DANILO VALLA VS BIGLINO

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  1. Veritas
     
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    CITAZIONE (Negev @ 19/8/2012, 10:54) 
    Veritas, secondo me tu credi che la società israeliana sia composta da soli religiosi, o da pastori del deserto analfabeti. Tu non hai neanche idea della laicità di Israele, dei dibattiti storici e culturali che si tengono dovunque, dalla strada alla scuola. Detto ciò, sarebbe opportuno portare prove e fonti vere e non solo ipotesi. Nè possiamo sempre stare a sentire e prendere per buone tutte le affermazioni di internet che è di quanto più astorico si legga.
    Sotto gli occhi di tutti sta il fatto che poche persone sono in grado di accedere alla letteratura ebraica antica e moderna e mi sembra che siano piuttosto questi coloro che "pontificano".
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    Sì, so molto bene che nel 'tessuto' della società ebraica di qualsiasi tempo, vi sono state varie componenti orientate verso una visione più laica della realtà ebraica, spesso nettamente distinta da quella del 'mainstream' religioso giudaico, tanto da venire quasi 'alle mani' tra di loro(*)

    "..Nè possiamo sempre stare a sentire e prendere per buone tutte le affermazioni di internet che è di quanto più astorico si legga..."

    Questo è praticamente speculare alle remore espresse da sempre, sin dalla nascita di Internet, dal comparto cattofalsario clericale o filoclericale, al fine di contestare e destituire di credibilità le PUNTUALI accuse che i moderni ricercatori, della 'Domenica' e non, rivolgono al clero falsario ed alla sua 'allucinante' creazione: al secolo il culto catto-cristiano!

    Come ho sempre risposto, in tali casi, in Internet c'è di tutto e non è consentito a nessuno fare di tutte le 'erbe un fascio'. Spetta alla preparazione ad alla sensibilità del ricercatore scartare tutto ciò che ha scarsa probabilità di essere vero sul piano storico, da quello che invece merita seria attenzione e seria valutazione..

    "..Sotto gli occhi di tutti sta il fatto che poche persone sono in grado di accedere alla letteratura ebraica antica e moderna e mi sembra che siano piuttosto questi coloro che "pontificano"..."

    Anche queste 'riserve' sono speculari a quelle dei cattoclericali, i quali sostengono che senza la conoscenza del greco e del latino (come minimo, sic!) NESSUNO è moralmente autorizzato a fare ricerche sulle origini del cristianesimo.

    Come la storia insegna ampiamente, nei drammatici secoli dell'oscurantismo medievale, impresso dal clero satanico, era categoricamente proibito possedere delle bibbie e/o studiarne o discuterne il contenuto. (ciò venne ufficialmente sancito nel famigerato Concilio di Trento)

    Secondo calcoli rabbinico-sacerdotali, fondati sulla Genesi (v. Antico Testamento), D-o avrebbe creato l'intero universo circa cinquemila anni prima della nascita di Gesù di Nazareth. Quando si cominciarono a riportare alla luce scheletri appartenuti ad animali preistorici, il mondo rabbinico, in pieno accordo con quello cattocristiano su questo specifico tema, ritenne che si trattava dell'opera di Satana, visto che tali animali erano sconosciuti a Noè!!...

    Malgrado gli studi 'planetari' circa la nascita del cosmo (si parla di circa 10 miliardi di anni fa!), il mondo religioso legato alla Bibbia, rifiuta 'sdegnato' ancora oggi tali risultati scientifici, ritenendoli destituiti di qualunque affidabilità (sic!).

    "..Detto ciò, sarebbe opportuno portare prove e fonti vere e non solo ipotesi.."

    Ho affermato che nel libro di Ezechiele si trova la conferma, qualora ve ne fosse bisogno, che il D-o originario degli ebrei era lo STESSO D-o degli Egiziani, vale a dire Amen/Amon. Io sono più che convinto che ad esperti ebrei, sia laici che rabbinici, non siano necessari ulteriori dettagli per capire ciò di cui si sta parlando...


    _____________________________________

    (*) - v., ad esempio, il caso Baruch Spinoza, Sigmund Freud e, da ultimo, la ferma protesta da parte di una corrente rabbinica progressista in favore dei diritti dei palestinesi di origine islamica, memori del diverso trattamento subito dai giudei della diaspora nelle aree occupate dai musulmani e in quelle dominate dall'inquisizione 'cattoassassina'.


