Nephilim: erano semidei o bambini abortiti?

Analisi dei passi biblici che non sostengono il monoteismo assoluto

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  1. whitemirror
     
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    CITAZIONE (Aialon @ 6/12/2015, 18:26) 
    Mi sfugge un particolare, ma questi elohim, da dove venivano fuori?
    Erano una casta superiore autoproclamatasi?

    Queste domande andrebbero fatte ad Abramo dal momento che ha scritto molto in proposito, oppure si dovrebbe porle allo stesso autore biblico qualora la traduzione fatta da Abramo sia corretta. Evidentemente l'autore biblico non ci può rispondere per farci sapere se le sue parole sono state interpretate da qualcuno nel modo giusto e da chi, cioè se ha ragione Abramo che parla di governanti umani, oppure alcune confessioni cristiane che parlano di angeli ribelli, o Biglino che tira in ballo gli extraterrestri.
    Probabilmente il libro di Genesi è solo un'allegoria. Se lo fosse, ciascuno sarebbe legittimato a dargli il significato che preferisce; e così entreremmo nel campo della fede. Ma se non è una favola allegorica bensì il resoconto di eventi realmente accaduti, lo scrittore biblico ha aperto, come ho già detto in precedenza, un autentico vaso di Pandora, dato che i fatti raccontati, comunque siano tradotti, conducono in tutti i casi a situazioni mitologiche difficili da spiegare seriamente.

    CITAZIONE (Aialon @ 6/12/2015, 20:12) 
    Allora:

    Le Figlie dell’Uomo

    indica ragazze in generale della moltitudine, della classe sociale inferiore o coloro che non avevano il potere di opporre resistenza ai potenti. Secondo alcuni commentatori, i figli dei principi, letteralmente i figli di D-o (Eloim) erano discendenti di Shet, che temevano D-o, mentre le figlie dell’uomo, ossia (persone di livello spirituale inferiore), erano le inique discendenti di Kàyin. Così, i pii figli di Shet furono traviati da persone depravate e lontane da D-o, subendo la terribile sorte che distrusse tutta l’umanità.

    I commentatori da te citati sono certamente autorevoli, ma credo che le loro idee appartengano ad una percezione della realtà che il mondo moderno dovrebbe finalmente aver superato. La percezione di cui parlo è quella che distingueva gli esseri umani in superiori ed inferiori, ciò per giustificare la schiavitù, l'oppressione classista, la misoginia, il razzismo, il genocidio, le guerre d'aggressione ecc.

    Volendo entrare nel merito della tesi dei citati commentatori, il quadro che ne vien fuori mi pare sarebbe questo: che i discendenti di Seth erano tutti buoni, e ovviamente essi erano anche quelli che governavano, mentre i discendenti di Caino erano tutti cattivi, e naturalmente essi erano la gente del popolo.
    Da quanto ho appreso grazie a questo forum, il concetto di "demone" esprimerebbe nell'ebraismo nient'altro che il lato oscuro dell'interiorità umana, a cui l'uomo può dare ascolto oppure no; ciò implicherebbe la concezione del libero arbitrio e quindi della responsabilità individuale dell'uomo verso Dio. Stando così le cose, il suddetto quadro del mondo antidiluviano contraddice tale assunto: l'umanità, infatti, sembra essere paragonata a due cesti di mele (le quali, come è noto, non possiedono una coscienza): uno dei cesti è pieno di frutta buona perché proveniente da un albero buono (Seth), e l'altro di frutta con i vermi proveniente dall'albero cattivo (Caino).
    Succede, inoltre, che le mele buone si mescolano a quelle cattive, e così marciscono anche loro, tranne otto soltanto, che Dio, come un bravo ortolano, mette in salvo prima di distruggere tutte le mele marce.
    Sappiamo che il processo di corruzione della frutta non è reversibile, ma sappiamo pure che la frutta non possiede il libero arbitrio.
    Possibile, quindi, fuor di metafora, che tutti i buoni diventarono cattivi, mentre nessuno dei cattivi si volle redimere?
    Possibile che un'etnia sia costituita interamente da brava gente, generazione dopo generazione, per secoli e millenni, e un'altra interamente, ed eternamente, da gente iniqua, e ciò per il vincolo di discendenza dai loro capostipiti?
    Da tale postulato, dovremmo dedurre che la degradazione morale si eredita geneticamente, e che è pure in grado di inquinare, irreversibilmente, il cuore dei buoni?
    Possibile che ancora oggi, dopo gli orrori del ventesimo secolo, dobbiamo ancora porci queste domande come se avessero senso?


    CITAZIONE (Aialon @ 6/12/2015, 20:12) 
    I Giganti

    In ebraico Nefilim, erano la stessa razza di Giganti che avevano terrorizzato gli esploratori di Moshè (Bemidbàr 13,33) il loro nome deriva dalla radice nafàl = cadere, perché erano caduti e facevano cadere gli altri nella loro degradazione morale e poichè il cuore “cadeva” alla loro vista.

    Ezra
    Rashi
    Sa'Adià
    Radàk

    I giganti, essendo di natura iniqua, dovevano evidentemente far parte della iniqua discendenza di Caino, e grazie al diluvio si estinsero tutti, ma a quanto pare non scomparve il loro DNA che, in qualche modo, doveva trovarsi nascosto nelle cellule dei superstiti dell'arca, sebbene questi fossero tutti quanti discendenti del buon Seth. Altrimenti come spiegare il loro ritorno dopo il diluvio?
    Direi, anzi, che nelle cellule del buon Noè, discendente del buon Seth, dovevano esserci molte altre tracce del DNA corrotto di Caino, a giudicare dall'umanità che da lui e dalla sua famiglia ne è venuta fuori. Soprattutto il figlio Cam doveva aver ereditato una dose massiccia di quel DNA.
    A meno che, il suo libero arbitrio non avesse deciso di ascoltare il proprio demone interiore, per cui in quello stesso momento egli, peccando, degradò se stesso e tutta la propria discendenza, compreso il povero Canaan, che era venuto al mondo prima ancora che suo padre peccasse.
    O forse la degradazione morale dei cananei dipese dalla maledizione di Noè contro l'innocente nipote Canaan, a causa della colpa di Cam.
    E anche così cade il concetto di libero arbitrio.

