אריאל פינטור
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CITAZIONE (barionu @ 6/11/2010, 02:24) Negev, prima di proseguire con l' analisi , Ci fai un ' esposizione dettagliata a proposito dei 5 livelli di lettura del Tanakh ? zio ot Riassumo un interessante articolo che troverete per esteso qui: www.cabala.org/articoli/pardes.htm
PARDES è un acrostico. P'shat Rmemez D'rash Sod e comprende quattro livelli esegetici, quattro stadi di comprensione del Testo Sacro, corrispondenti all'ascesi spirituale e mistica che compie il Talmid, cioè lo studente-studioso di Tanach
P'shat: semplice, letterale, storico, etico. E' il livello immediato della lettura e comprensione semplice del testo, dei fatti narrati, delle vicende storiche e degli insegnamenti evidenti
Remez: simbolico e/o allegorico. Utilizza varie immagini presenti come simboli: il sogno, le sette vacche magre, sette grasse, i covoni, le 12 stelle, la sabbia, la vigna ecc.
D'rash: è forse quello più diffuso, e costituisce il tipico insegnamento rabbinico e l'applicazione nella vita quotidiana. Esso analizza minuziosamente espande e commenta ogni parola del Tanach, utilizzando soprattutto gli strumenti della ragione e della logica. La particolarità della lingua Ebraica, non vocalizzata, permette un'infinità di riflessioni ed interpretazioni di ogni parola, come l'uso dei modi e dei tempi per i verbi, che sono completamente differenti da quelli delle lingue "occidentali", rende ancora più ampia la possibilità interpretativa e la discussione in merito. Lo scopo di tale ricerca, è principalmente quello di chiarire gli aspetti etici e legali dei precetti che la Torah prescrive agli Ebrei.
Sod (nascosto) è il livello più elevato, più profondo e difficile, quello della Kaballah, il segreto, la parte mistica, il cui scopo non è necessariamente legato ad ottenere dei risultati pratici, e i cui strumenti vanno oltre il razionale.
Tutti e quattro i livelli esegetici sono presenti in ogni parola della Torah. Quindi, non a caso esistono fiumi di interpretazioni dei Rabbini e discussioni infinite, tutte rispettabili e tutte possibili.
occorre anche notare un importante collegamento tra primo e terzo livello e secondo e quarto.
P'shat (letterale) - D'rash (omiletico) cioè tra il semplice testo scritto, la sua lettura, l'interpretazione immediata e la sua applicazione pratica, nell'insegnamento e nella pedagogia rabbinica
Remez (simbolico) - Sod (segreto, esoterico), dove la comprensione e l'elaborazione della simbologia può portare ad acquisizioni elevate e quindi a stadi ben più alti e lontani.
Bereshit Rabba spiega che D-O ha creato il mondo avendo la Torah come progetto, allo stesso modo di un architetto. Di conseguenza, l'approccio alla Torah fa entrare in un mondo infinito di creazione, ma schematizzabile in quattro livelli. ogni essere umano troverà collocazione in un livello a lui congeniale, in funzione della propria intelligenza, della propria cultura ma, soprattutto, della propria santità. In quel livello potrà soggiornare e fermarsi, ma potrà anche partire ed avanzare a comprensione superiore, nel GIARDINO DEL PARDES.
il livello del p'shat è la base della Torah: la parola. E' fondamentale partire dalla base, ma è necessario avanzare, altrimenti ci si ferma, ci si inaridisce e si muore. questa potrebbe essere la causa dell'aver perduto tanti Ebrei per strada, nei millenni, tanti assimilati L'insegnamento e lo Studio della Torah, senza applicazione vera, senza riferimento alle sue componenti mistiche, è destinato a fallire, porta a morte un fiore non coltivato con la rugiada quotidiana
Un esempio di passaggio P'shat - Remez - D'rash:
Come si fa a dire che la Torah orale e la Torah scritta furono date a Moshè contemporaneamente sul Sinài?
Diise Rabbi Levì Bar Hamà, a nome di Rabbi Shimon Ben Laqish: "Qual è il significato di quanto è scritto in Es 24-12: E io ti darò le tavole di pietra e la Legge e i precetti che Io ho scelto per loro insegnamento"?
Tavole: sono i dieci comandamenti Legge: è la Torah I Precetti: sono la Mishnah Che ho scritto: sono i Profeti e gli Agiografi Per loro insegnamento: è il Talmud
Dalla parola semplice e dal suo significato immediato si passa innanzi tutto ad avvalorare la teoria riportando l'enunciatore e la sua fonte (Rabbi.... a nome di ....)
la spiegazione del simbolo: le tavole, la Legge, ecc
il suo uso didattico e pratico, omiletico.
aggiungiamo anche che questa spiegazione viene poi sostenuta anche sul piano linguistico. Precetti: Hukkim Precetti: Mishpatim
ma la radice di Hukkim vuol dire "incidere, scolpire" (su pietra , su legno ecc.)
La radice di Mishpatim implica qualcosa di ripetuto oralmente (Mishna: ripetizione) (sfataim: labbra) se la Torah fa la differenza tra ciò che è "Hukkim" (scolpito) e "Mishpatim" (ciò che è sulle labbra), intende dire che viene erofgato contemporaneamente un inegnamento scritto e orale
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