I due Messia

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  1. teista
     
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    CITAZIONE (cogito1 @ 21/10/2015, 18:32) 
    E, comunque, protesto presso l'Admin per questo tipo di post da parte di Dovellonsky. Questo non ha niente a che vedere con lo studio, ma è anticristianesimo puro e bruto.

    Shalom,

    La protesta è senz'altro condivisibile, però rivolgetevi ai moderatori attraverso la messaggeria privata per le segnalazioni; ciò, non solo in ossequio del regolamento, ma anche per facilitarci le cose.

    Grazie.
    Shalom

    PS: dal prossimo post non in tema, cancellerò tutto il non pertinente senza preavviso.
     
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    אריאל פינטור

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    CITAZIONE (cogito1 @ 21/10/2015, 18:32) 
    Tranquillo, Aialon, non cade nemmeno "da solo-a"..perché è innestata nel plurimillenario ulivo di Israele..Shalom


    E, comunque, protesto presso l'Admin per questo tipo di post da parte di Dovellonsky. Questo non ha niente a che vedere con lo studio, ma è anticristianesimo puro e bruto.

    Premesso che non si tratta di anti-cristianesimo in quanto religione, ma di "anti-chiesa-cattolica" in quanto istituto, tuttavia esorto Dowellonsky a non ripetersi in queste espressioni che, come moderatore, devo censurare.
    il post in questione sarà cancellato.


    Per cogito: innestata nell'ulivo di Israele? mah.....
    a me sembra lontana anni luce, dall'ulivo che per 2000 anni ha cercato di recidere e bruciare
     
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  3. cogito1
     
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    Ringrazio, Negev, per il Suo intervento.
    Sì, è vero l'invettiva era diretta alla Chiesa cattolica, ma come si fa, pur con tutte le sue storture, a separarla dal cristianesimo?
    Capisco il Suo risentimento per le violenze subite dal popolo di Israele da parte del "olivastro innestato", ma, volenti, nolenti, Gesù,"capo" della Chiesa, pur con tutte le sue incongruenze, era Ebreo, fino a prova contraria, e così, "spiritualmente" lo sono le sue "membra".
    I Cristiani, quelli veri, sono, per forza, "spiritualmente Ebrei", e senza Israele non potrebbero esistere come entità spirituale separata.
    Siete voi che portate loro, e non viceversa, come qualche ben intenzionato cristiano "missionario" potrebbe pensare.
    Non è un caso poi che il Cristianesimo sia la religione più perseguitata al mondo, attualmente.
    Forse, è (stata, speriamo) la vostra "croce"...ma, permettetemi di dirlo, dal punto di vista cristiano, tanto più gloriosa sarà la vostra Resurrezione!
     
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    אריאל פינטור

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    Premesso che il cristianesimo delle origini era ben altro rispetto a ciò che poi è stata la chiesa ma, con tutto il rispetto, Cogito, ognuno pensi alla propria resurrezione.
    Non preoccuparti di quella del Popolo d'Israele. Vi è già Chi ci pensa
     
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    Ma ancora ad ingripparvi con Ebraismo e Cattolicesimo ? Non vi è nessuna compatibilità in alcun modo e per nessuna ragione . I Cattolici avrebbero fatto molta più bella figura se non avessero legato il Cristianesimo alla Torah , almeno cosi non li sgamava nessuno .
     
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  6. cogito
     
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    Non preoccuparti di quella del Popolo d'Israele. Vi è già Chi ci pensa
    Infatti, Negev, non ho voluto "invadere", per questo ho premesso: "dal punto di vista cristiano"..
     
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    אילון

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    CITAZIONE (dovellonsky @ 22/10/2015, 14:37) 
    Ma ancora ad ingripparvi con Ebraismo e Cattolicesimo ? Non vi è nessuna compatibilità in alcun modo e per nessuna ragione . I Cattolici avrebbero fatto molta più bella figura se non avessero legato il Cristianesimo alla Torah , almeno cosi non li sgamava nessuno .

    dovellonsky !!! Zitto e vai dietro alla lavagna.
    Non si dicono certe cose!
    Aialon/mod
    shutup3
     
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    E visto che non potete (giustamente) parlare voi allora parlo io :P
     
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  9. cogito
     
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    CITAZIONE (dovellonsky @ 22/10/2015, 22:09) 
    E visto che non potete (giustamente) parlare voi allora parlo io :P

    Però, prima di parlare e dire...bisognerebbe riflettere!
     
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    Appunto , se si riflette si capisce che il cavo rosso non c entra nulla col cavo nero .
     
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  11. fabio aste
     
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    ma sempre al Genere Brassica appartengono entrambi

    intesi come cavo li
     
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  12. cogito
     
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    Innanzitutto, bisognerebbe tener presente che la Torah non è esclusiva del popolo di Israele, anche se esso ne è stato, é, e sempre sarà il depositario, preservatore ed interprete principale.
    La Torah appartiene al mondo, é patrimonio dell'Umanità, perché tutti i popoli sono "popoli di D-o"
    . Ogni popolo, infatti, può entrare a far parte dell'Alleanza sinaitica, perché il D-o di Israele non esclude nessuno, a priori, ma chiede solo a tutti l'adesione alla Sua Legge: vedi precetti noachidi.
    Non é quindi esatto dire che il Cristianesimo si è "appropriato " della Torah indebitamente.
    Ed anche se può aver tradotto, ovvero interpretato in maniera arbitraria e tendenziosa qualche sua parte, ciò non vuol dire che abbia travisato del tutto, o inficiato irreversibilmente il suo messaggio fondamentale all'Umanità intera.
    Ha cercato solo di affiancare e "saldare", a modo suo, il Secondo Testamento al Primo, senza però annullare quest'ultimo.
    Ed é un fatto che, proprio il Cristianesimo, ha contribuito enormemente alla diffusione della conoscenza della Torah nel mondo.
    Pur con tutte le sue "insufficienze", attraverso il Cristianesimo, La Torah(il primo Testamento) é "lievitata "(direi quasi :"levitata") fino a diventare "pane", secondo la promessa di Gesù, per il mondo.
    E questo é, a mio giudizio, in accordo con il piano di D-o per la Sua Parola.
    Anche se gli amici Ebrei ci hanno ripetuto tante volte, e in questo almeno concordano con il sig.Biglino, che la "Bibbia non è un libro di religione"(Negev), il mondo, malgrado loro, la pensa diversamente.
    In questo senso, allora, si può dire che, anche se Gesù non é il Messia di/per Israele, almeno é il Messia,(inteso come Messo), DA Israele per il mondo.