    Veritas
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    Edited by Veritas - 23/8/2012, 14:53
     
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  2. Veritas
     
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    CITAZIONE (Negev @ 19/8/2012, 10:54) 
    Se tu sapessi qualcosa in più e qualcosa di più vero e documentato della società ebraica, sapresti che la decima non va affatto ai rabbini, ma ogni ebreo che ritiene di essere un osservante e che quindi versa la decima, la versa direttamente e personalmente in opere di bene. Questo te lo posso garantire di persona, se ritieni che io sia una persona seria e sincera, in quanto la mia decima, la dò direttamente nelle mani dei beneficiari, famiglie numerose, bisognose, istituzioni, come scuole, yeshivot o ospedali. Nel caso di famiglie lo faccio, e come me moltissimi, attraverso l'intermediazione di un amico fidato, affinchè il beneficiario non sappia da dove proviene e posso in ogni momento verificare il buon esito. Oppure il tutto è fatto anonimamente con bonifico bancario. E' molto ingiusto dare giudizi su qualcosa che non si sa o che si suppone soltanto. La decima è un problema del credente che deve darne conto solo a se stesso e a D-O. Quindi i rabbini non c'entrano per nulla, essendo essi stessi molte volte beneficiari di aiuti anonimi, per il ruolo di studio e di assistenza che svolgono nella società e moltissimi di loro vivono in condizioni di disagio.
    Che nell'antichità vi fossero dei corrotti e dei collusi con i Romani non vi è dubbio. Nella storia d'Israele è scritto a chiare lettere, ma anche in quel caso non si parla della decima, perché questa è considerata "kodesh", cioè "dedicata" e, di conseguenza, "sacra". Non se ne può fare nessun uso se non quello per il quale è stabilito.
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    "...in quanto la mia decima, la dò direttamente nelle mani dei beneficiari.."

    E tu saresti pronto a giurare che anche 2000 anni fa, quando vi era ancora il tempio di Gerusalemme e la casta sacerdotale che lo amministrava, accadeva lo stesso?...Da cosa avevano origine, dunque, le fortune economiche di tantissimi sacerdoti del tempo?...

    Dell'intero ammontare dell'8x1000 che la chiesa cattolica riceve (cioè, che il Vaticano riceve) annualmente, solo il 16-18% viene destinato alle opere di bene. Credi che presso i sacerdoti del tempio le cose andassero diversamente?...Credi che la maggior parte degli introiti derivanti dalle decime non andasse per il 'sostentamento' del clero del tempio, che così si arricchiva?...

    I nazareni (una setta o comunità religiosa, e NON dei semplici abitanti di Nazareth!!) erano in rotta di collisione con gli esponenti religiosi del tempio, i quali venivano accusati, tra l'altro, di aver istituito i sacrifici degli animali(*) per specularvi sopra.


    _______________________________

    (*) - profondamente rispettati dai nazareni, forse a motivo del credo 'reincarnazionista': v. gli stessi Giovanni il Battista e Gesù di Nazareth, ritenuti entrambi di essere delle 'reincarnazioni'. [rispettivamente di ELIA e dello stesso Giovanni il Battista - sic!, - secondo gli evangelisti, mentre nella realtà storica essi erano considerati rispettivamente le reincarnazioni di ENOCH/ENOSH (Giovanni il Battista) e di SETH (Gesù di Nazareth)].


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    Edited by Veritas - 23/8/2012, 14:40
     
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  3. Veritas
     
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    CITAZIONE (Abramo @ 20/8/2012, 08:54) 
    Veritas e tanti altri, compreso Biglino e i suoi discepoli commettono l'errore di considerare l'Ebraismo come se fosse cristianesimo, nel modo di ragionare della società in cui sono nati e cresciuti. In tanti ancora credono che l'Ebraismo è quello descritto nel NT con tutte le connotazioni negative che questo gli attribuisce, un genere di ebraismo che non è mai esistito.
    In pochi veramente sanno che il vero ebraismo è la ricerca della verità e lo studio incondizionato. Il fatto di essere cresciuti in una società così condizionata dalla religione non permette nemmeno agli studiosi più bravi di concepire una società così libera e incondizionata come lo è sempre stata quella ebraica.

