Politeismo ebraico e monoteismo giudaico

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  1. Veritas
     
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    Politeismo ebraico e monoteismo giudaico (o 'giudaismo')

    CITAZIONE (roxi @ 9/5/2014, 09:42) 
    “La prima religione di Israele non era monoteista.
    C'era un culto elaborato degli esseri celesti, anche se ne sopravvive solo in frammenti. Fu non prima dell’esilio, sotto l'influenza del Secondo Isaia e dei Deuteronomisti che la grande diversità delle tradizioni più antiche vennero combinate, o per meglio dire, fuse insieme.
    Il risultato di questo è che Yahweh ha assunto i ruoli che precedentemente erano stati sia di Yahweh che di El Elyon , e iniziò una massiccia re- interpretazione della tradizione più antica. Non tutti accettarono il nuovo monoteismo; quelli che trasmisero le tradizioni oggi presenti nelle Apocalissi mantennero molte credenze più antiche, le più significative delle quali erano che Yahweh non era il Dio Altissimo, ma uno dei figli di Dio. Era un Santo, il Santo d' Israele ( Is. 4,1et passim ). Era l’Angelo patrono di Israele.
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    Verrà un giorno in cui verranno riportate alla luce tutte le menzogne, tutti gli inganni operati dai cosiddetti 'padri della chiesa' per dar vita ad uno dei più sconcertanti culti della storia delle religioni: quello catto-cristiano!...

    Forse sull'onda di ciò, potrebbe avvenire che anche in casa ebraica, magari per iniziativa di eruditi laici (che di certo non mancano nell'attuale panorama israelita), potrebbe essere fatta la stessa cosa e verrà scritta una Bibbia con 'il senno di poi', più probabilistica e più aderente alla realtà storica, alla luce delle speculazioni storico-razionali e delle recenti scoperte archeologiche: sdegnosamente respinte dall'attuale 'corpus' rabbinico, quasi che si trattasse di invenzioni del mondo erudito!..

    "..i ruoli che precedentemente erano stati sia di Yahweh che di El Elyon."

    Più correttamente, di Yahweh e di YAH/YAHU, vale a dire il dio Luna, così appellato nell'antica area semitica occidentale (v. Ugarit), mentre in Harran (VERO luogo di provenienza di Abramo) ed in genere nella Mesopotamia orientale, era appellato SIN. Ad Harran vi era al tempo il massimo centro di culto del dio Sin, mentre un altro importante centro di culto dello stesso dio si trovava nella meridionale UR, dove Abramo conobbe Sarai/Sarah e la sposò. (sarebbe interessante leggersi il romanzo 'Sarah', dell'ebreo di origini russe Marek Halter)

    Negli strati più antichi della kabbalah si trova che "Mosè, il Sole, illuminò Abramo, la Luna". Nel dizionario teosofico della Blavastky, si legge: "..quando gli ebrei adoravano il Sole e la Luna..". Va da sé che il dio Sole altri non era che il dio che ne rappresentava l'incarnazione terrestre: vale a dire Amen/Amon, la principale divinità del pantheon dell'antico Egitto, indicato nell'antica Israele con il celebre tetragramma YHWH, il quale, lungi dall'essere un nome espresso nella tipica forma consonantica ebraica, era in realtà un acronimo, il quale sottendeva la frase 'Yod He Waw He' (Io Sono Chi Sono). Grazie ad una professoressa ebrea statunitense, la quale scriveva nello stesso forum in cui scrivevo io, ho appreso che in origine il tetragramma era un 'trigramma', vale a dire HWH (Sono Chi Sono) e che lo 'Yod' venne aggiunto in un secondo tempo: forse nel corso della riforma monoteistica voluta dal duo Giosia-Chelkya, oppure in tempi immediatamente successivi.

    Il trigramma HWH era SPECULARE a quello egizio NPN, un acronimo che sottendeva la frase Nuk Pu Nuk, vale a dire 'Sono Chi Sono'. Il tutto riferito al dio Amen/Amon, il dio inconoscibile ma VIVENTE: cioè il VERO dio di Mosè, il quale, stante alle informazioni tramandateci dallo storico egizio Manetho (v. Giuseppe Flavio), fu un sommo sacerdote di tale divinità in Eliopolis, vale a dire TEBE, citata nella Bibbia con il nome 'No-Ammon', cioè Città di Amon (in greco Ammon), rinominata dai greci 'Eliopolis'.

    Da tutto ciò è facile evincere che Abramo, attraverso il padre, era divenuto un sacerdote del culto del dio Luna (Yah/Sin), mentre Mosè era un sacerdote del dio Sole (Amen/Amon).

    Quando i discendenti dei protagonisti dell'Esodo, i quali, dopo un lungo girovagare nelle aree semidesertiche del sud-est del Mar Morto, finirono con l'attestarsi stabilmente nell'area transgiordanica posta di fronte a Canaan (v. 'tribù' dei figli di Amon/Ammon), riuscirono ad invadere con una certa facilità Canaan e (successivamente) Israele, in quanto messe in ginocchio dall'esercito egizio del faraone Merenptah (il VERO 'signore' degli eserciti!) essi imposero la cultura egizia a tutta l'area conquistata, senza tuttavia cancellare le precedenti culture religiose di detta area, ma, semplicemente, operando un'ingegnoso sincretismo, in cui la figura di El (tipica divinità semitica e del mondo fenicio-canaaneo) venne sostituita con quella di Amen/Amon, di cui, a seguito della riforma monoteistica, venne fatto divieto di pronunciarne il nome, sostituendolo con vari sinonimi, tra i quali quello ottenuto con la vocalizzazione arbitraria del tetragramma YHWH (Yehowa/Yahweh). Non solo, ma sfruttando l'assonanza fonetica con l'aramaico AMEYN (così sia), si fece credere che Amen, il nome del dio di Mosè, significasse a sua volta 'così sia', al fine di far dimenticare agli ebrei post-riforma il nome originario del dio di Mosè e, in pratica, del primitivo ebraismo.

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11 replies since 11/5/2014, 09:41   2775 views
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