Nascita verginale di Gesù considerazioni sul testo in Matteo e Luca di: Hard Rain

(spostato da "Bibbia Ebraica")

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  1. Hard-Rain
     
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    Mi avvedo solo ora di questo vecchio messaggio di Jesuslives:

    CITAZIONE (Jesuslives @ 27/11/2006, 02:14)
    Ciao Abramo,

    sto leggendo lo studio di G. Bastia che hai utilizzato come fonte per la tua relazione e sono all'inizio.
    Vorrei fare una precisazione perchè questo studio dice una cosa falsa a riguardo del Vangelo di Luca che riporto:

    «Luca riporta invece alcuni passi sulla nascita di Gesù, [...] ma non è chiaro se Gesù nasca dal rapporto coniugale con Giuseppe oppure se la sua nascita sia miracolosa. [...] La descrizione della nascita [nel Vangelo di Luca] non allude ad alcun intervento miracoloso [...] Nessun richiamo alla profezia di Isaia e al fatto che Gesù sia nato per intervento dello Spirito Santo e non in conseguenza di una azione umana.

    Ma io mi chiedo: ma da dove le tirano fuori sti "studiosi" certe castronerie??? :o:
    Mi sa che il Sig. Bastia si è perso un pezzo del Vangelo di Luca nel suo attentissimo studio:

    Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?» L'angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio.
    Luca 1:34-35


    Mah!... <_< -_-

    Shalom

    In realtà ho letto e riletto il vangelo di Luca ma ancora oggi continuo a rimanere molto perplesso. Da dove si evince che la nascita di Gesù sia verginale? E' vero che Maria è introdotta dall'agiografo come vergine (parthenos) promessa sposa di Giuseppe. Ma l'angelo le dice, semplicemente: "Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù". Luca non richiama nessun oracolo messianico come Isaia 7:14 dove la verginità è resa dal fatto che nel testo greco della LXX vi si legge parthenos. Forse la vera sopresa dell'annuncio non è nel fatto che Maria concepirà e partorirà un figlio (ovvio per una promessa sposa), ma nel fatto che questo figlio sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo e il Signore gli sarà il trono di Davide. Forse il moto di sopresa di Maria non è tanto nel fatto che concepirà un figlio, ma nel fatto che questo figlio, secondo l'agiografo, è il Messia! Poco prima di questo racconto è raccontato un annuncio simile a Zaccaria, la nascita miracolosa di Giovanni Battista, qui il miracolo è dovuto al fatto che la moglie, Elisabetta, era sterile. Ma perchè non si sospetta nulla circa la verginità di Elisabetta? Cfr. Lc. 1:57 dice espressamente che Zaccaria è padre di Giovanni, quindi siamo certi che è nato dal "seme" di Zaccaria, per così dire. Con la versione di Matteo in testa che cita Is. 7:14 siamo indotti a pensare che anche Luca parli di una nascita verginale. Ma la sopresa di Maria potrebbe benissimo essere dettata solo dalla previsione di messianicità. Maria in Lc. 1:34 dice: "Come è possibile? Non conosco uomo!" La mia interpretazione è: "Come è possibile (che io, una persone umile e comune, partorisca un simile figlio che sarà destinato ad avere tutti quei titoli? Non conosco (neppure) uomo!". Difatti in quel momento era ancora promessa sposa di Giuseppe eppure l'angelo gli prefigurava una simile gloria. In seguito il racconto prosegue e non si parla più di verginità o altro ma di una cosa estremamente interessante: la purificazione di Maria (cfr. Lc. 2:22) che era necessaria per le donne che avevano perso la verginità a causa del parto. Perchè Maria deve essere purificata se la nascita del figlio avvenne miracolosamente senza perdita della verginità? Non è una contraddizione questa?

    Il professor Mauro Pesce, ordinario di storia del cristianesimo all'Università di Bologna, contrariamente a me pensa che Luca abbia inteso alludere a una nascita verginale di Gesù, tuttavia evidenzia la contraddizione della purificazione di Maria. Scrive il professore:

    "Se il parto di Maria è avvenuto senza comprometterne la verginità fisica, non dovrebbe esservi alcun bisogno di una purificazione. Il fatto è che il racconto della nascita verginale di Gesù e quello della purificazione di Maria al Tempio si sono formati indipendentemente l'uno dall'altro. Il racconto della nascita verginale serviva per dimostrare che Gesù aveva una natura sovrumana, in quanto nato non da sperma maschile, ma dallo Spirito Santo di Dio. Da questo punto di vista la verginità di Maria era secondaria, serviva solo a escludere che Gesù fosse nato da un rapporto sessuale umano. Il racconto, invece, della purificazione al Tempio nasce da tutt'altra preoccupazione. Si voleva dimostrare che la famiglia di Gesù era totalmente rispettosa della tradizione religiosa ebraica. Come ha scrito Francois Bovon, professore all'università di Harvard, il Vangelo di Luca vuole mostrare che l'evento straordinario della vita di Gesù si colloca alla fine di una serie di azioni che adempiono rigorosamente ai precetti della legge ebraica. Una donna ebrea doveva presentarsi al Tempio per la purificazione dopo il parto. Ma chi ha scritto questo racconto sembra non conoscere quello del parto verginale. Mettendoli assieme, Luca non si è reso conto della contraddizione, anche perchè le narrazioni leggendarie, mitologiche o semplicemente religiose non seguono una logica scientifica. Chi raccontava la nascita verginale di Gesù non si è posto il problema se si era sparso o no sangue durante il parto. Questa domanda, invece, sembra che se la fossero già posta quelli che trascrivevano il testo di Luca. Tanto è vero che alcuni manoscritti di questo vangelo specificano che la purificazione non riguardava Maria ma Gesù, altri sostengono che la purificazione era "di lei", altri ancora parlano di una "loro" purificazione, cioè di entrambi. Altri, infine, per togliersi d'impaccio si sono limitati a dire che si trattava di una purificazione, senza precisare di chi si trattasse. Insomma, anche nel cristianesimo antico non sembrava congruo che il parto verginale esigesse una purificazione."