    Saluti
     
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    אילון

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    CITAZIONE (whitemirror @ 7/12/2015, 11:23) 
    Probabilmente il libro di Genesi è solo un'allegoria. Se lo fosse, ciascuno sarebbe legittimato a dargli il significato che preferisce; e così entreremmo nel campo della fede. Ma se non è una favola allegorica bensì il resoconto di eventi realmente accaduti, lo scrittore biblico ha aperto, come ho già detto in precedenza, un autentico vaso di Pandora, dato che i fatti raccontati, comunque siano tradotti, conducono in tutti i casi a situazioni mitologiche difficili da spiegare seriamente.

    Certamente nella Torah ci sono vari livelli interpretativi, certamente ci sono allegorie basate su
    fatti reali, in quanto è la storia del nostro popolo.

    CITAZIONE
    oppure alcune confessioni cristiane che parlano di angeli ribelli, o Biglino che tira in ballo gli extraterrestri.

    Angelo/i
    Non entro in merito alle altre religioni, nell'ebraismo è stato spiegato
    in altri 3d il significato di angelo/i (malhah/malahim)

    In quanto agli extraterrestri, esistono oggi quindi perchè non sarebbero dovuti esistere anche in
    ere passate. Certo Biglino fa galoppare un po' la fantasia tra l'ignoranza profonda della materia, e
    l'amore per i soldi, non è il primo nè sarà l'ultimo.


    CITAZIONE
    Possibile che un'etnia sia costituita interamente da brava gente, generazione dopo generazione, per secoli e millenni, e un'altra interamente, ed eternamente, da gente iniqua, e ciò per il vincolo di discendenza dai loro capostipiti?
    Da tale postulato, dovremmo dedurre che la degradazione morale si eredita geneticamente, e che è pure in grado di inquinare, irreversibilmente, il cuore dei buoni?

    No assolutamente, è scritto chiaramente, ma la genetica non c'entra.
    Se le persone cominciano a comportarsi in maniera dissoluta, il degrado sarà inevitabile,
    guarda la caduta dell'impero romano.


    CITAZIONE
    Possibile che ancora oggi, dopo gli orrori del ventesimo secolo, dobbiamo ancora porci queste domande come se avessero senso?

    Beh questo secolo/millennio qui, non è che sia cominciato benissimo, no?


    CITAZIONE
    I giganti, essendo di natura iniqua, dovevano evidentemente far parte della iniqua discendenza di Caino, e grazie al diluvio si estinsero tutti, ma a quanto pare non scomparve il loro DNA che, in qualche modo, doveva trovarsi nascosto nelle cellule dei superstiti dell'arca, sebbene questi fossero tutti quanti discendenti del buon Seth. Altrimenti come spiegare il loro ritorno dopo il diluvio?

    Ma sai quante specie animali sono comparse e scomparse su questo pianeta fin dall'inizio della vita?
    Non c'è DNA buono o iniquo, dipende dall'inclinazione al bene o al male che c'è nell'uomo.
    (il discorso ovviamente è più complesso ed articolato, ma mettiamola così)


    CITAZIONE
    Direi, anzi, che nelle cellule del buon Noè, discendente del buon Seth, dovevano esserci molte altre tracce del DNA corrotto di Caino, a giudicare dall'umanità che da lui e dalla sua famiglia ne è venuta fuori. Soprattutto il figlio Cam doveva aver ereditato una dose massiccia di quel DNA.

    vedi sopra.


    CITAZIONE
    A meno che, il suo libero arbitrio non avesse deciso di ascoltare il proprio demone interiore, per cui in quello stesso momento egli, peccando, degradò se stesso e tutta la propria discendenza, compreso il povero Canaan, che era venuto al mondo prima ancora che suo padre peccasse.

    Appunto.
     
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  3. whitemirror
     
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    Se per un momento escludiamo che il libro di Genesi sia solo un'allegoria, e volessimo invece accreditarlo come la narrazione di fatti reali, a mio parere il passo di Genesi 5:1-4 indica chiaramente la presenza sulla terra di esseri diversi da quelli umani, e superiori a questi, ai quali si unirono carnalmente generando così esseri ibridi.

    Una storia come questa è senza dubbio difficile da digerire, ma in qualche modo sta in piedi.
    Infatti, biglinate a parte, non si può escludere che esistano civiltà extraterrestri, e che qualcuna di queste abbia fatto visita in passato al nostro pianeta, e che addirittura abbia saputo mescolare il proprio genoma con quello degli umani.
    Inoltre, non si può escludere che Dio, dogmi monoteistici a parte, abbia voluto e saputo creare esseri diversi da quelli umani collocandoli in dimensioni diverse da quella terrena, e che alcuni di tali esseri fossero stati in grado di incarnarsi per unirsi agli esseri umani.
    Queste due opzioni non sono rette da alcuna prova, ma di per sé sono plausibili. Se anche non sostengono eventi reali, nulla però vieta che, tali eventi, reali potrebbero esserlo.

    La terza opzione si basa sulla ferrea e, sarei disposto a riconoscere, dotta ed ineccepibile interpretazione filologica del testo che viene fatta da alcuni esperti di lingua ebraica come Abramo ed altri consulenti del forum.
    Ma ciò che ho fino ad ora ho contestato non è la correttezza interpretativa sul piano filologico, bensì le tesi che ne vengono fuori; queste tesi illustrano eventi che non possono essere reali, in quanto i loro presupposti logici sono negati dalla realtà. Inoltre, queste tesi attribuiscono alla figura di Dio gli aspetti più beceri della mentalità umana e, comunque, contraddicono l'immagine che la Bibbia stessa dà di Dio.

