אילון
- Group
- Member
- Posts
- 8,111
- Status
- Anonymous
|
|
CITAZIONE (Licya1 @ 24/5/2014, 18:51) NON HO MAI CAPITO PERCHE' GLI EBREI CONTINUANO A SOSTENERE CHE IL MESSIA NON E' IL GESU' CRISTO DI 2000 ANNI FA IL VERO MESSIA E' scritto nella Torah,e commentato nelle Mishna che il messia giungerà alla fine dei tempi,a svolgere un preciso compito,quello di adempiere la promessa fatta da D_o ad Israele; l'adempimento rivelerà la persona del messia, solo agli ebrei, ma al mondo intero. Le scritture riportano che tutti i popoli lo riconosceranno come tale,e nessuno dovrà "convincere" gli altri a credere che lo sia veramente. Dunque già il solo fatto che un gruppetto di ebrei identifichi il messia in un maestro, o in un profeta di cui è seguace, tenti di "persuadere" di conseguenza tutto il resto dell'umanità, è prova che il messia non è ancora giunto. Di aspiranti e falsi messia, è ricca la storia del popolo ebraico. Non per tutti il Messia è un uomo; Non in tutti i libri dei Profeti viene ricordato un messia umano. Nei libri di Nachum, Zefanià, Chabbaquq, Malachì, Yoel, e Daniel l'unico redentore è Dio stesso. Nei libri di Amos, Yechezqel e Ovadià e nel libro dei Salmi si parla di un Messia collettivo: i "salvatori", i "giusti" che redimono il mondo in virtù della loro giustizia e della loro bontà. Nei libri di Chaggai e Zecharià il Messia non è altri che Zerubavel, un discendente, realmente esistito, della casa di David. E in Isaia (cap. 40 e ss.) il Messia è il popolo di Israele stesso. Nel Talmud Rabbì Hillel (da non confondersi con Hillel il Vecchio (arriva a dire: "Non ci sarà più un messia per Israele, dopo i tempi del Chizkià". A questa opinione si oppone duramente Rav Yosef; "Il Signore lo perdoni (per aver detto cose senza senso)" (Sanhedrin 98b e 99a). Rimane il fatto, tuttavia, che un ebreo, fedele alla sua religione e al suo popolo, poteva raffigurarsi la redenzione svincolata da un redentore umano: il Santo, Benedetto Egli sia, sarà il Redentore.
-Maimonide dalle Hilkot Melachim. Sul Messia-
"Se sorgerà un Re dalla casa di Davide che saprà ricercare in profondità nello studio della Torà e, come il suo antenato Davide, osserverà le Mitzvot stabilite dalla Legge Scritta e dalla Legge Orale; se egli imporrà a tutto Israele di camminare [nella via della Torà] e riparare le brecce [nella sua osservanza]; e se combatterà le guerre di D-o; - possiamo, sicuramente, considerarlo il Messia". "Se egli non avrà successo fino a tanto o se sarà ucciso, sicuramente non era [il Redentore] promesso dalla Torà. [Piuttosto] sarà da considerare come tutti gli altri re validi e legittimi della dinastia di Davide che sono morti. D-o ha solo fatto sì che sorgesse per provare il popolo. Come è scritto (Dan. 11, 35) "Tra gli stessi intelligenti, alcuni cadranno, affinché si compia fra di loro la purificazione, una selezione, un raffinamento fino al tempo della fine, che deve ancora venire." Gesù di Nazareth, che aspirò ad essere il Messia e fu giustiziato da un tribunale romano, è anche presente nelle profezie di Daniele (Dan. 11, 14): "Dei rinnegati nel tuo popolo si esalteranno tentando di realizzare la visione, ma saranno abbattuti". Ci può essere ostacolo maggiore di questo? Tutti i profeti parlarono del Messia come del Redentore d'Israele e Salvatore, che avrebbe radunato gli esiliati e avrebbe rinsaldato in loro le Mitzvot. Al contrario causò agli ebrei di essere ammazzati dalla spada, i sopravvissuti furono dispersi e umiliati, la Torà fu alterata e la maggioranza dei popoli del mondo fu ingannata e posta al servizio di una divinità ben diversa dal Sig-ore. E tuttavia l'intento del Creatore del mondo non è alla portata della comprensione umana, perché (parafrasando Isaia 55, 8) "le Sue vie non sono le nostre vie e i Suoi pensieri non sono i nostri pensieri". [Infine] tutti i fatti compiuti da Gesù di Nazareth e dall'Ismaelita [cioè Maometto] che sorse dopo di lui servono solo a lastricare la via per l'arrivo del Messia e per mettere alla prova il mondo intero [motivando le nazioni] a servire D-o tutti insieme, come è scritto (Sofonia 3, 9): "Renderò i popoli puri di linguaggio, così che invocheranno il Nome del Signore e Lo serviranno tutti indistintamente". Come avverrà ciò? Il mondo intero è già pieno di discorsi intorno al Messia, così come intorno alla Torà e alle Mitzvot. Questi argomenti si sono diffusi tra molte popolazioni spiritualmente indifferenti, che ne discutono, come discutono di Mitzvot e di Torà. Alcuni di loro [cioè i cristiani] dicono: "Questi precetti sarebbero veri, ma non sono validi nella nostra epoca; non sono sempre applicabili." Quando verrà il vero Re Messia e si rivelerà con successo,celebrato e innalzato, tutti loro torneranno a comprendere come i loro antenati abbiano lasciato loro una falsa eredità; i loro profeti e i loro antenati li portarono ad errare".
Dan. 11, 14 *Dei rinnegati nel tuo popolo si esalteranno tentando di realizzare la visione, ma saranno abbattuti*. Tutti i profeti parlarono del Messia come del Redentore d'Israele e Salvatore, che avrebbe radunato gli esiliati e avrebbe rinsaldato in loro le Mitzvot. Al contrario [Gesù], causò agli ebrei di essere ammazzati dalla spada, i sopravvissuti furono dispersi e umiliati, la Torà fu alterata e la maggioranza dei popoli del mondo fu ingannata e posta al servizio di una divinità ben diversa dal Signore.
|
|