Leonard Nimoy

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    Leonard Nimoy

    Nimoy è nato a Boston in Massachusetts da immigranti ebrei di lingua Yiddish provenienti da Zaslavia in Ucraina.Suo padre, Max Nimoy, gestiva un negozio di barbiere. Sua madre, Dora Nimoy (nata Spinner), era casalinga. Nimoy iniziò a recitare all'età di 8 anni. Il suo primo ruolo principale fu quello di Ralphie in Awake and Sing, di Clifford Odets a 17 anni.Studiò fotografia all'Università della California, Los Angeles, abbandonando però gli studi prima di conseguire la laurea. Si
    diplomò al Boston College nel 1953 e conseguì un Master of Arts in Scienze dell'Educazione nonché un dottorato onorario dalla Antioch University in Ohio.
    Nimoy trascorse gran parte degli inizi della carriera recitando piccoli ruoli in film di serie B, serie televisive come Dragnet e serial come Zombies of the Stratosphere. Nel 1961 ebbe una parte minore nell'episodio della serie TV Ai confini della realtà, dal titolo Che tipo di pietà.
    Nimoy fu arruolato nella Riserva dell'Esercito degli Stati Uniti, congedandosi con il grado di sergente nel novembre del 1955.

    Come musicista Nimoy ha inciso nel 1968 un disco intitolato The Way I Feel che comprendeva un brano di Pete Seeger, If I Had a Hammer.

    È morto nella sua casa a Los Angeles all'età di 83 anni a causa di una broncopneumopatia cronica ostruttiva da cui era affetto da tempo. Le sue ultime parole pubbliche, affidate a un twitter e lasciate ai suoi milioni di fans sono state:
    (EN)

    « Live long and prosper »
    (IT)

    « Lunga vita e prosperità »
    (Leonard Nimoy



    Carriera televisiva e teatrale
    Leonard Nimoy in una foto promozionale di Star Trek (1966)
    Il ruolo più famoso ricoperto da Nimoy è quello del signor Spock, un ibrido umano-vulcaniano, nella prima serie televisiva di Star Trek, che fu messa in onda dal 1966 al 1969. La sua recitazione gli valse tre candidature al premio Emmy.
    Nimoy e William Shatner - che avrebbe recitato la parte del superiore di Spock, il capitano James T. Kirk della nave stellare USS Enterprise - erano da parti opposte della Cortina di Ferro nell'episodio del 1964 di Organizzazione U.N.C.L.E. (The Man from U.N.C.L.E.), intitolato The Project Strigas Affair. Con la sua aria saturnina, non stupisce che Nimoy recitasse la parte del cattivo.
    Nimoy continuò a interpretare il suo personaggio più famoso, Spock, doppiandolo nella serie animata di Star Trek (Star Trek: The Animated Series) e interpretandolo in due episodi della serie Star Trek: The Next Generation e in sei film di Star Trek con il cast originale della serie televisiva; ha infine recitato uno Spock anziano in Star Trek (2009) e Into Darkness -

    Star Trek (2013) diretti entrambi da J. J. Abrams.

    Prima del suo successo con Star Trek (notevolmente accresciutosi nel corso degli anni dopo la chiusura della serie), Nimoy aveva recitato in più di cinquanta film o spettacoli televisivi. Ricoprì il ruolo di un sergente dell'esercito nel thriller fantascientifico Assalto alla Terra (Them!)[13] del 1954 e fece una comparsa come "Sonarman" in due episodi della serie bellica The Silent Service del 1957-1958, ispirata a un fatto realmente accaduto nella sezione sommergibili della Marina degli Stati Uniti. Benché la maggior parte di queste apparizioni sia stata in televisione, Nimoy è stato ospite anche in The Balcony, un adattamento di un'opera teatrale di Jean Genet. In seguito alla cancellazione della serie originale di Star
    Trek, Nimoy si unì immediatamente al cast della serie spionistica Missione impossibile, che stava cercando un rimpiazzo per Martin Landau. A Nimoy fu assegnato il ruolo di un agente dell'IMF con un passato da prestigiatore ed esperto di make-up, l'"Incredibile Paris"; ricoprì questo ruolo dal 1969 al 1971, nella quarta e quinta stagione dello show.

    Nimoy ha recitato insieme a Yul Brynner e Richard Crenna nel film western Catlow (1971). Inoltre, apparve in vari film TV di questo periodo, come Assault on the Wayne (1970), Baffled (1972), The Alpha Caper (1973), The Missing Are Deadly (1974), Seizure: The Story of Kathy Morris (1980), Marco Polo (1982) e ricevette una candidatura al Premio Emmy come miglior attore non protagonista per il film TV Una donna di nome Golda (1982). Nimoy recitò anche altri camei in varie serie TV come Bonanza, Undicesima ora, Get Smart (nel ruolo dell'Agente 86 Max Smart), Two Faces West, The Outer Limits, Combat!, Perry Mason, Mistero in galleria e Tenente Colombo nell'episodio Il filo del delitto, nella parte di un chirurgo (uno dei pochi criminali contro i quali il Tenente Colombo abbia perso le staffe).

    Nei tardi anni settanta presentò la serie televisiva In Search of..., che indagava eventi o soggetti inspiegati o paranormali. Ebbe anche una parte memorabile come psichiatra in Terrore dallo spazio profondo, remake del 1978 di Philip Kaufman de L'invasione degli Ultracorpi.
    Leonard Nimoy nel 2012

    Durante questo periodo Nimoy ricevette critiche molto favorevoli per una serie di ruoli sul palcoscenico. Apparve in opere teatrali come Vincent, Fiddler on the Roof, The Man in the Glass Booth, Oliver!, Six Rms Riv Vu, Full Circle, Camelot, Qualcuno volò sul nido del cuculo, The King and I, Caligola, The Four Poster, La dodicesima notte, Sherlock Holmes, Equus e My Fair Lady.

    Nel 2009 e nel 2013 è di nuovo Spock (in versione anziana) in Star Trek e in Into Darkness - Star Trek, entrambi diretti da J. J. Abrams.
    Nel marzo 2010 ha annunciato il ritiro dalle scene dopo aver finito di girare l'ultimo episodio della seconda stagione di Fringe. Poiché nella terza stagione si è reso necessario far tornare in scena il suo personaggio, William Bell, gli sceneggiatori hanno utilizzato un suo alter-ego sotto forma di cartone animato, giustificato dal fatto che la scena avveniva durante una visione onirica di uno dei protagonisti. Nel 2012 Nimoy è ricomparso negli episodi 21 e 22 della quarta stagione della serie, sempre nello stesso ruolo. Successivamente si è concesso alcuni cameo vocali in Transformers 3 e nella serie televisiva Big Bang Theory.

