Cosa ne pensate della traduzione fatta da Mauro Biglino della Torah

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  1. kundal
     
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    Vorrei conoscere il giudizio dato da Voi alla traduzione fatta da Mauro Biglino circa La Torah
    posto i due link

    Parte prima
    www.youtube.com/watch?v=e-jsbwFMK2E

    Parte seconda
    www.youtube.com/watch?v=kGVxRZe3mck

    Grazie! ^_^
     
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    אריאל פינטור

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    mi è bastato sentire la sua introduzione quando afferma che "quando l'Antico Testamento dice una cosa, vuol dire quella è basta"
    Il Professore è da me bocciato senza appello in lingua ebraica, perché solo chi non capisce nulla di ebraico e di storia e tradizione ebraica, può affermare simili idiozie.
    Tra l'altro la sua traduzione è basata sul codice masoretico di Leningrado, il che significa che il prof non è in grado di leggere e capire l'ebraico non vocalizzato e che quindi traduce quello che i masoreti hanno voluto che il traduttore traducesse. D'altra parte che ci si può aspettare dalle traduzioni san paolo?
    Se avrò altro tempo ascolterò il resto, ma il primo minuto fa retrocedere il prof un seconda elementare
     
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    Io ho visto tutta la prima parte.
    Certo che l'interpretazione che ne dà Biglino è ancora più destabilzzante della mia.
    Voglio anche ammettere che tradurre interpretare la Bibbia sia estremamente difficile, ma certo le interpretazioni aliene sono difficili da digerire.
    E poi questi visitatori sarebbero stati presenti dall'imprecisato periodo della genesi fino a Mosè?
    Mi aspetta un'altra ora di video
     
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    אריאל פינטור

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    ascoltate, al di là di teorie strambe accettabili o no, l'ebraico è una cosa seria. tradurre la Torah è qualcosa di estremamente complicato. occorre una conoscenza profonda della lingua moderna innanzi tutto e di quella antica, dell'ebraico mishmnico e di quello medievale. occorre conoscerfe profondamente i due Talmud perché senza la tramandazione orale non si va da nessuna parte.
    Tutte le traduzioni sono davvero risibili. piene di errori di comprensione delle parole, delle espressioni, delle interpretazioni.
    Poi me la sento tutta e vi dirò, ma l'esordio è davvero patetico
     
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    Commento finale.
    Anche lui prende i racconti biblici, così come fanno gle esegeti neotestamentari, come racconti storici.
     
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  6. kundal
     
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    CITAZIONE
    Certo che l'interpretazione che ne dà Biglino è ancora più destabilzzante della mia

    Quale sarebbe la tua pier tulip?
     
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    אריאל פינטור

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    Il problema non è prendere o no come storici i racconti. Il problema è conoscere l'Ebraico e il prof conosce un ebraico masoretico, quindi punteggiato, con l'interpretazione che i Masoreti hanno dato. Egli non ha accesso ai talmud né ad altro della letteratura ebraica. La parola ebraica poiché non vocalizzata, è suscettibile di molteplici interpretazioni e la massorà dà solo una delle possibiltà.
    L'interpretazione si svolge attraverso vari livelli definiti dall'acronimo PARDES
    che indica
    livello letterale P'shat
    livello allegorico remes
    livello omiletico darash
    livello profondo (nascosto) Sod
    come si evince dall'introduzione di cui ho fatto cenno nel primo post il prof ritiene che ciò che è scritto nella Torah sia sempre letterale ed egli insiste sul fatto che ha effettuato una traduzione letterale. Ciò la dice lunga sul suo basso livello di conoscenza, sia della Lingua che della Torah.
    ma non mi meraviglio: la presunzione e l'ignoranza sono sorelle. Meglio così che gli "esperti" di ebraico e di ebraismo restino pure tali: fanno meno danni all'umanità.
     
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    CITAZIONE (kundal @ 2/11/2011, 11:40) 
    CITAZIONE
    Certo che l'interpretazione che ne dà Biglino è ancora più destabilzzante della mia

    Quale sarebbe la tua pier tulip?

    Impossibile rispondere in poche parole.
    Prova a fre una ricerca del mio nome su questo sito.
    Inoltre ti do due link da cui puoi estrarre una minima parte del mio pensiero.

    http://storiaepolitica.forumfree.it/?t=9949760&p=476368780

    www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=178&whichpage=5
     
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  9. kundal
     
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    in conclusione l'esegesi e le traduzioni fatte fin ora dalle chiese cristiane e semite sono corrette?

    Edited by kundal - 3/11/2011, 16:29
     
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    CITAZIONE (kundal @ 3/11/2011, 15:00) 
    in conclusione l'esegesi e le traduzioni fatte fin ora dalle chiese cristiane e semitiche sono corrette?

    Negev ha già risposto da un punto di vista tecnico, di cui sono completamente ignorante.
    Il mio parere è che ognuno ci legge quello che vuol leggere.
     
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  11. kundal
     
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    Negev ha risposto circa la traduzione ed esegesi di Biglino non circa quella fatta dalle chiese, non ha espresso giudizi rispetto le traduzioni clasiche, cio vuol dire che le trova corrette?
     