    Le prime due opzioni che vedono nei "figli di Dio" esseri di altri pianeti o entità di un'altra dimensione, che si uniscono alle femmine umane, le definirei possibiliste.
    Invece, quella che vede in essi i re ed i principi di tutta la terra, qualificati tutti come moralmente puri, che però peccano in massa legandosi in matrimonio con le donne dei ceti inferiori (tali anche moralmente), è chiaramente irreale.
    Lo sarebbe soltanto se l'evento fosse circoscritto al caso singolo, non in un pianeta abitato da miliardi di individui. Sappiamo che la realtà è regolata da determinate leggi studiate dalle scienze statistiche, e sappiamo che gli uomini, a condizione che siano lasciati liberi – sia materialmente che intellettualmente – di fare delle scelte, non scelgono tutti allo stesso modo. Sappiamo pure che il degrado morale non è irreversibile: come l'uomo può scegliere di cadere in basso, potrà pure scegliere di risalire. E sappiamo, infine, che le scelte morali di un individuo (nella fattispecie Caino) non tarano i suoi figli e tutta la sua discendenza. Ciò è pure confermato dalla Torah dove dice che i figli non devono essere giustiziati per i reati dei padri, poiché ognuno è responsabile delle proprie azioni.

    Ma in questo strano mondo antidiluviano, sebbene sia abitato da miliardi di individui, le leggi della statistica e del libero arbitrio sono totalmente annullate. Solamente così la tesi anzidetta si può reggere, ossia su presupposti che sono avulsi dalla realtà, ossia sul nulla.
    L'apoteosi è raggiunta dalla traduzione che viene fatta della parola nephilim con il termine aborti. Ripeto che non faccio obiezioni di sorta riguardo alla correttezza filologica, ma solo sul risultato logico degli eventi che risultano da una traduzione di questo genere. Di ciò ne ho già parlato e non vorrei ripetermi.

    Saluti
     
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    Genesi 5:1-4 indica chiaramente la presenza sulla terra di esseri diversi da quelli umani, e superiori a questi, ai quali si unirono carnalmente generando così esseri ibridi.

    Ok, "facciamo finta" (cit.)...
    Cioè, aspetta, a te sembra sensato che una stirpe aliena, venuta da chissà dove (e quando), arrivi su un pianeta e a colpi di "mazzafrusto" fosforescente fecondi (= sia geneticamente compatibile) le femmine della popolazione autoctona?!
    Perché non facciamo un "po' finta" anche col racconto del Minotauro?
    Qualcuno qui ha una giovenca da prestarmi? Solo per un paio d'ore eh.
    e cosa non si fa per la scienza...
    Anzi, meglio se l'esperimento lo fai tu, io ci sto con qualche venusiana sexy.

    CITAZIONE
    Una storia come questa è senza dubbio difficile da digerire, ma in qualche modo sta in piedi.

    Su quanti (piedi)? Mi vengono un mente gli alieni de "I Simpson e Futurama"

    CITAZIONE
    non si può escludere che Dio, dogmi monoteistici a parte, abbia voluto e saputo creare esseri diversi da quelli umani collocandoli in dimensioni diverse da quella terrena, e che alcuni di tali esseri fossero stati in grado di incarnarsi per unirsi agli esseri umani.

    Sulla prima: perché no?!
    I nostri sensi quanto percepiscono della realtà? Ben poco credo.
    Sulla seconda parte: allora è vero quello che raccontano certe ragazze castissime e fedeli quando il marito padre di 10 figli scopre di essere sterile! Azz.

    CITAZIONE
    in quanto i loro presupposti logici sono negati dalla realtà. Inoltre, queste tesi attribuiscono alla figura di Dio gli aspetti più beceri della mentalità umana e, comunque, contraddicono l'immagine che la Bibbia stessa dà di Dio

    Rileggiti un po' di posts.
    Ora sono serio: è difficile associare concetti "nuovi" a parole usate da sempre.
    Nella Bibbia Dio a volte intende "la sorte" ad esempio, anche se contestualizzata nel fatto che l'eroe di turno, data la sua condotta, meritasse il favore della fortuna.
    Noi nella Bibbia leggiamo "Dio", ma poi non possiamo che reimpastare con concetti diversi quello che salta agli occhi.

    CITAZIONE
    L'apoteosi è raggiunta dalla traduzione che viene fatta della parola nephilim con il termine aborti.

    Devo controllare, ma credo che aborti sia vocalizzato diversamente, se ricordo bene. Forse nefalim. Non sono sicuro.
    Tieni conto che leggendo il testo nudo una vocalizzazione non esclude l'altra ma, come un doppio senso in italiano, vivono contemporaneamente.
    Poi certo stiamo "facendo finta" che non sia un componimento poetico in versi.
    Anche se non so a che pro.
     
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  5. whitemirror
     
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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 7/12/2015, 22:39) 
    CITAZIONE (whitemirror @ 7/12/2015, 20:59) 
    Genesi 5:1-4 indica chiaramente la presenza sulla terra di esseri diversi da quelli umani, e superiori a questi, ai quali si unirono carnalmente generando così esseri ibridi.

    Ok, "facciamo finta" (cit.)...
    Cioè, aspetta, a te sembra sensato che una stirpe aliena, venuta da chissà dove (e quando), arrivi su un pianeta e a colpi di "mazzafrusto" fosforescente fecondi (= sia geneticamente compatibile) le femmine della popolazione autoctona?!
    Perché non facciamo un "po' finta" anche col racconto del Minotauro?
    Qualcuno qui ha una giovenca da prestarmi? Solo per un paio d'ore eh.
    e cosa non si fa per la scienza...
    Anzi, meglio se l'esperimento lo fai tu, io ci sto con qualche venusiana sexy.

