Precetti noachidi

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    la città della Bora....

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    Negev ma anche tu avvalori i rapporti prematrimoniali?
     
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    אריאל פינטור

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    Certamente.
    Perché mai non dovrei?

    Un dono grande come questo, solo i sessuofobia cristiani possono avversarlo!!!
    Nell'ebraismo, a parte forse qualcuno tra gli ultra ortodossi, la sessualità è una cosa ottima.
    Il problema dei rapporti fuori del matrimonio pone solo un problema giuridico: quello del riconoscimento del figlio in caso di gravidanza, per cui, nel caso che due si lascino, la donna non deve avere altri rapporti nei tre mesi successivi, affinché sia certo che non sia incinta. Dopo di questo è libera e nessuno può avere nulla da rimproverare
     
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  3. Varnon
     
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    23 E l’uomo disse: Questa finalmente è osso delle mie ossa, e carne della mia carne; questa deve chiamarsi Iscià [donna], poichè da Ish [uomo] fu tratta. 24 Quindi è che uno lascia suo padre e sua madre, e si attacca [con affetto costante] a sua moglie, e divengono una sola persona.
    Samuel David Luzzato
    Questi versi di Genesi 2 23-24 sono la giustificazione di non avere rapporti prematrimoniali. O mi sbaglio?
     
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    CITAZIONE (Negev @ 17/7/2015, 11:58) 
    Certamente.
    Perché mai non dovrei?

    Un dono grande come questo, solo i sessuofobia cristiani possono avversarlo!!!
    Nell'ebraismo, a parte forse qualcuno tra gli ultra ortodossi, la sessualità è una cosa ottima.
    Il problema dei rapporti fuori del matrimonio pone solo un problema giuridico: quello del riconoscimento del figlio in caso di gravidanza, per cui, nel caso che due si lascino, la donna non deve avere altri rapporti nei tre mesi successivi, affinché sia certo che non sia incinta. Dopo di questo è libera e nessuno può avere nulla da rimproverare

    Perché la Scrittura dice di fare esattamente l'opposto.

    ...sessuofobia di che?

    L'unione tra il marito e la moglie,sono cose che davanti a Dio hanno valore e sono benedette.

    È veramente una delusione per me...pensavo che almeno gli ebrei ritenessero queste cose...

    Poi osservarli nella società di oggi non è semplice, siamo iper-esposti, ma speravo che si fossero mantenuti i principi.
     
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    Tieni presente che il culto cristiano presenta innesti gnostico-ellenistici decisamente spiccati.
    Ho aperto una discussione proprio per rintracciare ogni tipo possibile di accidente culturale, dalla matrice essenica a quella enochica a quella eventualmente orientale, già nella struttura delle lettere paoline.
    Sicuramente il paolinismo arriva a creare una netta divisione fra anima e corpo, alla luce del quale il lato materiale viene vissuto quasi esclusivamente alla stregua di "zavorra". Facci caso: l'ebraismo parla di più "anime" ed una di queste è proprio il "sangue", la vitalità corporale.
    Da queste premesse la condanna del rapporto sessuale "di-per-sé" e la sua limitazione al solo contesto matrimoniale è quasi inevitabile.
    Certamente condivido che il Creatore benedica tale unione, dubito non possa benedire anche un unione prematrimoniale, almeno la Sua Legge non lo esclude; in merito all'uso delle persone a stregua di "trastullo" erotico irresponsabile, anche l'ebraismo è contro. Direi che è anche questione di buon senso.

    Avessi sbagliato dal punto di vista del cristianesimo delle origini e dell'ebraismo, accetto di buon grado ogni correzione.
     