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    אריאל פינטור

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    Non conosco nessuna traduzione del Tanach corretta dal punto di vista ebraico.
    Diciamo che grosso modo possono andare, ma vi sono una infinità di punti in cui la parola ebraica, così poliedrica e che si presta a mille possibilità interpretative, viene resa con un suo possibile significato, non obbligatoriamente quello giusto o quello più adatto alla circostanza. Non è facile spiegare questi concetti a chi non conosce l'ebraico e soprattuttoi a chi non conosce anche l'ebraico moderno.
    I Masoreti hanno dato una lettura della Torah, secondo un certo sistema di punteggiatura. Questa lettura non è altro che una applicazione della tradizione orale, quindi coloro che nonvogliono accettare che la Torah scritta non può essere capita senza la Torah orale, prendono in giro se stessi e chi li ascolta. Che cosa è la loro lettura dall'ebraico se non la tradizione che i NMasoreti hanno dato loro?
    Ci troviamo quindi di fronte a una sola possibilità di traduzione, quando dall'ebraico si deve scegliere il significato da rendere in un'altra lingua.
    ma chi legge in ebraico può trascorrere anni su di una parola e sulle possibilità che una diversa vocalizzazione può offrire.
    questo è dal punto di vista puramente tecnico. Poi vi sono gli errori di traduzione, gli errori passati di trascrizione, gli errori in mala fede e gli errori di nterpretazione in buona fede. Pensate che ne vine fuori dall'ebraico, al greco, al latino, alle lingue nazionali.
    Il testo del tanach è invece in ebraico sempre lo stesso. Periodicamente i Libri sacri devono essere ricopiati per evitare che il degrado del tempo generi una minima sbavatura in una lettera che renderebbe non kasher (non idonea) la lettura. I testi vengono sepolti nelle Ghenizot. E questo avviene da oltre 2000 anni. Infatti le grotte di Qumran altro non sono che delle ghenizot, cioè dei cimiteri del Testi sacri
     
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    Dicendo che ognuno ci legge quello che vuol leggere, volevo dire che certamente non considero che le descrizioni bibliche siano storiche.
    Ma un'esegesi biblica non l'ho affrontata.
    Nella mia ricerca però mi sono interessato di Mosè e solo su di esso posso esprimere un parere, ed è quello che si può leggere nel link a storiaepolitica riportato in un post precedente.
    Lo sintetizzo di nuovo facendo riferimento anche alla conferenza di Baglino.
    Non mi esprimo sul roveto ardente che appunto può rientrare in quel tipo di interpretazioni dette prima e cioè personali ed aleatorie. Conterrà sicuramente un significato allegorico che però non colgo o semplicemente è dovuto alla fantasia del narratore. Ma la mia esperienza mi dice che c'è sempre un significato allegorico o ermetico.

    Mosè discende dal monte con la cornuta facies riportata dalla traduzione di S. Girolamo, poi tradotta raggiante, e questo ci fa capire che si può cambiare la traduzione dall'ebraico a piacere e convenienza.
    Poi Mosè spezza le tavole perchè trova che il suo popolo sta adorando il bue. Questa, insieme alla cornuta faccia di Mosè, è certamente una descrizione allegorica che si spega solo considerando Mosè come il traghettatore dall'Era del Toro all'Era dell'Ariete. Mosè-Ariete distrugge il Toro perchè è sorta la nuova Era dell'Ariete, ed è questo il sacrificio che ora occorre fare a D-o. Infatti è Mosè che introduce nella legge il sacrificio dell'agnello alla luna piena dell'equinozio di primavera, la Pasqua, esattamente come si faceva in Egitto, nello stesso giorno, sacrificando il toro.

    Non so come questo episodio sia stato interpretato dagli ebrei e dai cattolici.
    Certamente nella descrizione della crocifissione è descritta la stessa cosa: il sacrificio di Gesù, traghettatore dall'Era dell'Ariete a quella dei Pesci, è la sublimazione salvifica degli antichi sacrifici. Gesù-Ariete sacrifica se stesso per la salvezza dell'umanità. (Ma su questo c'è molto da dire perchè questa descrizione probabilmente non era inclusa nei primitivi vangeli).
     
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    אריאל פינטור

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    "Karné shemesh": raggi del sole (anche in ebraico moderno)
    "karnaim": corna.
    Nel testo ebraico si può tradurre come volto raggiante oppure anche come volto "corneificato" sia dalla luce dell'onnipotenza, sia da 40 giorni di disidratazione e digiuno.
    Infatti il testo successivo afferma che il volto di Moshè non si poteva quardare perché suscitava timore ed egli copriva il viso con un panno che poi toglieva quando si ripresentava a D-O.

    Con tutto il rispetto per i tuoi studi e per le tue interpretazioni, il resto mi sembra alquanto fantasioso sulle ere di pesci, toro ecc.
    Naturalmente non discuto sulla tua posizione della non storicità del Tanach, ma per Israel quella è la sua Storia, tenuto conto del fatto che gli Ebrei sanno come il loro popolo sa tramandare fedelmente gli avvenimenti del passato. Ma questo è un problema ebraico e non si pretende che qualcuno lo accetti.
     
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    Negev, non ti sembra strano che i 40 giorni di digiuno di Mosè corrispondano ai 40 giorni nel deserto di Gesù?
    Questi 40 giorni possono avere un altro significato, molto più banale nel momento in cui si capisce l'allegoria.
     
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