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Negev
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אריאל פינטור
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וַיּ֗אֹמֶר ל֤אֹ יֽעֲקֹב֙ יֽאָמֵ֥ר עוֹד֙ שִׁמְךָ֔ כִּ֖י אִם־יִשְׂרָאֵ֑ל כִּֽי־שִָׂר֧יתָ עִם־אֱלֹהִ֛ים וְעִם־אֲנָשִׁ֖ים וַתּוּכָֽל׃
la traduzione letterale è: Disse: Non Yaacov, ulteroriormente suonerà il tuo nome ma Israel, poiché hai combattuto con governanti e con uomini e potrai (cioè riuscirai) Tutti i dubbi provengono dalla traduzione, perché in ebraico è chiarissimo. proverò a spiegarmi. Ho evidenziato in blu le parole ISRAEL e SARITA se guardate bene il colore le due parole hanno la stessa radice, quindi è un gioco di parole: ti chiamerai Isra-El, perché hai combattuto (SARITA). Elohim non è Dio, in questo caso perchè, tra l'altro, non è preceduto dall'articolo "ha", ma vuol dire governanti, legislatori terreni. Anche "anashim", che letteralmente vuol dire uomini, in linguaggio biblico vuol dire "personaggi importanti, altolocati". (Infatti sono "anashim" i tre personaggi che si presentano ad Abramo alle querce, in direzione di Sodoma). Si tratta dunque di uno scontro di conquista territoriale, tra il legittimo erede di Isacco e il fratello che non accetta la supremazia di primogenitura. La pretesa della benedizione è la pretesa del riconoscimento che gli spetta, di sovranità su quella terra. Non c'emtrano nulla nè angeli, né D-O, almeno nella Bibbia in ebraico. Poi dalle traduzioni si può ricavare ciò che si vuole
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