    Shalom
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    "..In tanti ancora credono che l'Ebraismo è quello descritto nel NT.."

    Capisco quale sia il 'messaggio' che tu intendi 'veicolare'. Tuttavia non credo che io rientri nella 'stereotipìa' che hai abbozzato..

    Quando, nei lontani anni '95-'96, ho iniziato le mie ricerche sulle vere origini del catto-cristianesimo, io mi sono chiesto se la circostanza per cui nella dottrina cattolica vi siano così tanti elementi 'paganeggianti' (e nei primi secoli della nostra era ve ne erano sicuramente molti di più!) non fosse dovuta proprio allo stesso Gesù ed al suo essere stato di matrice 'nazarena'.

    L'intuizione si rivelò felice, in quanto nel corso delle mie ricerche non solo ebbi la risposta alle mie domande, ma riuscii anche a fare luce sul mistero che circonda l'origine dell'ebraismo stesso. Non si arriva a capire tutto ciò se si rimane vincolati alla sterile 'monotipia' approntata, con grande 'cura', dai falsari catto-cristiani di oltre 19 secoli fa!...

    "...è la ricerca della verità.."

    Oltre ad essere un assunto ASSOLUTO, al quale io mi sono tempestivamente omologato, tale concetto vale non solo per l'ebraismo, ma anche per tutte le altre religioni e per le filosofie di vita ad esse associate. Io non sono un credente, in quanto mi sento 'felicemente' agnostico. Tuttavia, una cosa mi è stata chiara sin dall'inizio: se davvero dovesse esistere quel D-o verso cui sono orientate il pensiero e le 'aspettative' dei fedeli dell'intero globo, allora è PROPRIO la ricerca costante della VERITA' che può avvicinarci al trascendente, chiunque esso sia, e NON le inutili preghiere, le quali, oltre ad assumere il ruolo di elemento di plagio da parte dei falsari in malafede, lasciano anche il tempo che trovano.....


    Saluti


    Veritas

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  4. Accept
     
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    Ho voluto chiedere a Biglino come mai non usava il dizionario da voi citato cioè l'Even shoshan, ecco la sua risposta:

    Ritengo che quelli citati siano sufficienti e di facile reperibilità per il lettore, visto che il Gesenius (forse il più importante in assoluto)b è disponibile in rete.
     
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    IL GESENIUS



    http://archive.org/details/GeseniusHebrewC...egelles.1857.24




    zio ot :B):
     
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    אריאל פינטור

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    Consultare l Even Shoshan non è per tutti e comunque andava citato, visto che è il più importante nelle università israeliane, dove credo che parlino bene ebraico.
    Poi metterne altri peri lettori nn era un problema.
    Even Shoshan è il più importante linguista.
    Cosa volevii che ti rispondesse?
    Che non fa parte della sua biblioteca o che non va bene perchè smentisce le sue definizioni?
     
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  7. Antonio DI GIORGIO
     
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    @Accept
    Ma che razza di risposta ti ha dato? E tu che hai ribattuto?
    Uno studioso con S riporta in bibliografia i migliori testi...
    Non è una risposta valida citare testi per il lettore.
    Un saggio lo giudica la comunità scientifica anzitutto, e la prima cosa che uno studioso fa prima di leggere è sfogliare la bibliografia e leggere le annate.
    Un esempio:
    Benedetto XVI cita testi del "SESSANTOTTO" in Gesù di Nazareth, il suo best seller, che sono superati da oltre 35 anni, ciò significa che non si è affatto voluto aggiornare di proposito!
    Non sono un linguista ma credo che, come facevo quando traducevo dal Greco il NT alla fac VALDESE, citato i dizionari più antichi, da quelli di fine 800 fino a quelli degli anni novanta, ovviamente perché si era obbligati a consultarli, pena non superare l'esame!
     
