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elisabeth rossi.
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Salve a tutti e tutte....Mi piacerebbe conoscere come si scrivono le parole " FEDE" e " PECCATO" in ebraico....e quale significato viene attribuito a queste parole e che rilevanza hanno nella vita del credente ebreo ....grazie . -
Hard-Rain.
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In ebraico? Boh? In greco sono risp. pistis e amartia... . -
elisabeth rossi.
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Grazie Rain ....Interessante....E il loro significato é assimilabile a quello che gli diamo noi oggi? Qual'é la radice di questi termini? Grazie. -
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Peccato : averà עברה
Oppure het חטא. Da cui "peccare" lahatò לחטא
Fede: emunà אמונה da cui anche "credere " leaamin להאמין
Stesse radici
posso dire come la penso io in merito:
Il peccato è un'infrazione della Legge.
La Torah è la legislazione del Popolo ebraico per cui, come per ogni popolo, la mancata osservanza delle leggi è un reato. Non si tratta di un semplice fatto morale ma di un rapporto legislativo tra il capo della Nazione ebraica che è il Legislatore Supremo (questo è l'esatto significato del termine "Elohim") e i suoi sudditi.
L Leggi sono leggi, anche quando non ci piacciono e nn ci convengono.
La fede è la consapevolezza che tutto l'ordine delle cose è determinato da HaShem e che nel decreto di HaShem si muove il mondo e l'umanità.
Sono concezioni molto personali e non si può dire che cosa siano fede e peccato per l'ebreo. Sarebbe troppo generalizzato. Ognuno ha un suo sentire e un suo rapporto rispetto ad HaShem e alla Sua Legislazione.. -
elisabeth rossi.
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Grazie Negev .....Lo chiedevo anche perché , una signora che ho conosciuto di recente che si é convertita all'ebraismo , mi diceva che la concezione di "fede" nell'ebraismo non é assimilabile a quella dei cristiani....nel senso che per l'ebreo non é importante la fede in se ma l'osservanza della legge....e che in altri termini, potremmo dire che Dio si é rivelato come volontà, una volontà che ordina all'uomo di "fare", e per questo l'ebraismo si definisce come ortoprassi, prima ancora che come ortodossia....e che un ebreo non si preoccupa tanto del lato "spirituale" nel suo accostarsi a Dio....E' davvero cosi'?
Per quanto riguarda il termine "peccato" non ne avevo parlato con questa signora ....Ma per non creare infiniti argomenti qui nel forum , ho chiesto di entrambe le parole Grazie come sempre....Ci sono molte cose che mi piacerebbe chiedere..... -
Hard-Rain.
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QUOTEmi diceva che la concezione di "fede" nell'ebraismo non é assimilabile a quella dei cristiani....nel senso che per l'ebreo non é importante la fede in se ma l'osservanza della legge....
Ma l'osservanza della legge presuppone o no che la legge stessa sia stata data da Dio? Oppure no? Se è così allora l'importanza della legge deriva da un atto di fede che comunque si deve presupporre. Correggimi se sbaglio.QUOTEGrazie Rain ....Interessante....E il loro significato é assimilabile a quello che gli diamo noi oggi? Qual'é la radice di questi termini? Grazie
πιστις è la radice del verbo πιστευω che generalmente significa fidarsi di qualcuno, prestargli fede, avere fiducia. E' stato specializzato nei testi cristiani per la "fede" in Dio, in Gesù, ecc...
αμαρτια è uno sbaglio, un errore, un non centrare il bersaglio, dal verbo αμαρτανω, una colpa grave (non una accusa, che in greco è αιτια). E' stato poi cristianizzato e utilizzato per quello che in italiano chiamiamo "peccato". In generale è uno "sbaglio".. -
elisabeth rossi.
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CITAZIONEMa l'osservanza della legge presuppone o no che la legge stessa sia stata data da Dio? Oppure no? Se è così allora l'importanza della legge deriva da un atto di fede che comunque si deve presupporre. Correggimi se sbaglio.
Non so se lo chiedevi a me ....Pero' é la stessa cosa che le chiesi io...e lei mi ha detto che prima di tutto viene il "FARE" e che la fede non esiste nel significato che danno i cristiani a questa parola....che secondo lei é dettata da "sentimentalismo" .....Io obbiettai che il Tanach é pieno di espressioni sentimentali sia da parte degli scrittori , sia da parte di Dio stesso....No?. -
paola860.