    CITAZIONE (LvBv1983 @ 7/12/2015, 22:39) 
    CITAZIONE (whitemirror @ 7/12/2015, 20:59) 
    Una storia come questa è senza dubbio difficile da digerire, ma in qualche modo sta in piedi.

    Su quanti (piedi)? Mi vengono un mente gli alieni de "I Simpson e Futurama"

    Perché non provi ad usare questa tua ironia verso un musulmano quando dice che l'autore del Corano è Dio e che Maometto è il suo profeta? Lui non può provare quello che afferma, ma allo stesso modo tu non puoi provare che la sua affermazione sia falsa.
    Riguardo al Minotauro, che divorava i giovinetti ateniesi, non sarebbe stato salutare pronunciare le tue parole ironiche nell'antica Atene: Socrate dovette bere la cicuta perché accusato principalmente di non voler riconoscere gli dei tradizionali della città.

    CITAZIONE (LvBv1983 @ 7/12/2015, 22:39) 
    CITAZIONE (whitemirror @ 7/12/2015, 20:59) 
    non si può escludere che Dio, dogmi monoteistici a parte, abbia voluto e saputo creare esseri diversi da quelli umani collocandoli in dimensioni diverse da quella terrena, e che alcuni di tali esseri fossero stati in grado di incarnarsi per unirsi agli esseri umani.

    Sulla prima: perché no?!
    I nostri sensi quanto percepiscono della realtà? Ben poco credo.
    Sulla seconda parte: allora è vero quello che raccontano certe ragazze castissime e fedeli quando il marito padre di 10 figli scopre di essere sterile! Azz.

    Le religioni dell'antica Grecia oggi sono morte, ma attualmente la maggior parte dei fedeli delle cosiddette religioni del Libro (le molteplici confessioni cristiane, gli islamici, perfino alcune correnti dell'ebraismo) oltre che a credere in Dio, nella sua unicità, e in parecchie altre cose che lo riguardano, credono pure in entità spirituali capaci, potentemente e a dispetto di Dio, di interagire con il mondo terreno e di condizionare gli uomini, di possederne i corpi ecc. (Hai mai letto i vangeli riguardo gli esorcismi di Cristo sui demoni e sulle tentazioni nel deserto da parte di Satana, un essere così potente da offrirgli tutti i regni della terra? Anche questo ti fa ridere?)

    Nessuno di questi fedeli può provare le cose in cui crede, ma nessuno può dimostrare, meno che mai con la derisione, che non siano vere.
    Come per la questione degli alieni, si tratta di affermazioni non falsificabili, cioè che è impossibile dimostrare che siano vere ma anche provare che non lo sono, per la semplice ragione che tali affermazioni fanno parte del campo delle credenze e della fede.

    Dicendo che il contenuto di Genesi 5:1-4 fa riferimento a presunti incroci fra umani ed individui provenienti da altri pianeti (alieni) oppure da altre dimensioni (demoni creati da Dio) ho solo parlato di due situazioni possibiliste, alle quali credono, riguardo la prima alcuni ufologi, riguardo la seconda cristiani e musulmani.
    Tu non ci credi? Nemmeno io. Ma pensi di demolire tutte queste credenze con dell'ironia a buon mercato?

    Perché invece non ti sei concentrato sulla terza opzione, che io ho fortemente criticato?
    La tesi proposta da Abramo parla di avvenimenti reali riguardanti incroci fra i principi e la plebaglia del mondo antidiluviano, ossia fra esseri umani con altri esseri umani. Ciò implica che non ci troviamo più nell’aleatorio campo delle credenze, dove tutto è possibile; né è intelligente negare le altrui credenze solo perché non è possibile assumerle come false fino a prova contraria.
    Qui, invece, ci troviamo nel campo delle cose umane, ossia della realtà che ci appartiene, il che ci consente di confrontare la suddetta tesi con la storia, la società, la politica e tutto quello che riguarda tangibilmente l'umanità ed il vissuto in cui ci troviamo.
    Io ho cercato di dimostrare, con i fatti e non con le congetture, che la società e l'umanità antidiluviana, come descritte da chi sostiene la terza teoria, non appartengono neppure al mondo delle favole.

    Perché non proviamo, invece, giusto per essere per una volta costruttivi, a indagare se una società ed un'umanità antidiluviane come quelle immaginate da Abramo, e non so da chi altri, sarebbero potute mai esistere? E se i presupposti utilizzati per avvalorare questa tesi esistono di fatto nella realtà?

    Saluti.

    P.S. Se mi permetti un consiglio, ti suggerirei di leggerti Popper ed il principio di falsificabilità.
     
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    Guarda mi scuso per l'ironia, ma era in "modo simpatico" e davvero non ho resistito :P
    A rileggere il mi post mi viene da ridere anche adesso, ma, scherzi a parte, in ultima analisi la cosa mi si è pure ritorta contro.
    Tendenzialmente con una qualunque credenza fideistica e irrazionale, non mi permetterei comunque mai di rischiare di offendere la fede altrui e, in secondo luogo, per me l'ironia sorge proprio dalla pretesa di razionalizzare a tutti i costi ciò che è appartiene in modo evidente ad un altro campo da gioco.
    Per esempio non mi sognerei mai di fare ironia sul concepimento di Gesù, ma allo stesso tempo se arrivano le micropipette e gli ET a giustificazione dell'evento miracoloso, allora un sorriso inizia a formarmisi sulla faccia.
    Dicevo che mi si è ritorta contro ed è vero, ho vanificato in parte io stesso le mie argomentazioni.
    (Ora epurato da elementi ironici)
    CITAZIONE
    Cioè, aspetta, a te sembra sensato che una stirpe aliena, venuta da chissà dove (e quando), arrivi su un pianeta e sia geneticamente compatibile con la popolazione autoctona?

