...et surget tertia die

(Ascensione di Isaia, 9;16)

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  1. Haviland Tuf
     
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    Non ignorando quel che è bene, sono ben lesto a riconoscere ciò che fa orrore, ma potrei pur sempre adattarmici -- se me lo consentissero -- dato che è opportuno essere in termini amichevoli con tutti gli ospiti del luogo in cui abitiamo.
    (Melville, Moby Dick, 1. Lontane visioni)

    Profittando della fine del mio esilio dorato da ce, imposto e non desiderato come su cp, in ottemperanza alle Regole del Forum di Consulenza Ebraica per il Cristianesimo e l'Islam, chiedo timidamente scusa a chiunque abbia offeso in passato -- in particolare al convinto sostenitore dell'Ipotesi Zelota, il sg. Giovanni Dalla Teva --, involontariamente o consciamente, sotto i vari nick che di volta in volta ho assunto, ultimo dei quali ''Haviland Tuf''.
    Per contro, intendo sollevare una nota di critica ai vari sapremo, askhenazi, alice_w, negev, bereshit, barionu, per la loro folle 'apologia' (in senso stretto) di Haviland Tuf, con tanto di ridicola richiesta di grazia.


    Dato che faccio la mia ricomparsa in questo forum, ci terrei prima a precisare 3 indirizzi che vorrei seguire personalmente in futuro.

    1) soprattutto, ciò in cui più trovo soddisfazione, recensire i libri che leggo su Gesù ridotto ''ad un punto evanescente'' nel noto thread della sezione recensioni.

    Già ancor prima che leggessi qualcosa di concreto (vale a dire, di CARTACEO) su autori miticisti (e non mera diffamazione come la si può trovare su cp o su qualunque sito web apologetico o perfino arpiolide), mi ero già fatta una ragione mia tutta personale che il Gesù di ''Saul'' non fosse niente più del più minuscolo sentito dire, una figura leggendaria che fu crocifissa come un sacrificio, una creatura quasi totalmente priva di una qualsivoglia biografia... Eppure, perfino allora, tradivo mio malgrado le ''classiche lenti colorate di vangelo''. & del propagandistico Atti degli Apostoli per giunta. :D

    Queste parole rivolte ad Earl Doherty da parte di un folle apologeta praticamente in nulla dissimile dal peggior admin di cp:

    ''Tu non presenti nulla di nuovo qui che il tuo padrone, Satana, non abbia già usato in precedenza per ingannare il semplice''


    e altre di simile tenore mi indussero a leggere il suo libro Jesus: Neither God Nor Man (Age of Reason Publications October 2009). Richard Carrier, che in passato fu un convinto storicista, ammette ora che ''i tavoli si sono capovolti''. La teoria di Doherty deve essere presa seriamente perchè spiega una cospicua fetta di fatti stranissimi che ''lo storicismo tradizionale ignora, o spiega poveramente''.
    E aggiunge che ''se qualcuno vorrebbe confutare la teoria di Doherty, dovrebbe sviluppare una singola, coerente teoria a favore della storicità di Gesù che possa spiegare tutta l'evidenza altrettanto bene come quella di Doherty, se non meglio''.
    Chiunque non resiste alla tentazione di spiegare finalmente le inconsistenze tra il Gesù dei vangeli e il Cristo delle epistole deve fare a se stesso un favore: leggere quel libro. Io l'ho fatto. E quando arrivai anche solo a metà libro, per la parte riguardante PAOLO, fu come se un velo mi fosse stato tolto dagli occhi: la ricerca della verità mi ha reso libero.

    Questo però, lo concedo, ancora non ha nulla a che fare con il titolo di questo forum.

    2) avrei in mente di cogliere l'occasione, laddove non riesco a farne a meno, di prendere spunto dagli errori di esegesi di quei folli apologeti del forum religioso ''cristianesimoprimitivo.forumfree.it'' (cp) per presentare come le soluzioni offerte dal Midrash sono puntualmente sempre più semplici e soprattutto prive della necessità di ricorrere a fantomatici episodi o detti ''autentici'' di altrettanto fantomatiche tradizioni orali a cui niente nella letteratura antica può essere anche solo da lontano paragonabile (e se necessario dirò pure il perchè). Questi post non sono necessari, però confesso di essere rimasto FRANCAMENTE SCOTTATO dalla SFACCIATA PREDICAZIONE APOLOGETICA tentata da Talità Kum e i suoi fidi accoliti. Talità Kum è un FOLLE APOLOGETA ed è un dovere smascherarlo e denunciarlo come tale. Idem per i suoi colleghi di cp, seppure l'anima del Folle Apologeta & Inquisitore sia perfettamente incarnata & istituzionalizzata a dovere in Talità Kum, senza la finezza dello PseudoWeiss ad attenuarne la rudezza, o l'eccessiva prudenza dello Studita a mitigarne l'invadenza, o la timidezza di Lino85 a limitarne l'arroganza. Troppo evidenti le assunzioni gratuite e ad hoc, perfino -- cosa che è ancor più scandaloso -- entro una già distorta ottica storicista.