    Filmografia parziale


    Attore
    Cinema

    Sogni ad occhi aperti (Queen for a Day), regia di Arthur Lubin (1951)
    Il gatto milionario (Rhubarb), regia di Arthur Lubin (1951) - non accreditato
    Kid Monk Baroni, regia di Harold D. Schuster (1952)
    Francis all'Accademia (Francis Goes to West Point), regia di Arthur Lubin (1952) - non accreditato
    Zombies of the Stratosphere, regia di Fred C. Brannon (1952)
    Old Overland Trail, regia di William Witney (1953)
    Assalto alla Terra (Them!), regia di Gordon Douglas (1954) - non accreditato
    The Brain Eaters, regia di Bruno VeSota (1958)
    Il balcone (The Balcony), regia di Joseph Strick (1963)
    Deathwatch, regia di Vic Morrow (1966)
    Catlow, regia di Sam Wanamaker (1971)
    Terrore dallo spazio profondo (Invasion of the Body Snatchers), regia di Philip Kaufman (1978)
    Star Trek (Star Trek: The Motion Picture), regia di Robert Wise (1979)
    Star Trek II - L'ira di Khan (Star Trek: The Wrath of Khan), regia di Nicholas Meyer (1982)
    Star Trek III - Alla ricerca di Spock (Star Trek III: The Search for Spock), regia di Leonard Nimoy (1984)
    Star Trek IV - Rotta verso la Terra (Star Trek IV: The Voyage Home), regia di Leonard Nimoy (1986)
    Star Trek V - L'ultima frontiera (Star Trek V: The Final Frontier), regia di William Shatner (1989)
    Bangles Greatest Hits, di registi vari - cortometraggio (1991) - non accreditato
    Star Trek VI - Rotta verso l'ignoto (Star Trek VI: The Undiscovered Country), regia di Nicholas Meyer (1991)
    The First Men in the Moon, regia di Jack Fletcher (1997)
    Star Trek, regia di J.J. Abrams (2009)
    Into Darkness - Star Trek (Star Trek - Into Darkness), regia di J.J. Abrams (2013)

    Televisione
    Leonard Nimoy sul set di Star Trek (1966)

    Four Star Playhouse - serie TV, 1 episodio (1953)
    Fireside Theatre - serie TV, 1 episodio (1953)
    Dragnet - serie TV, 2 episodi (1954-1959)
    Your Favorite Story - serie TV, 1 episodio (1955)
    Luke and the Tenderfoot - serie TV, 1 episodio (1955)
    West Point - serie TV, 2 episodi (1956-1957)
    Navy Log - serie TV, 1 episodio (1956)
    The Man Called X - serie TV, 1 episodio (1956)
    La pattuglia della strada - serie TV, 2 episodi (1957-1958)
    Broken Arrow - serie TV, 3 episodi (1957-1958)
    The Silent Service - serie TV, 2 episodi (1957-1958)
    Harbor Command - serie TV, 1 episodio (1958)
    Cimarron City - serie TV, 1 episodio (1958)
    Avventure in fondo al mare (Sea Hunt) - serie TV, 8 episodi (1958-1960)
    Mackenzie's Raiders - serie TV, 2 episodi (1959)
    Steve Canyon - serie TV, 1 episodio (1959)
    26 Men - serie TV, 3 episodi (1959)
    Carovane verso il west - serie TV, 4 episodi (1959-1962)
    The Rough Riders - serie TV, 3 episodi (1959)
    Colt .45 - serie TV, 1 episodio (1959)
    Tombstone Territory - serie TV, 1 episodio (1959)
    M Squad - serie TV, 2 episodi (1959-1960)
    Lock-Up - serie TV, 1 episodio (1960)
    Tate - serie TV, 1 episodio (1960)
    Outlaws - serie TV, 1 episodio (1960)
    The Rebel - serie TV, 1 episodio (1960)
    Bonanza - serie TV, 1 episodio (1960)
    The Tall Man - serie TV, 2 episodi (1960-1961)
    Gunsmoke - serie TV, 4 episodi (1961-1966)
    Tales of Wells Fargo - serie TV, 1 episodio (1961)
    Gli uomini della prateria - serie TV, 1 episodio (1961)
    Two Faces West - serie TV, 1 episodio (1961)
    87ª squadra - serie TV, 1 episodio (1961)
    Ai confini della realtà - serie TV, 1 episodio (1961)
    Cain's Hundred - serie TV, 1 episodio (1962)
    Laramie - serie TV, 1 episodio (1962)
    Gli intoccabili - serie TV, 1 episodio (1962)
    Stoney Burke - serie TV, 1 episodio (1962)
    Sam Benedict - serie TV, 1 episodio (1962)
    Il virginiano (The Virginian) - serie TV, 3 episodi (1963-1965)
    Combat! - serie TV, 2 episodi (1963-1965)
    Perry Mason - serie TV, 1 episodio (1963)
    The Fisher Family - serie TV, 1 episodio (1963)
    General Hospital - serie TV, 1 episodio (1963)
    Dottor Kildare - serie TV, 1 episodio (1963)
    Undicesima ora - serie TV, 1 episodio (1963-1964)
    The Crisis - serie TV, 2 episodi (1964-1965)
    The Lieutenant - serie TV, 1 episodio (1964)
    The Outer Limits - serie TV, 2 episodi (1964)
    Organizzazione U.N.C.L.E. (The Man from U.N.C.L.E.) - serie TV, 1 episodio (1964)
    Profiles in Courage - serie TV, 1 episodio (1964)
    Death Valley Days - serie TV, 1 episodio (1965)
    Star Trek - serie TV, 79 episodi (1966-1969)
    A Man Called Shenandoah - serie TV, 1 episodio (1966)
    Daniel Boone - serie TV, 1 episodio (1966)
    Get Smart - serie TV, 1 episodio (1966)
    La valle del mistero (Valley of Mystery), regia di Joseph Lejtes - film TV (1967)
    Missione impossibile - serie TV, 49 episodi (1969-1971)
    Assault on the Wayne, regia di Marvin J. Chomsky - film TV (1971)
    Mistero in galleria (Night Gallery) - serie TV, 1 episodio (1972)
    Una testa di lupo mozzata (Buffled), regia di Philip Leacock - film TV (1973)
    Colombo - serie TV, 1 episodio (1973)
    L'ultimo colpo dell'ispettore Clark (The Alpha Caper), regia di Robert Michael Lewis - film TV (1973)
    Rex Harrison Presents Stories of Love, regia di John Badham e Arnold Laven - film TV (1974)
    The Missing Are Deadly, regia di Don McDougall - film TV (1975)
    Seizure: The Story of Kathy Morris, regia di Gerald I. Isenberg - film TV (1980)
    Vincent di Leonard Nimoy - film TV (1981)
    Una donna di nome Golda (A Woman Called Golda), regia di Alan Gibson - film TV (1982)
    Marco Polo - sceneggiato TV, regia di Giuliano Montaldo (1983)
    T.J. Hooker - serie TV, 1 episodio (1983)
    The Sun Also Rises - miniserie TV (1984)
    Nel regno delle fiabe (Faerie Tale Theatre) - serie TV, 1 episodio (1986)
    Condanna (Never Forget), regia di Joseph Sargent - film TV (1991)
    Star Trek: The Next Generation - serie TV, 2 episodi (1991)
    Bonanza: Under Attack, regia di Mark Tinker - film TV (1993)
    Oltre i limiti - serie TV, 1 episodio (1995)
    Davide (David), regia di Robert Markowitz - miniserie TV (1997)
    The Lost World, regia di Jack Fletcher - film TV (1998)
    Brave New World, regia di Leslie Libman e Larry Williams - film TV (1998)
    Becker serie TV, 1 episodio (2001)
    Fringe - serie TV, 11 episodi (2009-2012)