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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 21/7/2015, 11:38) 
    Tieni presente che il culto cristiano presenta innesti gnostico-ellenistici decisamente spiccati.
    Ho aperto una discussione proprio per rintracciare ogni tipo possibile di accidente culturale, dalla matrice essenica a quella enochica a quella eventualmente orientale, già nella struttura delle lettere paoline.
    Sicuramente il paolinismo arriva a creare una netta divisione fra anima e corpo, alla luce del quale il lato materiale viene vissuto quasi esclusivamente alla stregua di "zavorra". Facci caso: l'ebraismo parla di più "anime" ed una di queste è proprio il "sangue", la vitalità corporale.
    Da queste premesse la condanna del rapporto sessuale "di-per-sé" e la sua limitazione al solo contesto matrimoniale è quasi inevitabile.
    Certamente condivido che il Creatore benedica tale unione, dubito non possa benedire anche un unione prematrimoniale, almeno la Sua Legge non lo esclude; in merito all'uso delle persone a stregua di "trastullo" erotico irresponsabile, anche l'ebraismo è contro. Direi che è anche questione di buon senso.

    Avessi sbagliato dal punto di vista del cristianesimo delle origini e dell'ebraismo, accetto di buon grado ogni correzione.

    Ciao Lvbv, io vorrei partire da una considerazione.
    Spesso si parte dal principio che ogni pensiero è frutto di una specie di "montaggio" o di "evoluzione" di altri modi di pensare precedenti.
    E difficilmente se una persona non crede, si ferma a riflettere che magari diversamente c'è un pensiero che è quello di Dio, di principio e che gl'altri secondo varie forme se ne distaccano e lo scimmiottano.
    Io come credente credo nella rivelazione progressiva di Dio all'uomo ma non nel suo mutamento di pensiero.
    È un punto di vista opposto.
    Poi come cristiano credo nella rivelazione in Gesù , qualcuno si ferma prima. Ma anche soffermandosi solo dell'Antico Testamento molti vogliono in un certo senso "dipingerlo" e non prenderlo per la sua originarietà.
    Poi chiaramente il discorso di dirama nel senso che Dio parla agli uomini in modo che possano comprenderlo e si relaziona con loro in svariate forme.

    Poi, se posso, ma il pensiero cristiano in generale non denigra il corpo, semplicemente alla luce dello spirito, e della conoscenza spirituale di Dio, che viene introdotta con l'opera di Gesù, questo diviene meno rilevante, anche perché il corpo naturale perisce. Ma adesso il corpo per il cristiano va curato, tenuto in santità, è un dono di Dio, strumento di giustizia, è il tempio dello Spirito.
    Questi insegnamenti li troviamo nelle lettere paoline. Il corpo che ha i suoi desideri, va educato dallo Spirito per fare la volontà di Dio.

    Ritengo che la Legge invece metta alla luce che i rapporti prematrimoniali non onorino il Signore e non siano secondo la sua volontà.
    Tralasciando il fatto che c'è saggezza nel non concedersi immediatamente.
    Ma i versi che ha citato Nonancorab sono rilevanti.
    "Quando un uomo sposa una donna..."
    Quindi era normale che una donna dovesse essere vergine prima che fosse sposata.
    La ragazza rischiava la lapidazione...

    Al verso 23 parla di "fanciulla vergine fidanzata".

    E quando si parla di una fanciulla non fidanzata in caso di coricamento, l'uomo era tenuto per legge a sposarla. Versi 28-29.
    Ma anche Genesi come citato metti in chiaro l'ordine che Dio ha posto per l'ambito sessuale.
    Se vogliamo tenere in considerazione il Nuovo Testamento, Giuseppe stava meditando di lasciare Miriam, perché credette che non era stata fedele per il fatto che era incinta, se fosse stato normale avere rapporti prematrimoniali, non avrebbe pensato a questo.

