Cronologia della Passione di Gesù Cristo

Analisi del testo greco

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  1. Hard Rain
     
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    Anticamente i cristiani eseguivano nel periodo della Passione due digiuni, uno il MERCOLEDI' ed uno IL VENERDI'. Questo è attestato dalla Didachè, cfr. 8:1, un trattato il cui testo è databile al II secolo d.C. come molti altri apocrifi del Nuovo Testamento. La Didascalia degli Apostoli è più tarda della Didachè, possiamo supporre che sia stata composta tra la fine del II e il III secolo dopo Cristo. Il passo che ti ho citato vuole in qualche modo formalizzare il motivo del digiuno al mercoledì, che poi nei secoli successivi è andato a sparire. Infatti Gesù venne arrestato, dice la Didascalia, la notte del martedì e la Passione iniziò quindi il mercoledì che possiamo considerare il 15 di Nisan del calendario esseno che cadeva appunto di mercoledì.

    Comunque la tradizione del doppio digiuno e del martedì sera come data dell'ultima cena è attestata anche - oltre che da questi trattati cristiani - da Epifanio di Salamina (morto nel 403 d.C.), S. Vittorino di Pettau (m. nel 304 d.C.) e dal libro apocrifo di Adamo ed Eva (V-VI sec. d.C.). Come vedi ha attestazioni molto antiche e significative, forse più che la tradizionale coena domini del giovedì sera, che si celebra ancora oggi. Oggi il digiuno cristiano in onore di Gesù è solo di venerdì, un tempo si digiunava anche il mercoledì.

    Leggendo la letteratura cristiana apocrifa ho trovato anche il Vangelo di Pietro, databile alla metà o fine del II secolo d.C., che al versetto 2:5 afferma che Pilato “lo consegnò al popolo il giorno prima degli Azzimi, la loro festa”. Il Vangelo apocrifo di Pietro è una cronaca frammentaria della Passione di Gesù Cristo.

    Comunque ritornando a Matteo volevo sottolineare che mi sembra strano che i sacerdoti, in pratica, siano andati da Pilato il giorno dopo la parasceve per chiedere che Pilato ordini a delle guardie di vigilare il sepolcro. Sulla base delle nostre osservazioni abbiamo concluso che il giorno dopo la parasceve o è un sabato oppure è addirittura il primo giorno degli Azzimi dei Giudei. Possibile che i sacerdoti e i farisei vadano da Pilato per chiedergli la guardia, quando il giorno prima, quello della parasceve, Giovanni aveva detto che essi non volevano entrate nel pretorio, che era la residenza di Pilato a Gerusalemme, per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua? La richiesta della guardia a Pilato è invece coerente, se era festa non lo era certo per i Romani che potevano mettere a disposizione delle guardie in quel periodo.
     
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63 replies since 15/5/2007, 18:26   2254 views
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