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Il serpente in realtà deriva da nacash che sognifica colui che seduce.... satana e lucifero gia saprai che siano due entita diverse e a se stanti. Quindi satana se vuoi saperlo non è ne un demone ne altro ma un malakh ebraico. Una sorta di robot che D-o usa per operare nell universo che ha il compito di tentare l uomo per farlo progredire nella sua scala esistenziale. Tanto lo fa progredire tanto lo puó inabissare.
Stesso discorso su giobbe dove a soccorerci arriva l articolo.
D-o come la stessa bibbia dice che sia il bene che il male. Ma il suo male che e intenzione lo attua attivamente un malack a questo predisposto
Ex. Azrael per la morteSi può anche scrivere come Maimonide:
L'Uomo prima della trasgressione aveva l'idea del bene e del male, ma li individuava attraverso paramentri oggettivi (vedi la lettura "erano saggi e non peccavano"): giusto o sbagliato.
Quando si è fatto soggetto legislatore ha "conosciuto" del bene e del male, poiché dall'oggettività si è passati alla soggettività, evidentemente relativizzando i due concetti, e nel farlo essi si sono tra loro confusi, non dipendendo più dalla Divinità, ma dall'Uomo.
E se D-o non può essere né buono, né cattivo, l'Uomo non può esser capace di reggere questa totalità; dunque, nell'allontanarsi dalla Divinità ha costruito la sua realtà soggettiva velando la precedente interezza.
Senza il serpente non avrebbe conosciuto del bene e del male, corretto, è quell'istinto profondo che muove qualunque forma di intelligenza: la saggezza attraverso l'esperienza di tutto.
Curiosamente, la Torah affina l'animo ebraico donandogli una Legislazione che gli fa conoscere la saggezza senza esperienza, come presagio del ritorno a quel ruolo di Creatura da cui si era allontanato non percependone il kavod: la gloria, oltre che l'onere.
Ottima esegesi che concordo. -
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Il satan è solo un simbolo non è affatto un malach, cioè un inviato. rappresenta sempre e solo la natura primitiva dell'essere umano, l'istinto, la parte animale . -
Nechama.
User deleted
Interessante discussione che potrei riassumere così :
-L'uomo è un dramma di simboli. ( G. Bachelard)
-D-o è simbolo, il serpente parlante è simbolo, Adamo è simbolo, il Paradiso è simbolo, l'albero della conoscenza è simbolo. il frutto proibito è simbolo. Tutto è simbolo ( Paul Diel)
Ma come e quando è nato il simbolo? Cosa è simbolo? Quando il simbolo è rientrato nel dominio della crittografia esoterica e psicologica?. -
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Il simbolo è nativo con l'essere umano: la sua mente è in grado di processare eventi ed elementi astratti e simbolici. In fondo credo, che nel simbolo, appunto, questa sia la Neshamah . -
.Il satan è solo un simbolo non è affatto un malach, cioè un inviato. rappresenta sempre e solo la natura primitiva dell'essere umano, l'istinto, la parte animale
Scusami negev perche non sarebbe un malack? Con giobbe d-o non lo invia e gli da la "potestas" di tentarlo?. -
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Perché il sintagma "il-satan" descrive un compito.
Un compito che si struttura come essere "avversario" inteso come "accusatore in tribunale". Per estensione poi qualunque ostacolo all'adempimento delle Mitzvot, suggerito invece dallo Yetzer Tov.
Da qui una sovrapposizione fra la Yetzer Ra (la "cattiva" formazione") con "il-satan", in quanto non si tratta appunto di un mal'akh, ma una funzione che può essere di volta in volta adempiuta da elementi diversi, specialmente quel lato umano che spinge (quando incontrollato) al comportamento egoistico fine a sé stesso.
Shalom. -
.Perché il sintagma "il-satan" descrive un compito.
Un compito che si struttura come essere "avversario" inteso come "accusatore in tribunale". Per estensione poi qualunque ostacolo all'adempimento delle Mitzvot, suggerito invece dallo Yetzer Tov.
Scusa, in che senso usi la parola "estensione'.?
La parola estensione dovrebbe indicare almeno un rapporto di parentela seppur labile tra i due significati.
Nel caso da te citato invece tra l'accusatore del tribunale (che ti accusa di avere infranto la legge) e colui (oppure la forza interiore) che ti spinge ad infrangerla che rapporto c'e?. -
.Il satan è solo un simbolo non è affatto un malach, cioè un inviato. rappresenta sempre e solo la natura primitiva dell'essere umano, l'istinto, la parte animale
Scusami negev perche non sarebbe un malack? Con giobbe d-o non lo invia e gli da la "potestas" di tentarlo?