    Edited by Alessandro< - 21/7/2015, 14:45
     
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  7. Nonancorab
     
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    Anche secondo me risulta chiaro da vari passi del tanakh stesso (tra cui quelli citati da me e da Alessandro) che i rapporti sessuali dovrebbero essere riservati al solo matrimonio.
    Per curiosità mia personale riguardo ai precetti ebraici sono andato in un sito in cui sono riportati i 613 precetti stilati da Maimonide. Il sito in questione non è sicuramente ebraico, quindi bisogna appurare l' autenticità di quello che è scritto, però il precetto 123, ad esempio, recita così:
    123-355NV - Non avere rapporti sessuali con una donna prima del matrimonio. - Deut. 23:18
    Il 132 recita così:
    132-218PV - Chi seduce una vergine si senta obbligato a sposarla (se lei è d'accordo). - Deut. 22:29
    Ripeto, non è sicuramente un sito ebraico, quindi bisognerebbe verificare la veridicità di quanto è scritto.
    So comunque che l' ebraismo non è monolitico, ma è formato da molte scuole di pensiero, quindi forse una parte di ebrei ritiene giusti i rapporti prematrimoniali, mentre altri non li ritengono giusti.
     
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    CITAZIONE (Negev @ 16/7/2015, 21:48) 
    La Torah specifica con precisione i rapporti proibiti:
    Sorelle, fratelli, cognati, moglie del padre, figlie della moglie (da altro matrimonio) zie, ecc
    Non si può certamente estendere il divieto a tutta l'umanità perché è chiaro che tutti bene o male discendono da una prma coppia

    Stando a questo post di Negev sembra che un divieto di fatto nella Torah, per i rapporti prematrimoniali, non esista e la traduzione, anche dei passaggi biblici citati, essendo appunto "italianizzata" e cristianizzata, mi apre solo nuovi dubbi piuttosto che fornirmi risposte.
    Mi viene in mente la questione del termine "Vergine" della LXX, che può benissimo indicare "giovane donna"; poi sul fatto che "giovane" fosse "molto giovane" e che difficilmente a tale età una ragazza potesse già essere stata deflorata, va da sé.
    E comunque sono consuetudini sociali non più applicabili, soprattutto proprio dal lato matrimoniale, nonostante l'età del consenso in molte nazioni (Italia inclusa) sia inaspettatamente "bassa" rispetto all'applicazione della morale comune, non è né ben visto né diffuso un matrimonio in età appena puberale.
    Alessandro, in merito alle modalità della rivelazione divina, che si amplia e viene rilasciata per gradi, secolo dopo secolo, bisogna considerare che molte frange osservanti di ogni religione, cristiana inclusa, ammettono tale rivelazione fino al "tappo" messo appunto ad hoc, dai diretti interessati; come hai detto tu stesso: "c'è chi si ferma prima". Ma il cristianesimo è anch'esso un "prima" di qualcun altro.
    Non mi sono forse espresso al meglio quindi esemplifico:
    1) viene data la Legge e la Legge è immutabile.
    2) Cristo attua le promesse messianiche della Legge, e ciò dal punto di vista di Paolo rende la stessa Legge addirittura vetusta e obsoleta e... Il punto di arrivo in Cristo è immutabile.
    3) il Profeta svela al Mondo l'Islam, che è la definitiva destinazione del metodo "passo - passo" del Signore per comunicare con gli uomini e... Anche qui invallicabile punto di arrivo.

    Personalmente non mi convince.
    Non per altro, ma tutti i cristiani seguaci di questa posizione dovrebbero seriamente pensare di darsi alla Lettura piuttosto che non "scaricare l'aggiornamento".

    Ovviamente sto rimanendo solo sul piano logico ed evito di esprimere il mio punto di vista "sentito" e fideistico sull'argomento.

    Solo vedo ebraismo, cristianesimo ed islam come costruiti in teoria sulla medesima Legge, o pura in quanto tale, o tradotta teologicamente con innesti "pagani" o riformulata direttamente in un altra Opera.
    Con questo non escludo -anzi- né l'ispirazione né la verità di ognuna delle correnti in causa, ma bisogna ammettere che soprattutto il cristianesimo dalla Torah si "discosta" moltissimo.