    Doppiatore

    Star Trek (serie animata) - serie TV, 22 episodi (1973-1974)
    Star Trek: Strategic Operations Simulator - videogioco (1983)
    Lights, regia di Yehuda Wurtzel - cortometraggio TV (1984)
    The Transformers - The Movie, regia di Nelson Shin (1986)
    Star Trek: 25th Anniversary - videogioco (1992)
    I Simpson - serie TV, 2 episodi (1993-1997)
    The Halloween Tree, regia di Mario Piluso - film TV (1993)
    Star Trek: Judgment Rites - videogioco (1993)
    Pagemaster - L'avventura meravigliosa (Pagemaster), regia di Pixote Hunt e Joe Johnston (1994)
    The Time Machine - audiodramma (1994)
    Duckman: Private Dick/Family Man - serie TV, 1 episodio (1997)
    Armageddon: Target Earth (1998) - voce narrante
    Invasion America - serie TV, 13 episodi (1998)
    Seaman - videogioco (1999)
    Rashi: A Light After the Dark Ages, regia di Ashley Lazarus (1999)
    Sinbad: Beyond the Veil of Mists, regia di Evan Ricks e Alan Jacobs (2000)
    Atlantis: The Lost Empire - videogioco (2001)
    Atlantis - L'impero perduto (Atlantis: The Lost Empire), regia di Gary Trousdale e Kirk Wise (2001)
    Civilization IV - videogioco (2005)
    Land of the Lost, regia di Brad Silberling (2009)
    Star Trek Evolutions, regia di Tim King - cortometraggio (2009) - voce narrante
    Star Trek Online - videogioco (2010)
    Kingdom Hearts Birth by Sleep - videogioco (2010) - Maestro Xehanort
    Transformers 3, regia di Michael Bay (2011)
    Kingdom Hearts 3D - videogioco (2012) - Maestro Xehanort
    Big Bang Theory - serie TV, 1 episodio (2012)
    Zambezia, regia di Wayne Thornley (2012)
    Kingdom Hearts III - videogioco (2015) - Maestro Xehanort

    Regista

    Mistero in galleria - serie TV, 1 episodio (1973)
    Vincent - film TV (1981)
    Il principe delle stelle - serie TV, 1 episodio (1982)
    T.J. Hooker - serie TV, 1 episodio (1983)
    Star Trek III: Alla ricerca di Spock (Star Trek III: The Search for Spock, 1984)
    Star Trek IV - Rotta verso la Terra (Star Trek IV: The Voyage Home, 1986)
    Tre scapoli e un bebè (Three Men and a Baby, 1987)
    Diritto d'amare (The Good Mother, 1988)
    Body Wars - cortometraggio (1989)
    Bebè mania (Funny About Love, 1990)
    Marito a sorpresa (Holy Matrimony) (1994)
    Deadly Games - serie TV, 1 episodio (1995)

    Sceneggiatore

    In Search of... - serie TV, 2 episodi (1980-1981)
    Vincent, regia di Leonard Nimoy - film TV (1981)
    Star Trek IV: Rotta verso la Terra (Star Trek IV: The Voyage Home), regia di Leonard Nimoy (1986)
    Star Trek VI - Rotta verso l'ignoto, regia di Nicholas Meyer (1991)

    Produttore

    Deathwatch (1966)
    Star Trek VI - Rotta verso l'ignoto (Star Trek VI: The Undiscovered Country), regia di Leonard Nimoy (1991)
    Deadly Games - serie TV, 8 episodi (1995-1997)



    Libri scritti da Leonard Nimoy

    Io non sono Spock (I am not Spock, New York: Hyperion Books, 1975)
    Io sono Spock (I am Spock, Hyperion, 1995. ISBN 0-7868-6182-7)
     
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    ONORE A SPOCK




    L' IMMORTALE

     
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    Grandissimo personaggio,sempre di altissimo livello anche nelle recenti apparizioni in Fringe.
     
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    Posto qui non trovando 3D adatto



    In ricordo di un amico di Israele, che oggi avrebbe compiuto 72 anni


    "Cari amici, mi ha colpito come ultimamente alcuni artisti di pregio, come Leonard Cohen ed Elton John hanno reagito alle vili campagne di boicottaggio che colpiscono sovente Israele, e hanno portato con raggiante quiete il loro messaggio di musica e di pace al popolo ebraico nella sua Terra.
    L’armonia non solo della loro musica, ma della gioia, della gratitudine, dell’entusiasmo del pubblico parlava da sola: Israele è un Paese pieno di sogni, di amore, di desiderio di pace e vi mando questo messaggio per dirvi che io lo amo.
    Qui dopo l’incredibile persecuzione nazista del grande popolo che vi era nato, esso ha ritrovato la forza di costruire e di vivere pienamente l’arte, la scienza, la medicina, l’agricoltura e purtroppo ha dovuto farlo sempre in condizioni di guerra.
    Spero con tutte le mie forze che giunga anche il tempo della pace e della giustizia per quel Paese, e penso che tutti debbano cominciare ad aiutare dicendo con chiarezza: è tempo di smetterla di aggredirlo con bugie e mistificazioni che ce ne danno un’immagine completamente diversa dalla realtà!
    Auguri, Israele, io sono con te dalla parte della verità della storia e della vita".


    Lucio Dalla
     
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    Leonard Nimoy (IMG:http://i61.tinypic.com/16c9xf7.jpg)


    L’origine del saluto vulcaniano, spiegata da Leonard Nimoy


    Nimoy racconta che una volta da bambino si trovava con suo padre, suo nonno e suo fratello in una sinagoga di Boston, durante una funzione religiosa (Nimoy – che parlava l’Yiddish – era nato a Boston, ma i suoi genitori erano originari di una città che oggi si trova in territorio ucraino). Cinque o sei persone salirono sul palco e iniziarono a cantare una particolare preghiera ebraica, chiamata Shekhina, dopo essersi coperti gli occhi con i tallit, gli scialli rituali ebraici. Nimoy spiega che suo padre gli disse di non guardare. Il canto però era strano, dissonante, non sincronizzato, ma comunque suggestivo, anche per le interazioni tra le persone sul palco e gli altri partecipanti alla funzione: Nimoy era curioso e così sbirciò. Vide le persone sul palco con le braccia protese verso il pubblico e le mani che facevano quello che sarebbe diventato il saluto vulcaniano.

    Un giorno, continua Nimoy, si trovava sul set per le riprese della puntata di Star Trek intitolata “Amok Time” (la prima della seconda stagione della serie originale), in cui Spock incontra per la prima volta altri vulcaniani. Nimoy spiega: «Speravo di poter trovare qualche tipo di contatto che potesse sviluppare la storia dei vulcaniani, la loro sociologia, qualsiasi cosa». Disse al regista che secondo lui avrebbero dovuto trovare un saluto, come quelli che usano gli esseri umani, e propose quel gesto visto alla sinagoga da bambino. Il regista accettò. «È decollato nella cultura popolare, era pazzesco: pochi giorni dopo che l’episodio andò in onda me lo vedevo fare per strada. La gente lo faceva rivolto a me, salutandomi con il gesto vulcaniano. Una cosa notevole. È stato così fino ai giorni nostri, quasi cinquant’anni dopo la gente lo fa ancora. Tocca la corda magica; la maggior parte della gente oggi non sa che cosa vuol dire, non si rendono conto che si stanno benedicendo l’un l’altro con questo gesto».
    Fonte:


    www.ilpost.it/2015/02/28/saluto-vulcaniano-leonard-nimoy/

    """"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""


    Veramente interessante !!!

