BIBBIA: un "libro di religione"?

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  1. Abramo
     
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    עם ישראל חי

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    CITAZIONE (Cecca @ 25/7/2013, 22:14) 
    CITAZIONE (Abramo @ 25/7/2013, 20:52) 
    La Bibbia non è un testo religioso, né un libro di religione e nemmeno un testo sacro.

    ok. questa me la segno.

    Lungi da me voler essere presuntuoso ma ti faccio presente che in ogni libro di storia delle religioni o di studi biblici è scritto il contrario di quello che affermi e penso sia corretto per quanto riguarda l'uso delle categorie storico-religiose. forse il problema sta solo nel fatto di accettare che anche per la Torah possano essere usate categorie storico-religiose astratte ed applicate pure ad altre religioni.

    Caro Cecca, non sei affatto presuntuoso, parli di approcci abbastanza comuni mentre qui cerchiamo di chiarire alcuni luoghi comuni alla luce di un esame più approfondito. Nel mio precedente post (che consiglio di rileggere) ho detto che sono le traduzioni della Bibbia ad essere concepiti come libro religioso. La Bibbia Ebraica originale altro non è che la letteratura di un popolo che si estende per un lungo periodo di tempo e che ha vari stili e vari autori. E' la Biblioteca di un popolo, che ha una sua lingua particolare ed il cui argomento religioso è solo marginale e spesso riguarda più l'eccezione, che la regola.

    CITAZIONE
    e a me interessa un approccio strettamente storico-religioso.

    Questo lo puoi trovare nei testi di storia di religione, puoi seguire ciò che vari studiosi hanno già stabilito cosa sia il popolo ebraico ed i suoi misteri, mentre noi qui rimaniamo aperti alla ricerca per approfondire direttamente dai testi, dalla mentalità, dalla tradizione e dalla lingua ebraica.

    CITAZIONE
    cioè, non disconosco l'eccezionalità della religione ebraica nella storia vicino orientale antica ma cerco di inquadrarla, in quanto religione, nel suo sviluppo storico nell'ambito vicino orientale, e quindi utilizzo le relative categorie di studio.

    La religione ebraica nasce circa 200 anni prima della distruzione del II Tempio ed essa non ha nulla a che vedere con la Bibbia, se non per il fatto che questa, altro non è che la letteratura del popolo ebraico ed in quanto tale è coinvolta in tutta la sfera dell'esistenza e non solo della religione.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Un testo religioso è un testo che tratta argomenti religiosi.

    certo. un testo che tratta di argomenti religiosi. e vi è ovviamente un differenza sostanziale con un testo sacro.

    Si, infatti, volevo cercare di chiarire la terminologia che usiamo per evitare confusione e fraintendimenti.

    CITAZIONE
    e comunque, la creazione del mondo e dell'uomo o l'intervento di Dio nella storia, la sua presenza, o nel caso specifico l'alleanza con Israele non sono forse argomenti di carattere religioso?

    Gli eventi trattati nella Bibbia Ebraica riguardo la creazione non sono affatto argomenti di carattere religioso. Se prendi un testo di storia di religione vi troverai come furono creati gli dei e come fu creato il mondo animale e la terra.

    La Bibbia tratta esclusivamente della storia della creazione, non vengono fornite spiegazioni su come D-o creò il mondo, né viene interpretata la presenza di D-o come un qualcosa di eccezionale ed astratta. D-o per la Toràh è il capo della legislazione del mondo e del popolo ebraico.

    I giorni della Creazione di Genesi non designano la creazione della Terra, ma solo della sua preparazione per trasformarla in un Habitat dei viventi. Non è scritto come vennero creati gli animali e poi l'uomo, viene solo descritta la susseguenza dei fatti e nulla di eccezionale in tutto il contesto che possa essere identificato come astratto o religioso. Nulla, nell'intenzione degli autori, che può far ricondurre le loro argomentazioni ad un carattere religioso. La presenza divina è cosa del tutto normale perché Egli, oltre ad essere il Creatore è anche Colui che alimenta tutto il creato, ma non in una dimensione astratta, ma in una dimensione del tutto reale. Si pensi per esempio al Sole, se si spegnesse si estinguerebbe la vita sulla Terra, da dove proviene la sua energia? Nessuno lo sa. Ma non solo questo perché il Sole è solo parte di un sistema, se togliamo la "tenda" che protegge l'atmosfera, il Sole ci brucerebbe e non potremmo esistere. Questo è ciò che dice la Bibbia. Non parla di cose astratte e religiose. Ogni affermazione biblica può essere spiegata in modo scientifico. La Bibbia contiene argomenti logici, storia e scienza.