    E' quanto di meno razionale ci sia.
    Il discorso di Abramo non sarà esaustivo (vorrei che lui stesso potesse aggiungervi di più a onor del vero) ma ha un fondo di verosimilità solido, a mio parere.
    Inoltre, sempre personalmente, mi è inevitabile tenere a mente che la Bibbia è
    1) Poesia
    2) Scritta nell'antichità per parlare di avvenimenti già allora ritenuti antichi
    3) Altri fattori importanti, ma in questo discorso, hic et nunc, marginali.

    Cioé prendere alla lettera il testo di Genesi (che poi quella delle traduzioni proposte NON è la "lettera") e fregarmene allora degli elementi più basilari della genetica, mi sembra un assurdo.
    Ho citato il minotauro proprio perché addirittura rimanendo nella stessa classe (i mammiferi) e sulo stesso pianeta (con quindi continuità evolutiva) un incrocio tra un toro e una donna umana è semplicemente impossibile!
    E quante serie di cromosomi avrebbero questi alieni? E le strutture proteiche ed enzimatiche?
    Quanta possibilità ci sarebbe che questi alieni non siano umanoidi, ma UMANI?
    Inoltre, ci avessero creato loro e quindi appartenessimo alla stessa "razza" (ma dalla Bibbia si evince che loro abbiano manipolato un animale locale, giusto?) si riproporrebbe il discorso di Abramo che vede due classi sociali distinte all'interno della stessa specie umana che non avrebbero dovuto mischiarsi.
    CITAZIONE
    Socrate dovette bere la cicuta perché accusato principalmente di non voler riconoscere gli dei tradizionali della città.

    Socrate non negò "ufficialmente" gli déi tradizionali (ricordo che diceva sempre di andare ad offrire due galli ad Asclepio). La cicuta dovette berla per motivi meno religiosi e più politici.
    CITAZIONE
    Come per la questione degli alieni, si tratta di affermazioni non falsificabili, cioè che è impossibile dimostrare che siano vere ma anche provare che non lo sono, per la semplice ragione che tali affermazioni fanno parte del campo delle credenze e della fede.

    Sempre scherzi a parte, noi stavamo entrambi "facendo finta", questo mi è chiaro.
    Venendo meno la prima premessa vero-funzionale, che secondo me è il tenere in considerazione la struttura poetica del testo e la sua inevitabile impostazione allegorica, tutto ciò che nasce rischia, a prescindere, di essere privo di senso.
    Mi viene in mente la frase di un fisico, non vorrei fosse proprio Hawking: "il Nulla non ha senso, quindi dal Nulla potrebbe originarsi qualsiasi cosa in qualsiasi momento".
    CITAZIONE
    Le religioni dell'antica Grecia oggi sono morte, ma attualmente la maggior parte dei fedeli delle cosiddette religioni del Libro (le molteplici confessioni cristiane, gli islamici, perfino alcune correnti dell'ebraismo) oltre che a credere in Dio, nella sua unicità, e in parecchie altre cose che lo riguardano, credono pure in entità spirituali capaci, potentemente e a dispetto di Dio, di interagire con il mondo terreno e di condizionare gli uomini, di possederne i corpi ecc. (Hai mai letto i vangeli riguardo gli esorcismi di Cristo sui demoni e sulle tentazioni nel deserto da parte di Satana, un essere così potente da offrirgli tutti i regni della terra? Anche questo ti fa ridere?)

    Ci sono vari livelli per cercare di comprendere ciò che (altrimenti risulterebbe meno "alieno") probabilmente o è oltre o accarezza i confini dell'esperienza umana (nel senso in cui i nostri sensi e l'esperienza da essi ricavabile, sono molto netti e limitati).
    Quello della personificazione di certe "cose" per me è funzionale come altre vie di comprensione/interazione con questi principi sfuggenti, ma non per questo penso che sia il più "evoluto".
    Penso sia però il più immediato ed istintivo.
    I casi di possessione esistono tutt'oggi e sono aperto a tutte le possibilità (anche perché ho di persona assistito a fenomeni "assurdi" nel corso della mia vita), tuttavia, sempre ad oggi, non risultano casi di "fecondazioni impossibili" operate da "demoni". Nemmeno la Chiesa ne parla e, infatti, l'unico caso in cui per loro questo sia avvenuto è da circoscrivere niente meno che alla ONNIPOTENZA di Dio in persona.
    In effetti ammettendo esistano creature dal nostro punto di vista extradimensionali o proprio incorporee (cosa possibilissima per altro non escludibile) anche lì ci sarebbero svariati problemi di "compatibilità genetica".
    Quanto meno per "loro" non sembra essere facile interagire geneticamente con noi e i racconti greci li prendo (vedi sopra) spesso come allegorie, cosa non ignota anzi alla classe colta dell'epoca che sapeva benissimo che sull'Olimpo non ci fossero divinità antropomorfe.
    Atene era la déa dell'intelligenza in quanto principio dell'intelligenza. Quando parla con Odisseo è Odisseo che pensa in modo intelligente.
    Posidone è una tempesta avversa, o a favore... e via dicendo.
    Nota bene, questo l'ho imparato da un grecista, non me lo sto inventando. Purtroppo non ricordo le indicazioni bibliografiche, perché c'erano anche riferimenti ad altri testi e analisi profondamente motivate (da storiografia e archeologia). Se ho tempo cerco il trattato e te lo posto.
    CITAZIONE
    Perché invece non ti sei concentrato sulla terza opzione, che io ho fortemente criticato?
    La tesi proposta da Abramo parla di avvenimenti reali riguardanti incroci fra i principi e la plebaglia del mondo antidiluviano, ossia fra esseri umani con altri esseri umani. Ciò implica che non ci troviamo più nell’aleatorio campo delle credenze, dove tutto è possibile; né è intelligente negare le altrui credenze solo perché non è possibile assumerle come false fino a prova contraria.
    Qui, invece, ci troviamo nel campo delle cose umane, ossia della realtà che ci appartiene, il che ci consente di confrontare la suddetta tesi con la storia, la società, la politica e tutto quello che riguarda tangibilmente l'umanità ed il vissuto in cui ci troviamo.
    Io ho cercato di dimostrare, con i fatti e non con le congetture, che la società e l'umanità antidiluviana, come descritte da chi sostiene la terza teoria, non appartengono neppure al mondo delle favole.