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    אריאל פינטור

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    Quello che io ho sempre sostenuto fin dall'inizio è che consultare un dizionario che dall'ebraico traduca in inglese, oltre a presentare i problemi di una sola traduzione, raddoppia la possibilità di errore. Talvolta già dall'inglese all'italiano dsi puà avere un preoblema di imprecisione (e parliamo di due lingue occidentali) figuriamoci con il doppio passaggio. A me non sembra una cosa seria.
    Even Shoshan, oltre ad essere la "Bibbia" dellam lingua ebraica, per lo specialista spiega in ebraico la definizione, riportando tutti i sinonimi.
    Ma perché, se cercate una parola su di un dizionario della Lingua italiana, andate a leggere la spiegazione in inglese? o leggete la spiegazione in italiano, apprezzando nella stessa lingua il senso, la differenza, la sottigliezza dell'uso ecc?
    Per chi non conosce l'ebraico, d'accordo, ma per chi è un esperto, traduttore che vanta titoli e pubblicazioni, non è così. Accanto al dizionario che si consiglia al lettore ignaro, si deve affiancare innanzi tutto il dizionario ad uso dei linguisti più esperti, quello al quale i grandi esperti fanno inequivocabilmente riferimento. Altrimenti che razza di bibliografia è?
    Ho finito uno dei libri di Biglino ed ora iniziero l'altro, "Il Dio Alieno della Bibbia".
    Devo riconoscere che vi sono degli spunti interessanti, ma purtroppo sono basati su fondamenti linguistici errati e strumentali.
    Vi sono delle cose giuste, che vanno approfondite e precisate, ma molte corbellerie linguistiche, facilmente smontabili sul piano della lingua e della tradizione ebraica
     
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    cit negev

    CITAZIONE
    Ho finito uno dei libri di Biglino ed ora iniziero l'altro, "Il Dio Alieno della Bibbia".
    Devo riconoscere che vi sono degli spunti interessanti, ma purtroppo sono basati su fondamenti linguistici errati e strumentali.
    Vi sono delle cose giuste, che vanno approfondite e precisate, ma molte corbellerie linguistiche, facilmente smontabili sul piano della lingua e della tradizione ebraica

    Assolutamente d' accordo. Una volta chiariti i punti storti e le false piste,

    con moooolta calma, si può fare uno studio interessante.


    zio ot :B):
     
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  10. Accept
     
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    CITAZIONE (Antonio DI GIORGIO @ 28/8/2012, 10:16) 
    @Accept
    Ma che razza di risposta ti ha dato? E tu che hai ribattuto?

    No niente, non sono un esperto, ho voluto solo chiedergli come mai non usasse questo dizionario( tra l'altro reperibile in rete ad un prezzo non molto modico) da voi considerato il migliore.
    Comunque sono sempre più curioso, visto che Negev ha appena finito di leggere il primo libro, di sapere una sua analisi accurata quando la farà.
     
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    אריאל פינטור

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    Ho portato i due libri ad Abramo e li analizzeremo accuratamente.
    Vi sono dei concetti buoni. Quello che è sbagliato e fuorviante è l'adattamento dlelle parole e della grammatica alle sue esigenze. Possiamo parlare tranquillamente di extraterrestri e di ingegneria genetica, ma non possiamo appoggiare queste teorie distorcendo completamente il significato di Elohim, reach nichoach, ruah, kavod, nefillim ecc.
    Questo è ciò che non va bene, soprattutto poi se si prendono come referenza grammatiche, dizionari e pubblicazioni di autori non ebrei, innanzitutto, non ebrei israeliani (e non è poco), non si considera il Talmud e si analizzano le cose sempre da un metro dal quale si evince una impostazione cristiana, anche se contestatrice.
    Il tutto parlando ad un pubblico al quale si può raccontare qualsiasi cosa perché non può e non sa contestare

    PS: Even Shoshan è il riferimento di ogni linguista ebreo, ma ovviamente lo si consulta in ebraico e se non si conosce l'ebraico non lo si può consultare.
    Vi sono anche dizionari ottimi, come il Sapir, di cui esiste anche, per pochi euro la versione digitale per ipad e iphone.
    Non si può portare a referenza il Gesenius in inglese e non curarsi dei più importanti autori ebrei lingua madre
     
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    mi cito da pag 12

    CITAZIONE
    il vero problema è il taglio editoriale dei suoi libri .... direi populistico-senzazionalistico ....

    ma se Biglino avesse proposto un taglio dove a ogni vocabolo seguivano le necessarie e sacrosante 100 pagine di individuazione filologica

    nessuno avrebbe comprato neanche una mezza copia ( anche se per ipotesi fosse riuscito a farsela pubblicare ).

    zio ot :B):
     
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  13. Antonio DI GIORGIO
     
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    Non saprei...
    Io non vedo il nesso fra Torah, Tanach intero e ingenerai genetica.
    La Bibbia non è mai stato un trattato scientifico.
    Credo sia ovvio ripartire da questo. Ogni ipotesi poi è surreale se si fa della Bibbia ciò che non è.
     
