La primogenitura nel Tanach.

Aspettative umane vs scelte di Dio

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  1. Maurizio 1
     
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    Ringrazio Amos e Aizel per le loro riflessioni nel merito.
    In riguardo all'intervento di Aizel sono d'accordo su quasi tutto ma vorrei fare un commento sulla parte finale.
    CITAZIONE (Aizel @ 7/1/2019, 23:35) 
    Nonostante l’esempio in bereshit, ancora il senso della primigenitura influenzerà ancora per molto Israele e questo verra a mancare solamente quando il potere sacerdotale sarà circoscritto a esclusiva della tribù di Levi.

    Le vicende di Bereshit terminano con l'ingresso del clan di Israele in Egitto. (Giacobbe con figli e nipoti)
    Il momento dell'affidamento del potere sacerdotole alla tribu di Levi avviene (seguendo il testo) subito dopo l'uscita dall'Egitto.

    Ma allora questo forte senso della primogenitura in funzione sacerdotale si sviluppa piu' che altro in Egitto?

    Poi un altra cosa.

    Prima del passaggio della funzione sacerdotale alla tribu di Levi, tutti i primigeniti di Isrele erano sacerdoti di Ashem?
    Quanti ce ne dovevano essere durante la fuga dall'egitto? Migliaia e migliaia.
    Nel caso avrebbero dovuto rendere meno duro il compito di Mose'.

    Il testo pero non sembra farci capire questo.
    All'interno del testo biblico per quello che mi risulta il primo israelita a cui viene associato il termine sacerdote è Aronne.
    Prima di lui nessuno.
    Mose si preoccupa addirittura di come presentare al popolo il Dio che gli affidato la missione di salvarli dall'oppressione egiziana.
    Situazione che non mi sembra sposarsi bene con l'ipotesi di un popolo pullulante di primogeniti/sacerdoti di Ashem

    Edited by Maurizio 1 - 8/1/2019, 16:19
     
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