Nascita verginale di Gesù considerazioni sul testo in Matteo e Luca di: Hard Rain

(spostato da "Bibbia Ebraica")

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  1. Hard-Rain
     
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    Da: C. Augias. M. Pesce, Inchiesta su Gesù, XVIII ediz. (aprile 2007), pp. 101-102:

    CITAZIONE
    "Se il parto di Maria è avvenuto senza comprometterne la verginità fisica, non dovrebbe esservi alcun bisogno di una purificazione. Il fatto è che il racconto della nascita verginale di Gesù e quello della purificazione di Maria al Tempio si sono formati indipendentemente l'uno dall'altro. Il racconto della nascita verginale serviva per dimostrare che Gesù aveva una natura sovrumana, in quanto nato non da sperma maschile, ma dallo Spirito Santo di Dio. Da questo punto di vista la verginità di Maria era secondaria, serviva solo a escludere che Gesù fosse nato da un rapporto sessuale umano. Il racconto, invece, della purificazione al Tempio nasce da tutt'altra preoccupazione. Si voleva dimostrare che la famiglia di Gesù era totalmente rispettosa della tradizione religiosa ebraica. Come ha scrito Francois Bovon, professore all'università di Harvard, il Vangelo di Luca vuole mostrare che l'evento straordinario della vita di Gesù si colloca alla fine di una serie di azioni che adempiono rigorosamente ai precetti della legge ebraica. Una donna ebrea doveva presentarsi al Tempio per la purificazione dopo il parto. Ma chi ha scritto questo racconto sembra non conoscere quello del parto verginale. Mettendoli assieme, Luca non si è reso conto della contraddizione, anche perchè le narrazioni leggendarie, mitologiche o semplicemente religiose non seguono una logica scientifica. Chi raccontava la nascita verginale di Gesù non si è posto il problema se si era sparso o no sangue durante il parto. Questa domanda, invece, sembra che se la fossero già posta quelli che trascrivevano il testo di Luca. Tanto è vero che alcuni manoscritti di questo vangelo specificano che la purificazione non riguardava Maria ma Gesù, altri sostengono che la purificazione era "di lei", altri ancora parlano di una "loro" purificazione, cioè di entrambi. Altri, infine, per togliersi d'impaccio si sono limitati a dire che si trattava di una purificazione, senza precisare di chi si trattasse. Insomma, anche nel cristianesimo antico non sembrava congruo che il parto verginale esigesse una purificazione."

    Ecco in considerazione delle parole del prof. Pesce, vorrei chiedere agli amici ebrei cosa stabiliscono esattamente le regole bibliche e talmudiche per la purificazione di una donna in conseguenza del parto. E' giusta la contraddizione che fa notare Pesce? Cosa si purificava, il bambino, la donna, entrambi? E il motivo della purificazione era lo spargimento del sangue e di altri liquidi durante il parto? Chiaramente parliamo di un evento che si verificò - in teoria - nell'epoca del secondo Tempio. Maria, infatti, viene purificata assieme al bambino nel Tempio di Gerusalemme. Che rito era?

    Shalom.

    Edited by Hard-Rain - 10/7/2008, 09:37
     
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46 replies since 9/7/2008, 19:16   2058 views
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