DANILO VALLA VS BIGLINO

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  1. barionu
     
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    www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

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    MIDRASH


    GENESI I , 26


    E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».


    iL TESTO EBRAICO

    www.mechon-mamre.org/f/ft/ft0101.htm


    וַיֹּאמֶר אֱלֹהִים, נַעֲשֶׂה אָדָם בְּצַלְמֵנוּ כִּדְמוּתֵנוּ; וְיִרְדּוּ בִדְגַת הַיָּם וּבְעוֹף הַשָּׁמַיִם, וּבַבְּהֵמָה וּבְכָל-הָאָרֶץ, וּבְכָל-הָרֶמֶשׂ, הָרֹמֵשׂ עַל-הָאָרֶץ.

    בְּצַלְמֵנוּ

    BE TZALMENU .


    la prima cosa da dire sulla parola in questione è che si tratta di una forma costrutta . ( semikhut )


    la base è tzèlem : immagine

    צֶלֶם


    al plurale tzelamym

    צְלָמִים

    Detto questo , è importante sapere che il suffisso genitivo in Ebraico NON viene espresso con come una particella fissa , come in latino , ma attraverso una forma chiamata semikut .

    Ovvero l' immagine di noi , nostra immagine : avviene con il pronome possessivo ANACHNU'

    אֲנַחְנוּ

    Quindi , a nostra immagine , immagine di noi è tzèlem anachnù


    צֶלֶם אֲנַחְנוּ

    e nel semikut diventa

    צַלְמֵנוּ tzalmènu

    Questo è molto importante perchè la presenza di un semikut toglie ogni dubbio al valore della particella be

    בְּ

    ovvero si tratta di un uso strumentale , come specifica il Mittler :

    la traduzione più corretta è NELLA NOSTRA IMMAGINE

    E' quindi chiaro , in particolare per un non credente , che la tesi di Biglino possa risultare valida, e lo è

    in tutti gli effetti nella costruzione grammaticale Ebraica originale .


    " a nostra immagine " è in realtà una forzatura . a mia immagine è poi un palese errore .



    be , in Ebraico ha sicuramente anche valore di : con .

    In particolare nelle forme deittiche

    http://it.wiktionary.org/wiki/deittico


    ad esempio : con ciò , in Ebraico è : bazot

    בָּזֹאת

    quindi, la presenza del semikut in forma deittica legittima correttamente Biglino a leggere il BE come un con , ma per essere un

    con dovrebbe ( teoricamente ) esserci il qammatz sotto la bet : ( ovvero una t sotto la lettera , vale per a piena, lunga, grande )

    בָּ

    mentre invece abbiamo lo shevà ( 2 puntini vericali , valgono per : mancanza )

    בְּ

    ma qui entriamo nel Pardes ( ho dato il link molte volte ) ovvero l' interpretazione del Tanakh .

    www.cabala.org/articoli/pardes.htm

    Infatti l' originale del Tanakh non era vocalizzato e i naqdanim ( i punteggiatori ) hanno scelto solo una delle possibili soluzioni.

    La possibilità che ci sia un con è concreta, dal punto di vista grammaticale d'origine .

    E quindi la tesi di Biglino è assolutamente congrua, per quanto riguarda il substrato semitico.

    Per l' uso deittico della particella be significante CON consiglio il MITTLER pag 100/110

    http://web.tiscali.it/grammatica/



    zio ot :B):

    Edited by barionu - 8/11/2012, 14:09
     
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