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Qutula.
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Grazie . -
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Ayalon, tutto su può dire di te, ma certo non che difetti di generosità. Grazie davvero per il tempo che hai dedicato all'operazione.
Credo che, se si svilupperà una discussione su questo tema, probabilmente verterà sul testo più sostanzioso e particolare, il libro di Enoch.
Prima che ci si avvii su quei binari, volevo farti una domanda su Achicar. Sennacherib fu infatti il sovrano assiro che assediò Gerusalemme al tempo di Ezechia. Ora, non ti sembra leggendo la storia del tranello teso ad Achicar si ripercorra la storia di quel conflitto?
1) elemento
- Nel racconto, Achicar mobilita un esercito in seguito a una falsa lettera di Sennacherib, e viene creduto un traditore alleato dell'Egitto;
- Nella storia biblica, Ezechia è tributario degli assiri e si ribella alleandosi con l'Egitto;
2) elemento
- Achicar viene disarmato, catturato, condannato, ma non muore, resistendo nascosto fino a che l'ira del suo sovrano non si placa;
- Ezechia è assediato a Gerusalemme ma resiste, fino a che gli assiri non si ritirano e si arriva ad un accordo;
3) elemento
- Achicar viene mandato in Egitto a disquisire con il Faraone ed ottiene infine un grosso tesoro;
- Ezechia paga agli assiri un grande tributo;
A questo punto ti chiedo: Achicar potrebbe essere semplicemente una allegoria di Ezechia?
In questo caso, la ribellione di Ezechia agli assiri sarebbe stata interpretata come un malinteso dovuto a trame oscure di un nipote/figlio adottivo.
Ora, non risulta da nessuna parte che Ezechia avesse un nipote/figlio adottivo, ma il figlio ed erede di Ezechia, Manasse, nacque poco prima della morte del sovrano: è dunque possibile in linea teorica, che Ezechia avesse avuto durante il suo regno (in attesa di un erede) un nipote particolarmente vicino. Il fatto che di questo nipote non ci sia traccia nel testo biblico può dipendere proprio dal fatto che questi fu ritenuto responsabile di tradimento (indurre il re a ribellarsi per presentarsi poi nella veste di sostituto ai dominatori assiri?).
Affinché il quadro sia completo, bisognerebbe riconciliare l'aspetto della visita in Egitto di Achicar con i provvedimenti di Ezechia necessari a mettere insieme il tributo per Sennacherib. Ecco, se non erro, nella tradizione ebraica l'Egitto è considerato la casa dell'idolatria. Gli israeliti finiscono spesso in Egitto (Abramo, Giuseppe e poi l'intero popolo) ma poi debbono purificarsene: se non ci si purifica, alla mentalità egiziana sono associabili sia il vitello d'oro sia il corrotto Geroboamo che divide il regno destinando quello il nord al peccato;
Dunque i provvedimenti che effettivamente prese Ezechia contro gli idolatri, distruggendo i templi diversi da quello di Gerusalemme, ed accentrando in questo le pratiche di pellegrinaggio e di culto, potrebbero essere stati assunti non solo per una questione di zelo religioso, ma anche per ottenere le risorse necessarie a pagare il tributo. E questo, nell'allegoria del racconto di Achicar, viene reso con la visita in Egitto, visto che i culti idolatri erano visti come corrispondenti alla soggezione politico-ideologica a quel paese straniero. Su tutto, il famoso serpente di bronzo, legato all'Esodo ma fraintendibile con una delle principali divinità egizie.
Che ne pensi, Ayalon?. -
.CITAZIONEChe ne pensi, Ayalon?
Penso che ci sia veramente molta carne al fuoco.
Nel caso penso che per gli argomenti che interessano sia preferibile
aprire threads a parte e non qui di seguito.
Circa il serpente se ne parlò un pò qui: https://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=64813320
... e queste sono le ultime pagine:
F I N E. -
Qutula.
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Grazie . -
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grazie mille!
un saluto. -
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Per un altra edizione in pdf gratis si veda qui:
"apocrifi Dell antico testamento" a cura di Paolo Sacchi, ediz Utet, Torino, 1981.
https://archive.org/download/ApocrifiAntic...amento_UTET.pdf.