    In ogni caso esorto gli esperti di Tanach a farsi sentire :D
    Specialmente sulle mitzvot del Rambam (si veda anche una mia domanda proprio su altre due prese dalla stessa lista): come ha sottolineato Nonancorab, quelle potrebbero essere traduzioni fuorvianti.
    E io non ce la faccio ad aspettare di sapere l'ebraico come un rav per togliermi la curiosità.

    Ps: se quella dei rapporti prematrimoniali è una tematica regolamentata in una mitzvah, non credo ci possano essere discussioni in merito, cioè si dica quello che si vuole ma la Legge o si applica o non si applica.
    Da quanto ho capito gli ebrei discutono di tutto, tranne che di Halacha.
     
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    CITAZIONE (Aialon @ 4/1/2014, 20:10) 
    CITAZIONE (ashkenazi @ 4/1/2014, 14:30) 
    A parte la battuta immagino che le posizioni sulla sessualità varino all'interno di ogni religione, tanto poi donne ed uomini continuano felicemente a fare sesso in tutte le salse, e di questo ringraziamo D-O.

    Io ne ho anche inventate di nuove, una volta dovettero intervenire i popmpieri. arf2

    Mandate un Fax al Papa , fate aggiungere il fatto che si possono prendere in spose anche 10 mogli , l importante è che siano loro a mantenere noi :D

    Anche perché se non vado errato la media mondiale di uomini vs Donne dovrebbe essere 1:8 , quindi visto che ho una sola donna 7 restano scoperte ,
    e come la risolviamo ?
     
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    Io mi offro volontario per la causa :P
     
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  11. Nonancorab
     
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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 21/7/2015, 16:45) 
    CITAZIONE (Negev @ 16/7/2015, 21:48) 
    La Torah specifica con precisione i rapporti proibiti:
    Sorelle, fratelli, cognati, moglie del padre, figlie della moglie (da altro matrimonio) zie, ecc
    Non si può certamente estendere il divieto a tutta l'umanità perché è chiaro che tutti bene o male discendono da una prma coppia

    Stando a questo post di Negev sembra che un divieto di fatto nella Torah, per i rapporti prematrimoniali, non esista e la traduzione, anche dei passaggi biblici citati, essendo appunto "italianizzata" e cristianizzata, mi apre solo nuovi dubbi piuttosto che fornirmi risposte.
    Mi viene in mente la questione del termine "Vergine" della LXX, che può benissimo indicare "giovane donna"; poi sul fatto che "giovane" fosse "molto giovane" e che difficilmente a tale età una ragazza potesse già essere stata deflorata, va da sé.
    E comunque sono consuetudini sociali non più applicabili, soprattutto proprio dal lato matrimoniale, nonostante l'età del consenso in molte nazioni (Italia inclusa) sia inaspettatamente "bassa" rispetto all'applicazione della morale comune, non è né ben visto né diffuso un matrimonio in età appena puberale.
    Alessandro, in merito alle modalità della rivelazione divina, che si amplia e viene rilasciata per gradi, secolo dopo secolo, bisogna considerare che molte frange osservanti di ogni religione, cristiana inclusa, ammettono tale rivelazione fino al "tappo" messo appunto ad hoc, dai diretti interessati; come hai detto tu stesso: "c'è chi si ferma prima". Ma il cristianesimo è anch'esso un "prima" di qualcun altro.
    Non mi sono forse espresso al meglio quindi esemplifico:
    1) viene data la Legge e la Legge è immutabile.
    2) Cristo attua le promesse messianiche della Legge, e ciò dal punto di vista di Paolo rende la stessa Legge addirittura vetusta e obsoleta e... Il punto di arrivo in Cristo è immutabile.
    3) il Profeta svela al Mondo l'Islam, che è la definitiva destinazione del metodo "passo - passo" del Signore per comunicare con gli uomini e... Anche qui invallicabile punto di arrivo.

    Personalmente non mi convince.
    Non per altro, ma tutti i cristiani seguaci di questa posizione dovrebbero seriamente pensare di darsi alla Lettura piuttosto che non "scaricare l'aggiornamento".

