I Cherubini

Cosa sono esattamente?

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  1. Lea Sgarbi
     
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    Non ho disprezzato nulla, smettila con queste continue lamentele. E' ovvio che ogni volta ti si deve far notare che il tuo approccio è di chi legge le traduzioni perché tu fai riferimento solo a quelle e vuoi solo confutare quello che ti si dice invece di chiedere consulenza. Io non sono interessata ad un dibattito con te, ma se vuoi scrivi a questi rabbini e invitali qui a spiegare che i kerubini erano sculture perché ti assicuro che non è scritto da nessuna parte. Se lo farai scoprirai che le loro idee religiose provengono da un'influenza cristiana come nelle traduzioni e non dal testo ebraico. Comincia chiedendo loro come mai nel trattato 'Avodah Zarah non si parla di keruvim.

    A me pare invece che ti da tanto fastidio concepire i kerubini come viene spiegato qui a CE.
    Non mi pare che tu stia facendo degli studi perché vedo che sono anni che scrivi in questo forum ripetendo sempre le stesse domande. In tutti questi anni avresti potuto imparare l'ebraico e comprarti dei libri per trattare l'argomento da un punto di vista scientifico invece di cadere così in basso alle omelie religiose dei rabbini. Perché ti rivolgi a noi qui ancora non l'ho capito. Se non hai fiducia in quello che ti si dice qui chiedi altrove.
     
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    CITAZIONE (Lea Sgarbi @ 22/3/2020, 06:18) 
    Non ho disprezzato nulla, smettila con queste continue lamentele. E' ovvio che ogni volta ti si deve far notare che il tuo approccio è di chi legge le traduzioni perché tu fai riferimento solo a quelle e vuoi solo confutare quello che ti si dice invece di chiedere consulenza. Io non sono interessata ad un dibattito con te, ma se vuoi scrivi a questi rabbini e invitali qui a spiegare che i kerubini erano sculture perché ti assicuro che non è scritto da nessuna parte. Se lo farai scoprirai che le loro idee religiose provengono da un'influenza cristiana come nelle traduzioni e non dal testo ebraico. Comincia chiedendo loro come mai nel trattato 'Avodah Zarah non si parla di keruvim.

    A me pare invece che ti da tanto fastidio concepire i kerubini come viene spiegato qui a CE.
    Non mi pare che tu stia facendo degli studi perché vedo che sono anni che scrivi in questo forum ripetendo sempre le stesse domande. In tutti questi anni avresti potuto imparare l'ebraico e comprarti dei libri per trattare l'argomento da un punto di vista scientifico invece di cadere così in basso alle omelie religiose dei rabbini. Perché ti rivolgi a noi qui ancora non l'ho capito. Se non hai fiducia in quello che ti si dice qui chiedi altrove.

    In settembre -virus permettendo- mi iscriverò ad una scuola di ebraico, al Ghetto di Roma. C'è ebraico moderno ed ebraico biblico, come corsi. Lei mi consiglia di apprendere dapprima l'ebraico moderno, per poi seguire dei corsi, un domani, di ebraico biblico ?
    Grazie infinite
     
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  3. Lea Sgarbi
     
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    E' preferibile imparare prima l'ebraico moderno.
     
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    CITAZIONE (Lea Sgarbi @ 21/3/2020, 22:35) 
    CITAZIONE (ReshShinTau @ 19/3/2020, 20:32) 
    Posso chiedere se, quando si dice che il testo non vocalizzato apre a tante interpretazioni, si intende anche con questa possibilità di inversione delle lettere? Per esempio, si può scegliere di tradurre un pezzo di testo in ordine e un altro pezzo con l'ordine invertito?
    Se si lascia invece il testo nell'ordine dato, cioè se si sceglie di tradurre senza mai invertire le lettere, la percentuale di univocità di significato aumenterebbe? E ci sarebbe il senso compiuto se si lasciasse l'ordine dato?

    Mi riferivo alla metatesi di un termine, di una radice, non all'inversione di un testo. Quello sicuramente può essere, con tutte le riserve che ci offre il testo ebraico.
    Nel caso dei keruvim invertendo le radicali abbiamo la radice kavar che indica una struttura a rete e questo si adatta con la parochet definita masach, con lo stesso significato e spiegato nella Mishnah. poi invertendo ancora abbiamo rachav, cavalcare e barach, benedre.

    Sì, scusa, mi sono espressa forse male. Per 'pezzo di testo' intendevo una parte minima, anche una parola o due, però ho detto 'pezzo di testo' perché il testo originale non solo è non vocalizzato, ma anche tutto unito, come una lunga sfilza di consonanti.

    Quindi con 'keruvim' si applica questa inversione per cercare di trovare altri significati, anche perché bisogna che si incastri col pezzo di testo che precede e segue. Non è semplice. Però se la parola si lascia nell'ordine keruvim ha comunque dei significati, mi è parso di capire.
    Ma quando parlavano, ai tempi in cui fu il testo fu messo per iscritto, usavano le vocali e quindi il significato era univoco. E non avrebbe avuto dunque senso, penso, scrivere una parola in un modo se poi doveva essere letta con le lettere invertite.
     
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63 replies since 16/10/2016, 15:02   5801 views
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