    Edited by cogito - 25/10/2015, 01:22
     
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    אריאל פינטור

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    Che la Torah appartenga a tutti i popoli, non è vero. o, almeno, se volessimo dire che è così, bisognerebbe che i popoli la studiassero e la comprendessero in ebraico e alla luce della tradizione ebraica, non attraverso il setaccio delle varie chiese cristiane, con le loro personali ed erronee traduzioni ed interpretazioni, volte solo a trovare appoggio (inesistente per il cristianesimo).
    Affermare che la Torah appartiene a tutti è il solito furto con scasso, o meglio, rapina a mano armata, che si perpetra da 2000 anni.
    Perché travisare le profezie, distorcere i concetti, manomettere le traduzioni e perseguitare un popolo, con la pretesa che proprio quel popolo, latore della Torah, non l'avesse capita, è esattamente una rapina a mano armata.
    Non ha affatto contribuito alla conoscenza della Torah, ma di quella versione distorta ed ignorante della Torah, che garbava alla chiesa.
    Potremmo analizzare parola per parola tutte le becere traduzioni del Tanach e dimostrare l'ignoranza e/o la malafede dei traduttori.
    La Bibbia e ll Tanach sono due testi completamente diversi, che hanno in comune solo la trama m,a che dicono cose completamente differenti
    E poi, quando mai Israele ha inviato un messo o meno che mai un messia ai gentili?
    E' una magra e grama invenzione consolatoria che vuole a tutti i costi trovare un nesso tra la religione di Israele e quella cristiana che è agli antipodi. sono sufficienti il concetto di un dio incarnato e quello di trinità per alzare un muro invalicabile tra le due.
    Quello che non si riesce a fare capire ai cristiani è che ognuno ha il diritto di credere in ciò che vuole e di professare la fede che sente. Per questo motivo, non è affatto necessario né il distorcere e lo storpiare le religioni altrui né occorre che la propria religione trovi legittimazione in un'altra. Cristianesimo ed ebraismo camminano su due binari paralleli e, come la geometria ci ha insegnato, due parallele sono due rette che non si incontrano MAI. Per definizione.
    Quindi: siate sereni nel vostro credo. Nessuno ve lo contesta e nessuno ve lo critica. Ma perché vi ostinate a trovare dei "fratelli maggiori", che sono nati da tutt'altri genitori?
    Non è necessario pretendere di legittimare un movimento religioso e i suoi testi, appoggiandolo necessariamente a testi altrui.
    Già parlare di vecchio testamento o più modernamente di "primo testamento" è qualcosa di ridicolo. Per gli ebrei non è un testamento ma una legge perennemente in vigore, attuale oggi come 3000 anni fa. e non vi è soprattutto un "secondo testamento": quello vale per i cristiani che ritengono annullate o superate le scritture precedenti.
    Se proprio vogliamo dirla tutta, mettetevi d'accordo. "Non sono venuto ad abolire la Legge o i Profeti, ma a dare compimento" Il vebo adoperato è "pleròo" che vuol dire "dare compimento", solo nel senso di applicarla come va applicata, senza togliere e senza aggiungere. Quindi seppur vogliamo assumere per buone le parole in Matteo (Mi pare a memoria capitolo 7), il senso era proprio quello che non vi altra Legge al di fuori di quella, tranne che per il cristianesimo che ha fatto esegesi a suo uso e consumo
     
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  14. cogito
     
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    https://consulenzaebraica.forumfree.it/?act...7045&t=46324278
    Ma, Negev, non siamo noi che ci "ostiniamo" a chiamarvi "fratelli maggiori", ma, onestamente, è il "Padre nei Cieli" che ce lo "suggerisce". Eppoi, dal punto di vista cristiano, comunque, tutti i "popoli sono fratelli" ( la "nona" di Ludwig van insegna).
    A parte che il concetto della Trinità è una successiva impalcatura teologica imposta con la forza, anche sulla Incarnazione, come Lei sa le opinioni, sono state e sono, in seno al Cristianesimo, molto divergenti.
    E, grazie a D-o, oggi, possiamo anche pensarla diversamente dalla Chiesa cattolica, senza pericolo di venire per questo carbonizzati sulla pubblica piazza.
     
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    אריאל פינטור

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    "A parte che il concetto della Trinità è una successiva impalcatura teologica imposta con la forza, anche sulla Incarnazione, come Lei sa le opinioni, sono state e sono, in seno al Cristianesimo, molto divergenti.
    E, grazie a D-o, oggi, possiamo anche pensarla diversamente dalla Chiesa cattolica, senza pericolo di venire per questo carbonizzati sulla pubblica piazza."


    Questo mi fa piacere sentirlo dire.

    l'espressione "fratelli maggiori" è di Giovanni Paolo II. non l'ho inventata. E' chiaro che tutti gli uomini sono fratelli, è l'aggettivo "maggiore" che fa sorridere
     
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54 replies since 20/2/2010, 13:03   2414 views
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