    Ovviamente sto rimanendo solo sul piano logico ed evito di esprimere il mio punto di vista "sentito" e fideistico sull'argomento.

    Solo vedo ebraismo, cristianesimo ed islam come costruiti in teoria sulla medesima Legge, o pura in quanto tale, o tradotta teologicamente con innesti "pagani" o riformulata direttamente in un altra Opera.
    Con questo non escludo -anzi- né l'ispirazione né la verità di ognuna delle correnti in causa, ma bisogna ammettere che soprattutto il cristianesimo dalla Torah si "discosta" moltissimo.

    In ogni caso esorto gli esperti di Tanach a farsi sentire :D
    Specialmente sulle mitzvot del Rambam (si veda anche una mia domanda proprio su altre due prese dalla stessa lista): come ha sottolineato Nonancorab, quelle potrebbero essere traduzioni fuorvianti.
    E io non ce la faccio ad aspettare di sapere l'ebraico come un rav per togliermi la curiosità.

    Ps: se quella dei rapporti prematrimoniali è una tematica regolamentata in una mitzvah, non credo ci possano essere discussioni in merito, cioè si dica quello che si vuole ma la Legge o si applica o non si applica.
    Da quanto ho capito gli ebrei discutono di tutto, tranne che di Halacha.

    Io resto comunque dell' idea che il Creatore desideri che il sesso sia riservato al matrimonio. Quando si leggono alcune cose nelle scritture che a noi possono sembrare di difficile messa in pratica o quasi contro la nostra natura imperfetta, è importante riflettere sul "perché" il Creatore ci chiede queste cose. Forse non riusciamo a rispondere proprio a tutto, però a molte cose si. "Perché Dio mi chiederebbe di astenermi dai rapporti sessuali al di fuori del matrimonio?" "Quali possono essere le conseguenze del farlo e le conseguenze del non farlo?"

    Possibili conseguenze del farlo:
    - La ragazza di prende in cinta. Se decide per l' aborto commette in sostanza un omicidio (questo è il mio parere). Se non abortisce il neonato resta senza un genitore, e le conseguenze psicologiche, oltre che di altro tipo, possono essere molto deleterie. Si può correre ai ripari e decidere di sposarsi, ma è la perdona giusta? Magari lo si è fatto solo per il gusto di togliersi un desiderio momentaneo di una sera.
    - Possibili malattie. Più c' è libertà sessuale, più si va con persone diverse, meno si ha il controllo di questo fattore. Quando andavo a scuola in un incontro per l' educazione sessuale ai ragazzi, gli esperti ci avevano detto che quando si va con una donna che non si è fatta controllare, è come se si andasse anche con tutti quelli con cui è andata in precedenza.
    - conseguenze emotive. Gli esperti dicono che quando si va con un' altra persona subentra anche un certo attaccamento verso quella persona, che può essere forte o anche debole, ma è così che siamo fatti. Più di va con persone diverse, più si può essere esposti ad una certa instabilità psicologica, anche se magari non ce ne accorgiamo nemmeno.
    Poi, se capita che si perde la testa per qualcuno, siamo contenti se quel qualcuno vive con questa filosofia, del fare sesso il più possibile con più persone possibili?

    Probabili conseguenze del non farlo prima del matrimonio (si capovolgono quelle di sopra):
    - famiglie più felici ed unite. Bambini che hanno entrambi i genitori, come Dio aveva predisposto all' inizio.
    - niente malattie sessualmente trasmissibili.
    - più stabilità sentimentale e mentale perchè non si subiscono tutte le possibili conseguenze negative di non tener conto di questa norma, che oserei defenire "socialmente elevata". Direi anche, anzi lo dicono gli esperti, che il sesso crea dipendenza, quindi, più si riesce ad astenersene, più il desiderio man mano cala, cosicché quando ci si sposa si può donare tutto (o quasi :P ) alla persona con la quale si è deciso di condividere la vita, così che il legame diventa ancora più stretto.