    Aialon, Negev ne sapte qualcosa in più ?



    zio ot :B):

    p.s. una chicca vulcaniana :

    www.ilpost.it/2013/05/07/spock-contro-spock/
     
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    אילון

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    Ero molto ansioso di cercare di presentare la cultura di Vulcano. Stavo
sempre cercando la cultura di Vulcano. È come la presa vulcaniana e la
fusione mentale. Stavo sempre cercando il punto di vista dei Vulcaniani. Ed
ho detto al regista che dovevamo trovare qualche cosa di speciale che
facessero i Vulcaniani.

Ha detto: "Che vuoi dire?" ed io ho risposto: "Bene, gli esseri umani si
stringono le mani quando si incontrano. I militari si fanno il saluto
militare. La gente asiatica si inchina, quando si incontra. Questi sono
determinati rituali, abitudini, che riguardano determinate culture. Dobbiamo
trovare qualcosa che i Vulcaniani fanno quando si incontrano. E lui ha detto
"D'accordo, che cosa hai in mente? "

Così, è vero, sono stato cresciuto ed educato in una famiglia ebrea
ortodossa. E quando andavamo ogni anno ai riti delle feste, a quelli più
importanti, Rosh Hashana che è il capodanno ebreo e Yom Kippur, che è il
giorno ebreo dell'espiazione, andavamo ai riti tutti insieme. E io mi sedevo
con mio padre, mio fratello e mio nonno. Nei riti ortodossi maschi e femmine
sono seduti separatamente. Così mi sedevo là con gli uomini nella mia
famiglia.

A un certo punto nella liturgia un gruppo degli uomini che sono conosciuti
come Cohanim (sono la tribù sacerdotale degli Ebrei) benedice la
congregazione. Benedicono la congregazione con la stessa preghiera che si
trovano nel Vecchio Testamento.

Le parole in Inglese sono: "Possa il Signore benedirvi e custodirvi. Possa
il Signore porgere la Sua forza su di voi. Possa il Signore volgere la Sua
benevolenza su voi e darvi pace." Sono sicuro che avete familiarità con
queste benedizioni.

E lo dicono in ebraico. Quando lo dicono alla congregazione, quel punto nel
rito è un momento estremamente spirituale. Desidero provare a descrivervi
che cosa sentivo. Coprono le loro teste con lo scialle di preghiera. E la
congregazione non li guarda, guarda altrove. Mi ricordo di quando avevo
circa sei o sette anni e mio padre mi disse di non guardare. Tutta
l'assemblea con le teste voltate e questi uomini (Cohanim) sono là a fare
qualcosa. Ed sentii che stava per accadere qualcosa di molto magico.
Qualcosa di molto speciale. Ed ero curioso. Così sbirciai. Non avrei dovuto,
ma sbirciai. E ciò che vidi erano questi uomini coperti dagli scialli di
preghiera. Ed avevano le loro mani fuori. Dicendo questa preghiera in
ebraico. Le loro mani rivolte verso l'assemblea in questo modo. Non avevo
idea perchè lo facessero.

Ma mi incuriosì. Mi colpì come qualcosa di molto spirituale e molto speciale
e desideravo imparare a farlo. Bene, ho passato molto tempo a esercitarmi.
Così ho imparato a farlo con la mano sinistra, la mano destra, in qualsiasi
momento, in ogni posto. Non avevo idea di cosa significasse. Non sapevo
neppure perchè non dovessi osservare. Ho scoperto dopo che non si deve
guardare perché in quel momento, quando dicono "Possa il Signore benedirvi e
custodirvi... " la fede dice che lo spirito di Dio entra nel santuario. Per
benedire la congregazione. Si ritiene che per un essere umano vedere Dio sia
stravolgente. Che un essere umano potrebbe morire, quell' essere umano non
potrebbe sopravvivere. Così è un fatto rituale che l'assemblea guardi
altrove e non veda cosa stà succedendo. Ecco perchè non si guarda.

Ora la figura del famoso gesto con la mano (dito medio ed indice stesi,
pollice teso dall'indice) è la rappresentazione di una lettera nell'alfabeto
ebraico. La lettera è chiamata "Shin". E la lettera "Shin" è la prima
lettera nella parola ebraica "Shadai". "Invochiamo Te, Onnipotente" ne è la
traduzione. Così il significato è che quando usano quel simbolo stanno
invocando l'idea di un simbolo e non il Suo nome, per benedire la
congregazione. E quella è la tradizione quando lo fanno. Non la conoscevo
allora, e l'ho appresa molto più tardi.

Così, quando stavo girando "Amok Time" stavamo cercando per questa cosa
Vulcaniana. Ho detto al regista: "Che ne pensi se faccio questo? " (che ora
è conosciuto come il saluto Vulcaniano). Così non aveva alcun' idea di cosa
fosse. Non l'aveva e non gli importava. Ha detto "D'accordo. Faremo quello.
"

Ora torniamo alla Signora, l'attrice Celia Lovsky, che stava interpretando
T'Pau. E le abbiamo detto:"Questo è quello che stiamo per fare". Il regista
le ha detto: "Quando Leonard si avvicina farà quella cosa Vulcaniana. E voi
farete lo stesso." Bene, era tutto facile. Ma non lo fece. Ella non aveva
studiato il gesto a lungo e duramente come me. Non si era esercitata come
avevo fatto io. Ma ho pensato che fosse molto importante. Penso sia giusto,
penso che dia un tocco interessante che dovremmo avere per i Vulcaniani.
Guarda, io penso che la gente potrebbe trovarlo interessante. E così
l'abbiamo aiutata. Stava seduta in una sedia. L'abbiamo aiutata a tenere le
mani insieme in questo modo. A tenere la sua mano nella posizione corretta
con la sua mano sinistra. Così ho cominciato alzando la mia mano - ma lei
era pronta - l'aveva alzata per prima. E cosi' l'abbiamo fatta entrare nella
inquadratura.

 Ora, circa una settimana dopo che il telefilm era andato in onda per la
primissima volta, ero in una città chiamata Cleveland. Dovevo fare una
esibizione. Stavo guidando in automobile e ci siamo fermati ad alcuni
semafori. E un automobile ha tirato giù il finestrino vicino noi. Una
giovane signora in quell'automobile mi aveva riconosciuto. Era eccitata e
agitava verso di me la mano con il gesto Vulcaniano. Sono rimasto molto
colpito da ciò. Ho pensato: "E' meraviglioso che qualcuno sta rispondendo a
questo." Ed ho abbassato il mio finestrino. Gli ho chiesto: "Lo potete fare
con la vostra mano sinistra?"
Ha provato e non è riuscito interamente. Ha detto "Sono spiacente, ma la mia
pronuncia non e' corretta."




Interpreti ebrei di Star Trek sono stati William Shatner [James Tiberius
Kirk], Leonard Nimoy [Spock], Walter Koenig [Pavel Chekov];
    Roddenberry defini' Nimoy "La coscienza di Star Trek" e molti di voi sanno
gia' che il saluto vulcaniano deriva dalla "Benedizione del Kohen" ebraica,
il cui rituale e' descritto in fondo a questo articolo.

Su news:soc.culture.jewish si spettegola spesso che c'erano sul set di Star
Trek abbastanza ebrei [10 maschi e piu'] da consentire la recitazione della
preghiera sinagogale per intero.

