Giacobbe e l'Angelo

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  1. yesyes
     
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    Bene! Per prima cosa desidero ringraziare sentitamente a nome di tutti Rav. Adolfo Locci per la disponibilità mostrata nell'esprimersi, anche dal momento che mi pare di capire forse ci abbia anche letto. E devo dire che non è facilissimo trovare persone disponibili (non è sempre facile trovare il tempo), per ciò il ringraziamento va aumentato.

    Con l'occasione voglio appunto ricordare che tante e tante occasioni in cui è stato spiegato da molti, compresi Negev, Abramo, Ashkenazi, ed altri ospiti ancora a volte, come sia noto e chiaramente percepibile nello spulciare esegesi ebraica (per quel poco che riescono a fare molti di noi) che sono spesso assai più di una le letture ammissibili.

    Questo però spesso viene dimenticato (cfr. intervento di Ashkenazi).

    A volte - se la volontà dell'interlocutore è di contrasto - farsi contrastare vale la pena, è un modo - un po' judoka - quando non ne appaiono altri all'orizzonte, di utilizzare le forze dell'altro, sempre per il medesimo fine.


    Personalmente ritrovo, rimesse bene in ordine ed ampliate, le diverse linee cui evidentemente si riferivano di volta in volta i commenti trovati nel web, con delle specifiche molto utili ed importanti. Insomma sono per tanti motivi assai contento e soddisfatto.

    Come ti dicevo in privato, se si sceglie di indagare, o addirittura piace, la linea "Samael" (mi pare ne esista forse un'altra che lo identifica invece con Mikael ma non so da dove nasca, dove vada a finire, nè in cosa consista e come funzioni, me ne è solo giunta voce) però appunto occorre comprenderne il ruolo ovvero per quale motivo o carenza egli sarebbe inviato a penalizzare Yaakov, e Rav. Adolfo Locci ha aperto la via anche per l'approfondimento di ciò.

    La linea del Keli Yakar non la avevo mai letta esplicitamente, ma avevo intuito che potesse esistere (dai soliti commenti vari alle parashot che ogni tanto leggo ed ascolto), e devo dire che è una via di indagine che trovo interessante da percorrere. Per cui là dove ho intuito che qualcuno potesse intendere alludere addirittura ad una identità fra quell'uomo o essere con Esav stesso, mi sono reso conto che forse anche questa possibilità può essere baluginata nella mente e/o essere stata indagata. Molto bene conoscere il nome della fonte. Poi non è detto che porti da qualche parte che soddisferà ma si indaga per il piacere di farlo naturalmente.


    CITAZIONE
    l’interpretazione che vede in un essere umano emissario di Esaù colui che combatte con Giacobbe è certamente ammissibile

    A me personalmente piace molto partire prima dal terra terra, e pur ritenendolo valido, ovviamente - anche se mi è sufficiente - non mi spiace in un secondo momento, e dopo che mi ci sono conciliato, guardare anche altro ed oltre, quando accade ed a volte accade, ma a me necessità trovare ragioni e modi di assemblamento dei dati in cui riesco almeno ad intravvedere un senso.

    CITAZIONE
    l’interpretazione “teofanica” dell’evento è ampiamente attestata nella tradizione ebraica

    Emerge quasi sempre qualcosa del genere, ed è ampiamente divulgato (sempre nei soliti commenti alle parashot di cui per semplicità mi servo più spesso): a mia sensazione è quella che necessita di più parametri ed approfondimenti per essere compresa a fondo e non fraintesa.
    Ora che Rav. Locci ha esplicitato i possibili ruoli, inserendo il dato fra gli altri che ho, mi ci si comincia ad incastrare e ad intuito allora un senso riesce ad assumerlo (sempre "per me", sottinteso).


    CITAZIONE
    le pertinenti traduzioni in tal senso effettuate da maestri quali Shadal, Rav Dario Disegni e Rav Alfredo Sabato Toaff si fondano su precise e consolidate linee esegetiche appartenenti al mondo del Midrash.

    Mi sembrava ovvio che non ci si potesse soffermare ad un letteralismo, è chiaro che certe parentesi, parole, note, intendono chiamare a varcare la soglia ed entrare in vari mondi.

    In che senso, perchè traduci Iddio, angelo (magari lo metti accanto fra parentesi) o creatura divinia etc.? Chiaro che ci si deve spostare nel midrash allora e, purtroppo o per fortuna, non solo uno, non solo un pezzettino o una frase. Non mi posso più accontentare di una parola o due.



    Se penso che se fossimo più disciplinati e calmi potremmo invitare anche il rav. mi mangio le dita delle mani :)



    Vado a indagare rav. Shlomo Ephraim e il keli yakar (alla linea teofanica sicuramente altri si dedicheranno).

    Qualcuno conosce il significato della sigla N.A.L. per favore?

    Edited by yesyes - 30/11/2018, 22:52
     
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144 replies since 11/9/2012, 02:19   7167 views
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