si tratta pur sempre di esseri umani che si uniscono carnalmente ad altri esseri umani. La superiorità dei primi nei confronti delle donne non è certamente genetica perché dipende nulla più che dallo status sociale. da tali unioni non potevano nascere che normali esseri umani, in tutto simili a quelli che questi aristocratici avrebbero messo al mondo unendosi alle donne del loro medesimo ceto.
    Se si racconta che dall'unione fra un signor pezzo grosso ed un'umile donna sia nato un supereroe si narrerebbe un evento di per sé credibile solo in quanto sia riferito al caso singolo: per esempio, prendiamo si narri di un re la cui consorte di stirpe reale gli aveva dato dei figli deboli o imbelli; è plausibile che dopo aver sposato un'altra donna, questa volta una di basso rango, il re da quest'ultima abbia casualmente avuto un figlio eccezionale.
    Il fatto isolato ha certamente senso perché appare verosimile; però rapportandolo sul piano globale – che cioè tutti i potenti della terra ad un certo momento decisero di sposare le donne del popolo, avendo solo adesso scoperto che esse erano attraenti, e che da queste unioni miste nacquero dei figli eccezionali – il racconto esula dalla realtà.

    In quanto alla inutile soppressione dei figli maschi, come io l'ho definita, mi spiego meglio. L'assunto della traduzione fatta da Abramo è che, non facendo nascere tutti i bambini maschi, i re della terra erano convinti si sarebbe potuto fermare l'incremento demografico che era ormai vicino al punto di saturazione nel nostro pianeta.
    Un provvedimento certamente inutile perché l'incremento demografico non dipende dal numero dei maschi presenti in una comunità ma da quello delle femmine, le quali, nel mondo antidiluviano, dato che non venivano soppresse alla nascita, avrebbero continuato a proliferare e a riempire la terra, fino a farla traboccare, sebbene di nuove generazioni di sole donne.
    Per fecondarle tutte bastavano pochi uomini e, considerando che in quel tempo c'era la poligamia e che gli uomini vivevano in piena salute fisica per la durata di parecchi secoli, per fecondare le donne non erano necessarie le nuove generazioni di maschi (dato che questi venivano uccisi alla nascita) in quanto a ciò potevano benissimo provvedere uomini centenari come Noè...... A meno che, questi re della terra, non avessero pure decretato ed attuato lo sterminio di tutti gli uomini "plebei" in maniera da essere solamente loro, unici "stalloni" su tutto il pianeta, a gestire le nascite.
    Ma se fossero realmente stati in grado di far sparire dalla faccia della terra, selettivamente, quasi la metà degli esseri umani, cioè tutti gli uomini di qualsiasi età appartenenti ai ceti inferiori, avrebbero dimostrato di essere assai più bravi dell'Onnipotente che, per annientare tutta l'umanità, dovette far venire il diluvio universale. Questi giudici o ministri o re che siano, appaiono in alternanza ora di mirabile potenza ora straordinariamente insensati.
    In qualunque modo si voglia girare il racconto biblico, stando all'interpretazione che ne ha dato Abramo, è sempre necessario aggiungere illazioni su illazioni, e tutte portano comunque a conclusioni difficili da inserire in un costrutto logico o rapportabili a situazioni reali.
    Oggigiorno, per esempio, il contenimento delle nascite nei paesi occidentali non è stato decretato da alcun potente, e tantomeno con provvedimenti tirannici ed insensati, ma avviene da tempo in modo spontaneo perché determinato da fattori economici e sociali, ed è di una tale portata che ormai in alcuni paesi le nascite sono addirittura inferiori ai decessi. Quindi crescita zero. Succede nei paesi dove imperversano povertà, ignoranza e disordini sociali che l'incremento delle nascite è fuori controllo. Ma, chiederei ad Abramo, dal momento che nel suo topic che ho più sopra citato ne aveva parlato:
    nel mondo antidiluviano l'umanità non era molto più progredita, da ogni punto di vista, rispetto a quella attuale?

    Saluti
     
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45 replies since 2/12/2015, 19:14   3542 views
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