Morte di un ebreo

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  1. Veritas
     
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    CITAZIONE
    Che Pilato abbia pronunziato la sentenza di morte sotto la pressione degli Ebrei, i quattro evangelisti lo testimoniano con..

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    Se mi è concesso esprimere la mia opinione in merito, io credo che tutto ciò serva a poco, e comunque non certo alla causa relativa alla ricerca della verità storica.

    Da secoli e secoli il corpo rabbinico, di generazione in generazione, si tramanda la verità circa la vera fine che fece Gesù di Nazareth. Ciò che appare nel Talmud e nelle Toledoth, sebbene mistificata e criptata (per le necessità che ben conosciamo) è solo una parte della verità.

    Una verità che, almeno in teoria, potrebbe essere rivelata senza pericoli di rappresaglia, visto che oggi il popolo ebraico vive nel suo stato indipendente, al riparo dalle infernali persecuzioni cattoclericali del passato.

    Se ciò avvenisse, se tale allucinante verità venisse alfine rivelata, sarebbe un atto dovuto nei confronti delle migliaia e migliaia di vittime giudaiche degli ultimi 15 secoli(*), cadute sotto la rabbiosa persecuzione di una delle più criminali istituzioni che la storia abbia mai conosciuto: la SANTA INQUISIZIONE CATTOLICA!! (forse qualcuno rimarrà sopreso, ma, almeno formalmente, tale ignobile istituzione viene ancora oggi definita 'santa'!)

    Tuttavia, tale verità non viene rivelata dall'apparato religioso israelita (e, ovviamente, da quello politico). Non ci vuole molto a capirne il motivo: dette autorità non vogliono assolutamente nuocere più di tanto all'istituzione religiosa cristiana, sia essa cattolica o no, e questo per mero calcolo politico-economico, il cui reale aspetto non è difficile da immaginare....


    Per la cronaca, Gesù di Nazareth NON FU MAI CROCIFISSO!!...

    E' altamente probabile che Gesù Barabba (Bar Abba, cioè 'Figlio del Padre': ma NON D-o, bensì un COMUNE padre terrestre!) venne effettivamente processato da Pilato, in merito al fatto che Gesù Barabba assistette, suo malgrado, all'omicidio di un cittadino gerosolimitano, come gli stessi vangeli lasciano chiaramente intendere. (sebbene il riferimento sia ad uno sconosciuto 'Barabba' che, nella letteratura patristica, troviamo 'stranamente' indicato come Ieous/Iesoun Barabbas/Barabban!). Non solo, ma nella versione slava di Giuseppe Flavio abbiamo la conferma che Gesù venne rilasciato da Pilato (e questo è l'esatto motivo per cui in un certo 'filone' di chiese cristiane primitive, la figura di Pilato era venerata quasi come quella di un santo!).

    Naturalmente, il rilascio di Gesù Barabba avvenne perchè egli risultò estraneo al fatto criminoso relativo all'omicidio (commesso sicuramente da un 'sicario' mescolato alla folla: forse la stessa folla che ascoltava le omelie del predicatore esseno-nazareno Gesù di Nazareth, alias Gesù Barabba).

    Tuttavia, non è escluso che la decisione del rilascio di Gesù da parte di Pilato, avvenne in seguito all'intervento di Erode Antipa, il quale detestava Pilato per il modo in cui trattava i suoi compatrioti giudei e samaritani. Nei vangeli è riportato che, dopo il 'fatto', Antipa divenne 'amico' di Pilato. (ovviamente Antipa, per ottenere il rilascio di Gesù, dovette, 'obtorto collo', rendere omaggio all'odiato tiranno romano). Esistono precise giustificazioni storiche che spiegano il motivo dell'intervento di Antipa (tetrarca di Galilea e di Perea) a favore del Nazareno.

    Inoltre, esistono tutta una serie di evidenze che provano che Gesù di Nazareth NON venne crocifisso, anche perchè egli morì di morte violenta in tarda età (all'incirca 66 anni).