    A tal fine, poichè questi post saranno inevitabilmente polemici -- ma l'uso polemico richiederà (parola di Haviland Tuf) solo l'utilizzo frequente dell'espressione ''folle apologeta'' e suoi derivati come ''follia apologetica'', ''disperato tentativo apologetico'', ''banale resistenza apologetica'', tutti costrutti tesi ad attaccare le idee e i moventi dietro le idee, non le persone loro portatrici - contro principalmente i folli apologeti di cp e qualche loro emissario intrufolatosi su ce (allusione più o meno indiretta ad Hard Rain e a Veritas), sono indeciso se usare un solo singolo thread dal pomposo titolo CONTROAPOLOGETICA oppure tanti thread sparsi a seconda delle occasioni, così da essere circoscritto e non divagare. Trattandosi di Midrash, ovvero della vetusta pratica ebraica di riscrittura creativa dei testi sacri, al fine di fornire ''linfa storica'' a nuove storielle calate in nuovi contesti, penso che la conformità al titolo di questo forum sia decisamente perfetta, al punto da ritener quasi inevitabile che io capitassi in questo forum di consulenza EBRAICA e non ad esempio, in un forum di atei, pagani o gnostici: l'esito della Reductio ad Judaeum, ovvero come Waylander definì la tendenza quasi ossessiva tutta moderna ad insistere sulla totale ebraicità del primitivo cristianesimo (di per sè un fatto sicuramente positivo, checchè ne dica il folle apologeta), non poteva che convergere nella scoperta di come, di nuovo e ancora di nuovo, nelle antiche Scritture ebraiche non fossero affatto presenti mere profezie del Figlio venturo, ma la sua stessa sostanza di ''carne e sangue'', la sua stessa linfa vitale, la sua personificazione. Il Figlio non fu semplicemente predetto: fu incarnato nelle Scritture. Mi meraviglio dunque perchè qualche apologeta di cp ogni tanto si lamenti di non trovare qui COMPETENTE consulenza ebraica nella lettura dei miei post, dato che Midrash significa PER DEFINIZIONE attingere alla Bibbia ebraica e alla sua traduzione greca, la Septuaginta.

    Un piccolo esempio. Sarebbe naturale aspettarsi da parte dei seguaci di un predicatore che ALMENO la cosa più banale & ovvia che possa fare un predicatore, ovvero raccogliere seguaci a destra e a manca lungo la via, sia descritta nel modo più semplice e ovvio possibile, essendo presupposto A PRIORI come fatto storico.

    Ebbene, si veda come descriverebbe Marco un tale PRESUNTO episodio storico:

    Mentre passava lungo il mare di Galilea, egli vide Simone e Andrea, fratello di Simone, che gettavano la rete in mare, perchè erano pescatori. Gesù disse loro: ''Seguitemi, e io farò di voi dei pescatori di uomini''. Essi, lasciate subito le reti, lo seguirono.


    Notato qualcosa di strano? I discepoli mollano le reti come degli zombi, senza opporre la mimima obiezione. Troppo innaturale. Troppo anomalo. Troppo inumano.

    E allora all'arrembaggio con le ipotesi ad hoc:

    Gesù li ha ipnotizzati, essendo un mistagogo, uno sciamano, un apocalittico con una strana luce negli occhi...
    Gesù aveva un carisma magnetico che esercitava su tutti i presenti e su coloro che sceglieva...
    Fu un ebreo carismatico la causa della incredibile efficienza, quasi scientifica, con cui i primi seguaci credettero in lui.
    Un qualche cosa che avrebbe scatenato tutta quella inconsueta fedeltà, ecc., ecc.