    Nessuno ha detto che sia sempre facile, ma che sia giusto lo si può dire e sottolineare.

    Edited by Nonancorab - 21/7/2015, 19:59
     
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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 21/7/2015, 16:45) 
    CITAZIONE (Negev @ 16/7/2015, 21:48) 
    La Torah specifica con precisione i rapporti proibiti:
    Sorelle, fratelli, cognati, moglie del padre, figlie della moglie (da altro matrimonio) zie, ecc
    Non si può certamente estendere il divieto a tutta l'umanità perché è chiaro che tutti bene o male discendono da una prma coppia

    Stando a questo post di Negev sembra che un divieto di fatto nella Torah, per i rapporti prematrimoniali, non esista e la traduzione, anche dei passaggi biblici citati, essendo appunto "italianizzata" e cristianizzata, mi apre solo nuovi dubbi piuttosto che fornirmi risposte.
    Mi viene in mente la questione del termine "Vergine" della LXX, che può benissimo indicare "giovane donna"; poi sul fatto che "giovane" fosse "molto giovane" e che difficilmente a tale età una ragazza potesse già essere stata deflorata, va da sé.
    E comunque sono consuetudini sociali non più applicabili, soprattutto proprio dal lato matrimoniale, nonostante l'età del consenso in molte nazioni (Italia inclusa) sia inaspettatamente "bassa" rispetto all'applicazione della morale comune, non è né ben visto né diffuso un matrimonio in età appena puberale.
    Alessandro, in merito alle modalità della rivelazione divina, che si amplia e viene rilasciata per gradi, secolo dopo secolo, bisogna considerare che molte frange osservanti di ogni religione, cristiana inclusa, ammettono tale rivelazione fino al "tappo" messo appunto ad hoc, dai diretti interessati; come hai detto tu stesso: "c'è chi si ferma prima". Ma il cristianesimo è anch'esso un "prima" di qualcun altro.
    Non mi sono forse espresso al meglio quindi esemplifico:
    1) viene data la Legge e la Legge è immutabile.
    2) Cristo attua le promesse messianiche della Legge, e ciò dal punto di vista di Paolo rende la stessa Legge addirittura vetusta e obsoleta e... Il punto di arrivo in Cristo è immutabile.
    3) il Profeta svela al Mondo l'Islam, che è la definitiva destinazione del metodo "passo - passo" del Signore per comunicare con gli uomini e... Anche qui invallicabile punto di arrivo.

    Personalmente non mi convince.
    Non per altro, ma tutti i cristiani seguaci di questa posizione dovrebbero seriamente pensare di darsi alla Lettura piuttosto che non "scaricare l'aggiornamento".

    Ovviamente sto rimanendo solo sul piano logico ed evito di esprimere il mio punto di vista "sentito" e fideistico sull'argomento.

    Solo vedo ebraismo, cristianesimo ed islam come costruiti in teoria sulla medesima Legge, o pura in quanto tale, o tradotta teologicamente con innesti "pagani" o riformulata direttamente in un altra Opera.
    Con questo non escludo -anzi- né l'ispirazione né la verità di ognuna delle correnti in causa, ma bisogna ammettere che soprattutto il cristianesimo dalla Torah si "discosta" moltissimo.

    In ogni caso esorto gli esperti di Tanach a farsi sentire :D
    Specialmente sulle mitzvot del Rambam (si veda anche una mia domanda proprio su altre due prese dalla stessa lista): come ha sottolineato Nonancorab, quelle potrebbero essere traduzioni fuorvianti.
    E io non ce la faccio ad aspettare di sapere l'ebraico come un rav per togliermi la curiosità.

    Ps: se quella dei rapporti prematrimoniali è una tematica regolamentata in una mitzvah, non credo ci possano essere discussioni in merito, cioè si dica quello che si vuole ma la Legge o si applica o non si applica.
    Da quanto ho capito gli ebrei discutono di tutto, tranne che di Halacha.