    Nel complesso il discorso di Abramo mi sembra il più verosimile, nonostante non sia totalmente esaustivo e sul piano logico abbia dei "buchi", che tu hai anche giustamente evidenziato.
    M già il fatto che non tiri in ballo compatibilità genetiche praticamente impossibili lo pone, ai miei occhi, su un altro piano rispetto alla possibile spiegazione de "gli antichi astronauti", inoltre, per come io considero strutturata la Bibbia, che non sia possibile una perfetta logica letterale, lo trovo normalissimo.
    CITAZIONE
    Perché non proviamo, invece, giusto per essere per una volta costruttivi, a indagare se una società ed un'umanità antidiluviane come quelle immaginate da Abramo, e non so da chi altri, sarebbero potute mai esistere? E se i presupposti utilizzati per avvalorare questa tesi esistono di fatto nella realtà?

    Saluti.

    P.S. Se mi permetti un consiglio, ti suggerirei di leggerti Popper ed il principio di falsificabilità.

    Condivido e scusa ancora per l'ironia gratuita, a volte mi comporto come un ragazzino (sono un diaulaccio).
    E grazie per il consiglio: Popper mi piace e lo studiai pure, al di là delle letture amatoriali; ma dovrei (e farei più che bene a ripassarlo - e non solo lui del resto).


    Saluti e shalom.
     
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    אילון

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    CITAZIONE (whitemirror @ 8/12/2015, 11:54) 
    Perché non proviamo, invece, giusto per essere per una volta costruttivi, a indagare se una società ed un'umanità antidiluviane come quelle immaginate da Abramo, e non so da chi altri, sarebbero potute mai esistere? E se i presupposti utilizzati per avvalorare questa tesi esistono di fatto nella realtà?

    Già fatto.........

    Sul pianeta terra la vita comincia ad evolversi 5 miliardi di anni fa,
    l'uomo sapiens appare "solo" 200.000 anni fa.

    Quindi 200.000 entro 5.000.000.000, quante volte si sarebbe potuto evolvere
    un "uomo" e diventare molto superiore a ciò che siamo noi oggi?
    Forse molte volte, e tra cataclismi immani le sue tracce sarebbero potute
    sparire varie volte.

    Supponiamo che uno "o più uomini" abbia visto la mal parata che si avvicinava,
    e abbia pensato di darsela a gambe con i potenti mezzi di cui disponeva, certamente
    avrebbe pensato anche a preservare le varie forme di razze animai imbarcando
    sulla sua "arca" il DNA di tutte le specie esistenti, per poi un giorno tornarle a farle
    rivivere su questo e su altri pianeti dove avrebbe trovato riparo?
    E magari noi di questo, troviamo tracce in antiche cronache allegoriche?
    Quanti diluvi universali potrebbe aver passato la terra in 5.000.000.000 di
    anni?
    Certo se un giorno tornò la situazione era un "pochino" retrograda,
    però..........
     
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  8. Cecca
     
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    se se se

    non c'è stato alcun diluvio universale e tanto meno c'è traccia di civiltà antidiluviane super evolute
     
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    un diluvio "Universale" credo avrebbe lasciato tracce profondissime.
    Possibile che il ritrovamento di fossili di molluschi ad alta cuota, causa movimenti tettonici, abbia contribuito a generare questo "mito"?
    Tuttavia di "diluvi parziali" sembrano essercene stati parecchi.
    Tipo allagamento del Mar Nero e - forse - un maremoto dovuto a due ipotetici impatti meteoritici, attorno al 4000 AC in area mesopotamica e - non ho memoria per le date - 2500 aC per l'area sull'Oceano Indiano.
    La comunità ufficiale come si esprime in merito?
    CITAZIONE
    traccia di civiltà antidiluviane super evolute

    Super-evolute mi pare un poco fantasioso, ma quanto sono concrete le scoperte di lavorazione metallurgica almeno 2000 anni prima della datazione più comune, con forni ventilati, nell'area balcanica?

    Grazie :P
     
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    אילון

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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 8/12/2015, 19:10) 
    Super-evolute mi pare un poco fantasioso, ma quanto sono concrete le scoperte di lavorazione metallurgica almeno 2000 anni prima della datazione più comune, con forni ventilati, nell'area balcanica?

    Ti faccio presente che ancora non hanno capito come sono state fatte le piramidi.
     
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    Non posso escludere nulla, ma posso pensare anche a tecnologie inimagginabili dal nostro punto di vista solo perché abituati a ragionare in modo diverso, ma fattibili per l'epoca.
    Rimango comunque aperto a tutto.
    Anzi, vorrei saperne di piú, anche per quello che dice la Tradizione.
    Purtroppo non ho accesso ad essa in nessun modo
     
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    אילון

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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 8/12/2015, 19:43) 
    Non posso escludere nulla, ma posso pensare anche a tecnologie inimagginabili dal nostro punto di vista solo perché abituati a ragionare in modo diverso, ma fattibili per l'epoca.
    Rimango comunque aperto a tutto.

    Bene, squadrare trasportare ed allineare in maniera perfetta blocchi di granito,
    (perfetta significa perfetta nel vero senso della parola) di decine di tonnellate,
    O fare fori lunghi 50cm perfettamente circolari in blocchi di diorite (più più dura
    al mondo, più del granito.

    É un'avventura oggi anche con le più moderne tecniche e macchinari.

    Fare un sarcofago in marmo (piamide di cheope) scavato all'interno, con quella precisione
    neanche oggi si potrebbe fare.

    Il CICAP dice che lo hanno fatto con utensili, di legno e rame.