Ed un sito Internet americano faceva notare che la sacerdotessa vulcaniana
che sottopone ad esame uno Spock che vuole aggiungere il "kolinahr" (in
"ST:I:Il film") e' vestita proprio come la Bibbia prescrive lo sia il "Kohen
Gadol - Sommo Sacerdote" (Esodo 28).

L'episodio in cui le influenze ebraiche sono maggiori e' quello della serie
classica "La bellezza e' verita'?", ma occorre una certa esperienza per
notarle.

Cominciamo con un passo del Talmud (bNedarim 50b):

La figlia dell'Imperatore [Adriano] disse a Rabbi Giosue' figlio di Anania:
"Tanto grande saggezza in un cosi' orribile vaso!" [in quanto Rabbi Giosue'
figlio di Anania era famoso per la sua grande bruttezza]. Egli rispose:
"Impara dal palazzo di tuo padre. Dove si tiene il vino?" "In recipienti di
terracotta" ella rispose. "E' la gente comune quella che tiene il vino in
recipienti di terracotta, e tu fai come loro? Dovresti tenerlo in recipienti
d'oro e d'argento!" Lei lo prese in parola, e fece travasare il vino in
recipienti d'oro e d'argento, ma esso divenne amaro.

"Cosi' e' la Torah", disse lui a lei. "Ma non ci sono persone belle ed anche
istruite?" "Si', ma se fossero orribili esse sarebbero ancora piu'
istruite", egli ribatte'.

Il medesimo concetto (che bellezza, sapienza e verita' non vanno d'accordo)
si trova ripetuto in un altro passo del Talmud (bTa'anit 7a/7b), che non
ritengo necessario citare in quanto e' solo piu' lungo dell'altro.

Il significato di questi due brani e' piu' chiaro se leggiamo il primo
capitolo del testo di Frederic Manns "Leggere la Mishnah", Paideia 1987, che
descrive la lotta tra cultura ebraica e cultura greca nella Terra d'Israele
dopo il 2do Secolo Avanti Cristo: poiche' gli Ebrei avevano riconosciuto tra
le caratteristiche principali della cultura greca la "kalokagathia", cioe'
l'identificazione tra la Bellezza e la Bonta', essi per avversarla
inventarono "haggadot - parabole" che la contraddicevano. Credo che
l'episodio Trek sia una di queste.

Tra parentesi, l'identificazione tra Bellezza e Verita' che e' l'oggetto del
titolo non e' di origine greca, bensi' romantica: fu John Keats a proporla
nella sua "Ode ad un'Urna greca", di cui potete leggere i versi originali in
http://www.bartleby.com/126/41.html .

Il concetto e' assai alieno dalla cultura ebraica, ed infatti nell'episodio
Trek non abbiamo un'urna che mostra la Bellezza che immortala la Verita', ma
una cassa che contiene l'estrema Bruttezza che si accompagna alla mente piu'
sublime della Galassia.

Chi conosce la Bibbia (non ci vuol molto ...) sa anche che essa parla di
un'essere che e' impossibile guardare senza conseguenze potenzialmente
letali: Dio. Non so se l'autrice dell'episodio Trek, la bibliotecaria
dell'UCLA Jean Lissette Aroeste fosse ebrea, ma mi pare evidente che lei ha
prima introdotto un personaggio di orribile aspetto, e poi lo ha voluto
trattare come il Dio d'Israele, di cui si dice: "Non potrai vedere la mia
faccia, poiche' nessun uomo puo' vedere la mia faccia e vivere [Esodo
33:20]".

Mose' godeva pero' di un privilegio: "E Dio disse: "Guarda! C'e' un posto
vicino a me; puoi stare in piedi sulla roccia; quando la mia Gloria ti passa
accanto, ti porro' in una crepa della rocca; ti copriro' con la mia mano
finche' non saro' passato. Allora togliero' la mia mano e tu potrai vedere
la mia schiena, ma la mia faccia non la si puo' vedere" [Esodo 33:21]".

Spock non viene protetto dalla mano di Dio, ma un visore speciale consente a
lui, in quanto Vulcaniano, di poter vedere il Medusiano.

Il motore dell'episodio Trek e' la gelosia di Miranda, che deve ancora
dimostrare di meritare di diventare la portavoce del Medusiano, e teme che
se Spock riesce a stabilire un contatto diretto col Medusiano, egli non
avra' piu' bisogno di lei.

Lo stesso motivo si trova nell'episodio biblico della ribellione di Miriam
ed Aronne, sorella e fratello di Mose', raccontato in Numeri 12 (ve ne
riporto i versetti 1-9):

"Miriam ed Aronne parlarono contro Mose' a proposito della donna di Cush che
aveva sposato, poiche' egli aveva sposato una donna di Cush. Essi dissero:

E Dio udi'. Ma l'uomo Mose' era fin troppo umile, ben piu' di ogni altra
persona sulla faccia della Terra!

Dio improvvisamente disse a Mose', ad Aronne ed a Miriam: "Voi tre, uscite
ed andate alla Tenda dell'Incontro!" E loro tre uscirono. Dio discese in una
colonna di nembi, si pose all'entrata della Tenda, e chiamo' a se' Aronne e
Miriam. I due uscirono.

Egli disse: "Udite ora le mie parole. Se ci saranno dei profeti tra voi, in
una visione io, Dio, glielo faro' sapere, e gli parlero' in sogno. Non cosi'
e' il mio servo Mose'. Io gli parlo bocca a bocca, con visione chiara e non
per enigmi, ed all'immagine di Dio egli si volge. Perche' non avete avuto
paura di parlare contro il mio servo Mose'?".

L'ira di Dio s'infiammo' contro di loro, ed egli se ne ando'".

Se sono pochi i Cristiani che ricordano quest'episodio, il pio Ebreo e'
tenuto a rammentarlo tutte le mattine mentre prega (Deuteronomio 24:9).

Questi sono i principali elementi ebraici presenti nell'episodio Trek; altre
caratteristiche dei Vulcaniani (e dei Romulani) che si possono rilevare da
altri episodi Trek assumono un'altro significato se si suppone che siano di
ispirazione ebraica.

Cominciamo a studiare la differenza tra i Vulcaniani ed i Romulani, anche
alla luce del brano della Bibbia che Sabato prossimo sara' letto nelle
sinagoghe di tutto il mondo (Parashah Toledot, corrispondente alla porzione
della Genesi che va da 25:19 a 28:9).

I versetti che interessano sono Genesi 25:21-23:

"Isacco si mise a pregare Dio di fronte a sua moglie, perche' ella era
sterile. Dio si lascio' convincere da lui, e sua moglie Rebecca concepi'.

I figli si agitavano dentro lei, ed ella disse: "Se e' cosi', perche' io
sono in questo stato?" Ed ella ando' a chiedere quale fosse la volonta' di
Dio.

E Dio le disse: "Due nazioni sono nel tuo grembo, due regimi da te saranno
separati; il potere passera' da un regime all'altro, ed il maggiore servira'
il minore".

Qualsiasi Bibbia vi dira' che i due gemelli erano Giacobbe ed Esau';
soltanto un commento ebraico vi dira' pero' che, se Giacobbe sarebbe
divenuto il capostipite del popolo d'Israele, Esau' sarebbe divenuto il
capostipite del popolo di ROMA.

Rashi (Rabbi Shelomoh ben Yitzchaq, 1040-1105), il "Re dei Commentatori"
ebrei, dice infatti, alludendo anche ad un passo talmudico (bAvodah Zarah
10b):

"DUE NAZIONI: Esse sono l'Imperatore Antonino Pio e Rabbi Giuda il Principe,
dalle cui tavole non mancano mai i ravanelli, ne' in estate ne' in inverno".