    Quello che ha fatto la Third Quest finora, e che i folli apologeti di cp allegramente e alacremente continuano a fare incompetenti e disinformati come sono, è di fantasticare su cosa avrebbe potuto scatenare quella così prona fedeltà dei primi discepoli: ma così facendo, HANNO ''RAZIONALIZZATO'' L'EPISODIO, peggio ancora, hanno fatto di più: LO HANNO RESO INNATURALMENTE ''REALE''. Oppure lo hanno sostituito con qualche altra storia simile ma che presenta cosa manca al vangelo: ''verosimiglianza storica''.

    E così si ritrovano tra le mani, al posto di cosa intese davvero Marco, qualcosa che trovano decisamente più facile da immaginare nella vita reale.
    Nella Storia.


    Estendete il loro esercizio in gratuita immaginazione e fantasy storica virtualmente su tutti i casi dei vangeli, e allora vi ritrovate davanti tutta la 'materia' di cui si dicono esperti e di cui sono fatti i loro ''sogni'' & ''giochini'', e che non li rende affatto dissimili dai dilettanti allo sbaraglio che si divertono a bannare, alla faccia del loro ostentato *metodo scientifico*.

    Ma esiste una soluzione più semplice che spieghi quell' ''episodio'' perfino nel suo aspetto più innaturale, senza ricorrere a fantasie di sorta?

    Esiste una soluzione che permetta di fare un repulisti, con tanto di Rasoio di Occam, di tutte le altre, o almeno di far oscillare TUTTE le probabilità nella direzione della TABULA RASA di tutti i 'romanzi storici' impiegati finora per spiegare quell'episodio ?

    Certo che esiste. Il MIDRASH dalle Scritture ebraiche.

    Partito di lì, Elia incontro Eliseo figlio di Safàt. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il decimosecondo. Elia, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello. Quegli lasciò i buoi e corse dietro ad Elia, dicendogli: ''Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò''. Elia disse ''Va' e torna, perchè sai bene che cosa ho fatto di te''.
    (1 Re 19:19-20)

    I discepoli di Gesù superano in tempistica efficienza Eliseo: non si preoccupano nemmeno di congedarsi dai genitori, non si guardano indietro neppure per un solo istante, il loro innaturale automatismo è un artificio letterario INTENZIONALMENTE VOLUTO per ricordare al lettore originario (che, a differenza di noi, goffi eschimesi, vi vede bene il Midrash dall'episodio di Elia ed Eliseo) come stavolta si sta di fronte ad un novello Elia, anzi a qualcuno ancora più potente di Elia, visto l'evidente progresso nella velocità di reazione del discepolo chiamato rispetto all'invito del chiamante. Un punto tutto TEOLOGICO, dunque, malcelato dietro un punto squisitamente LETTERARIO.

    Quell'episodio è SOLO la parabola TEOLOGICA di una DIVINA chiamata. Punto. Stop.

    NON E' la storiella di un predicatore carismatico che attira a sé come una calamita.

    Un semplice parabola. Ficcarci un evento storico nella parabola o dietro la parabola non aiuta affatto a comprendere la NATURA di quella storiella, ma anzi ne DISTRUGGE l'essenza. Se si parla di Marte in una rivista, occorre fare attenzione innanzitutto se si è nella pagina scientifica o nella pagina di Coming Soon television, altrimenti si rischia di non comprendere la NATURA di cosa si sta leggendo.

    L'autore del Primo Vangelo PRETESE che i suoi lettori vedessero qualcosa di storico dietro quel quadro letterario?

    Non lo so. Nessuno lo sa, se ci fosse davvero quella pretesa, NEL PRIMO VANGELO.

    Ma sicuramente posso fin d'ora riconoscere che lo scopo di Marco era di scrivere la STORIELLA DI UNA DIVINA CHIAMATA e che ogni tentativo di sostituire la storiella con qualcosa di ''storicamente plausibile'' costituisce la nichilistica NEGAZIONE in marcia della funzione originaria di quella storiella. Farne l'esatto opposto di COSA voleva farne Marco.

    E come quell'episodio, così OGNI ALTRO dei vangeli funziona allo stesso modo: come una parabola o una lezione teologica di qualche tipo.

    PRENDI NOTA, O LETTORE, CHIUNQUE TU SIA:


    L'IMMAGINAZIONE STORICA, perfino della ''persona più fredda e insensibile che si possa immaginare'', DISTRUGGE I VANGELI.


