Talmud e tecnologia

spin-off della discussione "Un po' di divertimento con..."

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Logan J. Howlett
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (barionu @ 14/3/2016, 17:56) 


    CIT ABRAMO


    CITAZIONE
    Ci credo perché credo fermamente nella validità e precisione del tramandare ebraico. Poi considera quanto si può essere sviluppata la scienza in 1656 anni con scienziati che vivevano ciascuno una vita longeva vicino ai mille anni di età. Per me è una conseguenza logica.

    Non servono prove archeologiche, non aspettiamoci di trovare cose simili a telefonini e iPad, questi sono invece il frutto del decadimento, del regresso scientifico.

    Il vero progresso è quello di saper utilizzare le proprie capacità intellettive, di memoria e di trasmissione tipo telepatico. Il contatto con la natura e l'uso degli animali.

    Telefonini, calcolatori e iPad ce li abbiamo già dentro di noi, solo che ormai non siamo più in grado di sfruttare queste nostre capacità intellettive. Noi siamo già dei computer biologici, l'uso dell'elettronica è di qualità inferiore e come tale rappresenta un regresso.

    Più andiamo indietro nella storia e riscontriamo che gli umani sempre meno scrivevano.

    Nell'antichità prevaleva l'uso di tramandare libri in forma orale, la scrittura era usata per lo più per questioni legali. Il progressivo uso della scrittura rappresenta un regresso, un decadimento delle facoltà mnemoniche.

    Non troveremo mai calcolatori risalenti al terzo millennio perché nessuno ne aveva bisogno.


    Caro Avraham , grazie per queste parole meravigliose .



    zio ot

    Concordo. La cosmogonica arcaica scritta dalle varie culture antiche, dobbiamo ricollegarla al periodo postdiluviano. Dopo il cataclisma poco era rimasto, forse pochi sopravvissuti, anziani e saggi (sette saggi indiani?) che ricominciarono a tramandare conoscenze. Fortunatamente rimasero intatte strutture antidiluviane come la Piana di Giza, la Sfinge, e gli osservatori astronomici, frutto di millenni di osservazioni (40.000 anni fa almeno, come si evince dalle grotte di Lascaux in Francia). Il mondo ricominciò da capo nel quinto/sesto millennio, ma già un po' avvantaggiato, grazie ai resti della prima civiltà antidiluviana. I popoli antidiluviani erano geniali, e non serviva loro la scrittura. Di sicuro avevano processi mentali enormi, e tenevano tutto a mente. Solamente nel quinto/sesto millennio si dovette far uso della scrittura per la prima volta, dato che i nuovi umani erano assai meno sofisticati ed evoluti.
     
    .
109 replies since 10/3/2016, 15:13   9103 views
  Share  
.