“Il vangelo ebraico” del prof. Daniel Boyarin e “L’origine dei dogmi cristiani” di rav E. Benamozegh

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  1. nochiesa
     
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    Ancora su Boyarin

    Pag 122 :
    Da questo passaggio ,dice boyarin riferendosi a Mc 9,12, si capisce che il cristo soffrirà e che Gesù credeva di essere il Cristo; inoltre spicca chiaramente l’equazione figlio dell’uomo le sue sofferenze e il cristo.

    Come minestrone non ha niente da invidiare a quelli di Benedetta Parodi !
    Intanto bisogna dire che persino i padri della chiesa presero le distanze da un tale titolo per Gesù!
    Relativamente ai vangeli la stragrande maggioranza degli storici è convinta che tutte le parole sul figlio dell’uomo che” deve venire” ,no deriverebbero dal Gesù storico mentre le autentiche sarebbero quelle in cui si designa come figlio dell’uomo inteso semplicemente come essere umano.
    Qualche volta fu lo stesso Gesu ad accennare ad un futuro figlio dell’uomo inteso come giudice cosmico che scenderà sulla terra, ma che ovviamente non era riferito a se stesso altrimenti avrebbe sicuramente sollevato serie obiezioni da parte degli astanti ,domande da parte dei suoi discepoli e reazioni violente da parte di circoli esoterici giudaici
    Invece nei vangeli quando Gesù parla del figlio dell’uomo che deve soffrire non suscita nessuna reazione, tutti comprendono bene che stava parlando di se stesso come di un semplice essere umano
    Fu la comunità cristiana successiva che travisò, ovviamente NON in buona fede, le parole del maestro e incominciarono a diffondere l’idea che fu Gesù ad impersonare la figura del figlio dell’uomo inteso come giudice e messia, un improbabile figlio dell’uomo giudice e messia destinato a soffrire, cosa non contemplata dalla scritture!
    La stessa confusine che aveva in testa la comunità cristiana è la stessa confusione di idee che ha Boyarin.
    Intanto se facciamo riferimento al libro di Daniele non è menzionato alcun personaggio come messia.Il figlio dell’uomo di Daniele altro non è che il simbolo del popolo dei santi contrapposto alle bestie rappresentate dai regni nemici al popolo di Dio:basta leggere!
    L’idea di figlio dell’uomo intesa come figura trascendente di natura celeste, preesistente, la possiamo trovare solo nella letteratura giudaica non canonica e successiva al cristianesimo compreso il libro di Enock, chechè ne dica ,in verità senza insistere troppo,il cattolico Jossa e di cui Boyarin sembra esserne consapevole.
    Come dicevo prima, il titolo di figlio dell’uomo fu subito messo da parte nei secolo successivi i padri della chiesa si resero subito conto che un tale titolo non poteva applicarsi a Gesù essendo il figlio dell’ uomo, quello escatologico, quello cosmico, non di certo destinato a morire e risorgere.
    Relativamente al messia sofferente anche Boyarin è convinto che la prova sia Is 53,eppure il passo non accenna mai al messia ne mai fu considerato da qualcuno un passo messianico ,senza contare una altra importantissima cosa che il povero Boyarin non prende in considerazione e di cui si è già parlato su questo forum: Non è la profezia di Isaia (sempre ammesso e non concesso) che si realizza in Gesù;ma piuttosto l’opposto, fu il racconto della passione di Gesù ad essere COSTRUITO dagli evangelisti utilizzando in modo fraudolento le profezie di Isaia e le scritture più in generale!
    Il discorso sarebbe davvero lungo e voglio finirla qui,ma non posso non chiedermi come uno studioso del Talmud e un divulgatore della cultura ebraica(cosi viene epigrafato Boyarin :lol: sulla copertina del suo libro) possa sparare cosi tante cazzate in una sola volta e alla modica spesa di 22 euro!
     
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23 replies since 20/5/2017, 15:24   1069 views
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