Cosa ne pensate della traduzione fatta da Mauro Biglino della Torah

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  1. Negev
     
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    אריאל פינטור

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    Un rabbino gli disse che lui dell’aldilà non ne sapeva nulla perché il loro DIO non ne aveva mai parlato. Io le consiglierei ( Negev), invece di criticarlo, anche se avrà i suoi motivi, di fare un confronto diretto con lui, magari nel suo blog BIBBIA-ALIENI, nel quale è sempre disponibilissimo e pronto a rispondere.
    Se non accetta il confronto con le solite scuse tipo: non mi mescolo con certa gente, è tempo perso.. questo mi lascia pensare visto che Biglino è pronto.

    egregio Accept,
    Innanzi tutto le posso dire che su facebook, nella discussione dell'utente Archeomisterica, ho espresso le mie idee e, alla risposta evasiva del Dr. Biglino, ho risposto che non critico le sue idee che sono legittime, ma il suo ebraico e la sua conoscenza della grammatica. Ho proposto anche di continuare a discutere, non in italiano , ma in EBRAICO. A quel punto Biglino ha cancellato i suoi post ed è si è ritirato a gambe levate. Quindi è evidente che io non sono il tipo come lei erroneamente presuppone che "non mi mescolo con certa gente" ma è il contrario: è il Dr. Biglino che nobn ha voluto il confronto con chi parla l'ebraico per davvero e che può rispondere su ogni invenzione etimologica, di garammatica e di significato interpretativo che egli ha fantasiosamente inventato.
    Biglino ha avuto l'occasione di rispondere, ma davanti all'evidenza grammatacale ha fatto proprio ciò che lei intende imputare a me, la silenziosa e forse spocchiosa silenziosa ritirata.
    Le idee sono personali e quindi sempre rispettabili e legittime. Se poi si intende dare legittimittà e verità ad un proprio libro affermando che elohim è plurale , che ruah è un veicolo spaziale e cose del genere, allora mi sembra che sia anche logico assumere la responsabilità di quanto detto e sentirsi ridere in faccia, dal momento che "Elohim"(che non significa Dio, ma Legislatore supremo), è un plurale di astrazione o plurale di indefinibilità, reso con desinenza plurale (im) ma che è espresso al singolare quando è riferito a D-O e che è il plurale di "Elohà" quando è riferito ad altro cme "elohim acherim" divinità straniere. Allo stesso modo, in ebraico abbondano altri plurali di astrazione ma che vengono intesi al singolare: shammaim (cielo), maim (acqua, zekunim (vecchiaia), neurim (giovinezza), haim (vita. Anche "Baal" (padrone), nell'espressione "bealim hamakom" (il padrone del luogo) si intende al singolare pur eessendo plurale in apparenza. Inoltre questo fenomeno tipico delle lingue semitiche è presente anche in arabo, che diche Allah al plurale ma è inteso al singolare. Nessun ebreo madrelingua ritiene che Elohim sia plurale. Quindi, caro amico, prima di pensare male di me sappia almeno la verità. Sono pronto a scrivere a Biglino e adiscutere con lui di ebraico IN EBRAICO e a parlare con lui di temi ed interpretazioni bibliche u skype o a una sua conferenza IN EBRAICO, ma pare che il Dottore non ne abbia strategicamente voglia. Capisco il vostro risentimento ed il vostro stupore ma non potete capire perché non conoscete l'ebraico, non è la vostra lingua e non fa parte della vostra vita e della vostra tradizione. Se poi pensa che "le verità " enunciate dal Dr. Biglino" siano scomode, anche qui prende un granchio: Scomodità di che? Forse lei non sapendo del mondo ebraico ritiene che gli ebrei siano ancorati ad una verità personale. Non è così. Ad un Ebreo non interessa sapere se gli altri o anche gli stessi ebrei pensino che Mosè non sia mai esistito, che il mar delle canne (detto da voi Mar rosso ) non si aprì. Non è affatto un problema. La Bibia per gli ebrei è un codice di Leggi non un libro di religione. Per me va benissimo pensare che ci fossero gli alieni e cose del genere. Io non ci credo ma non mi disturba che gli altri lo pensino. ma sul'ebraico non me la sento di stare zitto, perchè se a lei venissero a dire che in italiano è altrettanto corretto dire "SE AVREI" invece di "SE AVESSI", certamente non potrebbe fare a meno di sorridere e magari proverebbe anche a spiegare a l poveraccio in questione la regola grammaticale che sta stravolgendo o inventando.
    Allora di che parliamo? Molti di voi esordiscono con la premessa che non conoscono l'ebraico e forse nemmeno la BIbbia (no quella tradotta ma quella vera dal testo originale) e poi si scandalizzano se chi questa lingua la parla perché è la parte più importante della sua vita, osa intervenire per confutare pedestri affermazioni iun merito?
    Allora a che tittolo stiamo parlando? Conoscete l'ebraico e ritenete che io sia in errore o non lo conoscete ma fa comodo a voi portare avanti le teorie sensazionalistiche del tipo "codice da Vinci".
    Il libro di Biglino sarà simpatico, interessante, avvincente e del tutto legittimo. La grammatica ebraica e l'interpretazione e la comprensione biblica, fondate innanzi tutto sulla lingua e poi sulla immensa letteratura talnudica senza la quale non la si può capire a fondo, son tutt'altra cosa.
    Biglino continui pure le sue conferenze, i suoi libri e i suoi articoli, ma se vuole appoggire il tutto sulla lingua ebraica a modo suo, allora deve anche aspettarsi che un modesto individuo si alzi e lo contesti parola per parola. Comunque io sono qui, sono sulla discussione su facebook e sono pronto a parlare di ebraico e di Tanach.
    Quanto ai presunti ebri che ne condividano le teorie, questo a me non risulta e per di più, nel mondo ebraico viene preso in considerazione solo chi PUBBLICA IN EBRAICO, oltre che in inglese, italiano o altro