In Giobbe simboleggia l'umanità che si chiede e che chiede anche a Dio:"come è possibile che Giobbe sia tanto giusto da non peccare mai, nemmeno tra le peggiori avversità?.
Inoltre שטן , sempre scritto allo stesso modo e SEMPRE PRECEDUTO DALL'ARTICOLO "HA", (HASATAN), si può leggere shatan, oltre che satan.
Hashatan è il navigatore, colui che gira il mondo di porto in porto e parla con chicchessia, raccontando storie e riportando eventi ed opinioni. Shatan in questo caso rappresenta un individuo anonimo che parla con altri avventori, come potrebbe capitare a noi dal barbiere.
Il malach è altro: è una volontà divina che si realizza attraverso l'azione di qualcuno: un uomo, un animale, un evento naturale. Ha la stessa radice della parola "melachà" (lavoro, attività). Non è una entità spirituale reale.. -
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Ciao Negev. Posso fare una domanda?
se il malach non centra niente con il satan, perche' nella torah l'unica volta che compare il termine satan c'e' scritto che un malach di Adonai si pose lungo il cammino di un uomo come un Satan con la spada sguainata? (Numeri 22,22)
Tra l"altro questo satan non voleva ne spingerlo a compiere un azione sbagliata ne semplicemente accusarlo di qualcosa ma piuttosto eseguire la sentenza che egli si sarebbe meritato (eliminazione fisica) se avesse perseverato nel suo proposito di compiere quel viaggio.
Quindi un boia pronto a eseguire la sentenza piuttosto che un accusatore di un tribunale. -
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Ok, se identifichiamo il serpente biblico con la kundalini, l'albero della vita cabbalistico deve corrispondere in qualche modo alla colonna vertebrale, o meglio all'intreccio formato dalle tre nadi principali. Da notare in effetti che l'albero sefirotico si sviluppa su tre colonne.
A questo punto ci dobbiamo chiedere, cosa rappresenta la donna? Perchè il serpente le insidia il calcagno e perchè lei gli schiaccia la testa?
A tal proposito è interessante l'iconografia cristiana che raffigura Maria nell'atto di schiacciare il serpente... Spesso tale serpente è sostituito da una mezzaluna rovesciata.. -
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Provo a rispondere io: perché in QUEL momento, QUEL mal'akh è "ostacolo" sul percorso di Bilaam.
Non era previsto inoltre che Bilaam morisse, doveva ancora (anche se contro la sua stessa volontà) benedire Israel!. -
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Quindi mizraim non ha del tutto torto quando parla del satan come di un malach programmato come un robot da Dio per svolgere un determinato compito. Nella fattispecie il compito e' quello di essere un ostacolo.
Compito che per altro non limita le possibilta o le prestazioni del malach infatti nel racconto il malach dopo aver assolto al compito di ostacolare balam (con la collaborazione dell asina) esercita il compito di comunicargli la volonta' di Dio dandogli istruzioni sul cosa fare, compito piu' generico che non centra niente con l'essere satan
Edited by Maurizio 1 - 4/8/2017, 12:15. -
.Quindi mizraim non ha del tutto torto quando parla del satan come di un malach programmato come un robot da Dio per svolgere un determinato compito. Nella fattispecie il compito e' quello di essere un ostacolo.
Compito che per altro non limita le possibilta o le prestazioni del malach infatti nel racconto il malach dopo aver assolto al compito di ostacolare balam (con la collaborazione dell asina) esercita il compito di comunicargli la volonta' di Dio dandogli istruzioni sul cosa fare, compito piu' generico che non centra niente con l'essere satan
Esatto. -
.A questo punto ci dobbiamo chiedere, cosa rappresenta la donna? Perchè il serpente le insidia il calcagno e perchè lei gli schiaccia la testa?
Domanda a mio giudizio più che pertinente, e che ci aiuta a ritornare in tema, a cui io aggiungerei: perché Dio maledice il serpente?
Una precisazione: e' la donna che deve schiacciare la testa del serpente o e' il seme di lei? c
La mia convinzione e' che lo scriba, l'autore di questo racconto, stia descrivendo qualcosa che vede attuarsi nell'epoca in cui vive, qualcosa che riguarda la storia recente del suo popolo, ma il progetto narrativo che adotta (ti racconto cosa e' successo alle origini della nostra storia) ci spinge a credere che tutto cio' che accade era stato previsto fin da tempi remoti.
Edited by Maurizio 1 - 5/8/2017, 09:47.