Per la tradizione Ebraica perchè D-o avrebbe allontanato l'uomo dall'Eden?

Genesi

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  1. Hashlamah
     
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    me lo son sempre chiesto. :lol:
     
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    Da quanto ho capito a causa della disobbedienza appunto ad un suo preciso, nonché unico, ordine.

    ti riporto Negev, anche se è un estratto preso da un discorso più ampio:
    CITAZIONE
    E' la natura umana di Eva che parla a se stessa e si chiede perché mai non debba cogliere dall'albero della conoscenza. Non dovrebbe farlo semplicemente perché lo ha detto D-O. unica limitazione in mondo ddi assoluta libertà e di assoluto benessere e felicità. La natura umana però è posta di fronte alla scelta dell'ubbidienza o della libertà di sbagliare.
    L'uomo ha delle regole che a volte non comprende (o molto spesso). L'osservanza non sempre ha una motivazione logica. Lo ha stabilito D-O e dovrebbe bastare. allo stesso modo, per l'ebreo non vi è una logica sul perché non è permesso mangiare il maiale o i molluschi: è una legge della Torah e questo è sufficiente, senza cercare di capirne le motivazioni.

    Inoltre c'è un altro aspetto (senza scendere in discorsi fortemente qabbalistici)
    cioè il significato di "conoscere". In italiano lo si usa spesso se non solo in ordine alla descrizione di un'acquisizione intellettuale: io conosco tale argomento, soggetto, persona, cosa, fatto.
    Se osservi, nella Bibbia, conoscere si usa anche per intendere il rapporto sessuale fra uomo e donna, cioè quella che una conoscenza esperienziale, in pratica è sinonimo di fare esperienza di qualcosa.

    ti riporto uno specchietto, tiene presente che ידע è la forma verbale da cui si genera דעת, cioè il termine "conoscenza" associato all'albero.

    Transliteration
    yada`
    Pronunciation
    yä·dah'
    Part of Speech
    verb
    Root Word (Etymology)
    A primitive root
    Dictionary Aids
    TWOT Reference: 848

    KJV Translation Count — Total: 947x
    Outline of Biblical Usage
    to know

    (Qal)

    to know

    to know, learn to know

    to perceive

    to perceive and see, find out and discern


    to discriminate, distinguish

    to know by experience

    to recognise, admit, acknowledge, confess

    to consider

    to know, be acquainted with

    to know (a person carnally)

    to know how, be skilful in

    to have knowledge, be wise

    (Niphal)

    to be made known, be or become known, be revealed

    to make oneself known

    to be perceived

    to be instructed

    (Piel) to cause to know

    (Poal) to cause to know

    (Pual)

    to be known

    known, one known, acquaintance (participle)

    (Hiphil) to make known, declare

    (Hophal) to be made known

    (Hithpael) to make oneself known, reveal oneself

    Strong’s Definitions [?](Strong’s Definitions Legend)
    יָדַע yâdaʻ, yaw-dah'; a primitive root; to know (properly, to ascertain by seeing); used in a great variety of senses, figuratively, literally, euphemistically and inferentially (including observation, care, recognition; and causatively, instruction, designation, punishment, etc.):—acknowledge, acquaintance(-ted with), advise, answer, appoint, assuredly, be aware, (un-) awares, can(-not), certainly, comprehend, consider, × could they, cunning, declare, be diligent, (can, cause to) discern, discover, endued with, familiar friend, famous, feel, can have, be (ig-) norant, instruct, kinsfolk, kinsman, (cause to let, make) know, (come to give, have, take) knowledge, have (knowledge), (be, make, make to be, make self) known, be learned, lie by man, mark, perceive, privy to, × prognosticator, regard, have respect, skilful, shew, can (man of) skill, be sure, of a surety, teach, (can) tell, understand, have (understanding), × will be, wist, wit, wot.
    Gesenius' Hebrew-Chaldee Lexicon


    Quindi mangiando del frutto, non propriamente parlando di una concezione metafisica di bene-male, l'uomo, accetterebbe, esprimerebbe il desiderio di un'esperienza reale, anche fisica, del bene e del male (e benessere e malessere), da cui scaturirebbe la fabbricazione di "tuniche di pelle" per l'uomo da parte di haShem in persona, che andrebbe inteso non come una "veste", ma come la pelle vera e propria dell'essere umano.

    Inoltre, sempre da Negev:
    CITAZIONE
    La trasgressione dell'unico divieto rende in quel momento l'uomo non più sottomesso al comando divino.
    In tal modo l'uomo si attribuisce la facoltà di decidere le regole che sono solo di "Elohim", appunto "Legislatore supremo".
    L'uomo si è posto sullo stesso piano del Legislatore supremo e i tal modo si ritiene simile a Lui.

    Facendosi "legislatore" di se stesso l'uomo si assume le responsabilità delle sue azioni e del mondo che costruisce.

    ps

    come sempre aspetto interventi da persone ben più preparate, eventualmente se ne ho sparate di grosse, intervenite a correggere
     
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    Ho letto appena in tempo il post perché stavo per creare un nuovo thread sul Maiale .
     
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    CITAZIONE
    vo per creare un nuovo thread sul Maiale .

    Coda intendi? :lol: :lol:

    Credo il correttore non mangi kosher Ahah
     
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3 replies since 17/9/2015, 11:18   267 views
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