    Non occorre sentire le pronte obiezioni del folle apologeta di turno, che si chiami Hard Rain o Talità Kum, ripetute come una cantilena, ''...ma l'episodio può ancora essere storico...'': lo stesso apologeta non ammetterà mai, MAI -- MAI DICO!!!! --, che la probabilità che quell'episodio evangelico, DATO SOLO IL PRIMO VANGELO ALLA MANO (giacchè gli altri sono tutti dipendenti sul primo), sia frutto di una tradizione orale risalente ad un episodio storico (un vago ministero pubblico di un marginale predicatore) sia AL MASSIMO SOLO 1 SU 3 . NEMMENO 1 SU 2, figuriamoci!

    Comprende dunque il lettore le reali entità del profondo abisso che mi divide dai folli apologeti su un punto così auto-evidente ? E di come io sia così riluttante, per seguirli, a fare il salto nel buio in quell'abisso medesimo ? Riluttante al punto da ricorrere all'insulto e subire inevitabilmente il ban? Fare quel salto infatti significa rinunciare ipso facto ad un onestissimo calcolo di probabilità. Senza neppure bisogno di scomodare il pomposo ''Teorema di Bayes'' per questo!

    E sto parlando di un ''episodio'' evangelico che nella sua banale derivazione midrashica non prevede passeggiate sulle acque, terremoti, stelle cadenti, veli autosquarciantisi, zombies, cadaveri che risorgono, mani bucate, vergini immacolate e quant'altro!!!!!!!!!!!!


    E nemmeno sto parlando della ENORME BOCCA di Paolo!!!!!!!!!!!!!!!!!

    GUARDATE CON CHE GROSSI CARATTERI VI HO SCRITTO DI MIA PROPRIA MANO!

    (Gal 6:11)

    IL SALUTO E' DI MIA PROPRIA MANO, DI ME, PAOLO.

    (1 Cor 16:21)

    IL SALUTO E' DI MIA PROPRIA MANO, DI ME, PAOLO; QUESTO SERVE DI SEGNO IN OGNI LETTERA; E' COSI' CHE SCRIVO.
    (2 Tess 3:17)

    E io devo crederci, all'enfasi traditrice del goffo mendace ortodosso che scrisse queste parole spacciandosi per l'Historicus Paulus ?

    E che dire delle gesta di questo ENORME, IMPRESSIONANTE Colossale Apostolo?

    Spesso sono stato in pericolo di morte. Dai Giudei cinque volte ho ricevuto quaranta colpi meno uno; tre volte sono stato battuto con le verghe; una volta sono stato lapidato; tre volte ho fatto naufragio; ho passato un giorno e una notte negli abissi marini. Spesso in viaggio, in pericolo sui fiumi, in pericolo per i briganti, in pericolo da parte dei miei connazionali, in pericolo da parte dei pagani, in pericolo nelle città, in pericolo nei deserti, in pericolo sul mare, in pericolo tra falsi fratelli; in fatiche e in pene, nella fame e nella sete, spesse volte nei digiuni, nel freddo e nella nudità.

    (2 Cor 11:24-27)

    Porca miseria!!! Neppure di Padre Pio, altrettanto PAULUS di statura (ed altrettanto cristomorfico in quanto Alter Christus), si dice che abbia fatto tutti questi miracoli! Eppure i folli apologeti CI CRE --DO -- NO!!!!! Come i mafiosi, come gli incalliti fumatori, come i drogati, come i cleptomani, come i maniaci sessuali, NON LA SMETTERANNO MAI!!!!!!!!!!

    I preti delle varie sette religiose ... temono il progresso della scienza come le streghe temono l'approssimarsi dell'alba, e guardano con fiero cipiglio il fatale araldo che annuncia la ridistribuzione delle truffe di cui vivono.

    (Thomas Jefferson)