    La religione è considerata dalla Bibbia come una cosa negativa perché essa si discosta dalla logica. La negazione dell'esistenza di D-o non è considerata nella Bibbia come un reato, ma come follia, perché, come detto, D-o, nella Bibbia non è concepito come astratto. Non ne vengono date definizioni. D-o è il creatore per tradizione o per storia tramandata ed anche perché secondo la logica ebraica ogni cosa funzionante ha bisogno di un progettista e di un realizzatore del progetto, non è concepito un qualcosa che si è fatto da solo. Anche il caso, la casualità è domata da D-o perché Egli controlla tutto nel mondo reale. Per tale antica concezione il linguaggio biblico è ricco di locuzioni che attribuiscono anche i più banali eventi a D-o. Se per esempio la Bibbia dice che D-o colpì il popolo con la peste, nel linguaggio comune significava che il popolo fu colpito con la peste a causa di un motivo ignoto. In un punto si dice che fu un "nemico" ad istigare David ed in un altro punto, che tratta la storia in modo parallelo a quell'altra fonte, è D-o ad istigarlo. In tutti e due i casi si è voluto nascondere il nome del "nemico". Ma nelle traduzioni il termine "nemico" (ebr. satan) è stato tradotto con "Satana". Da qui, che sono le traduzioni a trasformare la Bibbia in un testo religioso, quando invece le intenzioni dei due autori biblici era tutt'altra.



    CITAZIONE
    la legislazione contenuta nella torah non si differenzia, fenomenologicamente, da leggi, precetti o tabù, stabiliti in altre religioni del mondo. cioè, non rende il testo meno religioso, dal punto di vista della scienza delle religioni.

    La Toràh si differenzia e come! Essa è la legislazione di un'intera nazione, la nazione del popolo ebraico. Questa Legge vale solo per il popolo ebraico entro i confini della terra di Israel. Non è precetti e tabù di una religione, ma una costituzione nazionale. Sono due cose ben diverse. E' come se io dicessi che il codice civile e penale sono testi sacri o libri di religione.

    La Bibbia sottolinea come la sua legislazione sia la più giusta, la più eccelsa rispetto a quella degli altri popoli. La differenza sta nel fatto che gli altri popoli si sono degradati religiosamente e si sono dati a credenze futili ed a ragionamenti illogici, mentre la Toràh è rimasta ancorata alla logica del Creatore del mondo che ha formulato le sue leggi per esso.

    La Bibbia contiene una vasta argomentazione atta a smontare proprio la religione dei popoli, compreso il popolo ebraico. Forse è questa tipologia che le conferisce un carattere religioso agli occhi di chi considera religioso il parlare e confutare le religioni altrui.


    CITAZIONE
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    Un testo sacro invece è un testo di riferimento di una religione.

    questo è corretto in parte. Il testo sacro è certamente normativo ma deve avere anche altre caratteristiche. Normalmente gli viene riconosciuta un'autorità divina perché di origine o ispirazione divina. I casi tipici, nella storia delle religioni, sono proprio la Torah e il Corano.
    o mi stai dicendo che la religione ebraica non riconosca alla torah un valore straordinario e non la riconosca di origine divina? e questo basta a farla rientrare nella categoria dei testi sacri.

    L'origine e l'ispirazione divina sono concetti tardi.
    La Bibbia ha la Toràh, che è la base della legislazione e tutti gli altri libri della Bibbia fanno riferimento ad essa. L'ispirazione divina è intesa tale per anomalia, in quanto essa è una legislazione cui tutti i cittadini ebrei sono sottoposti in relazione ad un patto contratto con D-o. D-o che non è inteso come astratto e affidato alla libera concezione del credente, ma come reale e presente in vari modi e situazioni, la cui funzione è l'osservanza delle leggi, ovvero divenire persone oneste che osservino le leggi dello Stato. Se questa è ispirazione divina allora dobbiamo dire che anche il codice civile e penale sono ispirati divinamente e secondo la mentalità ebraica lo sono perché ogni legge umana ha un'ispirazione divina essendo Egli il primo formulatore di leggi. L'ispirazione divina nella concezione ebraica non è assoluta come nella concezione cristiana. Anche due persone che parlano di cose giuste e sane hanno ispirazione divina secondo la mentalità ebraica. Ci sono una gran varietà di concezioni che purtroppo dividono questo nostro popolo ebraico dal resto del mondo ed ognuna va esaminata ed approfondita se la si vuole capire veramente.

    Shalom
     
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