    CITAZIONE
    Anzi, vorrei saperne di piú, anche per quello che dice la Tradizione.
    Purtroppo non ho accesso ad essa in nessun modo

    La tradizione ebraica dice che usava no lo shamir per avere questi risultati.

    https://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=66060037


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    Letto (alla veloce), dopo approfondisco e grazie. :)

    Per fin dove sono arrivato, anche senza scomodare il laser, vedere che si parli di "punte al diamante" lo trovo già di per sé sorprendente a livello tecnologico!

    Per quanto riguarda teorie alternative avevo visto qualcosa sui geopolimeri che risultava, nella stranezza, comunque tecnologicamente fattibile per quello che sappiamo dell'epoca.
    Ne sapete qualcosa?
     
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    אילון

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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 8/12/2015, 20:48) 
    Ne sapete qualcosa?

    La chimica dei polimeri era conosciuta durante l'antichità

    Joseph Davidovits ha trovato dei mezzi rivoluzionari per produrre dei cementi con succhi di piante, che potrebbero spiegare alcuni misteri associati all'architettura precolombiana. Dei risultati preliminari erano stati presentati a due simposi internazionali sull'archeometria. Vedere la'rticolo in quaestione del 1981-82 #C Making Cements with Plant Extracts.

    Nel 1979, al 2° congresso internazionale degli egittologhi a Grenoble, Francia, il Professor Joseph Davidovits ha presentato due conferenze; la prima presenta l'ipotesi che i Blocchi delle piramidi d'Egitto siano stai colati come del calcestruzzo invece di essere stati tagliati su misura. Una tale teoria è molto turbante per le teorie ortodosse con le loro centinaia di migliaia di lavoratori prendenti parte a questa gigantesca impresa. La seconda conferenza sottolineò che i vasi di pietra dura dell'antichità erano fatti di una pietra dura sintetica fluidificata (fatte dalla mano dell'uomo). Vedere la lista delle pubblicazioni riguardanti la teoria di Davidovits. Vedere anche i Libri di Davidovits.

    Inoltre, nella sua ricerca, e dopo aver effettuato delle analisi chimiche, analisi ai raggi X ed allo spettroscopio magnetico nuclerae (MAS-NMR) sui materiali in cemento, egli conclude che il cemento romano ed i blocchi della grande piramide sono il risultato di una reazione geopolimerica, in altri termini, una geosintesi, vedere a proposito (in inglese): #A X-Ray of Pyramids Stones, articolo del 1984 e dedicato ai raggi X delle pietre di rivestimento delle piramidi d'Egitto e del calcare delle cave associate.

    Nel 2004, al IX Congresso di Egittologia, Grenoble, Francia, abbiamo presentato diverse conferenze descriventi le conoscenze chimiche degli egiziani nella costruzione delle piramidi. Una trattava delle famose mattonelle di maiolica blu, come quelli assemblati nelle gallerie sotterranee della piramide a gradini di Zoser a Saqqarra, vedere a proposito l'articolo #F The manufacture of Egyptian Blue Faience Tiles. La seconda verteva sul celebre testo di Erodoto: #G: Construction des pyramides d’après Hérodote, Tr. it.: Costruzione delle piramidi secondo Erodoto.

    http://storiasoppressa.over-blog.it/articl...e-33721210.html

    http://storiasoppressa.over-blog.it/article-33721395.html

    di Joseph Davidovits
    Le piramidi di Giza hanno più di 5 milioni di blocchi di pietra calcarea, sino ad ora considerate pietre TAGLIATE, nuove prove mostrano che esse SONO STATE MODELLATE DENTRO DEGLI STAMPI con un calcestruzzo di calcare.

    Questo sito Web (dell'Institut Géopolimerique), spiega come gli antichi Egiziani hanno costruito le piramidi utilizzando delle pietre artificiali che sembrano esattamente delle rocce naturali.

    I blocchi di calcare sono stati modellati sul posto utilizzando una tecnologia avanzata che è andata perduta lasciandoci così un mistero nascosto all'interno delle pietre delle piramidi da migliaia di anni. Questa teoria getta sicuramente nuova luce su ciò che si è veramente verificato in Egitto durante questo periodo remoto.

    Il fondo scientifico, includente le analisi, le formule, la fabbricazione delle pietre sono rivelate nel libro recentemente stampato
    Geopolymer Chemistry & Applications in diversi capitoli, ad esempio i capitoli 5, 11, 13, 17 e 20. L'ultimo libro destinato al grande pubblico in francese di Joseph Davidovits est La nouvelle histoire des Pyramides, [Tr. it.: Il calcestruzzo dei faraoni, Profondo Rosso Edizioni, Roma, 2004].
     
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  15. whitemirror
     
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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 8/12/2015, 17:24) 
    CITAZIONE (whitemirror @ 8/12/2015, 11:54) 
    Socrate dovette bere la cicuta perché accusato principalmente di non voler riconoscere gli dei tradizionali della città.

    Socrate non negò "ufficialmente" gli déi tradizionali (ricordo che diceva sempre di andare ad offrire due galli ad Asclepio). La cicuta dovette berla per motivi meno religiosi e più politici.

    Solo un appunto su Socrate, dato che è il filosofo che preferisco. In effetti fu condannato per motivi politici, ma, in assenza di accuse concrete, gli addebitarono l'offesa alla religione e la corruzione dei giovani. Ciò dimostra che anche nei tempi in cui si credeva a Zeus e alle sue scappatelle, faceva molta presa sull'opinione pubblica ciò che ammonisce questo detto: "Scherza pure con i fanti, ma lascia stare i santi".