    3) infine, quando ne avrò voglia (vale a dire, quando il pneuma interiore me lo suggerisce), vorrei gnosticheggiare ''su Dio e dintorni'', o nella sua pars construens (fuori dal cosmo) o nella sua pars destruens, che prevede l'approfondimento delle inquietudini derivanti dall'eterna Questione cattolica, più precisamente dalla intrinsecamente cattolica Reductio ad Unum. Come effetto collaterale, questa parte potrebbe addirittura rivelarsi anti-ebraica, a dispetto dello stesso forum ospitante, nella misura in cui l'antipatia per il D-o Creatore ebraico ne fa emergere, a mò di sottile e minuziosa parodia, gli stessi tratti goffi & demiurgici del Dio cattolico, dell'Allah islamico o del Geova dei geovisti (novelli ebioniti giudaizzanti), e del corrispondente Creato in una caricaturale luce demoniaca. Simpatia profonda verrà invece diluita alle sette fondamentaliste protestanti che insistono particolarmente sul peso delle rivelazioni celesti personali, che sono l'opposto della Reductio ad Unum (si veda a tal proposito il caos indotto dal fenomeno Medjugorje, dei cui protagonisti la Grande Chiesa sta aspettando pazientemente la morte per bonificarne con un'unica passata di pennello le inevitabili eresie contenute nelle sedicenti quotidiane ''rivelazioni mariane''e suggellarne ipocritamente, in ultima istanza, l' ''ortodossia''): penso ai pentecostali, ai mormoni, agli anabattisti, agli unitariani, ai vari fondamentalismi americani più o meno impazziti, dove la grazia salvifica si staglia sulla natura irrimediabilmente corrotta della CARNE assomigliando quindi assai da vicino, più che ai cristianesimi europei, all'essenza della religione Gnostica, l'autentica religione americana.

    I fondamentalisti cristiani semplificano rozzamente -- novelli psychici -- cosa condividono in nuce con lo gnosticismo: dualismo, misticismo, letteralismo, esclusivismo, cristologia talmente elevata da essere dimentica di ogni contesto umano o umanoide, salvezza come un processo individuale, apocalitticismo, desiderio di fuga. A tutto questo si oppone naturalmente la banale idea cattolica/ortodossa che ''Dio si è fatto carne'', la folle idea della transustantazione e la non-scientifica idea geovista/ebionita che Gesù fu realmente esistito, ripresa dall'Islam ortodosso. L'ebraismo 'ortodosso' è una categoria assai dubbia: esistono più probabilmente solo l'ebraismo fondamentalista e l'ebraismo gnostico della Kabala. Se i fondamentalismi cristiani/islamici/ebraici e perfino atei sono quindi per definizione in larga misura influenzati dallo gnosticismo, i loro naturali nemici non possono che essere la Chiesa cattolica, la Chiesa ortodossa e l'Islam ortodosso, oltre ovviamente allo geovismo. Se scoppiasse una Terza Guerra Mondiale, è facile immaginare, in base a questo schema, lungo quale faglia si formeranno le avverse alleanze.

    Lo gnosticismo storico fu inventato da ebrei del I secolo EC proprio come protesta contro il ''mistero della fede'' così duro da comprendere, del Male nel mondo, ma non essendoci mai stato un Gesù storico, tale gnosticismo non ha maggior pretesa del rivale cattolicesimo nel rivendicare un inesistente diritto di primogenitura. Ed è meglio che sia così. Perchè la ricerca del Gesù Eretico è altrettanto folle e anti-scientifica come qualunque altra ricerca del sedicente ''Gesù Storico''.

    ...San Clemente di Alessandria, un grande intellettuale cristiano che fu il più giovane contemporaneo di Valentino:

    [Valentino] suppone che ci sia un popolo che per la sua stessa natura è salvato; che questa razza, infatti, è giunta fino a noi per la distruzione della morte, e che l’origine della morte è l’opera del creatore del mondo.

    Difficilmente vedo come la questione tra Gnosticismo e Cristianesimo, tra Valentino e Clemente, possa esser più chiaramente definita. Valentino, il più grande degli Gnostici, ci dice che ci sono i conoscitori della risurrezione tra noi, e che essi annienteranno la morte; Clemente, sulla difensiva, esprime lo shock del fedele cristiano, che trova che il suo Dio è ritenuto colpevole dell’invenzione della morte. E là è il centro vitale dell’eterno conflitto tra Gnosticismo e Giudaismo istituzionale, Cristianesimo, e Islam: chi è responsabile dell’origine della morte, e cos’è la natura della risurrezione? Se tu puoi accettare un Dio che coesiste con campi di concentramento, schizofrenia, e AIDS, e tuttavia rimane onnipotente e in qualche modo benigno, allora tu hai fede, e hai accettato il Patto con Yahweh, o il Sacrificio di Cristo, o la Sottomissione all’Islam. Se tu conosci te stesso avente un’affinità con l’alieno, o sconosciuto, Dio, tagliato fuori da questo mondo, allora sei uno Gnostico, e forse i migliori e più forti momenti ancora vengono a cosa è migliore e più antico in te, ad un soffio o scintilla che da tempo precede questa Creazione. In quei momenti, tu non conosci morte; tu conosci piuttosto cosa intese Valentino nella tacita consapevolezza che conclude Il Vangelo della Verità:


    Questo è il Luogo dei beati, questo è il loro luogo. Quanto agli altri sappiano essi, nei luoghi in cui si trovano, che non è conveniente per me, dopo che sono stato nel Luogo del riposo, parlare di altre cose.