Nel racconto biblico Esau' non si separa da Giacobbe perche' e' venuto
un"Surak" che ha predicato un messaggio di pace e logica; ma Esau' ha
comunqueil carattere feroce che verra' attribuito ai Romulani di Star Trek
(e chegli Ebrei avevano imparato a conoscere fin troppo bene sotto
l'oppressioneromana).

Non credo pero' che la coppia di riformatori Surak-T'Plana Hath sia
ispirataa personaggi ebraici; ritengo piu' probabile che sia stata ispirata
agliIrochesi De-ka-nah-wi-da e Hiawatha.

Articolo di fede ebraico (il 12mo dei 13 di Maimonide) e': "Io credo
concompleta fede nella venuta del Messia, e sebbene egli possa
tardare,nondimeno prevedo ogni giorno che egli verra'!", e secondo il
Talmud(bSanhedrin 98a):

"Rabbi Giosue' figlio di Levi incontro' il profeta Elia in piedi
accantoall'ingresso della tomba di Rabbi Simeone figlio di Yochai. Egli gli
chiese:"Ho una parte nel mondo che verra'?" Elia rispose: "Se questo Signore
lodesidera" Rabbi Giosue' figlio di Levi disse: "Vedo che siamo in due, ma
houdito la voce di un Terzo". Egli allora gli chiese: "Quando verra'
ilMessia?" "Va a chiederglielo tu stesso", fu la sua risposta. "Dove
e'seduto?" "All'ingresso [della citta' di Roma]" "E come lo
possoriconoscere?" "Egli e' seduto tra i poveri lebbrosi: tutti quanti
tolgono lebende dalle piaghe tutte in una volta, e tutte in una volta le
bendano dinuovo, mentre lui le sbenda e benda una alla volta perche' pensa,
"se hannobisogno di me [perche' e' il momento che mi riveli come Messia],
non devoessere ritardato [dalla necessita' di bendare tante piaghe in una
voltasola]".

Mi pare inevitabile chiedersi se l'idea di mandare Spock su Romulus
pertentare l'unificazione tra Romulani e Vulcaniani non sia venuta
aglisceneggiatori Trek dopo aver letto questo brano (od averne sentito
parlare,dato che e' assai noto). In questo caso Spock viene "promosso" da
emulo diMose', quale era nell'episodio "La bellezza e' verita'?", a Messia
che deveportare a compimento i valori vulcaniani.

Altro elemento ebraico e' la trasmissione del "katra" da un
vulcanianomorente ad un'altro umanoide. La qabbalah prevede la "gilgul
ha-neshamah -reincarnazione", ed una delle modalita' con cui un'anima puo'
reincarnarsie' quella di prendere possesso di un corpo gia' esistente e
dotato della suaanima. La pratica e' detta "'ibbur", e l'anima che la compie
"dybbuk".

Una volta mi ero chiesto come mai Picard, nell'episodio "TNG:152 -
PrimaDirettiva", dopo essersi reso conto che i Mintakiani stavano evolvendo
versoun sistema di valori di tipo vulcaniano prima che la squadra di
osservatoriculturali si facesse scoprire, fa di tutto per ripristinare il
loro percorsoevolutivo.

La cosa era strana, in quanto l'idea che mi ero fatto dell'IDIC mi
facevapensare che per essa non ci fossero differenze di valore tra le
religioni, enon avesse percio' senso aggiungere interferenza ad
interferenza.

Se IDIC e' una cifra per "Giudaismo", l'incongruenza viene risolta: gliEbrei
sono estremamente tolleranti, si guardano bene dall'organizzarecampagne di
proselitismo (anzi, sono espressamente vietate), e ritengono chela salvezza
sia alla portata anche dei non-Ebrei.

Pero' chi tenta di convertire un Ebreo ad un'altra religione merita la
piu'grave pena (Deuteronomio 13:2-6), e Picard reagisce come se
l'averinvolontariamente orientato i Mintakiani all'idolatria fosse
estremamentepiu' grave che aver deviato l'evoluzione di un'altro settore
della lorocultura.

La mia e' solo un'ipotesi, a cui si oppone il fatto che Gene Roddenberry
eradichiaratamente ateo. Pero' e' utile osservare come l'IDIC sia
compatibilecon l'Ebraismo.

Questo passo di Dante Lattes (1876-1965):

"Se il Signore avesse voluto un mondo popolato solo di ebrei avrebbe
avutoforse qualche problema? Ma Egli, benedetto sia il Suo Nome, ha voluto
unmondo fatto di settanta nazioni. Forse noi vogliamo il contrario?"

mostra che gli Ebrei possono condividere la "Prima Direttiva" senza
farviolenza alla loro religione.

Per quanto riguarda il motto "Infinite Diversita' in Infinite
Combinazioni",un'intepretazione ebraica del medesimo parte da questo passo
talmudico(bSanhedrin 34a):

"Rabbi Abaye rispose: "Perche' la Scrittura dice: "Una volta ha parlatoDio,
due volte l'ho udito dire cha la forza appartiene a Dio" [Salmo 62:12].Un
versetto biblico puo' portare diversi significati, ma un soloinsegnamento
non lo si puo' dedurre da diversi versetti scritturali. Nellascuola di Rabbi
Ismaele si insegnava: "E come nel martello che spacca laroccia in pezzi"
[Geremia 23:29], cioe' che come la roccia e' frantumata inpiu' scintille,
cosi' un versetto biblico reca molti insegnamenti"".

Il versetto del Salmo di solito viene interpretato come se fosse: "Unaparola
ha detto Dio, due ne ho udite", in quanto la Verita' non puo'
esserecompiutamente espressa da un singolo discorso umano, ed anche le
posizionipiu' contraddittorie possono essere contemporaneamente vere. Il
Talmud e'pieno di proposizioni tra loro inconciliabili di cui si dice:
"Questa equella sono parole del Dio vivente".

Il brano di Geremia rinforza il concetto: capire la Bibbia vuol
direinterpretarla, e la diversita' delle interpretazioni e' considerata
unaricchezza.

Ho pensato di far loro cosa gradita trascrivendo il testo italiano
dellaBenedizione dei Cohanim (= discendenti maschi di soli discendenti
maschi diAronne - singolare "cohen") secondo il rito sefardita (ovviamente
essa vieneusualmente recitata in Ebraico):

(Prima di iniziare la benedizione i cohanim recitano questa preghiera
colviso volto verso l'Arca santa e volgendo le spalle al pubblico):

"Ti sia gradito, #### nostro D_o e D_o dei nostri padri, che
questabenedizione, con la quale hai prescritto di benedire il tuo popolo
Israele,sia una benedizione completa e non vi sia alcun intralcio o peccato,
da orae per sempre.

(Se e' presente un solo cohen, la benedizione inizia subito. Se ce ne
sonodue o piu' il cantore li chiama dicendo "Cohanim". Quindi essi recitano
labenedizione):

"Benedetto tu ####, nostro D_o, Re del mondo, che ci ha santificati con
lasantita' di Aronne e ci ha comandato di benedire il suo popolo Israele
conamore".

(L'assemblea risponde): "Amen" [con l'accento sulla "e"].

(Il cantore suggerisce ogni parola ai cohanim, che dopo di lui ripetono):

"Ti benedica #### e ti custodisca".