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  14. Solleticoso
     
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    CITAZIONE (Negev @ 28/8/2012, 10:50) 
    Ho finito uno dei libri di Biglino ed ora iniziero l'altro, "Il Dio Alieno della Bibbia".
    Devo riconoscere che vi sono degli spunti interessanti,
    ma purtroppo sono basati su fondamenti linguistici errati e strumentali.
    Vi sono delle cose giuste, che vanno approfondite e precisate, ma molte corbellerie linguistiche, facilmente smontabili sul piano della lingua e della tradizione ebraica

    Accipicchia!! :)
    Devo dire che l'hai rivalutato parecchio, Biglino! ;)

    Chiedo scusa a tutto il forum, e a te in particolare, Negev, se mi sono assentato per parecchio (casomai fossi mancato a MEZZA persona, cosa di cui dubito :D ), ma prima ero in vacanza, dedito al mare e alle uscite serali, e poi sono tornato "a bomba" al lavoro...

    Mi riprometto di riprendere quanto prima con te quella nostra INTERESSANTISSIMA discussione, che avevamo lasciato in sospeso! ;) Anche perchè c'erano dei punti che avevamo lasciato in sospeso...

    Una domanda: però, se uno cerca un APPROCCIO ESTERNO a quello "religioso", per cercare di capire cosa volesse dire un testo all'origine, ha SENSO raccomandare di AIUTARSI nella comprensione della Torah con il Talmud e la letteratura rabbinica??

    Mi spiego meglio: sarebbe come se, ai numerosi "contestatori" del Cristianesimo presenti su questo forum, io "RACCOMANDASSI" di leggere i Vangeli "aiutandosi" con gli Atti degli Apostoli, con le opere di Sant'Agostino e di San Tommaso d'Aquino... voglio dire, è chiaro che se uno legge i Testi Sacri usando come SUPPORTO per il suo studio i testi che io ho appena citato, non potrà che trovare conferme al pensiero Cattolico!!!

    Se, invece, partendo da quello che comunque viene considerato unanimamente il "punto di partenza" della mia religione, cioè i Vangeli, ne cerca le versioni più antiche, vede come sono stati tradotti, e poi cerca delle fonti storiche coeve, ma di diversa matrice, e prova ad intrecciare i dati che ottiene... beh, ecco quindi affiorare tutte le diverse, interessantissime, discussioni presenti su questo forum, vertenti circa l'origine del Cristianesimo... :)

    Ho scritto in fretta, spero di essere stato chiaro! :)
     
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    אריאל פינטור

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    Una domanda: però, se uno cerca un APPROCCIO ESTERNO a quello "religioso", per cercare di capire cosa volesse dire un testo all'origine, ha SENSO raccomandare di AIUTARSI nella comprensione della Torah con il Talmud e la letteratura rabbinica??

    Dovete evitare di cadere nell'errore occidentale di considerare la Bibbia un libro di religione. La Bibbia è il Libro della Storia del POPOLO EBRAICO. La letteratura rabbinica non spiega nulla dal punto di vista religioso, ma sempre e solo sul ragionamento, l'uso della lingua, gli eventi storici e così via.

    appoggiarsi ai saggi d'israele significa inquadrare il periodo, gli eventi, le concezioni e soprattutto il significato che un termine può acquistare in un contesto anzichè in un altro. Nessuna religione, nessun dogma e nessun miracolo.
    Quando parlo di spunti interessanti, parlo ad esempio dell'ingegneria genetica o di eventuali altri mondi. Queste cose sono presenti nel Talmud, ma di certo non sono banalmente spiegati trasformando il significato di kavod, ruach, elohim ecc.
    Vi sono spiegazioni ben più complesse adoperando i termini nella loro giusta accezione e senza inventare grammatica e significati appositi.
     
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