    (epilogo di Omens of Millennium, Harold Bloom)


    IL PROBLEMA



    Appena vedo anche solo l'ombra lunga della stessa talpa apologetica alacremente al lavoro dietro le solite risposte *recidive* di eventuali sottili provocatori, riparo con apparente calma nel perseguimento del solo punto (1): eventuali meritate risposte a futuri provocatori, quando il clima dello scontro è troppo irrimediabilmente acceso, faranno la loro glaciale comparsa su ben altro forum, su ben altro thread, su ben altro post.

    Se poi ho provato ad usare l'arma dell'insulto e dell'ironia nel modo più grottescamente conforme al ghigno metafisico del mio avatar, facendo emergere cioè in forma parodistica le larve, le passioni monomaniache, le pulsioni nascoste, le contraddizioni e le inconsistenze grottesche del bacillo contagioso del folle morbo apologetico, divengo di colpo un maleducato, un ideologo fanatico, con tanto di precisa agenda anticristiana alle spalle, peggio ancora, un NEGAZIONISTA. Capisco l'interesse dei folli apologeti nel rappresentarmi in questo modo, a costo di fare un favore al vero negazionismo.

    Si tratta infatti di un film già visto, di proporzioni ben più macroscopiche rispetto ad un ridicolo forum:

    L'armonizzazione è popolare oggi come essa fu anticamente, ed è una strategia apologetica. Non è uno strumento di criticismo storico. Nella mente dell'apologeta, se esiste un modo per credere che la vista tradizionale possa ancora possibilmente essere vera, allora essa è vera.
    Quindi ogni espediente che sembri salvaguardare la familiare, posizione del consensus, sembrerà essere ipso facto vero poichè la consonanza con la tradizione è un così convincente pezzo di apologetica.
    Come Thomas S. Kuhn descrisse la situazione, ''quando alle prese con l'anomalia'', i guardiani della tradizione ''dispiegheranno numerose ramificazioni e modificazioni ad hoc della loro teoria in ordine di eliminare ogni apparente conflitto.'' ''La fonte della resistenza è l'assicurazione che il più vecchio paradigma definitivamente risolverà tutti i suoi problemi, che la natura possa essere ficcata dentro la scatola che il paradigma fornisce. Inevitabilmente, in tempi di rivoluzione, quella assicurazione sembra ostinata e caparbia come, in verità, succede qualche volta''. Ma, dice Kuhn, c'è una reale utilità nell'ostinata aderenza al vecchio paradigma poichè solo se è recitata tanto lontano quanto può fino in fondo andare troveremo i suoi limiti nella misura in cui discerniamo precisamente dove un paradigma alternativo deve mostrare la sua forza. Il quale perciò stabilisce sé stesso rendendo comprensibili quelle anomalie su cui il vecchio paradigma si è arenato. E' proprio come accade nel mito di Enuma Elish, dove scopriamo che è tempo per il vecchio Ea, l'Antico dei Giorni, di abdicare al trono a favore di un più vigoroso dio giovane che possa fare cosa Ea non poteva, ossia sconfiggere i draghi di Caos, Tiamat e Apsu. Marduk ha successo nel rimettere quelle inquietanti anomalie al loro posto ed imporre l'ordine, dunque trasformando il caos in cosmo. Egli allora diventa il regnante paradigma.
    Ma cosa se quel momento mai sopraggiunge, se i seguaci del vecchio modo di guardare le cose semplicemente determinano che nessuno mai li spodesterà, come sulla copertina del National Lampoon dove un barbuto e vizioso sogghignante Vecchio Anno esibisce in alto un preservativo invece di un Nuovo Anno, bimbo in fasce? Questo è il caso con Scritture infallibili la cui bizantina corte di giuria contro tutti i fenomeni intrusi minaccia di convertire la logora diga in un alveare di buchi tappati, più fragile che mai. Un paradigma che infine risulta essere nient'altro che una massa di ingranati epicicli è destinato al fallimento perchè prima ancora si sarà già trasformato in una premessa autoreferenziale invulnerabile ad ogni attacco ma, per lo stesso motivo, compatibile con qualunque stato di affari - e perciò, senza significato. Un paradigma e i suoi difensori devono, a differenza di Muhammad Ali, riconoscere quando cessare a meno che non si voglia finire a terra permanentemente storditi.
    ...
    Gli apologeti stanno sempre predicando ai convertiti, come i fumatori sono le sole persone a cui le selvagge armonizzazioni dell'industria del tabacco suonano convincenti.