(L'assemblea risponde): "Amen" [con l'accento sulla "e"].

"Faccia #### risplendere il suo volto su di te e ti conceda grazia".

(L'assemblea risponde): "Amen" [con l'accento sulla "e"].

"Rivolga #### il suo volto verso di te e ti dia pace".

(L'assemblea risponde): "Amen" [con l'accento sulla "e"].

(Dopo la benedizione i cohanim rivolgono il loro viso verso l'Arca santa
edicono a bassa voce):

"Padrone dei grandi mondi, abbiamo fatto cio' che hai stabilito per
noi;mantieni la tua promessa, guardaci dalla tua santa residenza nel cielo
ebenedici il tuo popolo Israele".

La benedizione puo' essere recitata dal cantore, quando la comunita'
siapriva di cohanim, ma allora essa assume una forma diversa.

Perche' il testo della benedizione dei cohanim dovrebbe far piacere
aiTrekkie? Perche', come questa pagina Web

http://remember.org/carpati/Carpatipage7.html

mostra, il saluto vulcaniano deriva dal gesto che compiono i cohanim
durantela benedizione, e la cosa non e' casuale.

*Leonard Nimoy, infatti, l'interprete di Spock,afferma di essersi ispirato
ai ricordi dell'infanzia. *

Ricordi comunque vivi, dacche' Spock e' un Ebreo ortodosso, spesso
coinvoltoin progetti che riguardano la cultura Yiddish od in generale
ebraica.

L'Arca Santa (A'aron HaQodesh) e' semplicemente l'armadio che contiene
iSifrei Torah (Rotoli della Bibbia).

Se visiti una sinagoga la riconosci perche':

1) E' sulla parete volta verso Gerusalemme (in Italia, quindi, sulla
pareteorientale);

2) Davanti alle ante dell'armadio c'e' un drappo (parokhet);

3) Davanti al drappo c'e' una lampada perpetua;

4) Gli architetti italiani non hanno quasi mai resistito alla tentazione
difoggiare l'armadio in modo da farlo assomigliare ad un altare di Chiesa.

Infine i tre personaggi sottoindicati sono interpretati da attoriebrei, ed
uno in particolare, quello che si assume il compito di difendere il Talmud,
era interpretato dall'Ebreo Ortodosso, conoscitore della lingua Yiddish,
Leonard Nimoy.

- James Tiberius Kirk [interpretato da William Shatner]: umano, del
Montana,capitano dell'astronave Enterprise della Federazione Unita dei
Pianeti -gran dongiovanni;

- Spock [intepretato da Leonard Nimoy]: di padre vulcaniano e di madreumana,
secondo ufficiale dell'Enterprise, straordinariamente razionale cometutti i
vulcaniani;

- Pavel Chekov [interpretato da Walter Koenig]: umano, russo, addetto
agliarmamenti dell'Enterprise;

http://remember.org/carpati/Carpatipage7.html

http://remember.org/carpati/hands.html

che mostrano il primo come Nimoy si sia ispirato alla sua infanzia a
Bostonper interpretare il personaggio del "mevin" (oops, volevo dire
"UfficialeScientifico") Spock, ed il secondo come il "saluto vulcaniano",
che adimitazione di Spock migliaia di Trekkies fanno in tutto il mondo
quandos'incontrano, sia la benedizione del "Kohen" eseguita con una mano
sola (eruotata)!

Baruch Hashem!

Non si può evitare dimettere in rapporto la filosofia Trek con il
Giudaismo.
 Leonard Nimoy, Star Trek e la religione

L'attore, famoso per il personaggio di Spock, parla dei concerti di musica
ebraica da lui promossi e di come Star Trek gli abbia permesso di avere
nuove opportunità professionali.
La seconda serie di concerti di Leonard Nimoy (Spock) è iniziata il 14
dicembre al Temple Israel di Hollywood, e, insieme alla fotografia ed alla
filantropia, è stata ultimamente al centro dell'interesse dell'attore.
In un'intervista al Jewish Journal of Greater Los Angeles, Nimoy ha
dichiarato "Star Trek mi ha dato la possibilità di fare delle scelte, e i
progetti ebraici sono la mia scelta. Mi sento vero impegnandomi in essi. Mi
fanno sentire a casa".
Nimoy ha aperto la propria seconda stagione di concerti con la narrazione
della Storia di Chanakah. Il testo è accompagnato da musica ebraica
(Chassidic, Israeli e Sephardic) suonata dalla West Wind Vocal Ensamble.
Futuri concerti della serie saranno tenuti dall'orchestra sinfonica da
camera ebraica e dalle Mikveh, una klezmer band di sole donne. Nimoy ha
detto che al tempo in cui iniziò ad interpretare Spock si identificò con il
suo essere un outsider. "Come ebreo proveniente dalla cattolica Boston,
sapevo cosa significava sentirsi alieno, controcorrente".
Ha poi aggiunto che pensava che i valori di Star Trek si sposassero con
quelli della fede ebraica. "C'erano molti valori in Star Trek con i quali,
come ebreo, mi sentivo decisamente a mio agio. La società del futuro è una
meritocrazia che dà valore all'educazione, alla giustizia sociale e al
tikkun olam, 'aggiustare il mondo'. Ed è esattamente quello che cercavamo di
fare a bordo dell'Enterprise: cercare di curare l'universo".

Nimoy ha anche parlato di come avesse rifiutato inizialmente di partecipare
a convention in Germania per via dell'olocausto. Quando ha finalmente
accettato di andarvi, circa cinque anni fa, l'ha trovata un'esperienza
appagante. "C'era così tanta emozione che veniva da quel pubblico", ha
dichiarato. "Il sottinteso era 'grazie per esserti presentato qui, davanti a
noi, come un ebreo. Grazie per averci trattato come una nuova generazione'".

Lunga vita e prosperita' (tipico saluto vulcaniano - di origine ebraica)


    uso improprio del saluto

    Edited by Aialon - 6/3/2015, 11:07
     
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    CARPATI


    http://remember.org/carpati/index.html

    NARRATED by Leonard Nimoy
    SOUNDTRACK beautiful Klezmer & Gypsy

    CARPATI: 50 miglia, 50 ANNI concentra su ZEV GODINGER, un gelato ebreo dei Carpazi, un "proste" auto-descritto (ordinario) Ebreo che ha una speciale amicizia con il suo Rom (zingari) vicini. Nel 1931 la comunità ebraica della regione dei Carpazi (poi in Cecoslovacchia, oggi Ucraina) contava un quarto di un milione di ebrei. Oggi 65 anni dopo ci sono meno di 1.500. Zev vive in Beregovo, a soli 50 miglia dal suo luogo di nascita. Egli non era tornato da quando fu deportato ad Auschwitz nel 1944. Ora, Zev rende il viaggio di ritorno, non solo a rivedere i suoi ricordi d'infanzia, ma per portare un Torah alla sua sinagoga infanzia, che non ha avuto una Torah per molti anni. Esperienze di Zev e intuizioni uniche sono rappresentativi della ricca cultura ebraica che una volta prosperava nei Carpazi. Diretto da Yale Strom. Prodotto da David Notowitz e Yale Strom.