    Per la cronaca, Gesù di Nazareth venne giustiziato dai giudei mediante lapidazione, intorno all'anno 72, quando egli, come già detto, aveva raggiunto l'età di 66 anni (il doppio di 33, come è riportato 'cripticamente' nel Talmud!). L'evento ebbe luogo nei pressi della cittadina di Lydda (oggi LUD), dove Gesù venne processato e condannato a morte dal Sinedrio.

    L'esecuzione, mediante lapidazione, avvenne in una piantagione di ulivi, in cui era presente un frantonio per le olive ed il pozzo ad esso funzionale, per la rccolta del liquido di spremitura di tali frutti (shemen). In ebraico, per esprimere tale luogo in cui si trovavano frantoio e pozzo si usava (e probabilmente si usa ancora!) la locuzione 'orto con il GOL-GOTH-TAH! (cioè, 'pozzo del frantoio')... Penso che non ci sia bisogno di aggiungere altro.. (**) Probabilmente la tradizione giudaica si tramandava che Gesù il Nazareno, elevato agli 'altari' divini dai padri fondatori, venne lapidato a Lydda, vicino al 'pozzo del frantoio', cioè Gol-goth-tah!

    Dopo averne constatato il decesso, il corpo venne appeso al ramo di un albero (probabilmente di ulivo) secondo il dettame della Legge ebraica. (v. Deuteronomio)

    Sempre per la cronaca, per indicare quella parte del corpo che noi chiamiamo 'cranio' o 'teschio', in ebraico si usa la parola 'GULGULTHAH'. Inoltre, in nessuna parte dei testi ebraici, sia Tanach che Talmud o altra scrittura 'minore', è riportato che nei pressi di Gerusalemme fosse esistito un colle chiamato 'colle o collina del teschio'!!...

    Qualunque persona di buon senso, a questo punto, è in grado di prendere atto della circostanza che, grazie alla provvidenziale analogia fonetica e grafica delle due parole, vale a dire GULGULTHAH e GOLGHOTAH, per gli inguaribili falsari fu un giochetto da ragazzi far credere che Gesù venne 'crocifisso' sul colle del 'Golghotah', cioè, secondo le loro ribalde intenzioni, sul colle del 'teschio'! (addirittura si parlò del teschio di Abramo o di David!!).

    Sicuramente, un po' per affari, un po' per vendetta, i ribaldi giudei palestinesi del IV secolo in avanti, si divertirono un mondo a 'rifilare' agli attoniti pellegrini cristiani, le più esilaranti 'reliquie' sacre che la loro fantasia poteva immaginare!! (casetta 'di Nazareth', a Loreto, docet!)

    Al fine di poter celebrare, senza suscitare soverchia curiosità o soverchi sospetti, il sito in cui Gesù venne effettivamente giustiziato, i falsari si inventarono persino un santo 'famoso': SAN GIORGIO, il quale venne giustiziato a Lydda dopo che '72 giudici' (ovviamnete i 72 giudici del Beth Din che giudicarono Gesù) l'avevano condannato a morte.

    Malgrado i ripetuti tentativi per giustiziarlo esperiti dai 'boia', Giorgio, in un modo o nell'altro, riusciva sempre a scampare la morte, anche ricorrendo alla RESURREZIONE!!.. Nel IV-V secolo, papa Gelasio decise di far rimuovere dal martiriologico cristiano tale famigerato santo, dal momento che non esisteva la minima traccia storica che potesse sostenere confortevolmente l'esistenza di questo 'alter ego' di Gesù di Nazareth!

    Qualcosa di assolutamente analogo, avvenne anche per il reale luogo di nascita di Gesù e per l'effettivo luogo in cui Maria Vergine ricevette l'annuncio 'angelico' della sua avvenuta 'impregnatura'...

    E' probabile, come del resto è legittimo aspettarsi, che prima di essere consegnato al giudizio del Sinedrio, Gesù sia stato 'esplorato' dalla più alta carica romana presente in quell'epoca (72) in Palestina: TITO FLAVIO VESPASIANO, figlio dell'omonimo padre (anch'egli Tito Flavio Vespasiano), allora imperatore di Roma.