    CITAZIONE (LvBv1983 @ 8/12/2015, 17:24) 
    Cioé prendere alla lettera il testo di Genesi (che poi quella delle traduzioni proposte NON è la "lettera") e fregarmene allora degli elementi più basilari della genetica, mi sembra un assurdo.
    Ho citato il minotauro proprio perché addirittura rimanendo nella stessa classe (i mammiferi) e sulo stesso pianeta (con quindi continuità evolutiva) un incrocio tra un toro e una donna umana è semplicemente impossibile!
    E quante serie di cromosomi avrebbero questi alieni? E le strutture proteiche ed enzimatiche?
    Quanta possibilità ci sarebbe che questi alieni non siano umanoidi, ma UMANI?
    Inoltre, ci avessero creato loro e quindi appartenessimo alla stessa "razza" (ma dalla Bibbia si evince che loro abbiano manipolato un animale locale, giusto?) si riproporrebbe il discorso di Abramo che vede due classi sociali distinte all'interno della stessa specie umana che non avrebbero dovuto mischiarsi.

    Riguardo l'esistenza degli extraterrestri, personalmente me ne convincerò solo se e quando si saranno manifestati "ufficialmente".
    Tuttavia, dal momento che fino a prova contraria gli alieni non esistono, e quindi non possiamo sapere nulla di loro, razionalizzare come fai tu che usi la parola "impossibile" su quello che essi sarebbero o non sarebbero capaci di fare, secondo me è un po' come voler discutere sul sesso degli angeli. Pensa che le attuali tecnologie erano inimmaginabili o considerate impossibili non solo fino a qualche secolo fa, ma alcune di esse addirittura solo qualche decennio fa.
    Se poi consideriamo l'evoluzione esponenziale di tali tecnologie, credi possiamo veramente razionalizzare sin da ora su cosa l'umanità potrebbe essere capace di fare tra un milione d’anni?

    Pertanto, qualora presunti alieni, che fossero arrivati sulla terra in passato, avessero avuto una civiltà tanto antica, potremmo affermare con certezza cosa per loro sarebbe stato impossibile fare?
    La parola "impossibile" sulle cose future, ha il difetto di trovare il suo fondamento sulle conoscenze del presente. Va detto che quando l'automobile o l'aeroplano furono realizzati, perfino allora moltissimi contemporanei erano straconvinti che quegli aggeggi non avrebbero avuto un futuro.
    Affermi che l'incrocio tra una specie ed un'altra è impossibile; e allora il passaggio evolutivo – addirittura per mutazioni del tutto casuali – da una specie ad un'altra, non sarebbe ugualmente impossibile? Eppure moltissimi autorevoli scienziati, e tantissima gente colta, sostengono la teoria darwiniana. I nostri primi antenati sarebbero davvero i microorganismi di qualche miliardo di anni fa, e poi i pesci, i rettili, ecc.?

    CITAZIONE (LvBv1983 @ 8/12/2015, 17:24) 
    In effetti ammettendo esistano creature dal nostro punto di vista extradimensionali o proprio incorporee (cosa possibilissima per altro non escludibile) anche lì ci sarebbero svariati problemi di "compatibilità genetica".
    Quanto meno per "loro" non sembra essere facile interagire geneticamente con noi e i racconti greci li prendo (vedi sopra) spesso come allegorie, cosa non ignota anzi alla classe colta dell'epoca che sapeva benissimo che sull'Olimpo non ci fossero divinità antropomorfe.

    Non dobbiamo trascurare che il mondo antico era talmente popolato di semidei che gli stessi regnanti, nel momento in cui salivano sul trono, acquisivano la natura semidivina. Alessandro Magno, una volta conquistato l'Egitto, si proclamò figlio di Osiride. Figli di dei erano gli imperatori romani, e fino a qualche decennio fa lo era anche l'imperatore del Giappone. Non mi pare che tali attributi divini fossero presi come allegorie, se non da qualche pensatore isolato.
    E che dire della divinizzazione di Cristo? In quel tempo le incarnazioni di divinità che nascevano da vergini umane erano piuttosto frequenti.
    Tu dici che erano solo allegorie, che la gente non ci credeva sul serio. Eppure gli americani, dopo Hiroshima, rinunciarono alla resa incondizionata del Giappone, che invece era stata imposta all'Italia e alla Germania. Pragmaticamente i vincitori dovettero accettare di non processare l'imperatore per crimini di guerra, e di lasciarlo sul trono con tutte le sue prerogative di semidio. La bomba atomica aveva piegato i giapponesi, ma non poteva distruggere le loro credenze secolari per le quali avrebbero continuato a combattere.

    Pertanto non trovo strano che lo scrittore biblico, che era coevo di Omero quando scriveva l'Iliade e che precede di diversi secoli la nascita di Cristo (Dio fattosi uomo per cattolici e protestanti, un angelo incarnato per i tdG), quando scriveva dei nephilim si sia riferito a "normalissimi" semidei.
    L'asserzione che l'autore biblico, a tuo dire, non poteva riferirsi a semidei in quanto sarebbe impossibile l'unione tra l'incorporeo ed il corporeo, è una razionalizzazione che chi credeva o crede nei semidei non riuscirebbe mai a capire.

    C'è infine l'ipotesi dei governanti umani, che ritieni la più sensata solo perché non parla di "impossibili" incroci genetici. Questa tesi, a mio parere, offende l'autore di Genesi perché si fonda su presupposti realmente impossibili. Una cosa è che egli abbia raccontato una storia di semidei sulla base di credenze del tutto comuni ai suoi tempi (ma anche, tengo a ripeterlo, nel tecnologico Giappone del ventesimo secolo). Altra cosa è che abbia avuto la pretesa di narrare avvenimenti effettivamente accaduti millenni fa, ma che, alla luce della ragione e di dati effettivamente a noi disponibili per un confronto, non potevano accadere perché fuori della realtà.
    Le situazioni ed i personaggi della sua presunta storia hanno la medesima dignità ontologica del lupo cattivo di cappuccetto rosso.
    Fino ad ora ho cercato di dimostrarlo, ma chi ritiene che invece questa storia sia plausibile ben vengano le sue argomentazioni in merito. Sono sempre pronto a cambiare idea.

    Saluti.
     
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45 replies since 2/12/2015, 19:14   3542 views
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