    (Ci sono molte versioni di ortografia della zona che chiamiamo Carpati Ecco alcune varianti:. Carpathya, Carpatia, Carpazi, carpatica, carpatien, carpatimel, carpatind, carpato, carpatski, carpatti, e Carpaty!)
    Questo è stato un film sapevamo doveva essere fatto - ora o mai più. Ogni anno, la comunità ebraica di Carpati, la casa del chassidismo, il luogo di nascita di molti filosofi ebrei ben noti e rabbini, la casa in una sola volta la più alta percentuale di agricoltori ebrei di tutto il mondo, una zona da cui una bella cultura è cresciuta , era scomparsa. Ebrei in questa regione che sono sopravvissuti all'Olocausto e che non si era già trasferito in Israele o in America stavano morendo di vecchiaia.

    Mentre stavo scrivendo The Last Klezmer, il precedente film diretto da Yale Strom, continuava citando il film che voleva fare sui Carpazi, e mi voleva aiutare farlo accadere. Una volta che The Last Klezmer è stato completato, abbiamo cominciato a pensare più seriamente i Carpazi e di fare un film su questa regione.

    Sapevamo che il film doveva essere fatto ora - prima di tutto era andato.

    Abbiamo finito due volte a Carpati. Durante il primo viaggio abbiamo detto le guardie di frontiera ucraine che siamo stati gli studenti che fanno ricerca di musica folk. Era la fine dell'estate, e abbiamo mangiato ogni pasto fuori casa di Zev sotto l'ombra di un albero di noce, vicino al colpo di pollo, e in vista del modesto ma fiorente fattoria cortile di Zev.

    Abbiamo imparato durante questa prima visita che la città di Vinogradov, dove Zev è nato e vissuto fino essere deportati come un giovane adolescente, aveva Torah. Al ritorno negli Stati Uniti, la nostra energia è stato messo unicamente verso la ricerca di questa città un Torah.



    Ho inviato via fax e chiamato letteralmente in tutto il mondo, alla ricerca di una Torah, che può costare dovunque da $ 15.000 a $ 25.000. Ho deciso che non mi fermerei fino a quando ho trovato uno. Un giorno ho ricevuto una telefonata da un uomo a bordo di un shul nella valle di Los Angeles. Aveva visto la mia lettera sul giornale ebraica locale. Questa sinagoga, a 45 minuti da casa mia in auto, è venuto attraverso con una Torah per noi. Se avessi saputo che sarebbe venuto da così vicino ho potuto salvare un sacco di soldi per fax! C'è una vecchia storia ebraica raccontata da Carpati chassidim che insegna a volte devi andare a cercare lontano da casa per trovare ciò che è proprio lì in casa tutti insieme.

    Il nostro secondo viaggio abbiamo portato questa Torah con noi. Abbiamo anche portato altre forniture per le scuole ebraiche della regione donati da amici miei a Los Angeles. La Torah è stata un elemento strano, e io ero preoccupato il soldato ucraino sarebbe sospetto e darci fastidio. Siamo andati al consolato ucraino NY e ci hanno scritto una lettera ufficiale che abbiamo potuto portare il nostro viaggio dicendo che la Torah è stata approvata, siamo stati ospiti, e dovremmo essere trattati di conseguenza.

    Un Torah deve essere trattata con uno speciale onore, come un essere umano. Delta Airlines ha donato un posto aggiuntivo per la Torah. Abbiamo anche inarcato la cintura di sicurezza per esso. Abbiamo volato da Budapest, e ha continuato con il treno fino al confine di Ungheria e Ucraina.

    Al controllo di confine, i soldati ucraini leggere la nostra lettera e controllato i nostri passaporti. Essi sono stati incuriositi da questi americani. Yale saldamente tenuto la Torah mentre entrava con cautela i gradini del treno innevati, e ho iniziato a scaricare le nostre attrezzature dalla stazione il più rapidamente possibile. Il mio piccolo portapacchi divenne sovraccarico, e cadde nella neve. Una guardia di frontiera ucraina soldato precipitò per aiutare me, e poi un altro. Immaginate questo - insieme, i soldati, Yale, e ho portato apparecchiature di produzione e la scuola oltre il confine. Siamo stati portati attraverso la dogana, e in dieci minuti eravamo liberi di continuare in Ucraina.

    David Notowitz

    "La prima volta che ho messo gli occhi su questo luogo ho sentito che stavo vedendo una terra dimenticata dal tempo", ha detto il produttore Notowitz.
    "Zev è una persona forte, pensieroso, e profondamente riflessivo, e che era il trucco, per cercare di catturare la sua intensità di carattere con la fotocamera e nel taglio del film", ha detto Notowitz
    Abbiamo visitato i Carpazi due volte.

    Durante la nostra prima visita, i due personaggi che si sono distinti per noi erano Zev e Simcha, e attraverso di loro abbiamo visto che questa comunità di ebrei fu diminuendo rapidamente, che stavamo catturando qualcosa che, in 10 anni, non sarebbe più. Abbiamo anche visto che la città natale di Simcha, Vinogradov, aveva abbastanza ebrei per una minyan (quorum di 10 persone necessarie per la preghiera), ma che non avevano Torah. "Non abbiamo Torah," ci ha detto Simcha.

    Abbiamo deciso che avremmo cercato di portare un torah a questa città. Abbiamo cercato ovunque, pettinatura il paese e il mondo per un torah.

    Notowitz dedicato molto del suo tempo per questo, l'invio di fax in tutto il mondo, alla ricerca di qualche shul che ha avuto uno troppi Torahs. (Ho avuto un paio di telefonate molto interessanti. Uno era da una signora di Washington il cui padre era un commerciante di auto usate e che aveva trovato un torah in un trunck di una vettura che ha comprato ". Siete interessati?" Chiese. "Sì, "Ho detto.
    Ho chiamato il rivenditore di auto usate, e mi ha detto la Torah era stato rubato da un shul in South Dakota, ei proprietari era stato localizzato. Un altro vantaggio tratteggiata al pavimento.

    Quattro mesi più tardi, dopo centinaia di fax, una telefonata arrivò da un uomo di nome Bernie Robinson che apparteneva a Shomrei Torah, un shul nella valle di Los Angeles. Bernie ha detto di aver visto la lettera che ho scritto in un giornale a Los Angeles e che la sua shul potrebbe essere in grado di aiutarmi. Dopo qualche discussione al telefono, tutto è stata regolata. Abbiamo avuto una torah!

    Finalmente! Naturalmente doveva venire da un shul 30 minuti da casa mia. Se avessi saputo che avrei potuto risparmiare un sacco di soldi per fax!

    "Black erano le strade con Chasids", dice Zev, come gli ebrei religiosi sono stati portati a carri bestiame. Per Zev, Pesach non è una celebrazione della libertà di religione, ma un ricordo di come tutto quello che sapeva era capovolto in un buco senza fondo.

    Dopo la guerra, la città natale di Zev aveva pochissima vita ebraica che è sopravvissuto. Ebrei frequentato scuole clandestine, passando di casa in casa per avere i servizi.

    Dopo alcuni anni, Zev si trasferì in una città 50 miglia di distanza, a Beregovo.

    Per gli ultimi 30 anni Zev è stato il gelataio di Beregovo, amato da tutti. La stessa comunità che conosce e lo ama come gelataio rimase in silenzio come la sua famiglia e gli amici sono stati inviati ai campi e alla loro morte. Guardare da vicino negli occhi Zev e si vede dolore e solitudine - e spesso le lacrime. Piange, come ci ha detto lui stesso, "come la pioggia."

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