    Che non sia praticabile non lo credo, io sono ancora vergine e fidanzato per esempio, non dico sia semplice perché come dici tu, ormai la società non la vede più come una cosa normale, ma non inattuabile.

    Poi sull'argomento della rivelazione ci sarebbe moltissimo da dire, però vorrei fare un appunto sui "tappi".
    La Legge annunzia la venuta di un Messia e annunzia pure la venuta di un nuovo patto, diverso da quello che Dio fece con i padri fuori dal paese d'Egitto(Geremia 31:31-32).
    Il vangelo non annuncia la venuta di un profeta superiore a Gesù, ma una rivelazione completa di Dio nel giorno in cui la perfezione sarà venuta (1Corinzi 13:10, 1Giovanni 3:2). Per l'Islam non c'è spazio.
    A proposito della legge ci sono diversi aspetti che la riguardano,i comandamenti, le promesse, il perdono, le maledizioni, le benedizioni.
    Il messaggio cristiano non si limita a dire "è superata" lo stesso Paolo dice "la legge è buona" (1Timoteo1:8) e con me tanti cristiani crediamo che in Gesù la legge si adempia non si annulli o estingua.
     
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    [Che non sia praticabile non lo credo, io sono ancora vergine e fidanzato per esempio, non dico sia semplice perché come dici tu, ormai la società non la vede più come una cosa normale, ma non inattuabile.

    Mi sta benissimo, ci mancherebbe. :)
    Quello che intendevo come non praticabile al giorno d'oggi è un matrimonio con una "early teen", per motivi legali o semplicemente morali.
    Certo che in certi tempi per i più è stato "scontato" che non esistessero quasi rapporti prematrimoniali.

    CITAZIONE
    La Legge annunzia la venuta di un Messia e annunzia pure la venuta di un nuovo patto, diverso da quello che Dio fece con i padri fuori dal paese d'Egitto(Geremia 31:31-32).

    Sarei curioso di vedere una traduzione diretta dall'ebraico, spero gli amici ebrei possano venire in aiuto.

    CITAZIONE
    Il messaggio cristiano non si limita a dire "è superata" lo stesso Paolo dice "la legge è buona" (1Timoteo1:8) e con me tanti cristiani crediamo che in Gesù la legge si adempia non si annulli o estingua.

    1) Di fatto ai cristiani nessuno insegna l'applicazione della Legge, anzi, ai riferimenti alla Legge, pure in versione tradotta, viene sostituita la tradizione dei Padri della Chiesa e, vedi Agostino, ad esempio, manicheo sì, ebreo no di certo.

    2) come si può interpretare questo? Potendomi basare solo sulla traduzione e non sull'origine in greco, magari sono fuorviato alla grande:

    19Ora, noi sappiamo che tutto ciò che dice la legge lo dice per quelli che sono sotto la legge, perché sia chiusa ogni bocca e tutto il mondo sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio. 20Infatti in virtù delle opere della legge nessun uomo sarà giustificato davanti a lui, perché per mezzo della Legge si ha solo la conoscenza del peccato.
    21Ora invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; 22giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c'è distinzione: 23tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, 24ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. 25Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue, al fine di manifestare la sua giustizia, dopo la tolleranza usata verso i peccati passati, 26nel tempo della divina pazienza. Egli manifesta la sua giustizia nel tempo presente, per essere giusto e giustificare chi ha fede in Gesù.

    27Dove sta dunque il vanto? Esso è stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede. 28Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato per la fede indipendentemente dalle opere della legge. 29Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche dei pagani? Certo, anche dei pagani! 30Poiché non c'è che un solo Dio, il quale giustificherà per la fede i circoncisi, e per mezzo della fede anche i non circoncisi.
    ma la Legge e i precetti nohachidi che già davano salvezza ai gentili, dove sono finiti?!?
    31Togliamo dunque ogni valore alla legge mediante la fede? Nient'affatto, anzi confermiamo la legge.davvero?!