    (Robert M. Price, The Amazing Colossal Apostle, pag.38-40, mia enfasi)


    CONCLUSIONE



    La perversa volontà di vedere o intravedere A TUTTI I COSTI un Gesù Storico alla causa del Mito di Cristo deve essere trattato e stanato come un sintomo pernicioso di una inguaribile malattia, il bacillo contagioso di un morbo ideologico, l'inevitabile sforzo di immaginazione gratuita che increspa e intorbida, con una fitta serie di crepe ''ad hoc'', uno scenario altrimenti di una quiete e di una semplicità limpida e cristallina, e tale pulsione latente e pervicace di un recondito male oscuro non può che avere un solo nome, una sola spiegazione, una sola origine:

    PURA FOLLIA APOLOGETICA



    infernomusicale32




    Nell'una parte vedesi ... le infinite fantasimi e mostri, ch'el Nimico forma per iscompigliar, inquietar e confonder quell'anima pia e quell'amore costante. Per questo finge animali, fiere, chimere, mostri, fuochi, morti, gridi, minaccie, vipere e leoni e draghi e uccelli spaventevoli e di tante sorti, che recca meraviglia come puote formare tante idee : e questo tutto per dimostrare ch'un'anima sovvenuta della divina grazia e guidata dalla sua mano a somigliante modo di vita, benché nella fantasia e agli occhi di fuori e dentro rappresenti il Nimico, ciò che può muover a risa o diletto vano od ira od altre disordinate passioni, non saranno nulladimeno parte per farla cadere né muoverla o distorcerla dal di lei proposito.
    (I. Mazzolari, Le Reali Grandezze dell'Escuriale, 1648)


    [Nel Bosch] l'infernale odor di zolfo si confonde con le corregge della farsa.
    (J. Huizinga, Herfsttij der Middeleeuwen [L'autunno del Medioevo], 1919)


    ... un'immaginazione ardente e pazza ... Si dice che Filippo II apprezzasse molto [i dipinti del Bosch]; gli incubi diabolici di questo visionario dovevano ben piacere a colui al quale l'Inquisizione chiedeva orientamenti ...

    (A.J. Wauters, La peinture flamande, 1883)
     
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    ridicola richiesta di grazia

    Nel futuro cercherò di astenermi da tali ridicolezze, nel presente quoto i tuoi interventi senza sforzarmi neanche di leggerli -_-
     
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  3. K. Freigedank
     
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    Bentornato. Comunque forse sei stato bannato anche perchè scrivi troppo.. :woot:
    KF
     
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    www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

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    CITAZIONE (K. Freigedank @ 24/9/2013, 19:30) 
    Bentornato. Comunque forse sei stato bannato anche perchè scrivi troppo.. :woot:
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    roflmao
     
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  5. il_gico
     
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    Welcome back!
     
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    Ammirato sforzo i miei limiti nel cercare di seguire il tuo dire. In cambio: dove l'hai preso questo?:

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    [Valentino] suppone che ci sia un popolo che per la sua stessa natura è salvato; che questa razza, infatti, è giunta fino a noi per la distruzione della morte, e che l’origine della morte è l’opera del creatore del mondo.

    Le fonti, intendo, che nella mia insipienza non saprei dove cominciare.....mica il Vescovo?!
     
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    CITAZIONE (Haviland Tuf @ 26/9/2013, 19:52) 
    ma come? Pensi veramente che perda tempo a leggere gli gnostici antichi al posto di Harold Bloom e il suo Omens of Millennium ? Era una traduzione, colorata in verde.

    Sì! Non ero arrivato a fine paragrafo...
    Ma così non è troppo facile? Intendo H. Bloom citerà delle fonti più o meno umanamente accessibili?

    Giusto visto che non c'è abbastanza casino in giro. Stasera sembra di essere ad una festa di laurea! :D
     
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6 replies since 24/9/2013, 14:54   246 views
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