DOMANDA SUL MESSIA

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Marco8523
     
    .

    User deleted


    Grazie Aialon, si si premetto che la mia è semplice curiosità riguardo al vostro pensiero in materia, di cui conosco poco, ma per cui ho interesse e profonda stima e rispetto. Sia chiaro che non ho volontà di convincere nessuno, o "polemizzare". Spero che condividere i proprio pensieri in pace sia possibile e interessante per entrambi.
    Alcune cose mi pongono delle domande, se ad esempio: "nessuno dovrà convincere altri che egli è il Messia" la cosa si fa problematica. Quindi il Messia dovrebbe rivelarsi a ciascuno personalmente oppure come ritengo più probabile, in potenza e gloria, pubblicamente, cosi che nessuno dubiti. Difatti, se io sostenessi che uno è il Messia a una qualsiasi persona che non lo sostiene o che semplicemente ancora non lo conosce, automaticamente starei cercando di convincere qualcun'altro e quindi, questo non farebbe di lui il vero Messia.
    Dalle scritture che mi hai citato, emergono pareri piuttosto diversi sul Messia, si va da: Il Signore è l'unico redentore, al Messia collettivo, a Zerubavel, al popolo di Israele stesso, fino a non c'è nessun Messia dopo i tempi del Chizkià . Con tale diversità non sarà difficile trovare l'unità nel riconoscimento dello stesso?

    Su Maimonide dalle Hilkot Melachim, apprezzo la tua spiegazione, non voglio contestarla! Un Cristiano ovviamente la vede secondo la sua prospettiva (che ovviamente è opposta e non conciliabile). Gesù è dato come discendente della casa di Davide, osservò la Legge, portandola a compimento. La guerra da lui combattuta è contro il peccato, odiato dal Signore. Fu ucciso ma per risorgere, e la sua missione è stata portata al mondo intero obbiettivamente con un certo seguito (intendo solo per numero di fedeli). I più dotti, almeno stando a quanto riportano i Vangeli furono coloro che rifiutarono con più forza Gesù.
    In Daniele 7: "Io guardavo nelle visioni notturne ed ecco sulle nubi del cielo venire uno simile a un Figlio dell'uomo; egli giunse fino all'Antico di giorni e fu fatto avvicinare a lui.14 A lui fu dato dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà mai distrutto".
    Il nome più utilizzato nei Vangeli per definire Gesù è Figlio dell'uomo. Il suo ritorno è stato profetizzato avvenire con potenza e gloria dai cieli. Così come dai Vangeli è profetizzato che Egli non sarebbe stato riconosciuto dal suo popolo, se non il giorno del suo ritorno nella gloria, alla fine. Ad ogni modo, l'importante non è una visione diversa che ci divide, ma la gioia che avremo, spero quando il vero Messia verrà, chiunque egli sia.

    Riguardo al video del rabbino Yitzhak Kaduri, personalmente mi ha dato molto a riflettere. Infatti rivelazione all'interno del Cristianesimo coincidono stranamente con quanto afferma il rabbino. Egli data il ritorno del Messia, dopo il 2014 morte di Ariel Sharon. Teresa Neumann affermò che gli anni dal 1999-al 2017 siano i tempi di Caino (tempi di grande tribolazione), che precedono la venuta del Cristo. Teresa Musco rivelò che il ritorno sarebbe avvenuto in potenza dal cielo, dopo una grande guerra, che scoppierà nella terra del Salvatore (che per i Cristiani è ovviamente Israele e Gerusalemme). Purtoppo gli avvenimenti recenti, tra Palestinesi e Israeliani non sembrano incoraggianti. Che dire, staremo a vedere. Del resto se essi sbagliano non manca molto per confutarlo, se essi non sbagliano non manca molto per confermalo. Pace e bene.
     
    .
19 replies since 24/5/2014, 17:51   1659 views
  Share  
.