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La Torah (scritta e orale) racchiude tutto ciò che un ebreo ha bisogno. Ogni ebreo studia la Torah in modo profondo, intellettualmente e spiritualmente. . -
.Grazie Negev .....Lo chiedevo anche perché , una signora che ho conosciuto di recente che si é convertita all'ebraismo , mi diceva che la concezione di "fede" nell'ebraismo non é assimilabile a quella dei cristiani....nel senso che per l'ebreo non é importante la fede in se ma l'osservanza della legge....e che in altri termini, potremmo dire che Dio si é rivelato come volontà, una volontà che ordina all'uomo di "fare", e per questo l'ebraismo si definisce come ortoprassi, prima ancora che come ortodossia....e che un ebreo non si preoccupa tanto del lato "spirituale" nel suo accostarsi a Dio....E' davvero cosi'?
Per quanto riguarda il termine "peccato" non ne avevo parlato con questa signora ....Ma per non creare infiniti argomenti qui nel forum , ho chiesto di entrambe le parole Grazie come sempre....Ci sono molte cose che mi piacerebbe chiedere....
che significa avere fede?
probabilmente per la maggior parte delle persone significa credere o meno nell'esistenza di D-O.
Questo è un questito che generalmente l'Ebreo non si pone.
come vedi, grosso modo la mia risposta sul peccato e sulle Leggi non differesce molto dalla concezione che la signora ti ha espresso.
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elisabeth rossi.
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che significa avere fede?
probabilmente per la maggior parte delle persone significa credere o meno nell'esistenza di D-O.
Questo è un questito che generalmente l'Ebreo non si pone.
come vedi, grosso modo la mia risposta sul peccato e sulle Leggi non differesce molto dalla concezione che la signora ti ha espresso.
ok...quindi avevo capito bene....Anche se , a parte la maggior parte delle persone, per il credente in Yehoshùa la fede non é il solo credere in Dio....ma é sopratutto credere alle sue promesse....E a parte questo, vorrei chiedere come é scritto nel Tanakh in ebraico questo versetto di Habacuc 2:4 "ma il giusto vivrà per la sua fede."
Grazie come sempre. -
paola860.
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Lo Shabbat è uno dei principi fondamentali della fede ebraica, aiuta l'ebreo a realizzare i valori morali e spirituali.
Forse non lo è per tutti ma per la maggior parte degli ebrei è fondamentale.. -
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Per quanto riguarda I profeti, non sono molto forte, quindi deco andare a leggerlo appena ho tempo.
A proposito della fede nelle promesse, forse sarà utile ricordare quanto dice HaShem a Moshe quando questi gli chiede che cosa rispondere al popolo quando chiederà Chi lo ha mandato. D-O dice:"Ehiè Asher Ehiè". "Sarò (il verbo è al plurale) Colui che sarò ".
Questa affermazione, in linguaggio biblico vuol dire"Sarò Colui che manterrà le promesse".
Quindi la fede è la fede nella realizzazione delle Promesse: una Terra, la liberazione dalla casa degli schiavi, una grande nazione, più numerosa delle stelle del cielo, promesse fatte ad Abramo, Isacco e Giacobbe, ribadite con forza sul Sinai, che passano attraverso l'assoluta osservanza della Torah che è sinonimo di Legge e tutt'ora valide. -
Mauro574.
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Il mio parroco in una delle sue omelie, disse che la parola "peccato" in ebraico significa "scagliare una freccia e mancare il bersaglio" e la ricordo bene perché mi colpí questa bellissima definizione. Non è condanna, è sbagliare e mancare il centro. . -
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Mai sentito il riferimento alla freccia, comunque per quello che ne so significa: "commettere un errore", "mancare (detto del bersaglio, obiettivo sì, ma non vedo il significato legato necessariamente all'oggetto -freccia-), "sbagliare strada".
Non a caso poi il pentimento è תשובה, teshuvah, cioè "ritorno".
Aspettiamo anche il parere di qualcuno più ferrato. -
Domecost.
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Perfavore: qualcuno mi saprebbe dire da quale parola ebraica viene tirata fuori la traduzione in "maghi"?
Mi riferisco a Esodo 7:22 וַיַּֽעֲשׂוּ־כֵ֛ן חַרְטֻמֵּ֥י מִצְרַ֖יִם בְּלָטֵיהֶ֑ם וַיֶּחֱזַ֤ק לֵב־פַּרְעֹה֙ וְלֹא־שָׁמַ֣ע אֲלֵהֶ֔ם כַּאֲשֶׁ֖ר דִּבֶּ֥ר יְהוָֽה׃
I maghi egiziani con i loro incantesimi riuscirono a fare la stessa cosa. Il cuore del faraone si indurì e non diede ascolto a Mosè e ad Aronne, come il Signore aveva già detto.
Grazie 1000 a chi risponderà.