    Dal momento che, quasi sicuramente, Tito aveva già conosciuto in precedenza Gesù e, quasi sicuramnente, sia lui che suo padre gli erano diventati anche amici, egli fu probabilmente restio a farlo condannare a morte (questo aspetto della vicenda è stato retrodatato ai tempi di Pilato, fattone diventare truffaldinamente il 'protagonista'!). Tuttavia egli incontrò un fiera e decisa resistenza da parte delle autorità giudaiche, decise a far giustiziare Gesù. Con tutta probabilità, tali autorità ricordarono a Tito che era suo dovere far giustiziare il caporibelle Gesù, negli stessi interessi dell'impero. Alla fine Tito fu costretto a 'lavarsene' la mani ed a consegnarlo in mano al Sinedrio.

    Secondo quanto riportato da un testo siriaco, Gesù, davanti al Beth Din, si comportò in modo tutt'altro che coraggioso, rimanendo impietrito dalla paura...

    Coloro che vollero giustiziare Gesù a tutti i costi, furono tra quelli che l'odiarono più di tutti, per tutta una serie di ragioni. Tra queste, di sicuro una era pienamente giustificabile sul piano umano. Infatti, negli ultimi anni della sua vita (tra il 66-70) egli si trasformò prima in un capobandito e poi (forse perchè convinto dallo stesso Giuseppe Flavio) in un caporibelle, aderendo al fronte della rivolta armata contro Roma. Rivolta che fu tenacemente avversata dall'apparato giudaico filoromano (sadducei, sacerdoti, erodiani, alta borghesia farisaica, etc.), il quale temeva drammaticamente ciò che poi puntualmente avvenne: distruzione quasi totale di oltre i 2/3 della Palestina, inclusa la capitale Gerusalemme ed il suo nuovissimo tempio da poco inaugurato!... (cosa che sicuramente provocò l'ira furibonda dell'apparato sacerdotale, il quale paventava ormai il definitivo declino)

    Si può dunque capire la rabbia incontrollabile che le autorità giudaiche provarono verso tutti i responsabili (i caporibelli), i quali avevano 'spinto Israele fuori della retta via' (come si legge nella sentenza di morte di Gesù emessa dal Sinedrio), provocando l'immane tragedia che la storia ha registrato.

    Subito dopo la fine delle ostilità, romani e funzionari giudaici si diedero alla 'caccia' dei caporibelli riusciti a scampare al disastro (ve ne erano anche fuori della Gerusalemme assediata dalle legioni di Tito). Gesù fu tra questi caporibelli ricercati. Egli venne catturato (probabilmente all'interno di una locanda) presso la città di Tiberias e poi condotto a Lydda per essere giudicato dal Sinedrio (Beth Din), il quale si trovava ospite dell'Accademia Rabbinica di quella città, a causa della distruzione di Gerusalemme.



    Saluti


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    Nota:

    (*) - a cui si dovrebbero aggiungere i 6 milioni di ebrei dell'Olocausto, vittime dell'uomo della 'provvidenza' Adolf Hitler (l'ultimo, 'grande' crociato cristiano, creatura 'allevata' da Pio XII per eliminare dal mondo gli 'infernali' comunisti, ebrei, liberali illuministi, gli odiati massoni e tutte le altre etnie religiose minori presenti in Europa ed invise al 'beato' papa Pacelli!).

    (**) - è altamente probabile (se non certo) che insieme a lui venne giustiziato anche il suo gemello Giuda detto 'Tomaso' (cioè 'gemello'), in quanto il martiriologico di 'santa romana chiesa' lo dà 'martirizzato' nell'anno 72, in INDIA!!.. [in base alla storiella, priva di fondamento (v. Atti di Tomaso), secondo la quale Giuda Tomaso si recò in Oriente per 'evangelizzare' l'INDIA]. Giuda seguì come un' 'ombra' il suo gemello Gesù per tutta la vita e, sicuramente, sino alla morte.


    Veritas

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