    E questo è un esempio fra tanti.
    Non voglio assolutamente togliere credibilità al messaggio Paolino! Semplicemente si vede, secondo me, una progressiva distanziazione dal Tanach anche al fine di permettere e facilitare poi il proselitismo.

    Per Nonancorab: mi sembrano tutte motivazioni ottime, non scherzo.
    Moralmente parlando trovo un grande degrado nei "rapporti usa e getta", quindi là dove vengono premiate famiglia e stabilità non posso che essere d'accordo.
    Personalmente non sono così "rigido" nell'applicazione di tali idee e, sempre secondo me, il vivere una relazione anche fuori ufficializzazione e/o sacramenti può essere spiritualmente ineccepibile.
    Se le parti si rispettano e ancor meglio, si amano, la cosa per me diventa "santa" d'ufficio.

    In ogni caso quello che mi preme maggiormente adesso, visto come è proposta la mitzvah 123

    123-355NV - Non avere rapporti sessuali con una donna prima del matrimonio. - Deut. 23:18

    e vista l'opinione di Negev, è risolvere la contraddizione riguardo l'Halacha dei rapporti prematrimoniali. Essendo Negev ebreo mi sembra strano una mitzvah simile gli sia sfuggita in toto.
    Spero possa rispondere al più presto.
     
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    Penso anch'io che erano sufficienti meno "standard" per sposarsi, volendo si faceva prima :).

    Ti preciso che io non seguo i padri, agostino e compagnia, e personalmente e all'interno della chiesa che frequentavo prima di trasferirmi la Legge la leggevamo e la usavamo anche per l'insegnamento, nei punti che si ritenevano ancora validi.

    Su quel passo di Paolo che hai citato, lo si capisce se intendi che Paolo si sofferma su un aspetto della fede che è quello della giustizia, per l'uomo davanti a Dio.
    Dice che la Legge non ci da per se stessa la giustificazione, perché nessun uomo è capace a non peccare, per questo la salvezza per fede è "indipendente" dalla legge.
    Questo non annulla la legge ma la conferma perché uno degli scopi della legge è proprio quello di farci discernere il bene dal male e di metterci nella condizione di essere consapevoli della nostra pochezza e questa ci spinge alla fede.
    I precetti noachidi sono in un certo senso "ripresi" nella conferenza di Gerusalemme se noti, ma per il cristiano l'opera di Gesù raccoglie in se sia quelli della legge, sia quelli che non lo sono, per questo non è "ripresa". Un ebreo che non riconosce il vangelo, ritorna su quelli perché sono precedenti alla legge data al popolo ebraico.

    Sul mitzvah io non mi pronuncio, non li conosco

    Edited by Alessandro< - 21/7/2015, 22:51
     
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  15. teista
     
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    Negev vi ha riportato pura Halakhah: i rapporti pre-matrimoniali sono tollerati.

    Per inciso, il rapporto sessuale, con l'intenzione di sposarsi, è già Kiddushin con due testimoni kasher; dunque, non è legalmente corretto parlare di rapporti pre-matrimoniali.

    Tornando ai veri rapporti, fuori dal contratto matrimoniale, si diceva che la Halakhah li tollera a patto che non rendano la donna una prostituta.
    Volendo si potrebbe ricorrere per giustificarli, anche con relativa coabitazione, al rapporto di concubinato.

    Questo non significa accettare costumi libertini, anzi, ma la Halakhah è sempre quella.

    Ovviamente, ci sono correnti dell'ebraismo che non la vedono affatto così e ritengono prostituzione qualunque rapporto fuori dal matrimonio.

    Addirittura, auterovolissimi Poskim vietano pure di parlare con una donna; ma questi sono vincolanti solo per la comunità che li applica.
    Giuridicamente non c'è infrazione nel non uniformarvisi, la pressione è "solo" sociale ma in certe correnti vale come legge punto e basta.

    Shalom
     
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34 replies since 4/1/2014, 11:22   1464 views
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