    CITAZIONE
    ma io non sapendo l'ebraico non posso verificare se lui dica il vero, come ad esempio per le parole come kevod. Secondo voi la sulla base delle sue trduzioni si puo' pensare che la sua toria possa avere qualche fondamento? Grazie mille in anticipo!

    Kavod vuol dire "gloria, onore".
    L'errore grossolano è che egli usa Kevod al posto di Kavod, come se fosse la stessa cosa.
    Il significato è lo stesso ma si udsa la "forma costrutta " "Kevod" se dopo vi è un'altra parola cui si riferisce Kevod, ad esempio "Kevod Adonay" La glora DI D-O. In altri termini la forma costrutta specifica qualcosa di qualcos'altro. Ma se io dico "onore " e basta devo dire "Kavod, con la a.
    Quindi se stiamo trattando il tema dell'onore o della gloria diremo che stiamo trattando del KAVOD. ma se diciamo ad esempio 0la gloria o l'onore della guerra" dobbiamo dire "KEVOD HAMILCHAMA'.
    Come può a questo punto un madrelingua ebreo, prendere in considerazione delle interpretazioni particolari e personali di parole che l'autore non sa nemmeno usare nella forma giusta?. Vi pare possibile? e se per centinaia di ricorrenze nella Bibbia e sempre in ebraico moderno "Ruah vuol dire "SPIRITO" (Ruah Elohim: spirito divino), ruah nevià" (spirito di profezia), "ruah kedushà" (spirito di santità), oppure anche "SOFFIO", VENTO" (ruah kedmà: vento del sud come si può accettare che significhi veicolo o autovettura?
    Vogliamo essere seri e scientifici e rispondere seriamente oppure qualunque casttroneria venga espressa per fini editoriali e propagandistici viene accettata senza riserve come verbo divino?



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    Se non accetta il confronto con le solite scuse tipo: non mi mescolo con certa gente, è tempo perso.. questo mi lascia pensare visto che Biglino è pronto.

    Io l'ho già invitato a discutere di ebraico in ebraico, venga in casa ebraica, ne saremo onorati. In ogni caso Biglino mi è simpatico, come mi è simpatico Dan Brown. Io amo molto la fantascienza, Il problema è che il Dr. Biglino non ha voluto e non vorrà confrontarsi in ebraico e in Tanach con chi queste cose le studia per davvero. Comunque siamo qui ed i forum permette ancher di usare l'alfabeto ebraco. quindi ......
     
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646 replies since 1/11/2011, 17:07   116729 views
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