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Abramo
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עם ישראל חי
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CITAZIONE (QUINTARGENTO @ 22/12/2008, 22:33) Il termine «poveri in spirito», trova il suo fondamento in Isaia 66:2 ('ani unekeh ruah) ed è combinato insieme ai «mansueti» ('anawim) di Salmo 37:11; di conseguenza le parole del Salmo ('anawim yireshu 'arets) formano la terza Beatitudine (Matteo 5:5). Il complemento di specificazione "ruach" è riferito al sostantivo "nachè" che nella forma costrutta diviene "nechè". Non abbiamo dunque un'espressione equivalente a "poveri in spirito" e il termine " 'anì"(=povero) di questo verso assume il senso di "umile" perché ottiene una connotazione spirituale data dal termine successivo. Il termine "anavim" di salmo 37:11 non significa "mansueti", questo è il senso attribuito dalla LXX, ma in ebraico non assume mai questo senso. Questo verso è invece una ulteriore conferma che le parole del vangelo sono riferite sempre ai "poveri in spirito", agli umili.
Shalom
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