    E se la presunta contraddizione fosse data dal fatto che Luca non ha voluto espressamente parlare di nascita verginale? Tutto ruota attorno al moto di sopresa di Maria in Lc. 1:34. L'angelo non ha detto che avrebbe avuto un figlio senza avere un rapporto, ma che avrebbe avuto un figlio che avrebbero chiamato Figlio di Dio e Figlio dell'Altissimo e sarebbe stato il Messia, forse Maria si è meravigliata soltanto (si fa per dire...) di questo.

    D'altra parte, si confronti con la versione di Matteo. Questo vangelo è estremamente scrupoloso nel dire che Maria rimase incinta per opera dello Spirito Santo prima che ella andasse a vivere con Giuseppe (Mt. 1:18). Racconta tutti i dettagli di quando Giuseppe voleva ripudiarla e dell'angelo che lo convince a non farlo (Mt. 1:19-21). Si ricollega espressamente alla profezia di Isaia 7:14 che cita con parthenos, come nella LXX (Mt.1:22-23). Risottolinea nuovamente che Gesù nacque senza che Giuseppe la fecondasse (Mt. 1:25). Non riporta il racconto contradditorio della purificazione al Tempio, presente in Luca.

    Mi rendo conto che il dibattito è quanto mai aperto e delicato e non sono certo qui a proporre la soluzione delle soluzioni a tutti i nostri problemi, spero soltanto di aver argomentato in una maniera meno banale rispetto agli estratti raccolti dall'amico Jesuslives in quel documento. Nessun dubbio che la narrazione della nascita verginale sia molto antica e autorevole, oltre a Matteo ne parlano l'ascensione di Isaia e un paio di epistole di Ignazio di Antiochia (nella recensione greca breve, considerata affidabile). Solo alcuni dubbi sulla versione lucana.

    Già che ci siamo, butto ancora un po' di carne sul fuoco. In teoria abbiamo un altro passo che potrebbe convincerci che Luca, al contrario delle mie asserzioni di cui sopra, intendesse parlare di una nascita verginale, per opera dello Spirito Santo e non di Giuseppe. Infatti abbiamo Lc. 3:23, la solenne genealogia nella versione di Luca, che recita: "Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe, figlio di Eli" Qui il "come si credeva" (hôs enomizeto) a prima vista sembra indicare che appunto Gesù non fosse nato da Giuseppe ma dallo Spirito Santo. Onestamente devo ammettere che questo passo è una prova forte a sostegno della "verginità lucana", chiamiamola così. Gli stessi padri della Chiesa, tuttavia, a volte hanno utilizzato in tutto un altro senso questo verso genealogico. Eusebio di Cesarea cita Giulio Africano, vissuto nel II secolo, il quale sosteneva che quell'hôs enomizeto Luca lo aveva usato perchè nel suo vangelo aveva riportato la genalogia legale di Gesù, mentre Matteo avrebbe riportato la genalogia biologica di Gesù. Come sapete, infatti, le genealogie differiscono per il fatto che secondo Matteo il nonno di Gesù (ovvero il padre di Giuseppe) si chiamava Giacobbe, mentre secondo Luca si chiamava Eli. Giulio Africano invoca pertanto la legge del levirato (Deut. 25:6) e una complessa spiegazione per conciliare le due diverse genealogie. Qualche mese fa ho discusso con Elisha Kimron (che attualmente dovrebbe trovarsi negli U.S.A.) queste spiegazioni di Giulio Africano e assieme abbiamo concluso che sono prive di fondamento, sulla base non solo di Deut. 25:6 ma anche di Yebamot 17b. L'esercizio di Giulio Africano citato da Eusebio di Cesarea è pertanto più che altro apologetico e risulta difficile credere che Luca abbia inteso riportare una genealogia diversa da quella di Matteo per pura cavillosità. Oltretutto l'usanza ebraica esclude che si possa preservare la genealogia col nome del fratello defunto in un caso di levirato. Venendo a cadere questa finezza lucana, presuppsta da Giulio Africano ma abbastanza inverosimile e inapplicabile, viene automaticamente a cadere l'interpretazione di hôs enomizeto di Lc. 3:23 come riferito al levirato. Non resta che concludere che Luca abbia usato hôs enomizeto (presente in tutti i migliori mss. di quel vangelo) per sottolineare una nascita in condizioni "anormali" di Gesù, non dal seme di Giuseppe, ma dallo Spirito Santo. Del resto anche nell'immaginario collettivo Luca e Maria hanno sempre avuto un rapporto speciale, proprio dalle mie parti il santuario di San Luca contiene al suo interno un dipinto della Beata vergine Maria di San Luca, attribuito all'evangelista stesso, quel che mi preme dire non è che quel dipinto fu eseguito da Luca, ma che nei secoli si è diffusa l'idea che Luca e la verginità di Maria non fossero certo in contraddizione.

    Shalom.

    Edited by Hard-Rain - 9/7/2008, 21:08
     
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46 replies since 9/7/2008, 19:16   2058 views
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