il serpente della genesi

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  1. teista
     
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    Ciò che hai scritto ha sicuramente un senso, e non è che un concetto per avere un senso debba trovare necessariamente la sponda in ciò che comprendi in quel che ritieni sacro.

    Fatta questa doverosa premessa, la distanza dalla trascendenza è incolmabile, infinitamente lontano, apparteniamo alla mente di D-o ma la nostra relazione con quel che chiami Assoluto è costituita da "una tensione verso", più che "un legame con".

    Qualche marginalissima corrente ha pur propugnato idee simili, ma al fondamento l'ebraismo non ha un'idea di cammino verso l'Assoluto.

    Ciò che è conoscibile all'uomo non è la trascendenza, l'Essere, ma il Bene, oggetto ultimo che si spiega in rapporti orizzontali, prima che verticali.

    Infatti, l'ebraismo ha molta attenzione alla Legge che regola più i rapporti umani che quelli con la Divinità, difatti vengono fornite regole piuttosto che percorsi verso una qualche metafisica ascesa.

    Anche escatologicamente la distanza resterà, almeno nell'ebraismo classico (non in correnti meno ortodosse, o variamente ultraortodosse, o mistiche varie).

    Con il cristianesimo molto di quanto sopra scritto è cambiato, non tanto nell' impianto di base quanto nella "partecipazione" alla divinità e le conseguenze derivanti, in realtà assai più evidenti nell'ortodossia.
     
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195 replies since 5/10/2016, 19:56   8379 views
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